• Allievi Regionali GIR.D
  • Lido Camaiore
  • 0 - 1
  • Lucchese


LIDO DI CAMAIORE (4-4-2): Tommaso Benedetti 5.5; Di Nasso 6, Ansani 6.5, Piattelli 6, Lazzarotti 5; Angeli 6 (58' Moriconi 6), Pucci 6.5 (71' Yuri Benedetti sv), Da Prato 6.5, Costanzo 5; Pieruccetti 6 (49' Manfredi 5.5), Quaglia 5.5 (73' Galeotti sv). A disp.: Bonadonna, Orlandini, Paolini. All.: Marco Brizzi.
LUCCHESE (4-3-1-2): Vanni 6; Ricci 6.5, Organelli 5.5, Contini 7, Favilla 6; Benedusi 6, Baldocchi 5.5 (36' Cordoni 6), Pecori 7; Bresciani 5 (63' Bertini sv); Spinu 5 (56' Lebbiati 6), Martinelli 5.5. A disp.: Battistini, Rossi, Dolci, Dieme. All.: Vanni Pessotto.

ARBITRO: Nicolini di Carrara 6.

RETE: 70' Contini.
NOTE: ammoniti Organelli, Pucci e Favilla; angoli 2-5; recupero 0'+2'.



Nel linguaggio militare sarebbe stato un lungo stallo interrotto da un solo colpo di artiglieria che però basta a dichiarare l'avversario colpito e affondato: la partita di cartello tra le prime due della classe finisce trionfalmente per la Lucchese, che rimane capolista a punteggio pieno anche al di là dei propri meriti e dello spartito di una partita nella quale il pareggio a reti bianche sembrava la più logica conclusione. Il Lido di Camaiore incassa e recrimina per un solo episodio negativo, pur dovendo ammettere di non aver fatto altro che difendere a oltranza e affidare le sue ripartenze a giocatori in giornata negativa e mai capaci di creare alcun pericolo alla porta di Vanni. Non è che la squadra di Pessotto abbia molto di più dai propri attaccanti, però alla fine chi azzecca lo spunto vincente è il difensore centrale Contini, che nel ruolo si fa rispettare e ha la stupefacente capacità di partire palla al piede e di saltare l'avversario come se fosse un'ala. Per lungo tempo prima del minuto fatale, però, sembra che le due squadre non conoscano la via per arrivare alla porta avversaria: Pessotto fa giocare i suoi con lo stesso modulo di Guido Pagliuca in Serie D, ma ricava solo errori dal trequartista Bresciani mentre le due punte si intestardiscono in azioni isolate e preda della retroguardia giallo-blu, nella quale manca lo squalificato Sacchelli e i rimpiazzi fanno fatica ma se la cavano in qualche modo. In particolare nei primi minuti il predominio territoriale rosso-nero trova ampio sfogo sulla sinistra della difesa lidese con un Lazzarotti in vena di errori e il capitano Piattelli in difficoltà nel dover coprire le lacune del terzino. Mister Brizzi confida nel lavoro di contenimento dei mediani Da Prato e Pucci e nello spirito di sacrificio del centravanti Pieruccetti, capace di arretrare a fare pressing e di cercare subito il rilancio per la velocità di Quaglia sulla fascia sinistra: al 10' serve una scivolata decisiva di Ricci per fermare il piano giallo-blu con Quaglia pronto a puntare la porta. Dall'altra parte, l'inesistenza dell'attacco è testimoniata dal tiro-cross di Pecori da sinistra che non trova nessuno pronto alla deviazione. Il resto del primo tempo è una guerra di posizione tra due formazioni più portate a contenere che ad attaccare e in campo c'è sempre una sorta di reciproco rispetto, a parte quando volano perfino testate proibite a gioco fermo tra Da Prato e un nervosissimo Organelli. Tutti sotto tono negli attacchi, non si vede un tiro e il Lido rimedia agli scompensi iniziali sulla sinistra con l'inversione dei terzini Di Nasso e Lazzarotti; l'infortunio di Baldocchi consente invece a Pessotto di affidare la regia della squadra al capitano Pecori e alla lunga si vedono benefici da questa necessità. Al 38' Vanni è chiamato all'unica parata della sua partita, dovendo intervenire in due tempi su un tiro al volo di Angeli sugli sviluppi di un calcio d'angolo da sinistra battuto lungo da Quaglia. Nel secondo tempo cambia meno di niente: l'entrata del classe '98 Manfredi, a segno diverse volte in questo inizio di campionato, fa invece chiudere ancora di più i lidesi con Quaglia che si spegne progressivamente dopo lo spostamento a destra e con l'accentramento del poco pungente Costanzo, che ferma la sua partita a un tiro per tempo dalla lunga distanza con palla sempre fuori misura. La Lucchese ha da proporre come arma solo qualche tiro da fuori, ma Cordoni non è preciso al 9' e Bresciani in pratica passa al portiere al 12'. Il primo malinteso grave della retroguardia locale, al 14', ravviva un pubblico annoiato: Di Nasso è insicuro nel rinvio con Tommaso Benedetti un po' a spasso, il resto dei difensori è lontano e Martinelli ha la possibilità di approfittarne ma il suo destro da venti metri non ha la forza sufficiente per arrivare in rete. Si arriva così al 30' e all'improvviso tutto cambia: ancora Martinelli lavora un pallone sulla sinistra con un passaggio centrale all'altezza della trequarti, Contini a sorpresa riceve sganciandosi da dietro, poi salta un avversario e ruba il tempo ai difensori con un sinistro dal limite dell'area che si infila nell'angolo basso alla sinistra del portiere, sorpreso e inutilmente proteso in tuffo. La reazione del Lido non perviene, la Lucchese controlla tranquillamente e ricava la quarta vittoria in altrettante partite, anche se in altre occasioni sarà per forza necessario creare qualcosa di più.

