• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 0 - 0
  • Spal


FIORENTINA: Satalino, Mosti, Baroni, Chrzanowsri, Valencic, Ranieri, Toledo (57' Sottil), Diakhate Abdou (85' Trovato), Mlakar, Perez, Maistro (69' Faye). A disp.: Cerofolini, Marozzi, Benedetti, Pinto, Ferigra, Degl'Innocenti, Maganjic, Mascarenhas, Militari. All.: Federico Guidi.
SPAL: Thiam Ngagne, Granziera, Equizi, Concas (77' Di Pardo), Ferrari, Picozzi, Boccafoglia, Eklu Shaka, Ubaldi (71' Cantelli), Artioli (55' Strefezza), Vago. A disp.: Seri, Scarparo, Alfano, Cicognini, Righetti, Anostini, Boreggio, Balboni, Maghini. All.: Roberto Rossi.

ARBITRO: Chindemi di Viterbo. Assistito da: Iovini e Netti di Napoli.
NOTE: Recupero: 1' + 3'. Ammoniti: al 50' Chrzanowsri, al 63' Eklu Shaka, al 90' Perez.



Una partita equilibrata e poco entusiasmante quella di sabato nella terza giornata del campionato Primavera tra Fiorentina e Spal al Gino Bozzi delle Due Strade. In particolare nel primo tempo i padroni di casa hanno approcciato con fiacchezza alla sfida, procurandosi spesso i pericoli maggiori con i propri errori: in due occasioni un pallone perso malamente da Diakhate Abdou sulla trequarti ha innescato Ubaldi per ripartenze mai concluse a dovere. Nella prima frazione, i padroni di casa sono stati pericolosi solo per fiammate, e pur dando la sensazione di poter facilmente mettere in difficoltà la difesa avversaria, non hanno mai trovato la combinazione giusta e la conclusione precisa per segnare. Mlakar è stato l'uomo più attivo tra i viola in fase conclusiva, già al 9' pescato in area da una punizione da centrocampo dello stesso Diakhate Abdou, ha concluso di destro dopo uno stop di petto, impegnando Thiam Ngagne alla prima delle parate importanti del pomeriggio. Toledo e Perez sulle fasce, tuttavia, sono stati per tutta la gara gli uomini chiave per i padroni di casa: quasi ogni azione pericolosa è infatti scaturita da un'accelerazione sulla sinistra dell'uno o da una triangolazione sulla destra dell'altro; e tutte le conclusioni tentate da Mlakar sono arrivate su cross o del numero 7 o del 10. Come ad esempio al 16' quando Mlakar ha deviato verso la porta un cross di Toledo trovando sempre la fiera opposizione di Thiam Ngagne, oppure al 40', quando Perez dopo una buona discesa palla al piede sulla sua fascia, si è accentrato e ha cercato il secondo palo col mancino, mancando il bersaglio per pochi centimetri. Anche Maistro, infine, ha contribuito con trame di gioco precise e pericolose al gioco offensivo viola, arrivando anche alla conclusione nei minuti di maggior pressione dei padroni di casa, nel finale di primo tempo. Gli ospiti, al contrario, hanno contrapposto alla sporadica pressione dei viola un gioco molto fisico, ben interpretando l'arbitraggio all'inglese di Chindemi, ma rendendosi pericolosi solo con la punta Ubaldi, molto volenteroso ma spesso non altrettanto ben accompagnato nella spinta offensiva dai compagni. Dunque, anche se i viola hanno perso diversi palloni scottanti sulla trequarti (con Diakhate Abdou nel primo tempo e Baroni nella ripresa in particolare), gli ospiti non hanno sfruttato queste situazioni. Piuttosto le conclusioni sono partite da lontano, per piede di Ferrari nel primo tempo e dello stesso Ubaldi, senza però impensierire troppo il portiere viola Satalino. Da mettere in risalto, per quanto riguarda gli ospiti, è la prestazione del portiere Thiam Ngagne, determinante sia per i riflessi in parata che per le uscite sulle palle alte. È riuscito in particolare nel finale di primo tempo a negare un gol fatto a Perez, coprendo lo spazio mentre il numero 10 viola era lanciato in campo aperto, e costringendolo a defilarsi molto; inoltre ha negato più volte la gioia del gol a Mlakar, e ha fermato anche Toledo nella ripresa, su un'incursione inarrestabile per la difesa del numero 7 dalla sinistra. Anche in uscita ha dimostrato di saper usare i propri centimetri per prendere tempo e pallone agli attaccanti, sventando diversi pericoli. «Questo portiere va comprato!», urlavano i tifosi dalla tribuna a fine partita verso i dirigenti gigliati.

Calciatoripiù
: in casa Fiorentina sotto tono la prestazione difensiva, perché i troppi errori hanno messo in difficoltà i compagni. Discreta invece la prova di Toledo (7) e Perez (7), i quali dalle fasce sono riusciti a servire buoni palloni in mezzo. Più che sufficiente anche Mlakar (6.5), da cui però si attendeva maggiore precisione sotto porta. Bene infine Maistro (6.5), ordinato e pericoloso per quasi tutta la gara. Tra gli ospiti il migliore è tra i pali, perché la prestazione di Thiam Ngagne (7.5) è valsa il punto guadagnato.

