• Juniores Nazionali GIR.E
  • Scandicci
  • 3 - 3
  • Vigor Carpaneto


SCANDICCI: Martinelli, Bili Toponi, Mauro (53' Benelli), Francalanci, Corsi (81' Porcella), Pucci, Mazzanti (21'st Bartolini), Brucculeri (60' Ferrmaca), Barletti (89' Moscardi), Feroce, Mina. A disp.: Duradoni, Gigli, Magnolfi, Cossari. All.: Massimiliano Burchi.
VIGOR CARPANETO: Di Napoli, Gazzola, Di Gaetano, Esposti (61' Taini), Hoxha, Parietti (88' D'Elia), Olcese (92' Travini), Anastasia (90' Bolzoni), Ceruti, Manna, Habachi (73' Pontoglio). A disp.: Bucaria, Nika, Violi, Marchi. All.: Luis Centi.

ARBITRO: Camoni di Pistoia, coad. Gallà e Torpei di Pistoia.
NOTE: ammoniti Ceruti e Pontoglio.

RETI: 16' Feroce, 20' rig. Mazzanti, 23' aut. Corsi, 33' Manna, 40' Mauro, 94' Hoxha.



Pareggio pirotecnico ma che sa assolutamente di beffa per i blues di Burchi che, tra le mura amiche, vengono costretti ad accontentarsi soltanto di un punto da parte di una tenace Vigor Carpaneto che agguanta un insperato 3-3 nella piena zona Cesarini della ripresa. riacciuffando per i capelli una partita al termine della quale i padroni di casa perdono la vetta in virtù del sorpasso del Grassina, vittorioso ai danni del Lentigione. È specialmente nel primo tempo che la contesa si è rivelata molto entusiasmante, con una pioggia di emozioni e numerosi capovolgimenti di fronte a cui ha poi fatto seguito l'imperversante stanchezza dei secondi 45' ove gli ospiti, sotto di misura all'intervallo, hanno fatto il possibile per riversarsi in avanti alla ricerca del pari pervenuto grazie a capitan Hoxha veramente all'ultimo respiro di fronte all'incredulità del collettivo casalingo. Al fischio iniziale del direttore di gara si parte a ritmi molto blandi. Nessuna delle due compagini riesce infatti ad imporre il proprio gioco ai danni dell'avversaria ed è un sostanziale equilibrio a fare da padrone sul match. Tutto questo finché al 16', sugli sviluppi di un piazzato dalla corsia mancina, Feroce non raccoglie il pallone da fuori area scaraventandolo con una coordinazione da applausi alle spalle dell'incolpevole Di Napoli anche grazie all'ausilio del montante. Questo sigillo da cineteca si rivela la scintilla che fa accendere la gara, quantomeno nella prima frazione. I ragazzi dell'ex Serie A Luis Centi accusano il colpo, mentre lo Scandicci viaggia sulle ali dell'entusiasmo tenendo all'erta la retroguardia emiliana. Al 20' Mazzanti, al termine di un'incursione sulla destra, finisce a terra nell'area ospite inducendo il signor Camoni alla concessione del penalty: dagli undici metri va lo stesso numero 7 di casa che con estrema freddezza spiazza il portiere allungando il divario in termini di punteggio. Per molti, viste anche le posizioni in classifica alla vigilia, la situazione che si viene a creare lascerebbe presagire una goleada da parte di uno Scandicci adesso in pieno controllo della sfida. Uno Scandicci che però, comunque, paga sin da subito a caro prezzo le proprie indecisioni: passano infatti appena 3' quando Corsi, nel tentativo di chiudere Manna, effettua un retropassaggio verso Martinelli che però, già in uscita, si vede preso in controtempo, la palla incredibilmente finisce in fondo al sacco. La Vigor accorcia fortuitamente le distanze ed ha l'incentivo a premere sino in fondo, dato che la sfida è ancora lunga. A questo proposito, gli sforzi emiliani vengono ricompensati 10' dopo quando lo stesso Manna riesce a mettersi i difensori scandiccesi alle spalle nel presentarsi in solitaria davanti a Martinelli per poi battere quest'ultimo completando così la rimonta. Grande gioia tra le file ospiti, ma bisogna fare i conti con i blues che non ci stanno assolutamente a gettare al vento in una manciata di minuti quanto di buono fatto in precedenza. Mister Burchi suona la carica e il team fiorentino, voglioso di chiudere la prima frazione in vantaggio, effettivamente raggiunge questo obiettivo grazie a Mauro che al 40' si fa trovare al posto giusto al momento giusto su un cross dalla destra per superare Di Napoli per la terza volta. Prima del riposo, sul fronte opposto, al 44' è ancora la volta del solito Manna che però, da posizione defilata, angola troppo il proprio mancino che si perde dunque al lato. Senza recupero, si torna negli spogliatoi sul 3-2. Al rientro in campo i tecnici confermano il proprio undici di partenza. Come detto, nella ripresa la gara cala di intensità complice la stanchezza dettata da un primo tempo ad alti livelli e, se la Vigor va sempre a sbattere sul muro difensivo locale ogniqualvolta supera la metà campo, lo Scandicci tenta di legittimare il punteggio a favore per confermarsi in cima alla graduatoria in vista del prossimo big match a Prato. All'8' sale in cattedra Francalanci, che però prima si fa murare da posizione ravvicinata dal diretto marcatore e poi alza troppo la propria zuccata in mezzo all'area. Non va meglio, al 20', a Barletti che -su un corner dalla destra di Ferrmaca- prende l'ascensore saltando più in alto di tutti ma si vede negare la gioia del goal dal palo. I restanti minuti ci mostrano come la spinta offensiva locale si fermi qui in quanto a tentativi degni di nota, mentre d'altro canto il Carpaneto, già tutto sommato attento ed ordinato in chiusura, prende un po' di coraggio per non uscire sconfitto dal Bartolozzi. Al 27' Habachi calcia sul fondo a botta sicura una sponda arretrata di Ceruti, mentre nell'arco di 120 si rende ben più insidioso Anastasia che, sempre da fuori area, fa quasi la barba al palo sinistro della porta di Martinelli con una traiettoria sporcata da una deviazione. Il tempo continua a scorrere sino alle ultime battute ed il tecnico ospite le prova tutte: dentro Pontoglio per Habachi, D'Elia prende il posto di Parietti, Bolzoni quello del succitato Anastasia ed Olcese, che al 43' aveva messo fuori di testa da una mattonella invitante la sfera spiovente dalla bandierina, fa spazio a Travini. L'arbitro concede 4' addizionali, lo Scandicci continua a resistere ma ecco che, quando tutti meno se l'aspettano, esattamente al 49' Hoxha manda in visibilio compagni e pubblico all'ultima chance per ristabilire le sorti dell'incontro con una potente zampata da dentro l'area con la quale fa secco Martinelli sul palo più lontano capitalizzando al meglio un rasoterra proveniente dalla destra. Il capitano emiliano permette dunque ai suoi di salire a quota 13 in classifica in attesa di una Sammaurese piuttosto alla portata che farà visita tra 7 giorni agli emiliani che, dopo il bruttissimo ko interno contro il Grassina, hanno saputo rispondere con il cuore ad un recente calendario difficile. Per lo Scandicci, invece, la rabbia di due punti persi in extremis che impedisce ai blues di mantenere la vetta in vista del grande scontro in terra pratese ove ai ragazzi di Burchi occorrerà al più presto riscattarsi da un amaro mezzo passo falso.