Calciatoripiù
: finché non segna, Contini esalta la sua velocità al centro della difesa per rimediare ai troppi nervosismi del compagno di reparto e con il gol dimostra di metterla al servizio anche dell'attacco; il migliore è comunque Pecori, unico del centrocampo a ribellarsi alla situazione statica prima con invenzioni dal fianco sinistro e poi con una regia attenta e poco imprecisa.

Barnaba Lucchesi LIDO DI CAMAIORE (4-4-2): Tommaso Benedetti 5.5; Di Nasso 6, Ansani 6.5, Piattelli 6, Lazzarotti 5; Angeli 6 (58' Moriconi 6), Pucci 6.5 (71' Yuri Benedetti sv), Da Prato 6.5, Costanzo 5; Pieruccetti 6 (49' Manfredi 5.5), Quaglia 5.5 (73' Galeotti sv). A disp.: Bonadonna, Orlandini, Paolini. All.: Marco Brizzi.<br >LUCCHESE (4-3-1-2): Vanni 6; Ricci 6.5, Organelli 5.5, Contini 7, Favilla 6; Benedusi 6, Baldocchi 5.5 (36' Cordoni 6), Pecori 7; Bresciani 5 (63' Bertini sv); Spinu 5 (56' Lebbiati 6), Martinelli 5.5. A disp.: Battistini, Rossi, Dolci, Dieme. All.: Vanni Pessotto.<br > ARBITRO: Nicolini di Carrara 6.<br > RETE: 70' Contini.<br >NOTE: ammoniti Organelli, Pucci e Favilla; angoli 2-5; recupero 0'+2'. Nel linguaggio militare sarebbe stato un lungo stallo interrotto da un solo colpo di artiglieria che per&ograve; basta a dichiarare l'avversario colpito e affondato: la partita di cartello tra le prime due della classe finisce trionfalmente per la Lucchese, che rimane capolista a punteggio pieno anche al di l&agrave; dei propri meriti e dello spartito di una partita nella quale il pareggio a reti bianche sembrava la pi&ugrave; logica conclusione. Il Lido di Camaiore incassa e recrimina per un solo episodio negativo, pur dovendo ammettere di non aver fatto altro che difendere a oltranza e affidare le sue ripartenze a giocatori in giornata negativa e mai capaci di creare alcun pericolo alla porta di Vanni. Non &egrave; che la squadra di Pessotto abbia molto di pi&ugrave; dai propri attaccanti, per&ograve; alla fine chi azzecca lo spunto vincente &egrave; il difensore centrale Contini, che nel ruolo si fa rispettare e ha la stupefacente capacit&agrave; di partire palla al piede e di saltare l'avversario come se fosse un'ala. Per lungo tempo prima del minuto fatale, per&ograve;, sembra che le due squadre non conoscano la via per arrivare alla porta avversaria: Pessotto fa giocare i suoi con lo stesso modulo di Guido Pagliuca in Serie D, ma ricava solo errori dal trequartista Bresciani mentre le due punte si intestardiscono in azioni isolate e preda della retroguardia giallo-blu, nella quale manca lo squalificato Sacchelli e i rimpiazzi fanno fatica ma se la cavano in qualche modo. In particolare nei primi minuti il predominio territoriale rosso-nero trova ampio sfogo sulla sinistra della difesa lidese con un Lazzarotti in vena di errori e il capitano Piattelli in difficolt&agrave; nel dover coprire le lacune del terzino. Mister Brizzi confida nel lavoro di contenimento dei mediani Da Prato e Pucci e nello spirito di sacrificio del centravanti Pieruccetti, capace di arretrare a fare pressing e di cercare subito il rilancio per la velocit&agrave; di Quaglia sulla fascia sinistra: al 10' serve una scivolata decisiva di Ricci per fermare il piano giallo-blu con Quaglia pronto a puntare la porta. Dall'altra parte, l'inesistenza dell'attacco &egrave; testimoniata dal tiro-cross di Pecori da sinistra che non trova nessuno pronto alla deviazione. Il resto del primo tempo &egrave; una guerra di posizione tra due formazioni pi&ugrave; portate a contenere che ad attaccare e in campo c'&egrave; sempre una sorta di reciproco rispetto, a parte quando volano perfino testate proibite a gioco fermo tra Da Prato e un nervosissimo Organelli. Tutti sotto tono negli attacchi, non si vede un tiro e il Lido rimedia agli scompensi iniziali sulla sinistra con l'inversione dei terzini Di Nasso e Lazzarotti; l'infortunio di Baldocchi consente invece a Pessotto di affidare la regia della squadra al capitano Pecori e alla lunga si vedono benefici da questa necessit&agrave;. Al 38' Vanni &egrave; chiamato all'unica parata della sua partita, dovendo intervenire in due tempi su un tiro al volo di Angeli sugli sviluppi di un calcio d'angolo da sinistra battuto lungo da Quaglia. Nel secondo tempo cambia meno di niente: l'entrata del classe '98 Manfredi, a segno diverse volte in questo inizio di campionato, fa invece chiudere ancora di pi&ugrave; i lidesi con Quaglia che si spegne progressivamente dopo lo spostamento a destra e con l'accentramento del poco pungente Costanzo, che ferma la sua partita a un tiro per tempo dalla lunga distanza con palla sempre fuori misura. La Lucchese ha da proporre come arma solo qualche tiro da fuori, ma Cordoni non &egrave; preciso al 9' e Bresciani in pratica passa al portiere al 12'. Il primo malinteso grave della retroguardia locale, al 14', ravviva un pubblico annoiato: Di Nasso &egrave; insicuro nel rinvio con Tommaso Benedetti un po' a spasso, il resto dei difensori &egrave; lontano e Martinelli ha la possibilit&agrave; di approfittarne ma il suo destro da venti metri non ha la forza sufficiente per arrivare in rete. Si arriva cos&igrave; al 30' e all'improvviso tutto cambia: ancora Martinelli lavora un pallone sulla sinistra con un passaggio centrale all'altezza della trequarti, Contini a sorpresa riceve sganciandosi da dietro, poi salta un avversario e ruba il tempo ai difensori con un sinistro dal limite dell'area che si infila nell'angolo basso alla sinistra del portiere, sorpreso e inutilmente proteso in tuffo. La reazione del Lido non perviene, la Lucchese controlla tranquillamente e ricava la quarta vittoria in altrettante partite, anche se in altre occasioni sar&agrave; per forza necessario creare qualcosa di pi&ugrave;.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: finch&eacute; non segna, <b>Contini </b>esalta la sua velocit&agrave; al centro della difesa per rimediare ai troppi nervosismi del compagno di reparto e con il gol dimostra di metterla al servizio anche dell'attacco; il migliore &egrave; comunque <b>Pecori</b>, unico del centrocampo a ribellarsi alla situazione statica prima con invenzioni dal fianco sinistro e poi con una regia attenta e poco imprecisa. Barnaba Lucchesi




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