• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Tau Calcio
  • 3 - 0
  • Capezzano Pianore


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-2-3-1): Donati (49' Pieretti); Margheri (49' Sabia Andrea), Rombi, Proietto, Muccioli; Rogai (56' Pievani), Berruti (43' Federigi); Carrara, Sabia Daniele (43' Manfredi), Gaddini (51' Beccani); Amato (56' Spitale). All.: Federico Gandini.
CGC CAPEZZANO PIANORE (4-2-3-1): Lemmi; Maffei (43' Beraglia), Rossi, La Piano, Bertelli; Barsaglini, Da Prato (64' Pardini); Barbato, Fazzini, Martinelli (67' Colecchia); Giannetti (36' Sancredi). A disp.: Mariani, Del Fiorentino. All.: Mirko Pieri.

ARBITRO: Ivan Lotti di Empoli.

RETI: 22', 31' Carrara, 45' Gaddini.
NOTE: al 70' Lemmi respinge un rigore calciato da Beccani. Nessun ammonito. Angoli 7-1. Recupero 1'+3'. Spettatori 80 circa.



Tre gol all'attivo, altrettanti punti incamerati e un Filippo Carrara già in grande spolvero: è un esordio convincente per il Tau di Federico Gandini che, al debutto stagionale, cala il tris nel derby col Capezzano aprendo sotto i migliori auspici la sua nuova scalata all'Élite regionale. A dispetto del risultato, può comunque considerarsi buona la prima dei rossoneri di Mirko Pieri, che per mezz'ora danno filo da torcere ai più quotati avversari e recriminano, probabilmente a ragione, per la mancata concessione di un penalty pochi minuti prima del raddoppio locale: episodio che avrebbe senz'altro reso più incerto l'esito del match, anche se va detto che alla distanza il Tau si è dimostrato più forte e quindi meritevole della vittoria. Al Comunale c'è un bel sole a far da cornice alla sfida tra amaranto e rossoneri, due compagini che ben si conoscono per essersi più volte incrociate, sempre ad alti livelli, nel recente passato (vedi le ultime finali del Gala Toscana Esordienti, con la vittoria guadagnata due anni fa proprio dai 2002 versiliesi di Cleto Orsini - su un Tau già targato Gandini - e la riscossa altopascese dello scorso gennaio firmata dai 2003 di Massimo Barsotti). Salutati i gioiellini Monticelli, Di Clemente e Smajlaj, approdati tra i prof dopo il bel campionato disputato con i ragazzi più grandi, Gandini chiama subito a battesimo due fra i nuovi arrivati - il portiere Donati e il centrocampista Rogai - e schiera i suoi con un 4-2-3-1 nel quale è Amato ad agire da riferimento offensivo, ispirato alle spalle dal trio-fantasia Carrara-Gaddini-Sabia Daniele. Identico il modulo adottato, sponda Capezzano, dal neo mister Mirko Pieri, vecchia conoscenza del calcio che conta (oltre 200 presenze in serie A con le maglie di Perugia, Udinese, Sampdoria e Livorno): fra gli undici scelti per il calcio d'inizio, spicca - ma non stupisce, vista la consolidata tradizione della società rossonera nel lanciare giovani talenti - la presenza di ben quattro ragazzi classe ‘03 (Maffei, Bertelli, Fazzini e Martinelli).