Riccardo Palchetti SCANDICCI: Martinelli, Bili Toponi, Mauro (53' Benelli), Francalanci, Corsi (81' Porcella), Pucci, Mazzanti (21'st Bartolini), Brucculeri (60' Ferrmaca), Barletti (89' Moscardi), Feroce, Mina. A disp.: Duradoni, Gigli, Magnolfi, Cossari. All.: Massimiliano Burchi.<br >VIGOR CARPANETO: Di Napoli, Gazzola, Di Gaetano, Esposti (61' Taini), Hoxha, Parietti (88' D'Elia), Olcese (92' Travini), Anastasia (90' Bolzoni), Ceruti, Manna, Habachi (73' Pontoglio). A disp.: Bucaria, Nika, Violi, Marchi. All.: Luis Centi.<br > ARBITRO: Camoni di Pistoia, coad. Gall&agrave; e Torpei di Pistoia.<br >NOTE: ammoniti Ceruti e Pontoglio.<br > RETI: 16' Feroce, 20' rig. Mazzanti, 23' aut. Corsi, 33' Manna, 40' Mauro, 94' Hoxha. Pareggio pirotecnico ma che sa assolutamente di beffa per i blues di Burchi che, tra le mura amiche, vengono costretti ad accontentarsi soltanto di un punto da parte di una tenace Vigor Carpaneto che agguanta un insperato 3-3 nella piena zona Cesarini della ripresa. riacciuffando per i capelli una partita al termine della quale i padroni di casa perdono la vetta in virt&ugrave; del sorpasso del Grassina, vittorioso ai danni del Lentigione. &Egrave; specialmente nel primo tempo che la contesa si &egrave; rivelata molto entusiasmante, con una pioggia di emozioni e numerosi capovolgimenti di fronte a cui ha poi fatto seguito l'imperversante stanchezza dei secondi 45' ove gli ospiti, sotto di misura all'intervallo, hanno fatto il possibile per riversarsi in avanti alla ricerca del pari pervenuto grazie a capitan Hoxha veramente all'ultimo respiro di fronte all'incredulit&agrave; del collettivo casalingo. Al fischio iniziale del direttore di gara si parte a ritmi molto blandi. Nessuna delle due compagini riesce infatti ad imporre il proprio gioco ai danni dell'avversaria ed &egrave; un sostanziale equilibrio a fare da padrone sul match. Tutto questo finch&eacute; al 16', sugli sviluppi di un piazzato dalla corsia mancina, Feroce non raccoglie il pallone da fuori area scaraventandolo con una coordinazione da applausi alle spalle dell'incolpevole Di Napoli anche grazie all'ausilio del montante. Questo sigillo da cineteca si rivela la scintilla che fa accendere la gara, quantomeno nella prima frazione. I ragazzi dell'ex Serie A Luis Centi accusano il colpo, mentre lo Scandicci viaggia sulle ali dell'entusiasmo tenendo all'erta la retroguardia emiliana. Al 20' Mazzanti, al termine di un'incursione sulla destra, finisce a terra nell'area ospite inducendo il signor Camoni alla concessione del penalty: dagli undici metri va lo stesso numero 7 di casa che con estrema freddezza spiazza il portiere allungando il divario in termini di punteggio. Per molti, viste anche le posizioni in classifica alla vigilia, la situazione che si viene a creare lascerebbe presagire una goleada da parte di uno Scandicci adesso in pieno controllo della sfida. Uno Scandicci che per&ograve;, comunque, paga sin da subito a caro prezzo le proprie indecisioni: passano infatti appena 3' quando Corsi, nel tentativo di chiudere Manna, effettua un retropassaggio verso Martinelli che per&ograve;, gi&agrave; in uscita, si vede preso in controtempo, la palla incredibilmente finisce in fondo al sacco. La Vigor accorcia fortuitamente le distanze ed ha l'incentivo a premere sino in fondo, dato che la sfida &egrave; ancora lunga. A questo proposito, gli sforzi emiliani vengono ricompensati 10' dopo quando lo stesso Manna riesce a mettersi i difensori scandiccesi alle spalle nel presentarsi in solitaria