Filippo Ungar FIORENTINA: Satalino, Mosti, Baroni, Chrzanowsri, Valencic, Ranieri, Toledo (57' Sottil), Diakhate Abdou (85' Trovato), Mlakar, Perez, Maistro (69' Faye). A disp.: Cerofolini, Marozzi, Benedetti, Pinto, Ferigra, Degl'Innocenti, Maganjic, Mascarenhas, Militari. All.: Federico Guidi. <br >SPAL: Thiam Ngagne, Granziera, Equizi, Concas (77' Di Pardo), Ferrari, Picozzi, Boccafoglia, Eklu Shaka, Ubaldi (71' Cantelli), Artioli (55' Strefezza), Vago. A disp.: Seri, Scarparo, Alfano, Cicognini, Righetti, Anostini, Boreggio, Balboni, Maghini. All.: Roberto Rossi.<br > ARBITRO: Chindemi di Viterbo. Assistito da: Iovini e Netti di Napoli.<br >NOTE: Recupero: 1' + 3'. Ammoniti: al 50' Chrzanowsri, al 63' Eklu Shaka, al 90' Perez. Una partita equilibrata e poco entusiasmante quella di sabato nella terza giornata del campionato Primavera tra Fiorentina e Spal al Gino Bozzi delle Due Strade. In particolare nel primo tempo i padroni di casa hanno approcciato con fiacchezza alla sfida, procurandosi spesso i pericoli maggiori con i propri errori: in due occasioni un pallone perso malamente da Diakhate Abdou sulla trequarti ha innescato Ubaldi per ripartenze mai concluse a dovere. Nella prima frazione, i padroni di casa sono stati pericolosi solo per fiammate, e pur dando la sensazione di poter facilmente mettere in difficolt&agrave; la difesa avversaria, non hanno mai trovato la combinazione giusta e la conclusione precisa per segnare. Mlakar &egrave; stato l'uomo pi&ugrave; attivo tra i viola in fase conclusiva, gi&agrave; al 9' pescato in area da una punizione da centrocampo dello stesso Diakhate Abdou, ha concluso di destro dopo uno stop di petto, impegnando Thiam Ngagne alla prima delle parate importanti del pomeriggio. Toledo e Perez sulle fasce, tuttavia, sono stati per tutta la gara gli uomini chiave per i padroni di casa: quasi ogni azione pericolosa &egrave; infatti scaturita da un'accelerazione sulla sinistra dell'uno o da una triangolazione sulla destra dell'altro; e tutte le conclusioni tentate da Mlakar sono arrivate su cross o del numero 7 o del 10. Come ad esempio al 16' quando Mlakar ha deviato verso la porta un cross di Toledo trovando sempre la fiera opposizione di Thiam Ngagne, oppure al 40', quando Perez dopo una buona discesa palla al piede sulla sua fascia, si &egrave; accentrato e ha cercato il secondo palo col mancino, mancando il bersaglio per pochi centimetri. Anche Maistro, infine, ha contribuito con trame di gioco precise e pericolose al gioco offensivo viola, arrivando anche alla conclusione nei minuti di maggior pressione dei padroni di casa, nel finale di primo tempo. Gli ospiti, al contrario, hanno contrapposto alla sporadica pressione dei viola un gioco molto fisico, ben interpretando l'arbitraggio all'inglese di Chindemi, ma rendendosi pericolosi solo con la punta Ubaldi, molto volenteroso ma spesso non altrettanto ben accompagnato nella spinta offensiva dai compagni. Dunque, anche se i viola hanno perso diversi palloni scottanti sulla trequarti (con Diakhate Abdou nel primo tempo e Baroni nella ripresa in particolare), gli ospiti non hanno sfruttato queste situazioni. Piuttosto le conclusioni sono partite da lontano, per piede di Ferrari nel primo tempo e dello stesso Ubaldi, senza per&ograve; impensierire troppo il portiere viola Satalino. Da mettere in risalto, per quanto riguarda gli ospiti, &egrave; la prestazione del portiere Thiam Ngagne, determinante sia per i riflessi in parata che per le uscite sulle palle alte. &Egrave; riuscito in particolare nel finale di primo tempo a negare un gol fatto a Perez, coprendo lo spazio mentre il numero 10 viola era lanciato in campo aperto, e costringendolo a defilarsi molto; inoltre ha negato pi&ugrave; volte la gioia del gol a Mlakar, e ha fermato anche Toledo nella ripresa, su un'incursione inarrestabile per la difesa del numero 7 dalla sinistra. Anche in uscita ha dimostrato di saper usare i propri centimetri per prendere tempo e pallone agli attaccanti, sventando diversi pericoli. «Questo portiere va comprato!», urlavano i tifosi dalla tribuna a fine partita verso i dirigenti gigliati.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: in casa Fiorentina sotto tono la prestazione difensiva, perch&eacute; i troppi errori hanno messo in difficolt&agrave; i compagni. Discreta invece la prova di <b>Toledo</b> (7) e <b>Perez</b> (7), i quali dalle fasce sono riusciti a servire buoni palloni in mezzo. Pi&ugrave; che sufficiente anche <b>Mlakar </b>(6.5), da cui per&ograve; si attendeva maggiore precisione sotto porta. Bene infine <b>Maistro</b> (6.5), ordinato e pericoloso per quasi tutta la gara. Tra gli ospiti il migliore &egrave; tra i pali, perch&eacute; la prestazione di <b>Thiam Ngagne</b> (7.5) &egrave; valsa il punto guadagnato. Filippo Ungar




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