• Allievi B Regionali
  • Scandicci
  • 2 - 2
  • Isolotto


SCANDICCI: Danese 6, Ferri 6+, Benvenuti 6 (25' Vegni 6), Coppetti 6,5, Gallori 6-, Mancini 6, Intreccialagli 6,5, Manzani 6,5 (58' Hassan 6), Buscè 6,5, Saitta 6,5, Alecce 6- (72' Traversari s.v.). A disp.: Camilloni, Gualandi, Tedesco, Corradi. All.: Luigi Pagliuca.
ISOLOTTO: Arezzo 5,5, Forti 6, Moussaid 6,5, Mochi 6,5 (41' Pieraccioli 6), Senesi 6, Reati 6- (41' Ghiribelli 6), Lo Conte 6, Cafaggi 6 (48' Trouché 5,5), Aimonetti 6- (47' Masetti 6-), Iacob 6,5, Luciani 6 (74' Bartolini s.v.). A disp.: Checcucci, Mannini. All.: Francesco Sacconi.

ARBITRO: Masotti di Empoli 5,5.

RETI: 2' Luciani, 13' Buscè, 28' Manzani, 62' Iacob.
NOTE: ammoniti Ghiribelli al 59 e Trouché e Intreccialagli al 75'. Recupero 0'+2'.



È tempo di fiera (degli errori) a Scandicci! Al Bartolozzi , i padroni di casa e l'Isolotto danno vita ad un incontro povero di spunti tecnici, macchiato da quattro imprecisioni che hanno determinato il poker di reti. La prima dell'elenco avviene dopo appena 120 secondi, quando il malinteso fra Gallori e il portiere Danese, in uscita, permette a Luciani di depositare senza alcun patema il pallone dell'uno a zero nella porta ormai sguarnita. Lo Scandicci reagisce con pazienza: il play-maker Coppetti detta i tempi della manovra, gli altri tre centrocampisti (Intreccialagli, Saitta e Manzani) tentano di ispirare la verve realizzativa di Buscè. Quest'ultimo intento paga al 13', quando la verticalizzazione effettuata da Saitta innesca lo scatto proprio del numero 9 biancazzurro, che sorprende un Arezzo un po' disattento con una conclusione tutt'altro che irresistibile. La qualità principale dell'Isolotto è la duttilità tattica: Sacconi rimodella il suo undici secondo un 4-3-1-2, arretrando capitan Cafaggi sulla linea dei difensori e avanzando Lo Conte dietro il tandem offensivo composto da Aimonetti e Luciani. I frutti di questa variazione consistono in due chance maturate nel giro di quattro minuti: prima, con la puntata proprio di Aimonetti dopo un flipper in piena area; poi, con Forti, il quale, pescato in solitaria dalla punizione di Iacob, spedisce clamorosamente a lato la sua deviazione aerea. Gli ospiti devono, però, fare i conti con la giornata sfortunata del loro estremo difensore, che, al 28', non si dimostra particolarmente reattivo nel neutralizzare il diagonale di Manzani, che vale il sorpasso dei padroni di casa.
Al rientro in campo, Sacconi cambia ancora schieramento, disegnando un più spregiudicato 3-4-3, con gli inserimenti di Ghiribelli e Pieraccioli: la squadra offre immediatamente responsi positivi con Senesi, che raccoglie un corto disimpegno della retroguardia locale e sfiora il palo con un diagonale ben eseguito. L'allenatore dei biancorossi prova ad iniettare ulteriore carburante con gli ingressi di Trouché e di Masetti, ma è lo Scandicci a godere delle migliori opportunità: al 50', un fallo di mano dello stesso Trouché origina una punizione dal limite dell'area che Saitta fallisce per questione di centimetri; al 53', Arezzo trova parziale riscatto personale, grazie all'uscita provvidenziale su Buscè, ormai involatosi verso la porta. Alla fiera degli errori partecipa anche il direttore di gara Masotti, che macchia una prestazione impeccabile decretando un penalty a dir poco generoso a favore dell'Isolotto: Luciani, lanciato a rete, subisce il recupero in scivolata, sul pallone, di Coppetti, ma il contatto, secondo l'arbitro, è falloso. Dagli undici metri si presenta Iacob, che spiazza Danese e fissa il risultato su un 2-2, che, sì, lascia l'amaro in bocca ai padroni di casa, ma che, allo stesso tempo, deve far riflettere entrambi gli allenatori per la scarsa qualità di gioco esposta dalle due squadre.

Calciatoripiù: Buscè 6,5
Partita dai due volti per l'attaccante biancazzurro: nei primi quaranta minuti è stato il vero trascinatore dei suoi, grazie ad una serie di guizzi imprendibili per gli avversari e al gol del provvisorio uno a uno; nel secondo tempo, benché poco servito dai compagni, si è spesso rivelato abulico. Iacob 6,5 Nelle fila dell'Isolotto, è il più volitivo; trasforma il penalty del due a due definitivo.

