• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Prato
  • 0 - 0
  • E. Viareggio


PRATO: Grasso, Rolandelli, Terilli, Coselli, Fuschetto, Corrado, Casini, Sforzi, Moscardi, Lacedra, Martino. A disp.: Moneti, Casolari, Toccafondi, Rozzi, Della Nina, Miele, Carzoli. All.: Guerri.
E.VIAREGGIO: Doveri, Guagliardo, Scali, Nanni, Burgalassi, Marceddu, D'Angelo, Lagalla, Cerri, Capasso. A disp.: Giorgetti, Ambrosini, Brugiotti, Fruzzetti, Pasquali, Gilberto, Maloku. All.: Paolo Rossi.

ARBITRO: Stefano Marchi di Arezzo.



L'Esperia Viareggio strappa un pari a reti inviolate sul campo A degli impianti di Santa Lucia. Il pari costa ai giovanissimi del Prato il quarto posto, sopravanzati dal Grosseto che, per la prima volta negli ultimi due anni, assapora il vertice della classifica in categoria. La giornata a Prato è fredda, quasi invernale. Le squadre si presentano in campo con le casacche tradizionali: azzurre per il Prato, bianconere a strisce verticali per l'Esperia Viareggio. È il Prato, che attacca da sinistra verso destra (rispetto alla tribuna centrale) nella prima frazione, a fare la partita e i ragazzi di mister Guerri terranno in mano le redini del gioco per tutti i settantacinque minuti di gioco. L'Esperia ricalca in modo convincente il filo conduttore di tutte le squadre di seconda e terza fascia che affrontano al Rossi la formazione laniera; squadre votate prevalentemente al gioco difensivo che si muovono per larga parte dell'incontro dietro la linea della palla pronte ad approfittare con veloci triangolazioni di eventuali errori difensivi o d'impostazione del gioco da parte degli avversari. Per due volte (una per tempo) i viareggini vanno addirittura in gol anche se con azioni viziate (va detto subito) da indiscutibili fuorigioco. Ma si gioca sostanzialmente ad una porta e se nel primo tempo il Viareggio si affaccia timidamente in avanti, nel secondo subisce l'arrembante attacco dei pratesi decisi a non perdere contatto con le prime.
I lanieri ci provano da tutte le parti:da sinistra, da destra, da fuori e da dentro l'area, ma un po' per l'imprecisione degli attaccanti e un po' per la buona vena di un Doveri bravo e fortunato a trovarsi sempre ben piazzato, non riescono a segnare nemmeno una volta. Tra le tante occasioni vorrei segnalarne due che per gesto tecnico avrebbero meritato miglior fortuna: una bella conclusione di Toccafondi in tuffo di testa e un delizioso controllo di Della Nina a centro area con il quale si prepara una bella sforbiciata all'indietro che lambisce il palo a sinistra di Doveri. La prossima domenica i lanieri sono attesi a La Spezia per il terzo scontro diretto tra le formazioni con le maggiori ambizioni: vedremo se questa volta i ragazzi di mister Guerri sapranno uscire dal campo, oltre che con i consueti strameritati complimenti, anche con qualche punto. Il Viareggio è atteso da un'altra trasferta insidiosa in quel di Livorno, da una squadra che viaggia abbondantemente al di sotto delle aspettative di inizio campionato.

PRATO: Grasso, Rolandelli, Terilli, Coselli, Fuschetto, Corrado, Casini, Sforzi, Moscardi, Lacedra, Martino. A disp.: Moneti, Casolari, Toccafondi, Rozzi, Della Nina, Miele, Carzoli. All.: Guerri.<br >E.VIAREGGIO: Doveri, Guagliardo, Scali, Nanni, Burgalassi, Marceddu, D'Angelo, Lagalla, Cerri, Capasso. A disp.: Giorgetti, Ambrosini, Brugiotti, Fruzzetti, Pasquali, Gilberto, Maloku. All.: Paolo Rossi.<br > ARBITRO: Stefano Marchi di Arezzo. L'Esperia Viareggio strappa un pari a reti inviolate sul campo A degli impianti di Santa Lucia. Il pari costa ai giovanissimi del Prato il quarto posto, sopravanzati dal Grosseto che, per la prima volta negli ultimi due anni, assapora il vertice della classifica in categoria. La giornata a Prato &egrave; fredda, quasi invernale. Le squadre si presentano in campo con le casacche tradizionali: azzurre per il Prato, bianconere a strisce verticali per l'Esperia Viareggio. &Egrave; il Prato, che attacca da sinistra verso destra (rispetto alla tribuna centrale) nella prima frazione, a fare la partita e i ragazzi di mister Guerri terranno in mano le redini del gioco per tutti i settantacinque minuti di gioco. L'Esperia ricalca in modo convincente il filo conduttore di tutte le squadre di seconda e terza fascia che affrontano al Rossi la formazione laniera; squadre votate prevalentemente al gioco difensivo che si muovono per larga parte dell'incontro dietro la linea della palla pronte ad approfittare con veloci triangolazioni di eventuali errori difensivi o d'impostazione del gioco da parte degli avversari. Per due volte (una per tempo) i viareggini vanno addirittura in gol anche se con azioni viziate (va detto subito) da indiscutibili fuorigioco. Ma si gioca sostanzialmente ad una porta e se nel primo tempo il Viareggio si affaccia timidamente in avanti, nel secondo subisce l'arrembante attacco dei pratesi decisi a non perdere contatto con le prime.<br >I lanieri ci provano da tutte le parti:da sinistra, da destra, da fuori e da dentro l'area, ma un po' per l'imprecisione degli attaccanti e un po' per la buona vena di un Doveri bravo e fortunato a trovarsi sempre ben piazzato, non riescono a segnare nemmeno una volta. Tra le tante occasioni vorrei segnalarne due che per gesto tecnico avrebbero meritato miglior fortuna: una bella conclusione di Toccafondi in tuffo di testa e un delizioso controllo di Della Nina a centro area con il quale si prepara una bella sforbiciata all'indietro che lambisce il palo a sinistra di Doveri. La prossima domenica i lanieri sono attesi a La Spezia per il terzo scontro diretto tra le formazioni con le maggiori ambizioni: vedremo se questa volta i ragazzi di mister Guerri sapranno uscire dal campo, oltre che con i consueti strameritati complimenti, anche con qualche punto. Il Viareggio &egrave; atteso da un'altra trasferta insidiosa in quel di Livorno, da una squadra che viaggia abbondantemente al di sotto delle aspettative di inizio campionato.




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