ISOLOTTO: Checcucci, Aimonetti, Cafaggi, Forti, Ghiribelli, Iacob, Masetti, Mochi, Reati, Senesi, Trouchè. A disp.: Arezzo, Bartolini, Cecchi, Lo Conte, Mangino, Mannini, Pieraccioli. All.: Francesco Sacconi.
MONTELUPO: Pannocchia, Rigacci, Giannini, Rigatti, Iacometti, Vezzosi, Venturini, Cacialli, Ippoliti, Marino, Mori. A disp.: Simoncini, Renieri, Gori, Maranghi, Venturini L., Maccanti, Sollak. All.: Maurizio Rosini.

ARBITRO: Nigro di Prato.

RETI: 34' e 43' Masetti, 48' Marino.
NOTE: ammonito Forti.



Già dalle prima battute, l'Isolotto merita più degli avversari il vantaggio con un buon possesso palla e soprattutto una pressione dal centrocampo in su: a sprazzi i padroni di casa mostrano sul campo un offensivo 4-2-4, Masetti e soprattutto Senesi a dare manforte alle spine d'attacco Iacob e Aimonetti. Questo costringe il Montelupo a concentrarsi esclusivamente sulla fase difensiva e a stringere i denti più di una volta. Ai padroni di casa pesa la pecca dell'imprecisione sotto porta, gli undici biancorossi sono spesso nei 16 metri di Pannocchia ma nell'ultimo tocco i granata, per buona sorte e abilità, trovano sempre la ricetta per mantenere la propria porta imbattuta per restare in partita. La porta del numero 1 ospite resta inviolata anche alla mezz'ora quando, su palla inattiva, Jacob spizza la sfera in rete ma non fa i conti con il direttore di gara che lo ferma per posizione irregolare. L'Isolotto gestisce e si accontenta, il Montelupo rischia e caccia la testa fuori dalla propria metà campo solo nei minuti finali con un calcio piazzato di Marino alto sulla traversa. Sono proprio i minuti finali della prima frazione a rivelarsi decisivi per i padroni di casa che meritano il sorpasso e lo agguantano in modo rocambolesco: calcio d'angolo battuto da Iacob, batti e ribatti in area e tap-in di Forti respinto in prima battuta dal portiere che però devia nella zona di Masetti che non può sbagliare. Minuti finali del primo tempo e minuti iniziali del secondo: l'Isolotto raccoglie tutto in questi frangenti di tempo. Al 43' il cross di capitan Cafaggi viene sfruttato e finalizzato dalla deviazione impercettibile ma decisiva del solito Masetti che ringrazia con la doppietta che vale il doppio vantaggio. Sicurezza per i padroni di casa che dura appena 5': altro cross dalla fascia, altro cross di un capitano, questa volta a parti opposte e da destra con Caciali che prova a pescare in area Marino, ma il numero 8 granata è anticipato da Checcucci. Il numero 1 di casa è però maldestro nell'uscita e spara con i pugni sullo stesso Marino che è più lesto della prima occasione e a porta praticamente sguarnita riapre i giochi. Il Montelupo dimezza le distanze, ma non dimezza il gap tecnico visto sul campo: quello resta, come resta un Isolotto padrone del campo anche se in maniera meno evidente rispetto alla prima frazione. I padroni di casa non cantano subito vittoria e quindi tornano sull'attenti. La partita è da chiudere il prima possibile per evitare un suicidio sportivo anche perché a sprazzi il Montelupo accende i fari e lo fa più con un tutti in the box animato dalla foga, più che con l'organizzazione. Ci prova Mochi al 53' con un'azione personale e una parabola disegnata con il collo pieno che si spegne alta sulla traversa. Mister Sacconi fiuta la situazione e chiede ai suoi di mettere a sicuro il risultato: al 62' Lo Conte trova sulla strada del tris i guantoni di Pannocchia, qualche minuto dopo è Cecchi a sprecare con un colpo di mezzo esterno dal limite dell'area. Nei minuti finali il Montelupo si spegne definitivamente e l'Isolotto prova ancora a raggiungere il tris ma senza riuscirci anche per i riflessi del numero 1 ospite come nella doppia occasione prima su Mochi e poi su Cecchi.

Calciatoripiù: Senesi e Mochi voto 6.5. Insieme formano la retroguardia ideale. Attenti e puliti negli interventi, presenti con più di una conclusione nella fase offensiva. Masetti voto 7 come il suo numero di maglia. 2 reti per 3 punti d'oro. Sono i numeri a parlare per lui.

