• Terza Categoria
  • Pescia Calcio
  • 0 - 1
  • Atletico Spedalino


PESCIA (4-3-1-2): Macchi; Pucci (50' Silvestri, 70' Fantozzi), Del Grande, Petrini Federico, Rosellini; Pippi, Bartoli, Bevilacqua (84' Rossi); Ercolini (84' Guerrisi); Salvini, Petrini Simone. A disp.: Stiavelli, Biagi. All.: Massimiliano Damiani.
ATLETICO SPEDALINO (4-3-1-2): Leporatti; Balleggi, Gelli Alessio, Maccari, Fascinai (73' Calamai); Scardamaglia, Torracchi (84' Mantelli Maurizio), Risaliti (75' Vecchi); Gelli Matteo (70' Sozzi); Muia, Mantelli Marco (46' Guerra). A disp.: Tedde, Carillo. All.: Luca Nencini.

ARBITRO: Francesco Merolla di Pistoia.

RETE: 87' Sozzi.
NOTE: ammoniti Petrini S., Fascinai, Petrini F., Rosellini, Pippi, Maccari e Balleggi. Angoli 3-1. Recupero 1'+4'.



Un tiro, un gol. Con incredibile sfoggio di cinismo e senza concedere nulla allo spettacolo, lo Spedalino esce con i tre punti dallo Stadio dei Fiori e riscatta così la sconfitta del turno precedente, portandosi al secondo posto in compagnia degli Olmi. Un vero colpaccio quello degli uomini di Luca Nencini e un ko (il primo stagionale) senza dubbio immeritato per il Pescia di mister Damiani, punito dalla zampata in extremis di Sozzi al termine di un match decisamente modesto sul piano del gioco, ma in cui le cose migliori, se non altro a livello di occasioni, le hanno fatte vedere proprio i rossoneri. Forti del buon avvio di campionato e del fresco 1-1 di Coppa con gli Olmi, i locali approcciano bene la sfida e si rendono pericolosi già al 4' con Simone Petrini, fermato a un passo dal gol dal tempestivo intervento di Leporatti. L'Atletico risponde subito con una bella torsione aerea di Martelli (palla fuori di poco), ma è un fuoco di paglia perché il Pescia continua ad attaccare e nel giro di pochi minuti costruisce altre nitide occasioni per passare in vantaggio. All'8' la palla buona capita a Bevilacqua, che non sfrutta l'invitante traversone di Pucci calciando debolmente da ottima posizione, mentre al 10' tocca prima a Ercolini ( spaccata su assist del solito Pucci) e poi a Pippi (destro deviato dal limite) di saggiare nuovamente i riflessi di Leporatti, che in entrambi i casi si salva meritandosi le pacche di gratitudine dei compagni. Dopo aver ballato e rischiato a più riprese lo svantaggio, col passare dei minuti lo Spedalino cresce e guadagna preziosi metri di campo: di palle-gol, però, non se ne vedono. Per tornare ad annotare una conclusione a rete bisogna così aspettare il 35', quando Salvini si gira al limite e col destro chiama Leporatti ad una comoda parata. Non bastassero le difficoltà evidenziate dalle due squadre in fase di manovra, nella ripresa arriva anche la pioggia, battente e a tratti torrenziale, a complicare ulteriormente lo sviluppo del gioco. A premere con maggior convinzione, comunque, sono sempre gli uomini di Damiani. La grande chance per l'1-0 arriva al 51': Silvestri dalla sinistra scodella in mezzo un bel pallone per Pippi, che ha pure il tempo di prendere la mira ma - forse tradito da un rimbalzo della sfera - calcia malamente sul fondo. Gli ospiti ringraziano, ma continuano a soffrire non poco. Al 62' un retropassaggio suicida di capitan Maccari al proprio portiere rischia di costare carissimo agli aglianesi, ma a salvare tutto interviene con grande scelta di tempo l'ottimo Alessio Gelli, che poi si ripete al 71' sbarrando la strada a Simone Petrini. Da lì in poi è soprattutto girandola di cambi e di cartellini, con le squadre che appaiono troppo stanche per provare a farsi del male. Ma quando la partita sembra ormai incanalata sui binari di uno 0-0 difficile da scalfire, ecco che, a sorpresa, l'Atletico colpisce. Tutto parte da un'iniziativa del sempiterno Guerra ( appena 44 anni e la voglia di un ragazzino), che dalla sinistra scarica a rete un mancino velenoso; la sfera è viscida, Macchi (fin lì inoperoso) non la trattiene e per Sozzi, appostato nelle vicinanze, è un gioco da ragazzi spedire in rete il pallone dell'1-0 (87'). È il gol decisivo. Nel poco tempo restante - mentre la pioggia aumenta ancora d'intensità - i locali provano il tutto per tutto nella speranza di salvare almeno l'imbattibilità, ma lo Spedalino stringe i denti e al triplice fischio del sig. Merolla se ne va da Pescia con in tasca tre punti di platino.
Calciatoripiù: Del Grande, Bartoli
e Petrini Federico (Pescia), Leporatti, Sozzi e Gelli Alessio (Atletico Spedalino).