Andrea Doccula SCANDICCI: Danese 6, Ferri 6+, Benvenuti 6 (25' Vegni 6), Coppetti 6,5, Gallori 6-, Mancini 6, Intreccialagli 6,5, Manzani 6,5 (58' Hassan 6), Busc&egrave; 6,5, Saitta 6,5, Alecce 6- (72' Traversari s.v.). A disp.: Camilloni, Gualandi, Tedesco, Corradi. All.: Luigi Pagliuca.<br >ISOLOTTO: Arezzo 5,5, Forti 6, Moussaid 6,5, Mochi 6,5 (41' Pieraccioli 6), Senesi 6, Reati 6- (41' Ghiribelli 6), Lo Conte 6, Cafaggi 6 (48' Trouch&eacute; 5,5), Aimonetti 6- (47' Masetti 6-), Iacob 6,5, Luciani 6 (74' Bartolini s.v.). A disp.: Checcucci, Mannini. All.: Francesco Sacconi.<br > ARBITRO: Masotti di Empoli 5,5.<br > RETI: 2' Luciani, 13' Busc&egrave;, 28' Manzani, 62' Iacob.<br >NOTE: ammoniti Ghiribelli al 59 e Trouch&eacute; e Intreccialagli al 75'. Recupero 0'+2'. &Egrave; tempo di fiera (degli errori) a Scandicci! Al Bartolozzi , i padroni di casa e l'Isolotto danno vita ad un incontro povero di spunti tecnici, macchiato da quattro imprecisioni che hanno determinato il poker di reti. La prima dell'elenco avviene dopo appena 120 secondi, quando il malinteso fra Gallori e il portiere Danese, in uscita, permette a Luciani di depositare senza alcun patema il pallone dell'uno a zero nella porta ormai sguarnita. Lo Scandicci reagisce con pazienza: il play-maker Coppetti detta i tempi della manovra, gli altri tre centrocampisti (Intreccialagli, Saitta e Manzani) tentano di ispirare la verve realizzativa di Busc&egrave;. Quest'ultimo intento paga al 13', quando la verticalizzazione effettuata da Saitta innesca lo scatto proprio del numero 9 biancazzurro, che sorprende un Arezzo un po' disattento con una conclusione tutt'altro che irresistibile. La qualit&agrave; principale dell'Isolotto &egrave; la duttilit&agrave; tattica: Sacconi rimodella il suo undici secondo un 4-3-1-2, arretrando capitan Cafaggi sulla linea dei difensori e avanzando Lo Conte dietro il tandem offensivo composto da Aimonetti e Luciani. I frutti di questa variazione consistono in due chance maturate nel giro di quattro minuti: prima, con la puntata proprio di Aimonetti dopo un flipper in piena area; poi, con Forti, il quale, pescato in solitaria dalla punizione di Iacob, spedisce clamorosamente a lato la sua deviazione aerea. Gli ospiti devono, per&ograve;, fare i conti con la giornata sfortunata del loro estremo difensore, che, al 28', non si dimostra particolarmente reattivo nel neutralizzare il diagonale di Manzani, che vale il sorpasso dei padroni di casa.<br >Al rientro in campo, Sacconi cambia ancora schieramento, disegnando un pi&ugrave; spregiudicato 3-4-3, con gli inserimenti di Ghiribelli e Pieraccioli: la squadra offre immediatamente responsi positivi con Senesi, che raccoglie un corto disimpegno della retroguardia locale e sfiora il palo con un diagonale ben eseguito. L'allenatore dei biancorossi prova ad iniettare ulteriore carburante con gli ingressi di Trouch&eacute; e di Masetti, ma &egrave; lo Scandicci a godere delle migliori opportunit&agrave;: al 50', un fallo di mano dello stesso Trouch&eacute; origina una punizione dal limite dell'area che Saitta fallisce per questione di centimetri; al 53', Arezzo trova parziale riscatto personale, grazie all'uscita provvidenziale su Busc&egrave;, ormai involatosi verso la porta. Alla fiera degli errori partecipa anche il direttore di gara Masotti, che macchia una prestazione impeccabile decretando un penalty a dir poco generoso a favore dell'Isolotto: Luciani, lanciato a rete, subisce il recupero in scivolata, sul pallone, di Coppetti, ma il contatto, secondo l'arbitro, &egrave; falloso. Dagli undici metri si presenta Iacob, che spiazza Danese e fissa il risultato su un 2-2, che, s&igrave;, lascia l'amaro in bocca ai padroni di casa, ma che, allo stesso tempo, deve far riflettere entrambi gli allenatori per la scarsa qualit&agrave; di gioco esposta dalle due squadre. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Busc&egrave; 6,5</b> Partita dai due volti per l'attaccante biancazzurro: nei primi quaranta minuti &egrave; stato il vero trascinatore dei suoi, grazie ad una serie di guizzi imprendibili per gli avversari e al gol del provvisorio uno a uno; nel secondo tempo, bench&eacute; poco servito dai compagni, si &egrave; spesso rivelato abulico. <b>Iacob 6,5</b> Nelle fila dell'Isolotto, &egrave; il pi&ugrave; volitivo; trasforma il penalty del due a due definitivo. Andrea Doccula




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI