• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 1 - 1
  • Forcoli Valdera


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Corti 6,5, Saccardi 6 (41' De Petri 6), Panelli 6+, Pellizzari 6,5 (77' Di Sandro sv), Di Bello 6/7 (76' Lecceti sv), Balde 6,5, Sodini 6,5, Melani 6- (51' Morelli 6), Benedetti 6+ (65' Unti sv), Marinari 6-, Giannetti 6 (60' Conforti 6,5). A disp.: Lippi. All.: Marco Maffei.
FORCOLI VALDERA (4-3-3): Filippeschi 6, Bitozzi 6+, Faratro 6+, Profeti 6,5, Vanni 6,5, Nocchi 6,5, Novi 6+ (81' Costagli sv), Montorzi 6/7, Merlini 7 (70' Masini sv), Giusti 6,5 (82' Caradonna sv), Hoda 6,5 (68' La Monica sv). A disp.: Piccinetti, Corradino. All.: Michele Citi.

ARBITRO: Maicol Cinotti di Livorno 6,5.

RETI: 39' Hoda, 74' Di Bello.
NOTE: ammoniti Novi, Melani e Merlini. Angoli 2-3. Recupero 4'+4'. Spettatori 100 circa.



Parte col freno a mano tirato il Tau di Marco Maffei, che all'esordio stagionale si fa bloccare al Comunale da un ottimo Forcoli Valdera e deve così rimandare l'appuntamento con la prima vittoria in campionato. Guai, però, a parlare di due punti persi: quello ottenuto dagli amaranto di casa in una domenica dal cielo novembrino è, piuttosto, il classico punto guadagnato, sia perché acciuffato soltanto nel finale grazie a una zuccata del centrale Di Bello, sia perché giunto al termine di una partita nella quale i ragazzi del presidente Nieri hanno denotato ancora molti limiti in fase di costruzione e di finalizzazione del gioco, soffrendo oltremodo la determinazione e l'ottima organizzazione di un Forcoli salito ad Altopascio col chiaro intento di vender cara la pelle. E c'è mancato davvero poco perché i ragazzi di Citi, con una gara tenace e tatticamente perfetta, confezionassero il colpaccio sul campo di una delle favorite alla vittoria finale. Prima di scendere in cronaca, va detto però che il Tau si presentava alla prima con una formazione per cinque undicesimi rinnovata rispetto a quella che nella scorsa stagione aveva sfiorato il successo nel Trofeo Cerbai, arrendendosi soltanto in finale alla fortissima Cattolica: col senno di poi, si può tranquillamente dire che nel 4-3-3 di Maffei (nel quale Melani agiva da vertice basso di centrocampo e Benedetti come punta centrale, assistito sulle fasce da Sodini e Giannetti) qualche automatismo deve essere ancora oliato alla perfezione. Problema che sembra non avere, sulla sponda opposta, il tecnico Citi: pur anch'esso in parte trasformato (avendo pescato a piene mani nel provinciale pisano), il Forcoli è apparso squadra già rodata e capace di mettere in mostra un 4-3-3 dinamico e agguerrito, che trova nelle geometrie di capitan Profeti, nella fisicità di Montorzi e nell'imprevedibilità del falso nueve Merlini i propri punti di forza. Non molti gli spunti di cronaca in una partita certo combattuta e godibile, ma tutto sommato avara di grandi occasioni da rete. Nel primo tempo a partire meglio sono proprio gli amaranto della Valdera, con Merlini che al 3' impegna Corti su punizione e si ripete poi al 7', chiamando il portiere di casa a un difficile intervento con un sinistro maligno dai venticinque metri. La risposta del Tau (in maglia bianca) è affidata ai piedi di Giannetti e alla testa di Di Bello, ma in entrambi i casi la mira è larga e Filippeschi può dormire sonni tranquilli. Ben altri i pericoli per la porta di Corti, costretto al 15' ad uscire alla disperata sul ficcante Hoda e insidiato un istante più tardi da un'incornata ravvicinata del bravo Nocchi. Per la prima vera occasione di marca locale bisogna attendere invece il 25', quando il colpo di testa di Benedetti, ben imbeccato da un bel traversone di Sodini dalla destra, trova Filippeschi pronto alla presa. Poi i ritmi calano e il gioco si concentra in mezzo al campo, anche se il Forcoli appare più in palla e continua a farsi vedere in zona tiro (alto il destro di Novi al 32'). Quando il primo tempo sembra destinato a concludersi a reti inviolate, ecco che Giusti affonda sulla sinistra e mette in mezzo un cross insidioso: Corti respinge come può, la palla resta lì, Hoda si traveste da falco e col destro insacca il gol del vantaggio ospite (39'). Costretto a rincorrere, il Tau si scuote ed esce dagli spogliatoi determinato a trovare il pareggio (tra i più attivi c'è Sodini, il cui sinistro termina alto di poco al 46'), ma il Forcoli dimostra di sapersi difendere bene e non rinuncia a rendersi pericoloso con un paio di ripartenze (protagonisti i soliti Merlini e Hoda) che avrebbero meritato miglior sorte. Maffei le prova tutte, svuotando la panchina e cambiando assetto a più riprese, ma la retroguardia pisana appare davvero imperforabile. Così è fino al 74', quando una lunga rimessa laterale di Conforti dalla destra si trasforma in un assist perfetto per la testa di Di Bello, la cui incornata è micidiale e non lascia scampo a Filippeschi. È il gol che salva la domenica degli amaranto di casa, i quali nel finale provano addirittura a vincere la partita con un sinistro di Sodini ben bloccato dall'estremo ospite. Ma sarebbe stato davvero troppo per i ragazzi di Citi, ai quali, alla fine, rimane il rammarico per un'impresa sfumata sul più bello, ma anche la consapevolezza che contro questo Forcoli (davvero encomiabile per carattere, organizzazione di gioco e spirito di squadra) fare punti non sarà facile per nessuno. Lo sa bene il Tau, che in attesa di trovare la forma migliore si tiene stretto questo punto conquistato con qualche affanno e guarda già alla prossima trasferta di Calenzano: la vittoria, da queste parti, raramente si fa attendere a lungo.

Calciatoripiù
: nel Tau bene capitan Pellizzari, senza dubbio il migliore della mediana amaranto, così come la coppia centrale costituita da Balde e dal bomber di giornata Di Bello. Positiva, soprattutto nella ripresa, la prova di Sodini. Nel Forcoli citazioni d'obbligo per la coppia difensiva Nocchi-Vanni, per capitan Profeti e per Montorzi, gran lottatore e bravo anche come incursore. La palma di migliore in campo spetta però a Merlini, un furetto instancabile che arretra costantemente a cercare palla e sa rendersi pericoloso grazie al suo mix di tecnica e velocità.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Corti 6,5, Saccardi 6 (41' De Petri 6), Panelli 6+, Pellizzari 6,5 (77' Di Sandro sv), Di Bello 6/7 (76' Lecceti sv), Balde 6,5, Sodini 6,5, Melani 6- (51' Morelli 6), Benedetti 6+ (65' Unti sv), Marinari 6-, Giannetti 6 (60' Conforti 6,5). A disp.: Lippi. All.: Marco Maffei.<br >FORCOLI VALDERA (4-3-3): Filippeschi 6, Bitozzi 6+, Faratro 6+, Profeti 6,5, Vanni 6,5, Nocchi 6,5, Novi 6+ (81' Costagli sv), Montorzi 6/7, Merlini 7 (70' Masini sv), Giusti 6,5 (82' Caradonna sv), Hoda 6,5 (68' La Monica sv). A disp.: Piccinetti, Corradino. All.: Michele Citi.<br > ARBITRO: Maicol Cinotti di Livorno 6,5.<br > RETI: 39' Hoda, 74' Di Bello. <br >NOTE: ammoniti Novi, Melani e Merlini. Angoli 2-3. Recupero 4'+4'. Spettatori 100 circa. Parte col freno a mano tirato il Tau di Marco Maffei, che all'esordio stagionale si fa bloccare al Comunale da un ottimo Forcoli Valdera e deve cos&igrave; rimandare l'appuntamento con la prima vittoria in campionato. Guai, per&ograve;, a parlare di due punti persi: quello ottenuto dagli amaranto di casa in una domenica dal cielo novembrino &egrave;, piuttosto, il classico punto guadagnato, sia perch&eacute; acciuffato soltanto nel finale grazie a una zuccata del centrale Di Bello, sia perch&eacute; giunto al termine di una partita nella quale i ragazzi del presidente Nieri hanno denotato ancora molti limiti in fase di costruzione e di finalizzazione del gioco, soffrendo oltremodo la determinazione e l'ottima organizzazione di un Forcoli salito ad Altopascio col chiaro intento di vender cara la pelle. E c'&egrave; mancato davvero poco perch&eacute; i ragazzi di Citi, con una gara tenace e tatticamente perfetta, confezionassero il colpaccio sul campo di una delle favorite alla vittoria finale. Prima di scendere in cronaca, va detto per&ograve; che il Tau si presentava alla prima con una formazione per cinque undicesimi rinnovata rispetto a quella che nella scorsa stagione aveva sfiorato il successo nel Trofeo Cerbai, arrendendosi soltanto in finale alla fortissima Cattolica: col senno di poi, si pu&ograve; tranquillamente dire che nel 4-3-3 di Maffei (nel quale Melani agiva da vertice basso di centrocampo e Benedetti come punta centrale, assistito sulle fasce da Sodini e Giannetti) qualche automatismo deve essere ancora oliato alla perfezione. Problema che sembra non avere, sulla sponda opposta, il tecnico Citi: pur anch'esso in parte trasformato (avendo pescato a piene mani nel provinciale pisano), il Forcoli &egrave; apparso squadra gi&agrave; rodata e capace di mettere in mostra un 4-3-3 dinamico e agguerrito, che trova nelle geometrie di capitan Profeti, nella fisicit&agrave; di Montorzi e nell'imprevedibilit&agrave; del falso nueve Merlini i propri punti di forza. Non molti gli spunti di cronaca in una partita certo combattuta e godibile, ma tutto sommato avara di grandi occasioni da rete. Nel primo tempo a partire meglio sono