• Juniores Nazionali GIR.G
  • Real Forte Querceta
  • 5 - 1
  • San Donato Tavarnelle


REAL FORTE QUERCETA: Mariani, Andreazzoli, Gandolfi, Berlenghi, Deda, Del Dotto, Pini, Agostini, Maggi, Dal Poggetto, Mussi. A disp.: Maffucci, Tonacci, Ballani, Pellegrini, Balduini. All.: Giacomo Vannoni.
SAN DONATO TAV.: Luconi, Schiazza, Neri, Kortz, Masserini, Ceccatelli, Liberati, Tetteh, Mori, Casamonti, Abbate. A disp.: Romano, Cssetti, Damiani, Iadanza, Sirigu, Testa. All.: Marco Berchielli.

ARBITRO: Labruna di Pontedera.

RETI: 47' e 51' Maggi, 50' Abbate, 67' e 75' Dal Poggetto, 77' Gandolfi.



Il risultato potrebbe far pensare che non ci sia stata storia, in realtà, pur riconoscendo la netta superiorità dei locali, il Real è stato bravo e cinico nel realizzare in pratica quasi il cento per cento delle occasioni avute. La differenza tra le due formazioni si era notata maggiormente nel girone d'andata quando il Real Forte Querceta aveva dato una dimostrazione di gioco tecnico e tattico notevolmente superiore non solo al San Donato Tavarnelle ma anche a tutte le altre formazioni del girone, seppure i risultati non premiassero la compagine versiliese. Stavolta invece la gara sembrava più equilibrata soprattutto nella prima frazione di gioco quando i locali, pur mantenendo una certa iniziativa, non trovavano molti spazi nella retroguardia avversaria e soltanto in un'occasione arrivavano alla conclusione con Dal Poggetto intorno al 20', bloccata con tranquillità da Luconi. Gli ospiti solo in un'occasione impensieriscono Mariani intorno al 10' quando Abbate tentava una conclusione deviata in corner dall'estremo difensore, poi tanto controllo della gara e poca iniziativa. La ripresa inizia con i fuochi pirotecnici in quanto in pochi minuti i locali vanno due volte a segno con Maggi, che sfrutta al meglio due assist di Gandolfi lesto ad approfittare di alcune incertezze della retroguardia avversaria. Gli ospiti riescono solo nel primo caso a recuperare con Abbate pronto a ribadire in rete la respinta di Mariani sul tiro dal dischetto di Mori, atterrato poco prima dall'estremo difensore locale. Probabilmente il secondo svantaggio così repentino stordisce i gialloblù chiantigiani che si dimostrano poco reattivi anche per la presenza nella formazione di tanti elementi votati più all'interdizione che alla costruzione, solo nella parte finale del match si registra l'ingresso di qualche calciatore più calato nel ruolo. I locali senza spingere più di tanto mostrano una certa libertà nel palleggio e realizzano le altre reti: Dal Poggetto va in gol con una bella conclusione su calcio piazzato dal limite dell'area di rigore, poi realizza la doppietta da fuori area su azione dopo una breve serpentina tra avversari peraltro troppo fermi. Dulcis in fundo Gandolfi impreziosisce la sua bella prestazione con una rete figlia di un'azione caparbia e fortunosa approfittando anche di un rimpallo. Vittoria meritata per i locali che veleggiano ormai nelle zone alte della classifica, agevolati in questa occasione dall'atteggiamento un po' rinunciatario degli ospiti che hanno messo in campo impegno ma anche alcuni limiti nella costruzione del gioco nel settore nevralgico del campo.
Calciatoripiù
: per i locali buona prova di Maggi la cui mobilità metteva in ambasce la retroguardia avversaria, e Dal Poggetto autore di alcune iniziative interessanti, nonché Gandolfi una vera spina nel fianco destro della formazione avversaria.

REAL FORTE QUERCETA: Mariani, Andreazzoli, Gandolfi, Berlenghi, Deda, Del Dotto, Pini, Agostini, Maggi, Dal Poggetto, Mussi. A disp.: Maffucci, Tonacci, Ballani, Pellegrini, Balduini. All.: Giacomo Vannoni.<br >SAN DONATO TAV.: Luconi, Schiazza, Neri, Kortz, Masserini, Ceccatelli, Liberati, Tetteh, Mori, Casamonti, Abbate. A disp.: Romano, Cssetti, Damiani, Iadanza, Sirigu, Testa. All.: Marco Berchielli.<br > ARBITRO: Labruna di Pontedera.<br > RETI: 47' e 51' Maggi, 50' Abbate, 67' e 75' Dal Poggetto, 77' Gandolfi. Il risultato potrebbe far pensare che non ci sia stata storia, in realt&agrave;, pur riconoscendo la netta superiorit&agrave; dei locali, il Real &egrave; stato bravo e cinico nel realizzare in pratica quasi il cento per cento delle occasioni avute. La differenza tra le due formazioni si era notata maggiormente nel girone d'andata quando il Real Forte Querceta aveva dato una dimostrazione di gioco tecnico e tattico notevolmente superiore non solo al San Donato Tavarnelle ma anche a tutte le altre formazioni del girone, seppure i risultati non premiassero la compagine versiliese. Stavolta invece la gara sembrava pi&ugrave; equilibrata soprattutto nella prima frazione di gioco quando i locali, pur mantenendo una certa iniziativa, non trovavano molti spazi nella retroguardia avversaria e soltanto in un'occasione arrivavano alla conclusione con Dal Poggetto intorno al 20', bloccata con tranquillit&agrave; da Luconi. Gli ospiti solo in un'occasione impensieriscono Mariani intorno al 10' quando Abbate tentava una conclusione deviata in corner dall'estremo difensore, poi tanto controllo della gara e poca iniziativa. La ripresa inizia con i fuochi pirotecnici in quanto in pochi minuti i locali vanno due volte a segno con Maggi, che sfrutta al meglio due assist di Gandolfi lesto ad approfittare di alcune incertezze della retroguardia avversaria. Gli ospiti riescono solo nel primo caso a recuperare con Abbate pronto a ribadire in rete la respinta di Mariani sul tiro dal dischetto di Mori, atterrato poco prima dall'estremo difensore locale. Probabilmente il secondo svantaggio cos&igrave; repentino stordisce i giallobl&ugrave; chiantigiani che si dimostrano poco reattivi anche per la presenza nella formazione di tanti elementi votati pi&ugrave; all'interdizione che alla costruzione, solo nella parte finale del match si registra l'ingresso di qualche calciatore pi&ugrave; calato nel ruolo. I locali senza spingere pi&ugrave; di tanto mostrano una certa libert&agrave; nel palleggio e realizzano le altre reti: Dal Poggetto va in gol con una bella conclusione su calcio piazzato dal limite dell'area di rigore, poi realizza la doppietta da fuori area su azione dopo una breve serpentina tra avversari peraltro troppo fermi. Dulcis in fundo Gandolfi impreziosisce la sua bella prestazione con una rete figlia di un'azione caparbia e fortunosa approfittando anche di un rimpallo. Vittoria meritata per i locali che veleggiano ormai nelle zone alte della classifica, agevolati in questa occasione dall'atteggiamento un po' rinunciatario degli ospiti che hanno messo in campo impegno ma anche alcuni limiti nella costruzione del gioco nel settore nevralgico del campo. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per i locali buona prova di <b>Maggi </b>la cui mobilit&agrave; metteva in ambasce la retroguardia avversaria, e <b>Dal Poggetto </b>autore di alcune iniziative interessanti, nonch&eacute; <b>Gandolfi </b>una vera spina nel fianco destro della formazione avversaria.




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