La partita è vivace fin dall'avvio, con il Tau che cerca subito di imporre il ritmo facendo leva sulla prestanza fisica dei suoi giocatori e sull'imprevedibilità del quartetto offensivo. Sabia e Amato ci provano subito con due buone conclusioni dal limite, alte di poco sulla traversa; il Capezzano però non sta a guardare e al 14' procura anzi un bello spavento ai locali con il n. 4 Barsaglini, il cui mancino affilato dai venti metri va a sfiorare il palo alla sinistra di Donati. A menare le danze sono comunque i locali, nelle cui file i due esterni Gaddini e Carrara mostrano ben presto di trovarsi a meraviglia: lo si intuisce al 19', quando il profondo filtrante del primo per il secondo costringe capitan Rossi a un'applauditissima chiusura in extremis, e lo si comprende appieno tre minuti più tardi, quando proprio l'asse tra i due fantasisti consente al Tau di portarsi in vantaggio. Lo spunto iniziale è ancora di Gaddini, che penetra a sinistra e dal fondo mette in mezzo un pallone teso su cui il compagno (grande ex della sfida) anticipa tutti facendosi trovare pronto alla deviazione vincente (22'). La reazione dei rossoneri è immediata e, come si dice in questi casi, veemente. Non passa infatti un minuto dal vantaggio casalingo che Giannetti va via di forza al diretto marcatore e dal limite spara a rete, mandando la palla di poco sul fondo; esito simile avrà, qualche minuto più tardi, il destro da fuori del caparbio Barsaglini, esploso questa volta al termine di un'elaborata azione corale. In mezzo, al 27', l'episodio cui si accennava in precedenza, con l'assist dal fondo di Barbato e la caduta, a contatto con un difensore, dell'accorrente Da Prato, ormai in procinto di battere a rete: forti le proteste degli ospiti per un rigore che in tutta onestà sembrava starci, ma per il giovane Lotti di Empoli è tutto regolare. Si resta così sull'1-0: passano però quattro minuti e il Tau colpisce di nuovo. Stavolta fa tutto (o quasi) l'ispiratissimo Carrara, che al 31' si fionda su un lancio da centrocampo, addomestica la sfera approfittando di uno svarione della difesa e, giunto a tu per tu con Lemmi, lo batte di giustezza per il 2-0 con cui si chiude la prima frazione.
Nella ripresa mister Pieri prova a cambiare assetto alla squadra, mandando l'altro 2003 Sancredi a far coppia in attacco con Martinelli e arretrando Barbato sulla linea dei centrocampisti. Ma il cambio di modulo non giova granché ai rossoneri, anche perché il Tau (che di lì a poco richiama Sabia e Berruti sistemandosi col 4-3-3) non arretra il suo raggio d'azione e al 45' trova anche il gol che fa calare il sipario sul match. La genesi, manco a dirlo, è roba della premiata ditta Gaddini-Carrara, anche se in questa occasione è il numero 7 a vestire i panni dell'uomo-assist servendo al centro un pallone invitante che il compagno s'incarica di scaraventare in rete per il 3-0. Da lì in poi i ritmi calano sensibilmente e la partita diventa quasi un monologo, con Gandini che ne approfitta per collaudare ruoli e pedine in vista delle prossime uscite. Le occasioni per il poker non mancano: Rombi, avanzato in cabina di regia, ci prova per due volte, trovando prima il palo esterno e poi i guantoni di Lemmi; quindi tocca ai neoentrati Beccani e Spitale fallire due buone chance dopo aver ben operato in fase di costruzione. Il Capezzano si rivede in avanti con l'intraprendente Sancredi, ma Pieretti (subentrato a Donati tra i pali amaranto) può dormire sonni tranquilli. Chi va a prendersi gli applausi nel finale è invece il collega Lemmi, che prima respinge con bravura un sinistro ravvicinato di Andrea Sabia e poi, sul rigore concesso ai locali per fallo di Rossi ai danni di Muccioli (70'), vola a neutralizzare il tiro al sette di un incredulo Beccani, salvando i compagni da un passivo che sarebbe stato obiettivamente ingeneroso. Soprattutto alla luce di quanto visto nel primo tempo, quando i ragazzi di Pieri hanno messo in mostra le giuste doti (tecniche, ma anche caratteriali) su cui poter costruire un campionato gratificante. Bene al debutto il Tau, che colpisce in positivo soprattutto per la qualità e la ricchezza delle soluzioni offensive: qualcosa da registrare c'è forse dalla cintola in giù, ma l'impressione è che l'organico a disposizione di Gandini possa solleticare legittime ambizioni di gloria.

Calciatoripiù
: nel Tau straordinaria la prova di Carrara, imprendibile per la difesa ospite e autore di una bella doppietta; oltretutto corre per due, chiudendo addirittura da terzino: una domenica da 8 in pagella. Con lui bene anche il socio Gaddini, così come gli altri elementi del quartetto d'attacco, Amato e il 2003 Daniele Sabia. A centrocampo positivi i nuovi Rogai (ex Lido di Camaiore) e Manfredi (Sp. Massese). Nel Capezzano i migliori ci sono parsi capitan Rossi e Barsaglini, oltre ovviamente al portiere Lemmi, protagonista assoluto del finale di gara. Tra i subentrati vivace il giovane Sancredi.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-2-3-1): Donati (49' Pieretti); Margheri (49' Sabia Andrea), Rombi, Proietto, Muccioli; Rogai (56' Pievani), Berruti (43' Federigi); Carrara, Sabia Daniele (43' Manfredi), Gaddini (51' Beccani); Amato (56' Spitale). All.: Federico Gandini.<br >CGC CAPEZZANO PIANORE (4-2-3-1): Lemmi; Maffei (43' Beraglia), Rossi, La Piano, Bertelli; Barsaglini, Da Prato (64' Pardini); Barbato, Fazzini, Martinelli (67' Colecchia); Giannetti (36' Sancredi). A disp.: Mariani, Del Fiorentino. All.: Mirko Pieri.<br > ARBITRO: Ivan Lotti di Empoli.<br > RETI: 22', 31' Carrara, 45' Gaddini.<br >NOTE: al 70' Lemmi respinge un rigore calciato da Beccani. Nessun ammonito. Angoli 7-1. Recupero 1'+3'. Spettatori 80 circa. Tre gol all'attivo, altrettanti punti incamerati e un Filippo Carrara gi&agrave; in grande spolvero: &egrave; un esordio convincente per il Tau di Federico Gandini che, al debutto stagionale, cala il tris nel derby col Capezzano aprendo sotto i migliori auspici la sua nuova scalata all'&Eacute;lite regionale. A dispetto del risultato, pu&ograve; comunque considerarsi buona la prima dei rossoneri di Mirko Pieri, che per mezz'ora danno filo da torcere ai pi&ugrave; quotati avversari e recriminano, probabilmente a ragione, per la mancata concessione di un penalty pochi minuti prima del raddoppio locale: episodio che avrebbe senz'altro reso pi&ugrave; incerto l'esito del match, anche se va detto che alla distanza il Tau si &egrave; dimostrato pi&ugrave; forte e quindi meritevole della vittoria. Al Comunale c'&egrave; un bel sole a far da cornice alla sfida tra amaranto e rossoneri, due compagini che ben si conoscono per essersi pi&ugrave; volte incrociate, sempre ad alti livelli, nel recente passato (vedi le ultime finali del Gala Toscana Esordienti, con la vittoria guadagnata due anni fa proprio dai 2002 versiliesi di Cleto Orsini - su un Tau gi&agrave; targato Gandini - e la riscossa altopascese dello scorso gennaio firmata dai 2003 di Massimo Barsotti). Salutati i gioiellini Monticelli, Di Clemente e Smajlaj, approdati tra i prof dopo il bel campionato disputato con i ragazzi pi&ugrave; grandi, Gandini chiama subito a battesimo due fra i nuovi arrivati - il portiere Donati e il centrocampista Rogai - e schiera i suoi con un 4-2-3-1 nel quale &egrave; Amato ad agire da riferimento offensivo, ispirato alle spalle dal trio-fantasia Carrara-Gaddini-Sabia Daniele. Identico il modulo adottato, sponda Capezzano, dal neo mister Mirko Pieri, vecchia conoscenza del calcio che conta (oltre 200 presenze in serie A con le maglie di Perugia, Udinese, Sampdoria e Livorno): fra gli undici scelti per il calcio d'inizio, spicca - ma non stupisce, vista la consolidata tradizione della societ&agrave; rossonera nel lanciare giovani talenti - la presenza di ben quattro ragazzi classe ‘03 (Maffei, Bertelli, Fazzini e Martinelli). <br >La partita &egrave; vivace fin dall'avvio, con il Tau che cerca subito di imporre il ritmo facendo leva sulla prestanza fisica dei suoi giocatori e sull'imprevedibilit&agrave; del quartetto offensivo. Sabia e Amato ci provano subito con due buone conclusioni dal limite, alte di poco sulla traversa; il Capezzano per&ograve; non sta a guardare e al 14' procura anzi un bello spavento ai locali con il n. 4 Barsaglini, il cui mancino affilato dai venti metri va a sfiorare il palo alla sinistra di Donati. A menare le danze sono comunque i locali, nelle cui file i due esterni Gaddini e Carrara mostrano ben presto di trovarsi a meraviglia: lo si intuisce al 19', quando il profondo filtrante del primo per il secondo costringe capitan Rossi a un'applauditissima chiusura in extremis, e lo si comprende appieno tre minuti pi&ugrave; tardi, quando proprio l'asse tra i due fantasisti consente al Tau di portarsi in vantaggio. Lo spunto iniziale &egrave; ancora di Gaddini, che penetra a sinistra e dal fondo mette in mezzo un pallone teso su cui il compagno (grande ex della sfida) anticipa tutti facendosi trovare pronto alla deviazione vincente (22'). La reazione dei rossoneri &egrave; immediata e, come si dice in questi casi, veemente. Non passa infatti un minuto dal vantaggio casalingo che Giannetti va via di forza al diretto marcatore e dal limite spara a rete, mandando la palla di poco sul fondo; esito simile avr&agrave;, qualche minuto pi&ugrave; tardi, il destro da fuori del caparbio Barsaglini, esploso questa volta al termine di un'elaborata azione corale. In mezzo, al 27', l'episodio cui si accennava in precedenza, con l'assist dal fondo di Barbato e la caduta, a contatto con un difensore, dell'accorrente Da Prato, ormai in procinto di battere a rete: forti le proteste degli ospiti per un rigore che in tutta onest&agrave; sembrava starci, ma per il giovane Lotti di Empoli &egrave; tutto regolare. Si resta cos&igrave; sull'1-0: passano per&ograve; quattro minuti e il Tau colpisce di nuovo. Stavolta fa tutto (o quasi) l'ispiratissimo Carrara, che al 31' si fionda su un lancio da centrocampo, addomestica la sfera approfittando di uno svarione della difesa e, giunto a tu per tu con Lemmi, lo batte di giustezza per il 2-0 con cui si chiude la prima frazione.<br >Nella ripresa mister Pieri prova a cambiare assetto alla squadra, mandando l'altro 2003 Sancredi a far coppia in attacco con Martinelli e arretrando Barbato sulla linea dei centrocampisti. Ma il cambio di modulo non giova granch&eacute; ai rossoneri, anche perch&eacute; il Tau (che di l&igrave; a poco richiama Sabia e Berruti sistemandosi col 4-3-3) non arretra il suo raggio d'azione e al 45' trova anche il gol che fa calare il sipario sul match. La genesi, manco a dirlo, &egrave; roba della premiata ditta Gaddini-Carrara, anche se in questa occasione &egrave; il numero 7 a vestire i panni dell'uomo-assist servendo al centro un pallone invitante che il compagno s'incarica di scaraventare in rete per il 3-0. Da l&igrave; in poi i ritmi calano sensibilmente e la partita diventa quasi un monologo, con Gandini che ne approfitta per collaudare ruoli e pedine in vista delle prossime uscite. Le occasioni per il poker non mancano: Rombi, avanzato in cabina di regia, ci prova per due volte, trovando prima il palo esterno e poi i guantoni di Lemmi; quindi tocca ai neoentrati Beccani e Spitale fallire due buone chance dopo aver ben operato in fase di costruzione. Il Capezzano si rivede in avanti con l'intraprendente Sancredi, ma Pieretti (subentrato a Donati tra i pali amaranto) pu&ograve; dormire sonni tranquilli. Chi va a prendersi gli applausi nel finale &egrave; invece il collega Lemmi, che prima respinge con bravura un sinistro ravvicinato di Andrea Sabia e poi, sul rigore concesso ai locali per fallo di Rossi ai danni di Muccioli (70'), vola a neutralizzare il tiro al sette di un incredulo Beccani, salvando i compagni da un passivo che sarebbe stato obiettivamente ingeneroso. Soprattutto alla luce di quanto visto nel primo tempo, quando i ragazzi di Pieri hanno messo in mostra le giuste doti (tecniche, ma anche caratteriali) su cui poter costruire un campionato gratificante. Bene al debutto il Tau, che colpisce in positivo soprattutto per la qualit&agrave; e la ricchezza delle soluzioni offensive: qualcosa da registrare c'&egrave; forse dalla cintola in gi&ugrave;, ma l'impressione &egrave; che l'organico a disposizione di Gandini possa solleticare legittime ambizioni di gloria.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau straordinaria la prova di <b>Carrara</b>, imprendibile per la difesa ospite e autore di una bella doppietta; oltretutto corre per due, chiudendo addirittura da terzino: una domenica da 8 in pagella. Con lui bene anche il socio <b>Gaddini</b>, cos&igrave; come gli altri elementi del quartetto d'attacco, <b>Amato </b>e il 2003 <b>Daniele Sabia</b>. A centrocampo positivi i nuovi <b>Rogai </b>(ex Lido di Camaiore) e <b>Manfredi </b>(Sp. Massese). Nel Capezzano i migliori ci sono parsi capitan <b>Rossi </b>e <b>Barsaglini</b>, oltre ovviamente al portiere <b>Lemmi</b>, protagonista assoluto del finale di gara. Tra i subentrati vivace il giovane <b>Sancredi</b>. Andrea Nelli




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