• Allievi Regionali GIR.A
  • Scandicci
  • 1 - 2
  • Sporting Arno


SCANDICCI: Martinelli, Gelli (79' Pucci), Vignozzi (72' Tani), Dini, Raducci, Cannizzaro (41' Camilli), Burchielli (70' Melandri), Cenci, De Pascalis (58' Palazzo), Pellegrini, Ferri (47' Rocco). A disp.: Mirri. All.: Fabio Coppetti.
SPORTING ARNO: Rizzo, Costagli, Baraoumi, Nikaj, Aliaj, Marchetti, Tani, Taddei, Azzarri, Mandorlini, Marazita. A disp.: Spagnuolo, Ceccherelli, Fania, Marinai, Mancini, Nieri M., Mazzantini. All.: Massimiliano Benfari.

ARBITRO: Guddemi di Prato.

RETI: 23' rig. Marchetti, 61' Cenci, 68' Azzarri.



Molto intenso e poco spettacolare, il sentito derby scandiccese premia alla fine un compatto Sporting che espugna il Bartolozzi con pieno merito e si porta a un clamoroso +6 proprio sui blues dopo due partite, restando in cima alla classifica a punteggio pieno insieme al Maliseti Tobbianese e inchiodando ancora i cugini a quota 0. Decisamente povero di emozioni il primo tempo: lo Scandicci è chiamato a fare gioco ma fatica a distendersi in avanti e le due punte Pellegrini e Ferri vengono raramente messe nelle condizioni di puntare la porta avversaria; merito/colpa anche dei rosanero che lasciano il solo Azzarri in avanti per un 4-5-1 che imbriglia gli avversari e fa vivere sonni tranquilli a Rizzo. Fatto sta che, fino al 21', non c'è proprio nulla da annotare, se non uno Sporting che progressivamente prova a prendere campo e, appunto, si fa notare per la prima volta in avanti: punizione dalla destra di Aliaj, Taddei sfiora soltanto di testa all'altezza del secondo palo. Passano però solo un paio di minuti e il risultato di sblocca. Taddei pesca in area Azzarri, bravissimo nel proteggere palla e nel girarsi nei pressi del dischetto, subendo poi la spinta da parte di Cannizzaro. Penalty ineccepibile fischiato dal sempre attento sig. Guddemi e trasformazione impeccabile a mezz'altezza per Marchetti. Lo spettacolo non decolla, gli ospiti si rivedono al 28' con una punizione non irresistibile di Tani, ma lo Scandicci non pare scosso dallo svantaggio né dà cenni particolari di reazione, anche se prima dell'intervallo ci sono due bagliori che potrebbero riportare il risultato in parità. Al 31' un lancio profondo di Gelli arriva sulla testa di Pellegrini che, da solo nel cuore dell'area, appoggia però a lato. Al 34' invece è inarrestabile lo stesso Pellegrini quando affonda sulla sinistra dell'area di rigore avversaria e poi mette dentro un pallone che, in mischia, Costagli allontana proprio nei pressi della linea di porta. Nella ripresa, di fronte a uno Sporting che non cambierà neppure un elemento fino al fischio finale, Coppetti prova a cambiare progressivamente volto alla squadra, inserendo prima Camilli (e spostando così Burchielli sul lato opposto), quindi mettendo Rocco a dare peso all'attacco. Ma ugualmente i padroni di casa fanno fatica e, anzi, rischiano il raddoppio già al 43' quando Azzarri chiama Martinelli all'intervento da posizione molto defilata in area locale. Invece i blues sembrano poter rimettere in piedi il match al 61' quando trovano l'1-1: sugli sviluppi di una punizione di Burchielli dalla destra, Cenci trova sul lato opposto dell'area tempi e freddezza giusti per controllare e piazzare morbidamente il pallone sul palo più lontano. L'impressione di un tentativo di sorpasso muore però quasi subito: minuto 68', il solito Azzarri si porta a spasso un difensore e poi davanti a Martinelli batte in diagonale per il nuovo vantaggio Sporting. Su questo episodio lo Scandicci alza bandiera bianca. Lo Sporting amministra con polso forte, sfiora il tris nel recupero (Taddei dai 30 metri, Martinelli fuori causa, palla sopra la traversa per un soffio) e si riporta a Badia tre punti che fanno classifica e morale e torneranno buoni per i periodi meno felici.

Calciatoripiù:
nella brillante prova degli undici di Benfari (numero non a caso: nessuna sostituzione) si notano particolarmente Azzarri, capace di conquistare il rigore dell'1-0 e di segnare in proprio il 2-1, il mediano Taddei che unisce qualità e quantità, e l'accoppiata centrale di difesa Marchetti-Aliaj. Nella mattinata grigia dei locali, si salvano capitan Dini per la quantità e il cuore in mezzo al campo, l'autore del pari Cenci e Pellegrini, autore delle uniche giocate offensive di un certo valore.