ISOLOTTO: Checcucci, Aimonetti, Cafaggi, Forti, Ghiribelli, Iacob, Masetti, Mochi, Reati, Senesi, Trouch&egrave;. A disp.: Arezzo, Bartolini, Cecchi, Lo Conte, Mangino, Mannini, Pieraccioli. All.: Francesco Sacconi.<br >MONTELUPO: Pannocchia, Rigacci, Giannini, Rigatti, Iacometti, Vezzosi, Venturini, Cacialli, Ippoliti, Marino, Mori. A disp.: Simoncini, Renieri, Gori, Maranghi, Venturini L., Maccanti, Sollak. All.: Maurizio Rosini.<br > ARBITRO: Nigro di Prato.<br > RETI: 34' e 43' Masetti, 48' Marino.<br >NOTE: ammonito Forti. Gi&agrave; dalle prima battute, l'Isolotto merita pi&ugrave; degli avversari il vantaggio con un buon possesso palla e soprattutto una pressione dal centrocampo in su: a sprazzi i padroni di casa mostrano sul campo un offensivo 4-2-4, Masetti e soprattutto Senesi a dare manforte alle spine d'attacco Iacob e Aimonetti. Questo costringe il Montelupo a concentrarsi esclusivamente sulla fase difensiva e a stringere i denti pi&ugrave; di una volta. Ai padroni di casa pesa la pecca dell'imprecisione sotto porta, gli undici biancorossi sono spesso nei 16 metri di Pannocchia ma nell'ultimo tocco i granata, per buona sorte e abilit&agrave;, trovano sempre la ricetta per mantenere la propria porta imbattuta per restare in partita. La porta del numero 1 ospite resta inviolata anche alla mezz'ora quando, su palla inattiva, Jacob spizza la sfera in rete ma non fa i conti con il direttore di gara che lo ferma per posizione irregolare. L'Isolotto gestisce e si accontenta, il Montelupo rischia e caccia la testa fuori dalla propria met&agrave; campo solo nei minuti finali con un calcio piazzato di Marino alto sulla traversa. Sono proprio i minuti finali della prima frazione a rivelarsi decisivi per i padroni di casa che meritano il sorpasso e lo agguantano in modo rocambolesco: calcio d'angolo battuto da Iacob, batti e ribatti in area e tap-in di Forti respinto in prima battuta dal portiere che per&ograve; devia nella zona di Masetti che non pu&ograve; sbagliare. Minuti finali del primo tempo e minuti iniziali del secondo: l'Isolotto raccoglie tutto in questi frangenti di tempo. Al 43' il cross di capitan Cafaggi viene sfruttato e finalizzato dalla deviazione impercettibile ma decisiva del solito Masetti che ringrazia con la doppietta che vale il doppio vantaggio. Sicurezza per i padroni di casa che dura appena 5': altro cross dalla fascia, altro cross di un capitano, questa volta a parti opposte e da destra con Caciali che prova a pescare in area Marino, ma il numero 8 granata &egrave; anticipato da Checcucci. Il numero 1 di casa &egrave; per&ograve; maldestro nell'uscita e spara con i pugni sullo stesso Marino che &egrave; pi&ugrave; lesto della prima occasione e a porta praticamente sguarnita riapre i giochi. Il Montelupo dimezza le distanze, ma non dimezza il gap tecnico visto sul campo: quello resta, come resta un Isolotto padrone del campo anche se in maniera meno evidente rispetto alla prima frazione. I padroni di casa non cantano subito vittoria e quindi tornano sull'attenti. La partita &egrave; da chiudere il prima possibile per evitare un suicidio sportivo anche perch&eacute; a sprazzi il Montelupo accende i fari e lo fa pi&ugrave; con un tutti in the box animato dalla foga, pi&ugrave; che con l'organizzazione. Ci prova Mochi al 53' con un'azione personale e una parabola disegnata con il collo pieno che si spegne alta sulla traversa. Mister Sacconi fiuta la situazione e chiede ai suoi di mettere a sicuro il risultato: al 62' Lo Conte trova sulla strada del tris i guantoni di Pannocchia, qualche minuto dopo &egrave; Cecchi a sprecare con un colpo di mezzo esterno dal limite dell'area. Nei minuti finali il Montelupo si spegne definitivamente e l'Isolotto prova ancora a raggiungere il tris ma senza riuscirci anche per i riflessi del numero 1 ospite come nella doppia occasione prima su Mochi e poi su Cecchi. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Senesi </b>e <b>Mochi </b>voto 6.5. Insieme formano la retroguardia ideale. Attenti e puliti negli interventi, presenti con pi&ugrave; di una conclusione nella fase offensiva. <b>Masetti </b>voto 7 come il suo numero di maglia. 2 reti per 3 punti d'oro. Sono i numeri a parlare per lui.