• Allievi Regionali GIR.B
  • Navacchio Zambra
  • 2 - 2
  • Castelfiorentino


NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-3): Milano 5; Lupi 5.5, Vottero 5.5, Del Corso 6, Bottai 6; Lotti 6.5, Pizzonia 6 (53' Caliniuc 6), Sbranti 5.5 (41' Rossi 6); Pellegrini 5.5, Burelli 6.5, Carugini 5.5 (57' Camorani 5.5). A disp.: Parenti, Citi, Lanza, Paolucci. All.: Maurizio Sacchelli.
CASTELFIORENTINO (4-1-4-1): Falorni 6; Baldini 5.5, Santini 6 (75' Sarti ng), Patogu 6, Koceku ng (25' Massetani 6, 67' Malatesti ng); Biotti 6.5; Mazzoni 5.5 (41' Aruta 6), Righi 7, Boumarouan 5.5 (51' Monaci 6), Ndiaye 6; Bici 5.5. A disp.: Farinella. All.: Lorenzo Massetani.

ARBITRO: Palermiti di Livorno 6.

RETI: 6' Ndiaye, 9' Lotti, 14' Burelli, 56' Righi.
NOTE: falli subiti: 14-26. Angoli: 4-2. Tiri in porta: 4-3. Tiri fuori: 6-4. Ammoniti Del Corso, Burelli, Pellegrini. Recupero: 2'+3'.



Finisce in parità lo scontro tra Navacchio Zambra e Castelfiorentino, un punto che riempie il bicchiere di entrambe di due differenti colori e sapori. Quello del Navacchio Zambra è sicuramente mezzo vuoto, leggermente torbido e amaro. I padroni di casa non riescono ad invertire la rotta dopo la sconfitta di sette giorni fa, gettano all'aria una vittoria che nel primo tempo sembrava poter essere alla portata. Il 4-3-3 di mister Sacchelli funziona benissimo per quasi cinquanta minuti, poi inizia a sgretolarsi fino a sciogliersi del tutto, lasciando campo libero al ritorno quasi inaspettato del Castelfiorentino. Gli ospiti escono dall'insidiosa trasferta con un risultato positivo, un punto che ha il retrogusto dolce dell'impresa. Andiamo con la cronaca. L'inizio della partita dà importanti indicazioni. Anzitutto la grande dinamicità del Navacchio Zambra, forte di un centrocampo di qualità e di un Burelli in vera forma. Già al 4' i padroni di casa rischiano di passare in vantaggio sugli sviluppi di un corner, con Burelli che centra la traversa con un bel colpo di testa. Ma, come spesso accade in questo sport tanto bello quanto imprevedibile, a sbloccare il risultato sono gli ospiti. Sul lancio lungo di Biotti verso l'area navacchina, Milano esce in modo sciagurato e si fa scavalcare dal rimbalzo della palla. Ndiaye si fionda sulla sfera, anticipa il portiere e a porta sguarnita appoggia facilmente in rete. Il gol subìto carica maggiormente i ragazzi di Sacchelli che nel giro di cinque minuti ribaltano completamente il punteggio. Prima ci pensa Lotti con una splendida girata in area, con la palla che dal vertice s'infila rasoterra nell'angolino più lontano. Il sorpasso invece è firmato da Burelli, il cui velenoso tracciante dal limite finisce prima sul palo interno e poi in fondo alla rete. Il Navacchio Zambra gioca bene in velocità, cerca sempre la verticalizzazione. Il Castelfiorentino pare ormai in balìa degli avversari. Nonostante l'ottimo schermo posto da Biotti e il gran lavoro di Righi, le linee del centrocampo e dell'attacco rimangono sempre troppo distanti. Non si è rivelato felice il posizionamento di Ndiaye a ridosso della zona presidiata da Lupi, con la conseguenza di aver praticamente regalato un'intera fascia ai padroni di casa. Inoltre, il poco movimento di Bici e il supporto non proprio eccezionale di Mazzoni ha reso la vita molto facile alla coppia di centrali del Navacchio Zambra. Il Castelfiorentino si vede soltanto al 28' con un colpo di testa di Righi finito alto. Tre minuti prima però Sbranti si era divorato il gol del possibile ko sparando altissimo da ottima posizione il bel pallone lavorato da Lotti e Burelli. Nella ripresa però l'ingranaggio s'inceppa. Complice un evidente calo psicofisico, dovuto in parte al gran caldo della mattina ma sicuramente anche da un senso di appagamento per il risultato totalmente ingiustificato, il Navacchio Zambra perde pian piano le redini del gioco. Così il Castelfranco abbandona il ruolo di sparring partner e col passare dei minuti acquista metri, gioco e soprattutto convinzione di poter riagguantare il risultato. E così succede. Aruta viene lanciato in profondità, fugge dalla marcatura di Baldini e s'invola verso Milano. Il portiere esce, la punta lo scarta ma si allunga troppo la palla. La difesa prova a chiudere, ma Righi, che bene aveva seguito l'azione, anticipa i difensori e di piatto conclude in rete. La partita si accende improvvisamente. Massetani fa tirare un sospiro di sollievo alla panchina per una grande chiusura su Pellegrini in piena area, così come Citi ai danni di Ndiaye. Al 71' Bottai prova l'harakiri regalando la palla ad Aruta, ma Milano stavolta non si lascia sorprendere ed in uscita sventa il pericolo. Passa meno di un minuto e stavolta a combinarla grossa è Vottero, che si addormenta sul rimbalzo della sfera al limite dell'area sulla quale si avventa Monaci con un colpo di testa di prima intenzione, facilmente bloccato da Milano. La partita finisce praticamente qui. Nei minuti finali e nel recupero non succede altro, col punteggio che rimane fisso sul 2-2.

