• Allievi B Regionali
  • Cattolica Virtus
  • 2 - 3
  • Olimpia Firenze


S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Leoni (73' Bado), Brandi, Donnini (72' Palli), Petroni, Malenotti, Bambi (64' Ambrosino), Sciabbarasi, Bini, Ruocco (59' Giannelli), Bellini, Calamandrei (51' Koxhai). A disp.: Subli, Pinzauti. All.: Gianni Morrocchi.
OLIMPIA FIRENZE (4-2-3-1): Merlini, Lombardi, Dall'Olmo (70' Franci), Dini, Falciani, Galgano, Migliorini (76' Geri), Masini, Cipriani (51' Zanobini), Lenzi (84' Tani), Martis (67' Montecchi). A disp.: Faggi, Meini. All.: Gianni Zanobini.

ARBITRO: Federico Mannini di Prato.

RETI: 5' Ruocco, 9' Bellini, 28' Martis, 74' Galgano, 81' Montecchi.
NOTE: ammoniti Falciani al 45', Malenotti al 47', Sciabbarasi al 53', Galgano al 55'. Recupero 0+5'. Corner 5-7.



Olimpia46. Chiedere a Valentino Rossi: non c'è bisogno di leggere la sua biografia né di essere un centauro per sapere che la vittoria ha un gusto inimitabile quando arriva con un sorpasso all'ultima curva. E, se il pilota di Tavullia ama studiare l'avversario, carpirne i difetti per poi infilarlo in dirittura del traguardo, sembra che i ragazzi di Zanobini abbiano gusti analoghi. Così, dopo aver lasciato illudere il San Marco Avenza al Cerreti , l'Olimpia Firenze sorpassa anche la Cattolica, intascandosi la seconda vittoria consecutiva. Rimane a bocca asciutta la squadra di Morrocchi, che, dopo un avvio splendido valso le due reti di vantaggio, si addormenta un po', regala il gol della speranza agli avversari e si divora due opportunità incredibili per chiudere il conto.
Giallorossi imperiosi. Nei primi minuti il 4-3-3 di Morrocchi, imperniato sul terzetto di centrocampisti Bambi-Bini-Sciabbarasi divora gli avversari. L'Olimpia, in campo con un 4-2-3-1, non trova le misure a centrocampo, non imposta gioco come sa ed espone la retroguardia alle scorribande dei padroni di casa, che come Lanzichenecchi imperversano puntando la porta di Merlini. È trascorso solo un minuto dal fischio d'inizio di Mannini e Sciabbarasi ringhia ai piedi di Migliorini, soffiandogli il pallone e innescando Calamandrei a destra; il cross dell'esterno destro trova Ruocco libero (e in posizione regolare) in area, ma questi non controlla. Passano due minuti e Bellini offre il pallone in orizzontale a Bini che controlla e tenta un mancino improvviso che Merlini respinge (sulla ribattuta Calamandrei è in fuorigioco). Al 4' lo stesso Bellini, dopo essere partito in slalom, libera il destro (Merlini pronto alla presa centrale). E al quarto tentativo i giallorossi passano in vantaggio: Sciabarrasi a centrocampo nasconde il pallone ad un avversario e libera Bellini, il quale con una splendida verticalizzazione lancia Ruocco (scattato in posizione regolare) davanti a Merlini; il portiere ospite esce con i tempi giusti ed è in anticipo, ma il tocco dell'avversario gli fa perdere il tempo (e il pallone); lo stesso Ruocco va a recuperare la sfera sulla linea di fondo e, con un destro a girare, deposita in rete, eludendo il tentativo di salvataggio di un difensore. L'Olimpia è frastornata e ancora non ingrana. Così al 9' i locali raddoppiano: un cross di Calamandrei da destra, dopo essere stato sfiorato da Malenotti, viene appoggiato in rete da Bellini sul secondo palo: il gol è valido per Mannini, anche se col replay (se ci fosse!) andrebbe verificata la posizione del numero 10 di casa (in ogni caso da rivedere il posizionamento della difesa ospite).
