• Juniores Nazionali GIR.E
  • Progresso Bologna
  • 0 - 2
  • Scandicci


PROGRESSO BOLOGNA: Peqini, Fabbri, Ciaccia, Bonvicini, Guidetti, Fanì, Bozzoli, Rizzi, Rebecchi, Coletti, Gentilini. A disp.: Cinti, Gani, Collina, Graziano, Muntone, Vignoli. All.: Yuri Ballanti.
SCANDICCI: Duradoni, Bili toponi, Mauro, Cossari, Francalanci, Benelli, Mazzanti, Ferrmaca, Barletti, De Marco, Moscardi. A disp.: Lupi, Ficini, Mazzanti, Bartolini, Porcella, Romanelli, Feroce, Mina. All.: Massimiliano Burchi.

ARBITRO: Paccagnella di Bologna, coad. da Pascale e Ferretti di Bologna.

RETI: 25' De Marco, 85' Ferrmaca.



No, lo Scandicci non è lassù per caso. Se non erano bastati gli ultimi tre mesi del 2019 e l'intero girone di andata per convincere tutti al riguardo del valore dei blues, il fatto che il ritorno e il nuovo anno si aprano con un'altra, brillante e perentoria vittoria dei ragazzi di mister Burchi deve mette d'accordo definitivamente. La difficile trasferta in casa del Progresso Bologna, squadra che aveva chiuso in grande salute i mesi di novembre e dicembre, si rivela ostica e a tratti è un'autentica battaglia per Duradoni e compagni che però alla fine la spuntano. I tre punti, gli ennesimi per i blues, arrivano in calce a un'altra prova di personalità, grande pragmatismo e compattezza: il team di Burchi concede pochissimo, tiene il campo con meccanismi collaudati e colpisce con cinismo, aggirando le insidie di un avversario determinato e combattivo fino alla fine e quelle di un terreno di gioco infido e scivoloso. Già pericoloso in fase offensiva in avvio con un colpo di testa di Francalanci neutralizzato con bravura da Peqini, lo Scandicci passa poi in vantaggio al 25', quando De Marco si incarica della trasformazione di un calcio di rigore; dopo la prima respinta del portiere locale, lo stesso De Marco ribadisce in rete il pallone dello 0-1. Il Progresso accusa il colpo e al 28' rischia tantissimo in occasione dell'acuto di Mazzanti, che ruba palla e conclude in diagonale chiamando ancora in causa Peqini. Dopo aver chiuso meritatamente in vantaggio il primo tempo, nella ripresa lo Scandicci cala la visiera dell'elmo in quella che diventa una vera e propria battaglia sportiva; si vede poco gioco a causa di un campo sempre più allentato, i locali cercano di alzare il baricentro ma i pericoli per Duradoni sono pochissimi e si limitano all'ordinaria amministrazione. Il risultato resta pericolosamente in bilico tuttavia, finché - nel finale - lo Scandicci piazza la zampata che chiude i conti e legittima fino in fondo i tre punti: Ferrmaca parte in contropiede, punta la porta di Peqini e supera quest'ultimo per il definitivo 0-2. Nel poco tempo che resta lo Scandicci gusta una vittoria pesante, che poi festeggia sulla via del ritorno, ricevendo anche i complimenti del proprio tecnico: Quando una squadra che sta bene si ferma per un mese, al rientro in campo ci sono tante incognite e timori; ero però sicuro che avremmo fatto bene, perché durante la sosta i miei ragazzi hanno lavorato con un impegno e una concentrazione eccellenti. Nonostante le tante assenze che purtroppo abbiamo in questo periodo, ancora una volta la squadra ha risposto bene, ed è pronta per la volata dei prossimi mesi, quelli decisivi .

Calciatoripiù: Francalanci e Ficini
(Scandicci).

PROGRESSO BOLOGNA: Peqini, Fabbri, Ciaccia, Bonvicini, Guidetti, Fan&igrave;, Bozzoli, Rizzi, Rebecchi, Coletti, Gentilini. A disp.: Cinti, Gani, Collina, Graziano, Muntone, Vignoli. All.: Yuri Ballanti. <br >SCANDICCI: Duradoni, Bili toponi, Mauro, Cossari, Francalanci, Benelli, Mazzanti, Ferrmaca, Barletti, De Marco, Moscardi. A disp.: Lupi, Ficini, Mazzanti, Bartolini, Porcella, Romanelli, Feroce, Mina. All.: Massimiliano Burchi. <br > ARBITRO: Paccagnella di Bologna, coad. da Pascale e Ferretti di Bologna. <br > RETI: 25' De Marco, 85' Ferrmaca. No, lo Scandicci non &egrave; lass&ugrave; per caso. Se non erano bastati gli ultimi tre mesi del 2019 e l'intero girone di andata per convincere tutti al riguardo del valore dei blues, il fatto che il ritorno e il nuovo anno si aprano con un'altra, brillante e perentoria vittoria dei ragazzi di mister Burchi deve mette d'accordo definitivamente. La difficile trasferta in casa del Progresso Bologna, squadra che aveva chiuso in grande salute i mesi di novembre e dicembre, si rivela ostica e a tratti &egrave; un'autentica battaglia per Duradoni e compagni che per&ograve; alla fine la spuntano. I tre punti, gli ennesimi per i blues, arrivano in calce a un'altra prova di personalit&agrave;, grande pragmatismo e compattezza: il team di Burchi concede pochissimo, tiene il campo con meccanismi collaudati e colpisce con cinismo, aggirando le insidie di un avversario determinato e combattivo fino alla fine e quelle di un terreno di gioco infido e scivoloso. Gi&agrave; pericoloso in fase offensiva in avvio con un colpo di testa di Francalanci neutralizzato con bravura da Peqini, lo Scandicci passa poi in vantaggio al 25', quando De Marco si incarica della trasformazione di un calcio di rigore; dopo la prima respinta del portiere locale, lo stesso De Marco ribadisce in rete il pallone dello 0-1. Il Progresso accusa il colpo e al 28' rischia tantissimo in occasione dell'acuto di Mazzanti, che ruba palla e conclude in diagonale chiamando ancora in causa Peqini. Dopo aver chiuso meritatamente in vantaggio il primo tempo, nella ripresa lo Scandicci cala la visiera dell'elmo in quella che diventa una vera e propria battaglia sportiva; si vede poco gioco a causa di un campo sempre pi&ugrave; allentato, i locali cercano di alzare il baricentro ma i pericoli per Duradoni sono pochissimi e si limitano all'ordinaria amministrazione. Il risultato resta pericolosamente in bilico tuttavia, finch&eacute; - nel finale - lo Scandicci piazza la zampata che chiude i conti e legittima fino in fondo i tre punti: Ferrmaca parte in contropiede, punta la porta di Peqini e supera quest'ultimo per il definitivo 0-2. Nel poco tempo che resta lo Scandicci gusta una vittoria pesante, che poi festeggia sulla via del ritorno, ricevendo anche i complimenti del proprio tecnico:<b> Quando una squadra che sta bene si ferma per un mese, al rientro in campo ci sono tante incognite e timori; ero per&ograve; sicuro che avremmo fatto bene, perch&eacute; durante la sosta i miei ragazzi hanno lavorato con un impegno e una concentrazione eccellenti. Nonostante le tante assenze che purtroppo abbiamo in questo periodo, ancora una volta la squadra ha risposto bene, ed &egrave; pronta per la volata dei prossimi mesi, quelli decisivi . <br > Calciatoripi&ugrave;: Francalanci e Ficini</b> (Scandicci).




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