Gabriele Fredianelli SCANDICCI: Martinelli, Gelli (79' Pucci), Vignozzi (72' Tani), Dini, Raducci, Cannizzaro (41' Camilli), Burchielli (70' Melandri), Cenci, De Pascalis (58' Palazzo), Pellegrini, Ferri (47' Rocco). A disp.: Mirri. All.: Fabio Coppetti.<br >SPORTING ARNO: Rizzo, Costagli, Baraoumi, Nikaj, Aliaj, Marchetti, Tani, Taddei, Azzarri, Mandorlini, Marazita. A disp.: Spagnuolo, Ceccherelli, Fania, Marinai, Mancini, Nieri M., Mazzantini. All.: Massimiliano Benfari.<br > ARBITRO: Guddemi di Prato.<br > RETI: 23' rig. Marchetti, 61' Cenci, 68' Azzarri. Molto intenso e poco spettacolare, il sentito derby scandiccese premia alla fine un compatto Sporting che espugna il Bartolozzi con pieno merito e si porta a un clamoroso +6 proprio sui blues dopo due partite, restando in cima alla classifica a punteggio pieno insieme al Maliseti Tobbianese e inchiodando ancora i cugini a quota 0. Decisamente povero di emozioni il primo tempo: lo Scandicci &egrave; chiamato a fare gioco ma fatica a distendersi in avanti e le due punte Pellegrini e Ferri vengono raramente messe nelle condizioni di puntare la porta avversaria; merito/colpa anche dei rosanero che lasciano il solo Azzarri in avanti per un 4-5-1 che imbriglia gli avversari e fa vivere sonni tranquilli a Rizzo. Fatto sta che, fino al 21', non c'&egrave; proprio nulla da annotare, se non uno Sporting che progressivamente prova a prendere campo e, appunto, si fa notare per la prima volta in avanti: punizione dalla destra di Aliaj, Taddei sfiora soltanto di testa all'altezza del secondo palo. Passano per&ograve; solo un paio di minuti e il risultato di sblocca. Taddei pesca in area Azzarri, bravissimo nel proteggere palla e nel girarsi nei pressi del dischetto, subendo poi la spinta da parte di Cannizzaro. Penalty ineccepibile fischiato dal sempre attento sig. Guddemi e trasformazione impeccabile a mezz'altezza per Marchetti. Lo spettacolo non decolla, gli ospiti si rivedono al 28' con una punizione non irresistibile di Tani, ma lo Scandicci non pare scosso dallo svantaggio n&eacute; d&agrave; cenni particolari di reazione, anche se prima dell'intervallo ci sono due bagliori che potrebbero riportare il risultato in parit&agrave;. Al 31' un lancio profondo di Gelli arriva sulla testa di Pellegrini che, da solo nel cuore dell'area, appoggia per&ograve; a lato. Al 34' invece &egrave; inarrestabile lo stesso Pellegrini quando affonda sulla sinistra dell'area di rigore avversaria e poi mette dentro un pallone che, in mischia, Costagli allontana proprio nei pressi della linea di porta. Nella ripresa, di fronte a uno Sporting che non cambier&agrave; neppure un elemento fino al fischio finale, Coppetti prova a cambiare progressivamente volto alla squadra, inserendo prima Camilli (e spostando cos&igrave; Burchielli sul lato opposto), quindi mettendo Rocco a dare peso all'attacco. Ma ugualmente i padroni di casa fanno fatica e, anzi, rischiano il raddoppio gi&agrave; al 43' quando Azzarri chiama Martinelli all'intervento da posizione molto defilata in area locale. Invece i blues sembrano poter rimettere in piedi il match al 61' quando trovano l'1-1: sugli sviluppi di una punizione di Burchielli dalla destra, Cenci trova sul lato opposto dell'area tempi e freddezza giusti per controllare e piazzare morbidamente il pallone sul palo pi&ugrave; lontano. L'impressione di un tentativo di sorpasso muore per&ograve; quasi subito: minuto 68', il solito Azzarri si porta a spasso un difensore e poi davanti a Martinelli batte in diagonale per il nuovo vantaggio Sporting. Su questo episodio lo Scandicci alza bandiera bianca. Lo Sporting amministra con polso forte, sfiora il tris nel recupero (Taddei dai 30 metri, Martinelli fuori causa, palla sopra la traversa per un soffio) e si riporta a Badia tre punti che fanno classifica e morale e torneranno buoni per i periodi meno felici. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> nella brillante prova degli undici di Benfari (numero non a caso: nessuna sostituzione) si notano particolarmente <b>Azzarri</b>, capace di conquistare il rigore dell'1-0 e di segnare in proprio il 2-1, il mediano <b>Taddei </b>che unisce qualit&agrave; e quantit&agrave;, e l'accoppiata centrale di difesa<b> Marchetti-Aliaj</b>. Nella mattinata grigia dei locali, si salvano capitan <b>Dini </b>per la quantit&agrave; e il cuore in mezzo al campo, l'autore del pari <b>Cenci </b>e <b>Pellegrini</b>, autore delle uniche giocate offensive di un certo valore. Gabriele Fredianelli




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