Andrea Nelli PESCIA (4-3-1-2): Macchi; Pucci (50' Silvestri, 70' Fantozzi), Del Grande, Petrini Federico, Rosellini; Pippi, Bartoli, Bevilacqua (84' Rossi); Ercolini (84' Guerrisi); Salvini, Petrini Simone. A disp.: Stiavelli, Biagi. All.: Massimiliano Damiani.<br >ATLETICO SPEDALINO (4-3-1-2): Leporatti; Balleggi, Gelli Alessio, Maccari, Fascinai (73' Calamai); Scardamaglia, Torracchi (84' Mantelli Maurizio), Risaliti (75' Vecchi); Gelli Matteo (70' Sozzi); Muia, Mantelli Marco (46' Guerra). A disp.: Tedde, Carillo. All.: Luca Nencini.<br > ARBITRO: Francesco Merolla di Pistoia.<br > RETE: 87' Sozzi.<br >NOTE: ammoniti Petrini S., Fascinai, Petrini F., Rosellini, Pippi, Maccari e Balleggi. Angoli 3-1. Recupero 1'+4'. Un tiro, un gol. Con incredibile sfoggio di cinismo e senza concedere nulla allo spettacolo, lo Spedalino esce con i tre punti dallo Stadio dei Fiori e riscatta cos&igrave; la sconfitta del turno precedente, portandosi al secondo posto in compagnia degli Olmi. Un vero colpaccio quello degli uomini di Luca Nencini e un ko (il primo stagionale) senza dubbio immeritato per il Pescia di mister Damiani, punito dalla zampata in extremis di Sozzi al termine di un match decisamente modesto sul piano del gioco, ma in cui le cose migliori, se non altro a livello di occasioni, le hanno fatte vedere proprio i rossoneri. Forti del buon avvio di campionato e del fresco 1-1 di Coppa con gli Olmi, i locali approcciano bene la sfida e si rendono pericolosi gi&agrave; al 4' con Simone Petrini, fermato a un passo dal gol dal tempestivo intervento di Leporatti. L'Atletico risponde subito con una bella torsione aerea di Martelli (palla fuori di poco), ma &egrave; un fuoco di paglia perch&eacute; il Pescia continua ad attaccare e nel giro di pochi minuti costruisce altre nitide occasioni per passare in vantaggio. All'8' la palla buona capita a Bevilacqua, che non sfrutta l'invitante traversone di Pucci calciando debolmente da ottima posizione, mentre al 10' tocca prima a Ercolini ( spaccata su assist del solito Pucci) e poi a Pippi (destro deviato dal limite) di saggiare nuovamente i riflessi di Leporatti, che in entrambi i casi si salva meritandosi le pacche di gratitudine dei compagni. Dopo aver ballato e rischiato a pi&ugrave; riprese lo svantaggio, col passare dei minuti lo Spedalino cresce e guadagna preziosi metri di campo: di palle-gol, per&ograve;, non se ne vedono. Per tornare ad annotare una conclusione a rete bisogna cos&igrave; aspettare il 35', quando Salvini si gira al limite e col destro chiama Leporatti ad una comoda parata. Non bastassero le difficolt&agrave; evidenziate dalle due squadre in fase di manovra, nella ripresa arriva anche la pioggia, battente e a tratti torrenziale, a complicare ulteriormente lo sviluppo del gioco. A premere con maggior convinzione, comunque, sono sempre gli uomini di Damiani. La grande chance per l'1-0 arriva al 51': Silvestri dalla sinistra scodella in mezzo un bel pallone per Pippi, che ha pure il tempo di prendere la mira ma - forse tradito da un rimbalzo della sfera - calcia malamente sul fondo. Gli ospiti ringraziano, ma continuano a soffrire non poco. Al 62' un retropassaggio suicida di capitan Maccari al proprio portiere rischia di costare carissimo agli aglianesi, ma a salvare tutto interviene con grande scelta di tempo l'ottimo Alessio Gelli, che poi si ripete al 71' sbarrando la strada a Simone Petrini. Da l&igrave; in poi &egrave; soprattutto girandola di cambi e di cartellini, con le squadre che appaiono troppo stanche per provare a farsi del male. Ma quando la partita sembra ormai incanalata sui binari di uno 0-0 difficile da scalfire, ecco che, a sorpresa, l'Atletico colpisce. Tutto parte da un'iniziativa del sempiterno Guerra ( appena 44 anni e la voglia di un ragazzino), che dalla sinistra scarica a rete un mancino velenoso; la sfera &egrave; viscida, Macchi (fin l&igrave; inoperoso) non la trattiene e per Sozzi, appostato nelle vicinanze, &egrave; un gioco da ragazzi spedire in rete il pallone dell'1-0 (87'). &Egrave; il gol decisivo. Nel poco tempo restante - mentre la pioggia aumenta ancora d'intensit&agrave; - i locali provano il tutto per tutto nella speranza di salvare almeno l'imbattibilit&agrave;, ma lo Spedalino stringe i denti e al triplice fischio del sig. Merolla se ne va da Pescia con in tasca tre punti di platino. <b> Calciatoripi&ugrave;: Del Grande, Bartoli </b>e <b>Petrini </b>Federico (Pescia), <b>Leporatti, Sozzi </b>e <b>Gelli Alessio</b> (Atletico Spedalino). Andrea Nelli




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