Sotto di due reti, l'Olimpia si scuote. E la Cattolica si dà una regolata. Dini comincia a prendere per mano i compagni a centrocampo e Migliorini entra in partita, nutrendo Cipriani e i due esterni Lenzi e Martis con palloni interessanti. Al 12' Dini subisce fallo al limite, Mannini applica la regola del vantaggio perché il pallone arriva a Lenzi, che in area finisce a terra dopo un contatto. Il fischietto pratese concede la punizione dal limite; batte Migliorini che col mancino non fa calare a sufficienza il pallone. Al 15' tremano i locali: una punizione di Dini da sinistra spiove in area, dove marcato da due compagni (da rivedere la difesa a zona sulle palle inattive dei locali) si coordina per la sforbiciata e colpisce splendidamente il pallone, mandandolo ad infrangersi sull'incrocio. Al 22' lo stesso centravanti ex Sestese, servito da Martis, col mancino manda il pallone alto sopra il primo palo. Scrollata di dosso la paura che l'attanagliava (in ogni reparto) nei primi minuti, l'Olimpia comincia a tessere gioco come sa, trascinata dalle iniziative di Dini e dall'ispirazione di Migliorini. Al 26' Martis pesca a sinistra Migliorini, il numero 7 al volo restituisce il pallone al compagno che conclude col destro ma Leoni blocca. Il gol che riapre la partita arriva due minuti più tardi: Falciani da centrocampo lancia verso Cipriani; il pallone risulta lungo e Leoni esce in presa bassa; il portiere di casa però si fa sgusciare il pallone dai guantoni, così Martis (in agguato) recupera la sfera, la controlla e la spedisce nel sacco. I locali accusano il colpo e la gara non offre emozioni fino al 39', quando Leoni si riscatta con uno splendido intervento: Martis riceve in area uno splendido pallone filtrante da destra e davanti al portiere di casa mira l'angolo basso, ottenendo però solo il corner. Sul ribaltamento di fronte la Cattolica potrebbe allungare: un lancio di Bini libera Calamandrei, Merlini esce e devia il pallone di testa (temendo forse di essere fuori area), così il pallone filtra e Calamandrei dalla linea di fondo tenta di servire Ruocco, ma la difesa ospite libera.
In scia. L'Olimpia nella ripresa prende la ruota ai locali. I gialloneri di Zanobini non attaccano in modo forsennato (né scriteriato), ma alzano sempre più il loro raggio di azione, sfruttando le forze fresche che arrivano dalla panchina. La Cattolica non riesce a tenere i ritmi tenuti in avvio, ma nella prima metà di frazione si permette di fallire due enormi occasioni per blindare la vittoria. Al 43' Migliorini con un tocco di prima imbecca Martis, il quale tocca a Lenzi, che col mancino da fuori manda il pallone a lato accanto al primo palo. Al 45' Falciani dà una spinta a palla lontana a Ruocco: Mannini lo grazia (ammonendolo soltanto) e concede la punizione dal limite, che Bellini calcia sopra la traversa. Al 53' Leoni con i pugni allontana una punizione di Dini, due minuti più tardi Brandi con una rapida ripartenza a destra lancia in verticale Ruocco, che difende il pallone lungo la linea laterale, supera Galgano e, entrato in area, viene messo giù dal difensore giallonero in tackle. Il fallo è netto (anche se gli ospiti protestano sostenendo che il contatto sia avvenuto fuori area). Sul dischetto si presenta Bellini, che calcia uno di quei rigori che i portieri normali non parano, ma Merlini legge in anticipo le sue intenzioni e con un balzo felino arriva con la mano destra a togliere il pallone dall'angolo basso; lo stesso numero 1 si alza subito e recupera la sfera, sventando anche la ribattuta. L'Olimpia, dopo un inizio di frazione incoraggiante, sembra rifiatare e perde la ruota degli avversari. Che provano a chiudere il conto: Sciabbarasi serve Bellini, che conclude col mancino ma Merlini blocca. Al 61' Giannelli riceve una rimessa laterale e da destra fa partire un tiro-cross sopra la trversa. Al 67' risposta degli ospiti: su un corner di Dini, Donnini allontana ma Lenzi intercetta e prova il tiro, Leoni blocca. Al 69' Giannelli ruba palla a Galgano al limite e, davanti a Merlini, offre altruisticamente su un piatto d'argento la terza rete a Koxhaj, il quale angola però troppo il tiro, spedendo sul fondo.
Derapata all'ultima curva. Lo sanno gli spettatori con più primavere, ma non solo loro. Come se le due occasioni mancate dai locali fossero un segnale, l'Olimpia prende coraggio e avverte odore di impresa. Al 74' su un corner dalla sinistra di Dini, Galgano stacca solo di testa e manda il pallone alle spalle di Bado (da poco entrato per l'infortunio di Leoni). Al 77' una punizione di Bellini da destra viene raccolta da Giannelli di testa, il quale non inquadra lo specchio. Al 79' Koxhaj, assetato di riscatto, parte in percussione centrale e libera Giannelli, che al momento del tiro viene fermato. All'81' una rapida manovra degli ospiti libera Geri, che dal fondo mette il pallone al centro verso Montecchi: il centravanti controlla e fa passare il pallone tra almeno sei gambe, piazzandolo nell'angolo basso alla destra dell'incolpevole Bado. È l'incredibile tre a due. I quattro minuti di recupero da giocare somigliano al rettilineo davanti al traguardo e, aprendo tutta la manopola del gas, l'Olimpia non si lascia più raggiungere. E davanti alla bandiera a scacchi, l'esultanza è del tutto legittima. Vittoria di carattere e di cuore, ma anche di razionalità ed organizzazione. Vince Zanobini che ha tenuto calmi i suoi dopo il doppio svantaggio, vince Agatensi che ha allestito una rosa ampia, in grado di cambiare marcia con le sostituzioni. E vincono soprattutto le api di Campo di Marte, squadra pazza , ma divertente. Rimpianti su rimpianti per la Cattolica: splendida nei primi venti minuti, timida nella fase centrale, sprecona in avanti e pasticciona in difesa nell'ultima mezz'ora.

Calciatoripiù: Montecchi,
da match winner, non può non finire tra i migliori, insieme a Geri che gli ha offerto l'assist; molto bene anche Dini che, quando è entrato in partita, ha cambiato volto alla squadra; si è distinto Dall'Olmo come terzino sinistro, dopo l'inizio difficile hanno dato spettacolo anche Migliorini, Cipriani, Martis e Lenzi. Decisivo infine Merlini, che nega il tre a uno ai locali parando il rigore. Nella Cattolica si è distinto un gladiatorio (ma anche raffinato tecnicamente) Sciabbarasi, che insieme a Bambi e Bini ha giocato un primo tempo perfetto; Bellini ha deliziato il pubblico con le sue giocate, Brandi se l'è cavata bene sulla fascia destra; bravo anche Ruocco: un gol e un rigore procurato, oltre a tanto sacrificio spalle alla porta.

Cosimo Di Bari S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Leoni (73' Bado), Brandi, Donnini (72' Palli), Petroni, Malenotti, Bambi (64' Ambrosino), Sciabbarasi, Bini, Ruocco (59' Giannelli), Bellini, Calamandrei (51' Koxhai). A disp.: Subli, Pinzauti. All.: Gianni Morrocchi.<br >OLIMPIA FIRENZE (4-2-3-1): Merlini, Lombardi, Dall'Olmo (70' Franci), Dini, Falciani, Galgano, Migliorini (76' Geri), Masini, Cipriani (51' Zanobini), Lenzi (84' Tani), Martis (67' Montecchi). A disp.: Faggi, Meini. All.: Gianni Zanobini.<br > ARBITRO: Federico Mannini di Prato.<br > RETI: 5' Ruocco, 9' Bellini, 28' Martis, 74' Galgano, 81' Montecchi.<br >NOTE: ammoniti Falciani al 45', Malenotti al 47', Sciabbarasi al 53', Galgano al 55'. Recupero 0+5'. Corner 5-7. <b>Olimpia46. </b>Chiedere a Valentino Rossi: non c'&egrave; bisogno di leggere la sua biografia n&eacute; di essere un centauro per sapere che la vittoria ha un gusto inimitabile quando arriva con un sorpasso all'ultima curva. E, se il pilota di Tavullia ama studiare l'avversario, carpirne i difetti per poi infilarlo in dirittura del traguardo, sembra che i ragazzi di Zanobini abbiano gusti analoghi. Cos&igrave;, dopo aver lasciato illudere il San Marco Avenza al Cerreti , l'Olimpia Firenze sorpassa anche la Cattolica, intascandosi la seconda vittoria consecutiva. Rimane a bocca asciutta la squadra di Morrocchi, che, dopo un avvio splendido valso le due reti di vantaggio, si addormenta un po', regala il gol della speranza agli avversari e si divora due opportunit&agrave; incredibili per chiudere il conto. <br ><b>Giallorossi imperiosi. </b>Nei primi minuti il 4-3-3 di Morrocchi, imperniato sul terzetto di centrocampisti Bambi-Bini-Sciabbarasi divora gli avversari. L'Olimpia, in campo con un 4-2-3-1, non trova le misure a centrocampo, non imposta gioco come sa ed espone la retroguardia alle scorribande dei padroni di casa, che come Lanzichenecchi imperversano puntando la porta di Merlini. &Egrave; trascorso solo un minuto dal fischio d'inizio di Mannini e Sciabbarasi ringhia ai piedi di Migliorini, soffiandogli il pallone e innescando Calamandrei a destra; il cross dell'esterno destro trova Ruocco libero (e in posizione regolare) in area, ma questi non controlla. Passano due minuti e Bellini offre il pallone in orizzontale a Bini che controlla e tenta un mancino improvviso che Merlini respinge (sulla ribattuta Calamandrei &egrave; in fuorigioco). Al 4' lo stesso Bellini, dopo essere partito in slalom, libera il destro (Merlini pronto alla presa centrale). E al quarto tentativo i giallorossi passano in vantaggio: Sciabarrasi a centrocampo nasconde il pallone ad un avversario e libera Bellini, il quale con una splendida verticalizzazione lancia Ruocco (scattato in posizione regolare) davanti a Merlini; il portiere ospite esce con i tempi giusti ed &egrave; in anticipo, ma il tocco dell'avversario gli fa perdere il tempo (e il pallone); lo stesso Ruocco va a recuperare la sfera sulla linea di fondo e, con un destro a girare, deposita in rete, eludendo il tentativo di salvataggio di un difensore. L'Olimpia &egrave; frastornata e ancora non ingrana. Cos&igrave; al 9' i locali raddoppiano: un cross di Calamandrei da destra, dopo essere stato sfiorato da Malenotti, viene appoggiato in rete da Bellini sul secondo palo: il gol &egrave; valido per Mannini, anche se col replay (se ci fosse!) andrebbe verificata la posizione del numero 10 di casa (in ogni caso da rivedere il posizionamento della difesa ospite). <br ><b>Sotto di due reti, l'Olimpia si scuote.</b> E la Cattolica si d&agrave; una regolata. Dini comincia a prendere per mano i compagni a centrocampo e Migliorini entra in partita, nutrendo Cipriani e i due esterni Lenzi e Martis con palloni interessanti. Al 12' Dini subisce fallo al limite, Mannini applica la regola del vantaggio perch&eacute; il pallone arriva a Lenzi, che in area finisce a terra dopo un contatto. Il fischietto pratese concede la punizione dal limite; batte Migliorini che col mancino non fa calare a sufficienza il pallone. Al 15' tremano i locali: una punizione di Dini da sinistra spiove in area, dove marcato da due compagni (da rivedere la difesa a zona sulle palle inattive dei locali) si coordina per la sforbiciata e colpisce splendidamente il pallone, mandandolo ad infrangersi sull'incrocio. Al 22' lo stesso centravanti ex Sestese, servito da Martis, col mancino manda il pallone alto sopra il primo palo. Scrollata di dosso la paura che l'attanagliava (in ogni reparto) nei primi minuti, l'Olimpia comincia a tessere gioco come sa, trascinata dalle iniziative di Dini e dall'ispirazione di Migliorini. Al 26' Martis pesca a sinistra Migliorini, il numero 7 al volo restituisce il pallone al compagno che conclude col destro ma Leoni blocca. Il gol che riapre la partita arriva due minuti pi&ugrave; tardi: Falciani da centrocampo lancia verso Cipriani; il pallone risulta lungo e Leoni esce in presa bassa; il portiere di casa per&ograve; si fa sgusciare il pallone dai guantoni, cos&igrave; Martis (in agguato) recupera la sfera, la controlla e la spedisce nel sacco. I locali accusano il colpo e la gara non offre emozioni fino al 39', quando Leoni si riscatta con uno splendido intervento: Martis riceve in area uno splendido pallone filtrante da destra e davanti al portiere di casa mira l'angolo basso, ottenendo per&ograve; solo il corner. Sul ribaltamento di fronte la Cattolica potrebbe allungare: un lancio di Bini libera Calamandrei, Merlini esce e devia il pallone di testa (temendo forse di essere fuori area), cos&igrave; il pallone filtra e Calamandrei dalla linea di fondo tenta di servire Ruocco, ma la difesa ospite libera.<br ><b>In scia. </b>L'Olimpia nella ripresa prende la ruota ai locali. I gialloneri di Zanobini non attaccano in modo forsennato (n&eacute; scriteriato), ma alzano sempre pi&ugrave; il loro raggio di azione, sfruttando le forze fresche che arrivano dalla panchina. La Cattolica non riesce a tenere i ritmi tenuti in avvio, ma nella prima met&agrave; di frazione si permette di fallire due enormi occasioni per blindare la vittoria. Al 43' Migliorini con un tocco di prima imbecca Martis, il quale tocca a Lenzi, che col mancino da fuori manda il pallone a lato accanto al primo palo. Al 45' Falciani d&agrave; una spinta a palla lontana a Ruocco: Mannini lo grazia (ammonendolo soltanto) e concede la punizione dal limite, che Bellini calcia sopra la traversa. Al 53' Leoni con i pugni allontana una punizione di Dini, due minuti pi&ugrave; tardi Brandi con una rapida ripartenza a destra lancia in verticale Ruocco, che difende il pallone lungo la linea laterale, supera Galgano e, entrato in area, viene messo gi&ugrave; dal difensore giallonero in tackle. Il fallo &egrave; netto (anche se gli ospiti protestano sostenendo che il contatto sia avvenuto fuori area). Sul dischetto si presenta Bellini, che calcia uno di quei rigori che i portieri normali non parano, ma Merlini legge in anticipo le sue intenzioni e con un balzo felino arriva con la mano destra a togliere il pallone dall'angolo basso; lo stesso numero 1 si alza subito e recupera la sfera, sventando anche la ribattuta. L'Olimpia, dopo un inizio di frazione incoraggiante, sembra rifiatare e perde la ruota degli avversari. Che provano a chiudere il conto: Sciabbarasi serve Bellini, che conclude col mancino ma Merlini blocca. Al 61' Giannelli riceve una rimessa laterale e da destra fa partire un tiro-cross sopra la trversa. Al 67' risposta degli ospiti: su un corner di Dini, Donnini allontana ma Lenzi intercetta e prova il tiro, Leoni blocca. Al 69' Giannelli ruba palla a Galgano al limite e, davanti a Merlini, offre altruisticamente su un piatto d'argento la terza rete a Koxhaj, il quale angola per&ograve; troppo il tiro, spedendo sul fondo. <br ><b>Derapata all'ultima curva. </b>Lo sanno gli spettatori con pi&ugrave; primavere, ma non solo loro. Come se le due occasioni mancate dai locali fossero un segnale, l'Olimpia prende coraggio e avverte odore di impresa. Al 74' su un corner dalla sinistra di Dini, Galgano stacca solo di testa e manda il pallone alle spalle di Bado (da poco entrato per l'infortunio di Leoni). Al 77' una punizione di Bellini da destra viene raccolta da Giannelli di testa, il quale non inquadra lo specchio. Al 79' Koxhaj, assetato di riscatto, parte in percussione centrale e libera Giannelli, che al momento del tiro viene fermato. All'81' una rapida manovra degli ospiti libera Geri, che dal fondo mette il pallone al centro verso Montecchi: il centravanti controlla e fa passare il pallone tra almeno sei gambe, piazzandolo nell'angolo basso alla destra dell'incolpevole Bado. &Egrave; l'incredibile tre a due. I quattro minuti di recupero da giocare somigliano al rettilineo davanti al traguardo e, aprendo tutta la manopola del gas, l'Olimpia non si lascia pi&ugrave; raggiungere. E davanti alla bandiera a scacchi, l'esultanza &egrave; del tutto legittima. Vittoria di carattere e di cuore, ma anche di razionalit&agrave; ed organizzazione. Vince Zanobini che ha tenuto calmi i suoi dopo il doppio svantaggio, vince Agatensi che ha allestito una rosa ampia, in grado di cambiare marcia con le sostituzioni. E vincono soprattutto le api di Campo di Marte, squadra pazza , ma divertente. Rimpianti su rimpianti per la Cattolica: splendida nei primi venti minuti, timida nella fase centrale, sprecona in avanti e pasticciona in difesa nell'ultima mezz'ora. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Montecchi, </b>da match winner, non pu&ograve; non finire tra i migliori, insieme a Geri che gli ha offerto l'assist; molto bene anche <b>Dini </b>che, quando &egrave; entrato in partita, ha cambiato volto alla squadra; si &egrave; distinto <b>Dall'Olmo</b> come terzino sinistro, dopo l'inizio difficile hanno dato spettacolo anche <b>Migliorini</b>, <b>Cipriani</b>, <b>Martis </b>e <b>Lenzi</b>. Decisivo infine <b>Merlini</b>, che nega il tre a uno ai locali parando il rigore. Nella Cattolica si &egrave; distinto un gladiatorio (ma anche raffinato tecnicamente) <b>Sciabbarasi</b>, che insieme a <b>Bambi </b>e <b>Bini </b>ha giocato un primo tempo perfetto; <b>Bellini </b>ha deliziato il pubblico con le sue giocate, <b>Brandi </b>se l'&egrave; cavata bene sulla fascia destra; bravo anche <b>Ruocco</b>: un gol e un rigore procurato, oltre a tanto sacrificio spalle alla porta. Cosimo Di Bari




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