proprio gli amaranto della Valdera, con Merlini che al 3' impegna Corti su punizione e si ripete poi al 7', chiamando il portiere di casa a un difficile intervento con un sinistro maligno dai venticinque metri. La risposta del Tau (in maglia bianca) &egrave; affidata ai piedi di Giannetti e alla testa di Di Bello, ma in entrambi i casi la mira &egrave; larga e Filippeschi pu&ograve; dormire sonni tranquilli. Ben altri i pericoli per la porta di Corti, costretto al 15' ad uscire alla disperata sul ficcante Hoda e insidiato un istante pi&ugrave; tardi da un'incornata ravvicinata del bravo Nocchi. Per la prima vera occasione di marca locale bisogna attendere invece il 25', quando il colpo di testa di Benedetti, ben imbeccato da un bel traversone di Sodini dalla destra, trova Filippeschi pronto alla presa. Poi i ritmi calano e il gioco si concentra in mezzo al campo, anche se il Forcoli appare pi&ugrave; in palla e continua a farsi vedere in zona tiro (alto il destro di Novi al 32'). Quando il primo tempo sembra destinato a concludersi a reti inviolate, ecco che Giusti affonda sulla sinistra e mette in mezzo un cross insidioso: Corti respinge come pu&ograve;, la palla resta l&igrave;, Hoda si traveste da falco e col destro insacca il gol del vantaggio ospite (39'). Costretto a rincorrere, il Tau si scuote ed esce dagli spogliatoi determinato a trovare il pareggio (tra i pi&ugrave; attivi c'&egrave; Sodini, il cui sinistro termina alto di poco al 46'), ma il Forcoli dimostra di sapersi difendere bene e non rinuncia a rendersi pericoloso con un paio di ripartenze (protagonisti i soliti Merlini e Hoda) che avrebbero meritato miglior sorte. Maffei le prova tutte, svuotando la panchina e cambiando assetto a pi&ugrave; riprese, ma la retroguardia pisana appare davvero imperforabile. Cos&igrave; &egrave; fino al 74', quando una lunga rimessa laterale di Conforti dalla destra si trasforma in un assist perfetto per la testa di Di Bello, la cui incornata &egrave; micidiale e non lascia scampo a Filippeschi. &Egrave; il gol che salva la domenica degli amaranto di casa, i quali nel finale provano addirittura a vincere la partita con un sinistro di Sodini ben bloccato dall'estremo ospite. Ma sarebbe stato davvero troppo per i ragazzi di Citi, ai quali, alla fine, rimane il rammarico per un'impresa sfumata sul pi&ugrave; bello, ma anche la consapevolezza che contro questo Forcoli (davvero encomiabile per carattere, organizzazione di gioco e spirito di squadra) fare punti non sar&agrave; facile per nessuno. Lo sa bene il Tau, che in attesa di trovare la forma migliore si tiene stretto questo punto conquistato con qualche affanno e guarda gi&agrave; alla prossima trasferta di Calenzano: la vittoria, da queste parti, raramente si fa attendere a lungo.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau bene capitan <b>Pellizzari</b>, senza dubbio il migliore della mediana amaranto, cos&igrave; come la coppia centrale costituita da Balde e dal bomber di giornata <b>Di Bello</b>. Positiva, soprattutto nella ripresa, la prova di <b>Sodini</b>. Nel Forcoli citazioni d'obbligo per la coppia difensiva <b>Nocchi-Vanni</b>, per capitan <b>Profeti </b>e per <b>Montorzi</b>, gran lottatore e bravo anche come incursore. La palma di migliore in campo spetta per&ograve; a <b>Merlini</b>, un furetto instancabile che arretra costantemente a cercare palla e sa rendersi pericoloso grazie al suo mix di tecnica e velocit&agrave;. Andrea Nelli




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