• Allievi Regionali GIR.D
  • Real Castelnuovo
  • 1 - 2
  • Lanciotto Campi


REAL CASTELNUOVO: Massari, Contadini, Cavani, Bartolomei, Gavri, Rossi, Cheloni, Marigliani, Baiocchi, Friz, Magazzini. A disp.: Fontanini, Ferrando, Fazzi, Gulisano, Orsetti, Mori, Martinelli. All.: Daniele Compagnone.
LANCIOTTO CAMPI BIS.: Mistretta, Brenci, Cantini, Maggio, Crescioli, Ballini, Ingenito, Sponsale, Fei, Tomberli, Romano. A disp.: Butini, Armetta, Ballerini, Ceglia, Guzzo, Piscitelli, Perfetto. All.: Francesco Petrucci.

ARBITRO: Gambini di Lucca.

RETI: 12' Fei, 26' Gavri, 74' Cantini.



Continua la scalata in classifica del Lanciotto Campi Bisenzio che espugna il campo di Castelnuovo e si porta a quota 11 in classifica. È una bella gara, tirata e combattuta, nella quale gli ospiti rossoblù hanno avuto il merito di credere fino alla fine alla possibilità di conquistare i tre punti. Cominciano bene i locali di mister Compagnone, ma alla prima occasione da rete si porta in vantaggio il Lanciotto: siamo al 12' quando Fei in un'azione di contropiede un lancio centrale di Maggio e, partito sul filo del fuorigioco, batte di piatto il portiere di casa Massari in uscita. Passano cinque minuti e gli ospiti potrebbero raddoppiare con Romano (liberato da Fei), ma il palo nega la rete del due a zero alla formazione campigiana. I locali reagiscono e vanno vicini alla rete con Rossi sugli sviluppi di una palla inattiva ma Mistretta sventa. I locali prendono campo e si affacciano in avanti con Baiocchi e Magazzini ma non centrano il bersaglio. Gli ospiti rimangono in dieci per l'espulsione di Brenci (due cartellini gialli nel giro di cinque minuti per lui) e così i padroni di casa cominciano a spingere con l'acceleratore. I ragazzi garfagnini trovano la rete pari al 26' con Gavri autore di un bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Gli ospiti, dopo dieci minuti di sbandamento, si riorganizzano al meglio dopo l'espulsione e il primo tempo si chiude sull'uno a uno. Nel secondo tempo la gara è molto equilibrata. I locali hanno un leggero predominio, ma il Lanciotto chiude bene ogni varco e prova sempre a ripartire. Al 13' viene ristabilita la parità numerica per un fallo di reazione di Baiocchi, mandato direttamente negli spogliatoi dal signor Gambini di Lucca. Nel Lanciotto esce Romano e al suo posto entra Perfetto, giocatore dalle buone qualità tecniche: segno che il tecnico ospite vuole provare a vincere il match. Le squadre sono però molto stanche e la partita sembra destinata a finire in parità. Quando ormai la gara sembra destinata a concludersi sull'uno a uno arriva il guizzo dei ragazzi di Petrucci: al 74' un calcio di punizione di Cantini spiove in area; il portiere di casa Massari è ingannato dal movimento di Perfetto che però non tocca il pallone che così carambola in rete. La rete è da attribuire a Cantini e il Lanciotto è in vantaggio. Nel finale rimangono da registrare soltanto due espulsioni: finiscono negli spogliatoi Ceglia (entra in campo) e Gavri. Dopo i lunghissimi sette minuti di recupero arriva il triplice fischio che assegna i tre punti ai ragazzi di Petrucci, bravi a conquistare una vittoria di carattere su un campo tutt'altro che facile. Non sufficiente l'operato del direttore di gara, che ha messo mano spesso ai cartellini in una gara non cattivissima.

Riceviamo e pubblichiamo
10-10-2011
Ciao Lucio, Amico mio!!
Quando una persona scompare, per vari motivi, la coda silenziosa al suo capezzale si spreca in elogi, ringraziamenti più o meno sentiti, ricordi oramai lontani.
Ma vi posso assicurare che il mio Amico Lucio Bartoletti valeva veramente tutto ciò che di buono veniva detto di lui. Fin dalle prime ore stamani è stato l'inizio di una infausta giornata quando, appresa la notizia della sua scomparsa, si è mosso il mondo del calcio dilettanti, del tifo, di tutti coloro, amici e non, che non hanno voluto mancare. Dalla Lanciotto in toto agli amici del circolo Favini.
Siamo stati assieme molti lustri, girovagando per i campi di quasi tutta la Toscana, vedendo calcare gli stessi da giocatori che hanno avuto alterne fortune. Uno su tutti, quell'Alessandro Diamanti che tanto ci ha fatto arrabbiare, con il nonno Rodolfo Presidente dell'allora mitica S.Lucia, e ci ha riempito di gioia nel vederlo finalmente arrivato .
Le lacrime si sono sprecate, mentre scendevano a valle dei nostri piedi; ci siamo abbracciati, io e mamma Vera, una signora vecchio stampo, innamoratissima del proprio Bambino , come lo chiamava amorevolmente, ma le risposte alle nostre monotematiche domande non arrivavano, mentre la disperazione e l'incredulità si facevano spazio a grandi falcate.
Il mio grande Amico e scudiero fidato, che non ha mai alzato la voce dando segni di maleducazione, mai!! Troppo spesso è stato deriso da chi al suo capezzale si è fintamente dispiaciuto, ma il bello, o il brutto, è anche questo.
E' questo mondo che gira così, così come ambedue dicevamo, cioè gira al contrario, ma l'Amicizia, quella con la A maiuscola, quella nessuno la può intaccare mai, e non sono frasi fatte quei ci manchi tanto, senza di te non sapremo come fare, era tanto buono, ci proteggerai da lassù..
Lucio sarà in campo con me e i miei ragazzi per sempre e per sempre lo sentiremo spronare vivacemente coloro che sono in difficoltà, avendo sempre una parola di stima e di stimolo perché raggiungano l'obiettivo, perché come diceva lui: importante è vincere e non partecipare. Come dargli torto, quando poi oggigiorno stenta a decollare la cultura della sconfitta di per sé, chimera in un mondo di pseudo professionisti.
In questi momenti sono vicinissimo a mamma Vera, mentre carezzo le mani del mio Lucio per un'ultima volta. Un ringraziamento va a tutti i suoi parenti che si sono fatti in quattro fin dai primi giorni del ricovero, ai dirigenti della Lanciotto Campi Bisenzio con il Presidente Nello Bini, affranto, il vice Simone Ciofi, che non avevo mai visto piangere, abbracciato alla sciarpa della nostra Società che suo figlio Giancarlo ha voluto donare a Lucio, all'amico Carlo Nincheri, encomiabile dirigente fidatissimo, a mia moglie Lucia e mio figlio Nicholas che non hanno potuto riabbracciarlo e baciarlo amorevolmente come facevano qualche giorno fa, ed anche se non sono un credente ringrazio Dio per avermi fatto conoscere ed incontrare, tanti anni fa, questo angelo dai modi gentili, per niente invadente, sperando che voli sempre nei miei pensieri, aiutandomi a sbagliare sempre meno nel tempo che avrò a disposizione ancora per calcare questi campi che ricordano indelebile il suo incedere ondeggiante. Un saluto particolare, un paio di giorni prima di lasciarci, lo ha voluto fare al suo amico Chech, il nostro mitico custode dello stadio di via del Tabernacolo alla Villa.
Arrivare al campo la domenica e non trovare la mitica FIAT 126, posteggiata in modo irregolare come sempre, sarà come far giocare gli avversari in 12, ma ci proveremo assolutamente sempre, perché sarà vivo il suo Eterno Ricordo.
Un vivo e sentito ringraziamento al vostro giornale, che è stato sfogliato pagina per pagina ogni martedì da Lucio e da me; un grazie di cuore per avermi concesso questo spazio, per far sì che tutti quelli che lo conoscevano, anche di vista, sappiano che Lucio ha perduto un'ultima grande finale di questo torneo che è la vita, con partite di sola andata e senza tempi supplementari, ma rimane e rimarrà l'assoluto vincitore morale. Sempre!
Grazie ad Alessio Facchini, che veniva da lui chiamato erroneamente ma con gratitudine il Presidente (e non il direttore).
Infine voglio elogiare in gruppo la mia squadra dei Giovanissimi Regionali anno 1997. Vederli arrivare in assoluto silenzio e con gli occhi arrossati come dei veri amici nonostante conoscessero Lucio da solo un mese o poco più è stata veramente una grande e piacevole sorpresa. Faccio loro tanti complimenti per questo esame di vera maturità, mentre in memoria del nostro caro Lucio tenteremo di uscire da questa complicata situazione, nel nome ed in ricordo di un grande sportivo, di un amico sincero, convinti di poter giocare anche noi qualche volta con l'uomo in più.
Hai fatto arrabbiare tanta gente con la tua scomparsa, ma una persona sicuramente l'hai resa felice: ti ritroverai con tuo Papà, lassù, dove insieme vedrete ancora tante e tante partite, tifando, sicuramente, per la mitica Lanciotto Campi Bisenzio.
Ti ricorderò sempre col sorriso sulle labbra.. caro Amico mio!!

Giovanni Padula

REAL CASTELNUOVO: Massari, Contadini, Cavani, Bartolomei, Gavri, Rossi, Cheloni, Marigliani, Baiocchi, Friz, Magazzini. A disp.: Fontanini, Ferrando, Fazzi, Gulisano, Orsetti, Mori, Martinelli. All.: Daniele Compagnone.<br >LANCIOTTO CAMPI BIS.: Mistretta, Brenci, Cantini, Maggio, Crescioli, Ballini, Ingenito, Sponsale, Fei, Tomberli, Romano. A disp.: Butini, Armetta, Ballerini, Ceglia, Guzzo, Piscitelli, Perfetto. All.: Francesco Petrucci.<br > ARBITRO: Gambini di Lucca.<br > RETI: 12' Fei, 26' Gavri, 74' Cantini. Continua la scalata in classifica del Lanciotto Campi Bisenzio che espugna il campo di Castelnuovo e si porta a quota 11 in classifica. &Egrave; una bella gara, tirata e combattuta, nella quale gli ospiti rossobl&ugrave; hanno avuto il merito di credere fino alla fine alla possibilit&agrave; di conquistare i tre punti. Cominciano bene i locali di mister Compagnone, ma alla prima occasione da rete si porta in vantaggio il Lanciotto: siamo al 12' quando Fei in un'azione di contropiede un lancio centrale di Maggio e, partito sul filo del fuorigioco, batte di piatto il portiere di casa Massari in uscita. Passano cinque minuti e gli ospiti potrebbero raddoppiare con Romano (liberato da Fei), ma il palo nega la rete del due a zero alla formazione campigiana. I locali reagiscono e vanno vicini alla rete con Rossi sugli sviluppi di una palla inattiva ma Mistretta sventa. I locali prendono campo e si affacciano in avanti con Baiocchi e Magazzini ma non centrano il bersaglio. Gli ospiti rimangono in dieci per l'espulsione di Brenci (due cartellini gialli nel giro di cinque minuti per lui) e cos&igrave; i padroni di casa cominciano a spingere con l'acceleratore. I ragazzi garfagnini trovano la rete pari al 26' con Gavri autore di un bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Gli ospiti, dopo dieci minuti di sbandamento, si riorganizzano al meglio dopo l'espulsione e il primo tempo si chiude sull'uno a uno. Nel secondo tempo la gara &egrave; molto equilibrata. I locali hanno un leggero predominio, ma il Lanciotto chiude bene ogni varco e prova sempre a ripartire. Al 13' viene ristabilita la parit&agrave; numerica per un fallo di reazione di Baiocchi, mandato direttamente negli spogliatoi dal signor Gambini di Lucca. Nel Lanciotto esce Romano e al suo posto entra Perfetto, giocatore dalle buone qualit&agrave; tecniche: segno che il tecnico ospite vuole provare a vincere il match. Le squadre sono per&ograve; molto stanche e la partita sembra destinata a finire in parit&agrave;. Quando ormai la gara sembra destinata a concludersi sull'uno a uno arriva il guizzo dei ragazzi di Petrucci: al 74' un calcio di punizione di Cantini spiove in area; il portiere di casa Massari &egrave; ingannato dal movimento di Perfetto che per&ograve; non tocca il pallone che cos&igrave; carambola in rete. La rete &egrave; da attribuire a Cantini e il Lanciotto &egrave; in vantaggio. Nel finale rimangono da registrare soltanto due espulsioni: finiscono negli spogliatoi Ceglia (entra in campo) e Gavri. Dopo i lunghissimi sette minuti di recupero arriva il triplice fischio che assegna i tre punti ai ragazzi di Petrucci, bravi a conquistare una vittoria di carattere su un campo tutt'altro che facile. Non sufficiente l'operato del direttore di gara, che ha messo mano spesso ai cartellini in una gara non cattivissima. <br ><br >Riceviamo e pubblichiamo<br >10-10-2011<br >Ciao Lucio, Amico mio!!<br >Quando una persona scompare, per vari motivi, la coda silenziosa al suo capezzale si spreca in elogi, ringraziamenti pi&ugrave; o meno sentiti, ricordi oramai lontani.<br >Ma vi posso assicurare che il mio Amico Lucio Bartoletti valeva veramente tutto ci&ograve; che di buono veniva detto di lui. Fin dalle prime ore stamani &egrave; stato l'inizio di una infausta giornata quando, appresa la notizia della sua scomparsa, si &egrave; mosso il mondo del calcio dilettanti, del tifo, di tutti coloro, amici e non, che non hanno voluto mancare. Dalla Lanciotto in toto agli amici del circolo Favini.<br >Siamo stati assieme molti lustri, girovagando per i campi di quasi tutta la Toscana, vedendo calcare gli stessi da giocatori che hanno avuto alterne fortune. Uno su tutti, quell'Alessandro Diamanti che tanto ci ha fatto arrabbiare, con il nonno Rodolfo Presidente dell'allora mitica S.Lucia, e ci ha riempito di gioia nel vederlo finalmente arrivato .<br >Le lacrime si sono sprecate, mentre scendevano a valle dei nostri piedi; ci siamo abbracciati, io e mamma Vera, una signora vecchio stampo, innamoratissima del proprio Bambino , come lo chiamava amorevolmente, ma le risposte alle nostre monotematiche domande non arrivavano, mentre la disperazione e l'incredulit&agrave; si facevano spazio a grandi falcate.<br >Il mio grande Amico e scudiero fidato, che non ha mai alzato la voce dando segni di maleducazione, mai!! Troppo spesso &egrave; stato deriso da chi al suo capezzale si &egrave; fintamente dispiaciuto, ma il bello, o il brutto, &egrave; anche questo.<br >E' questo mondo che gira cos&igrave;, cos&igrave; come ambedue dicevamo, cio&egrave; gira al contrario, ma l'Amicizia, quella con la A maiuscola, quella nessuno la pu&ograve; intaccare mai, e non sono frasi fatte quei ci manchi tanto, senza di te non sapremo come fare, era tanto buono, ci proteggerai da lass&ugrave;.. <br >Lucio sar&agrave; in campo con me e i miei ragazzi per sempre e per sempre lo sentiremo spronare vivacemente coloro che sono in difficolt&agrave;, avendo sempre una parola di stima e di stimolo perch&eacute; raggiungano l'obiettivo, perch&eacute; come diceva lui: importante &egrave; vincere e non partecipare. Come dargli torto, quando poi oggigiorno stenta a decollare la cultura della sconfitta di per s&eacute;, chimera in un mondo di pseudo professionisti.