Calciatoripiù: Lotti (Navacchio Zambra)
: un bel gol e tanti spunti interessanti. Cala anche lui nella ripresa, ma rimane tra i migliori fra i suoi. Burelli (Navacchio Zambra): svaria per il fronte d'attacco, cercando di sfruttare ogni indecisione della difesa. Ha la qualità necessaria per catalizzare su di sé tutta la manovra offensiva. Righi (Castelfiorentino): il migliore in campo. Nel primo tempo si vede solo lui. Corre avanti e indietro senza sosta, cercando di coprire le falle e al tempo stesso di connettere i due reparti. Il gol è un premio più che meritato. Biotti (Castelfiorentino): talvolta galleggia tra le linee senza trovare la giusta posizione. Il suo apporto rimane comunque fondamentale, funge da ago della bilancia.

Gabriele Nieri NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-3): Milano 5; Lupi 5.5, Vottero 5.5, Del Corso 6, Bottai 6; Lotti 6.5, Pizzonia 6 (53' Caliniuc 6), Sbranti 5.5 (41' Rossi 6); Pellegrini 5.5, Burelli 6.5, Carugini 5.5 (57' Camorani 5.5). A disp.: Parenti, Citi, Lanza, Paolucci. All.: Maurizio Sacchelli.<br >CASTELFIORENTINO (4-1-4-1): Falorni 6; Baldini 5.5, Santini 6 (75' Sarti ng), Patogu 6, Koceku ng (25' Massetani 6, 67' Malatesti ng); Biotti 6.5; Mazzoni 5.5 (41' Aruta 6), Righi 7, Boumarouan 5.5 (51' Monaci 6), Ndiaye 6; Bici 5.5. A disp.: Farinella. All.: Lorenzo Massetani.<br > ARBITRO: Palermiti di Livorno 6.<br > RETI: 6' Ndiaye, 9' Lotti, 14' Burelli, 56' Righi. <br >NOTE: falli subiti: 14-26. Angoli: 4-2. Tiri in porta: 4-3. Tiri fuori: 6-4. Ammoniti Del Corso, Burelli, Pellegrini. Recupero: 2'+3'. Finisce in parit&agrave; lo scontro tra Navacchio Zambra e Castelfiorentino, un punto che riempie il bicchiere di entrambe di due differenti colori e sapori. Quello del Navacchio Zambra &egrave; sicuramente mezzo vuoto, leggermente torbido e amaro. I padroni di casa non riescono ad invertire la rotta dopo la sconfitta di sette giorni fa, gettano all'aria una vittoria che nel primo tempo sembrava poter essere alla portata. Il 4-3-3 di mister Sacchelli funziona benissimo per quasi cinquanta minuti, poi inizia a sgretolarsi fino a sciogliersi del tutto, lasciando campo libero al ritorno quasi inaspettato del Castelfiorentino. Gli ospiti escono dall'insidiosa trasferta con un risultato positivo, un punto che ha il retrogusto dolce dell'impresa. Andiamo con la cronaca. L'inizio della partita d&agrave; importanti indicazioni. Anzitutto la grande dinamicit&agrave; del Navacchio Zambra, forte di un centrocampo di qualit&agrave; e di un Burelli in vera forma. Gi&agrave; al 4' i padroni di casa rischiano di passare in vantaggio sugli sviluppi di un corner, con Burelli che centra la traversa con un bel colpo di testa. Ma, come spesso accade in questo sport tanto bello quanto imprevedibile, a sbloccare il risultato sono gli ospiti. Sul lancio lungo di Biotti verso l'area navacchina, Milano esce in modo sciagurato e si fa scavalcare dal rimbalzo della palla. Ndiaye si fionda sulla sfera, anticipa il portiere e a porta sguarnita appoggia facilmente in rete. Il gol sub&igrave;to carica maggiormente i ragazzi di Sacchelli che nel giro di cinque minuti ribaltano completamente il punteggio. Prima ci pensa Lotti con una splendida girata in area, con la palla che dal vertice s'infila rasoterra nell'angolino pi&ugrave; lontano. Il sorpasso invece &egrave; firmato da Burelli, il cui velenoso tracciante dal limite finisce prima sul palo interno e poi in fondo alla rete. Il Navacchio Zambra gioca bene in velocit&agrave;, cerca sempre la verticalizzazione. Il Castelfiorentino pare ormai in bal&igrave;a degli avversari. Nonostante l'ottimo schermo posto da Biotti e il gran lavoro di Righi, le linee del centrocampo e dell'attacco rimangono sempre troppo distanti. Non si &egrave; rivelato felice il posizionamento di Ndiaye a ridosso della zona presidiata da Lupi, con la conseguenza di aver praticamente regalato un'intera fascia ai padroni di casa. Inoltre, il poco movimento di Bici e il supporto non proprio eccezionale di Mazzoni ha reso la vita molto facile alla coppia di centrali del Navacchio Zambra. Il Castelfiorentino si vede soltanto al 28' con un colpo di testa di Righi finito alto. Tre minuti prima per&ograve; Sbranti si era divorato il gol del possibile ko sparando altissimo da ottima posizione il bel pallone lavorato da Lotti e Burelli. Nella ripresa per&ograve; l'ingranaggio s'inceppa. Complice un evidente calo psicofisico, dovuto in parte al gran caldo della mattina ma sicuramente anche da un senso di appagamento per il risultato totalmente ingiustificato, il Navacchio Zambra perde pian piano le redini del gioco. Cos&igrave; il Castelfranco abbandona il ruolo di sparring partner e col passare dei minuti acquista metri, gioco e soprattutto convinzione di poter riagguantare il risultato. E cos&igrave; succede. Aruta viene lanciato in profondit&agrave;, fugge dalla marcatura di Baldini e s'invola verso Milano. Il portiere esce, la punta lo scarta ma si allunga troppo la palla. La difesa prova a chiudere, ma Righi, che bene aveva seguito l'azione, anticipa i difensori e di piatto conclude in rete. La partita si accende improvvisamente. Massetani fa tirare un sospiro di sollievo alla panchina per una grande chiusura su Pellegrini in piena area, cos&igrave; come Citi ai danni di Ndiaye. Al 71' Bottai prova l'harakiri regalando la palla ad Aruta, ma Milano stavolta non si lascia sorprendere ed in uscita sventa il pericolo. Passa meno di un minuto e stavolta a combinarla grossa &egrave; Vottero, che si addormenta sul rimbalzo della sfera al limite dell'area sulla quale si avventa Monaci con un colpo di testa di prima intenzione, facilmente bloccato da Milano. La partita finisce praticamente qui. Nei minuti finali e nel recupero non succede altro, col punteggio che rimane fisso sul 2-2. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Lotti (Navacchio Zambra)</b>: un bel gol e tanti spunti interessanti. Cala anche lui nella ripresa, ma rimane tra i migliori fra i suoi. <b>Burelli (Navacchio Zambra)</b>: svaria per il fronte d'attacco, cercando di sfruttare ogni indecisione della difesa. Ha la qualit&agrave; necessaria per catalizzare su di s&eacute; tutta la manovra offensiva. <b>Righi (Castelfiorentino)</b>: il migliore in campo. Nel primo tempo si vede solo lui. Corre avanti e indietro senza sosta, cercando di coprire le falle e al tempo stesso di connettere i due reparti. Il gol &egrave; un premio pi&ugrave; che meritato. <b>Biotti (Castelfiorentino)</b>: talvolta galleggia tra le linee senza trovare la giusta posizione. Il suo apporto rimane comunque fondamentale, funge da ago della bilancia. Gabriele Nieri




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