davanti a Martinelli per poi battere quest'ultimo completando cos&igrave; la rimonta. Grande gioia tra le file ospiti, ma bisogna fare i conti con i blues che non ci stanno assolutamente a gettare al vento in una manciata di minuti quanto di buono fatto in precedenza. Mister Burchi suona la carica e il team fiorentino, voglioso di chiudere la prima frazione in vantaggio, effettivamente raggiunge questo obiettivo grazie a Mauro che al 40' si fa trovare al posto giusto al momento giusto su un cross dalla destra per superare Di Napoli per la terza volta. Prima del riposo, sul fronte opposto, al 44' &egrave; ancora la volta del solito Manna che per&ograve;, da posizione defilata, angola troppo il proprio mancino che si perde dunque al lato. Senza recupero, si torna negli spogliatoi sul 3-2. Al rientro in campo i tecnici confermano il proprio undici di partenza. Come detto, nella ripresa la gara cala di intensit&agrave; complice la stanchezza dettata da un primo tempo ad alti livelli e, se la Vigor va sempre a sbattere sul muro difensivo locale ogniqualvolta supera la met&agrave; campo, lo Scandicci tenta di legittimare il punteggio a favore per confermarsi in cima alla graduatoria in vista del prossimo big match a Prato. All'8' sale in cattedra Francalanci, che per&ograve; prima si fa murare da posizione ravvicinata dal diretto marcatore e poi alza troppo la propria zuccata in mezzo all'area. Non va meglio, al 20', a Barletti che -su un corner dalla destra di Ferrmaca- prende l'ascensore saltando pi&ugrave; in alto di tutti ma si vede negare la gioia del goal dal palo. I restanti minuti ci mostrano come la spinta offensiva locale si fermi qui in quanto a tentativi degni di nota, mentre d'altro canto il Carpaneto, gi&agrave; tutto sommato attento ed ordinato in chiusura, prende un po' di coraggio per non uscire sconfitto dal Bartolozzi. Al 27' Habachi calcia sul fondo a botta sicura una sponda arretrata di Ceruti, mentre nell'arco di 120 si rende ben pi&ugrave; insidioso Anastasia che, sempre da fuori area, fa quasi la barba al palo sinistro della porta di Martinelli con una traiettoria sporcata da una deviazione. Il tempo continua a scorrere sino alle ultime battute ed il tecnico ospite le prova tutte: dentro Pontoglio per Habachi, D'Elia prende il posto di Parietti, Bolzoni quello del succitato Anastasia ed Olcese, che al 43' aveva messo fuori di testa da una mattonella invitante la sfera spiovente dalla bandierina, fa spazio a Travini. L'arbitro concede 4' addizionali, lo Scandicci continua a resistere ma ecco che, quando tutti meno se l'aspettano, esattamente al 49' Hoxha manda in visibilio compagni e pubblico all'ultima chance per ristabilire le sorti dell'incontro con una potente zampata da dentro l'area con la quale fa secco Martinelli sul palo pi&ugrave; lontano capitalizzando al meglio un rasoterra proveniente dalla destra. Il capitano emiliano permette dunque ai suoi di salire a quota 13 in classifica in attesa di una Sammaurese piuttosto alla portata che far&agrave; visita tra 7 giorni agli emiliani che, dopo il bruttissimo ko interno contro il Grassina, hanno saputo rispondere con il cuore ad un recente calendario difficile. Per lo Scandicci, invece, la rabbia di due punti persi in extremis che impedisce ai blues di mantenere la vetta in vista del grande scontro in terra pratese ove ai ragazzi di Burchi occorrer&agrave; al pi&ugrave; presto riscattarsi da un amaro mezzo passo falso. Riccardo Palchetti




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