<br >In questi momenti sono vicinissimo a mamma Vera, mentre carezzo le mani del mio Lucio per un'ultima volta. Un ringraziamento va a tutti i suoi parenti che si sono fatti in quattro fin dai primi giorni del ricovero, ai dirigenti della Lanciotto Campi Bisenzio con il Presidente Nello Bini, affranto, il vice Simone Ciofi, che non avevo mai visto piangere, abbracciato alla sciarpa della nostra Societ&agrave; che suo figlio Giancarlo ha voluto donare a Lucio, all'amico Carlo Nincheri, encomiabile dirigente fidatissimo, a mia moglie Lucia e mio figlio Nicholas che non hanno potuto riabbracciarlo e baciarlo amorevolmente come facevano qualche giorno fa, ed anche se non sono un credente ringrazio Dio per avermi fatto conoscere ed incontrare, tanti anni fa, questo angelo dai modi gentili, per niente invadente, sperando che voli sempre nei miei pensieri, aiutandomi a sbagliare sempre meno nel tempo che avr&ograve; a disposizione ancora per calcare questi campi che ricordano indelebile il suo incedere ondeggiante. Un saluto particolare, un paio di giorni prima di lasciarci, lo ha voluto fare al suo amico Chech, il nostro mitico custode dello stadio di via del Tabernacolo alla Villa.<br >Arrivare al campo la domenica e non trovare la mitica FIAT 126, posteggiata in modo irregolare come sempre, sar&agrave; come far giocare gli avversari in 12, ma ci proveremo assolutamente sempre, perch&eacute; sar&agrave; vivo il suo Eterno Ricordo.<br >Un vivo e sentito ringraziamento al vostro giornale, che &egrave; stato sfogliato pagina per pagina ogni marted&igrave; da Lucio e da me; un grazie di cuore per avermi concesso questo spazio, per far s&igrave; che tutti quelli che lo conoscevano, anche di vista, sappiano che Lucio ha perduto un'ultima grande finale di questo torneo che &egrave; la vita, con partite di sola andata e senza tempi supplementari, ma rimane e rimarr&agrave; l'assoluto vincitore morale. Sempre!<br >Grazie ad Alessio Facchini, che veniva da lui chiamato erroneamente ma con gratitudine il Presidente (e non il direttore).<br >Infine voglio elogiare in gruppo la mia squadra dei Giovanissimi Regionali anno 1997. Vederli arrivare in assoluto silenzio e con gli occhi arrossati come dei veri amici nonostante conoscessero Lucio da solo un mese o poco pi&ugrave; &egrave; stata veramente una grande e piacevole sorpresa. Faccio loro tanti complimenti per questo esame di vera maturit&agrave;, mentre in memoria del nostro caro Lucio tenteremo di uscire da questa complicata situazione, nel nome ed in ricordo di un grande sportivo, di un amico sincero, convinti di poter giocare anche noi qualche volta con l'uomo in pi&ugrave;.<br >Hai fatto arrabbiare tanta gente con la tua scomparsa, ma una persona sicuramente l'hai resa felice: ti ritroverai con tuo Pap&agrave;, lass&ugrave;, dove insieme vedrete ancora tante e tante partite, tifando, sicuramente, per la mitica Lanciotto Campi Bisenzio.<br >Ti ricorder&ograve; sempre col sorriso sulle labbra.. caro Amico mio!!<br ><br >Giovanni Padula




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI