• Juniores Regionali GIR.A
  • Urbino Taccola
  • 3 - 1
  • Cuoiopelli


URBINO TACCOLA: Cerrai 6, Ghelarducci 6,5, Policicchio 5,5, Pizzonia 6+, Del Corso 6+, Nieri 6,5, Betti 7- (70' Sinaj 7-), Franchi 6+ (48' Berti 6+),, Toni 7- (85' Burelli s.v.),Lotti 6 (77' Castellini 6,5), Magagnini 7 (89' Pasquini s.v.). A disp: Meini, Frassi. All: Roberto Taccola
CUOIOPELLI: Romano 7, Paletti 6,5, Spatola 5,5 (48' Pintagro 6+), Caponi 6+, Alfano 5,5, Bachi 6, Boldrini 6 (80' Grami 6), Marrucci 6+, Morelli 6, Giannetti 6,5 (58' Fiore 6+), Covato 6 (63' Giungo 6+). A disp: Lenzi, Simoncini. All: Stefano Cetti.

ARBITRO: Gabriele Fiorillo di Lucca 7.

RETI: 4' Giannetti, 30' Betti, 38' Toni, 88' Magagnini.
NOTE: ammoniti Del Corso, Alfano, Pizzonia. Recupero: 2'+5'. Angoli: 4-1 (3-0).



Torna alla vittoria tra le mura amiche l'undici ulivetese, fermando la capolista Cuoiopelli al termine di un match dai due volti. Nella prima parte meglio gli ospiti, che sbloccano il risultato nei minuti iniziali; prima dell'intervallo, nel giro di nove minuti, i termali ribaltano la situazione, favoriti dal black out accusato dagli avversari nell'ultimo quarto d'ora. Nella ripresa l'Uliveto legittima la vittoria con una lodevole interpretazione della gara a livello collettivo laddove dai ragazzi allenati da Cetti sarebbe stato lecito attendersi una reazione più convincente. I locali scendono in campo schierati con difesa e linea centrale a quattro, davanti Toni agisce da terminale con Magagnini a svariare quando a per l'intero fronte, giusto per non concedere punti di riferimento. Difesa a quattro anche per i conciari che davanti però tengono due giocatori larghi a supporto del terminale offensivo che opera centralmente. L'impatto col match dei Santacrocesi è più felice, favorito anche dall'immediato vantaggio iniziale. Nemmeno il tempo di studiarsi che l'equilibrio si spezza al quarto minuto. La Cuoio imposta un'azione offensiva sul settore destro. Policicchio, chiamato a chiudere all'interno della sua zona di competenza, manca il pallone ed il più lesto ad approfittare di una situazione diventata improvvisamente favorevole è Giannetti, pronto ad infilarsi in area ed anticipare il tiro in diagonale che supera Cerrai. Per un quarto d'ora si giochicchia; termali che stentano a tessere valide trame di gioco, stante l'assenza nel mezzo di un interprete capace di dettare i tempi di gioco e di distribuire palla. Conciari che manovrano con raziocinio, di tanto in tanto con apprezzabile velocità, ma senza riuscire ad affondare i colpi. Al 19' l' Urbino si affaccia nella metà campo avversaria con Magagnini. L'attaccante, defilato a destra, si porta sul centro area superando tre avversari quasi fossero birilli; il tiro del numero undici è deviato in angolo da Romano. Sugli sviluppi del cross dalla bandierina si genera una mischia, risolta alla fine dalla difesa biancorossa. Al 27' veloce azione ospite condotta per vie centrali; il tiro finale è di Boldrini, alto. Due minuti dopo i conciari sfiorano il raddoppio; punizione calciata da Giannetti sul settore destro, all'altezza del secondo palo Alfano anticipa di testa l'uscita alta di Cerrai ma il pallone non centra lo specchio. Gol sfiorato, gol subito, è la dura legge del calcio. Accade così, giusto alla mezzora, che i termali trovino il gol del pari. Una palla lunga trova Betti posizionato centralmente spalle alla porta, a ridosso del limite dell'area di rigore; il numero sette si gira rapidamente ed approfitta dello spazio concessogli da una marcatura tutt'altro che rigida scagliando un tiro che trova l'angolo alla destra di Romano. Sulle ali dell'entusiasmo i locali, in contropiede, creano i presupposti per l'immediato sorpasso; sulla ripartenza è Magagnini ad essere servito in profondità. L'undici scatta sulla sinistra, entra in area ma calcia sull'esterno della rete. Al 38' l'Urbino trova il vantaggio, complice una bambola difensiva ospite; sull'ennesima palla lunga che spiove in area si proietta Magagnini. L'attaccante, indeciso tra stop volante e battuta diretta, non colpisce il pallone che, dopo essere rimbalzato, è preda di Toni. Il capitano è scaltro nell'anticipare il suo controllore e depositare dalla breve distanza alle spalle di Romano. Al quarantasettesimo i locali usufruiscono di un calcio di punizione poco fuori area; Franchi, di sinistro, calcia piuttosto bene ma la sfera dopo aver scavalcato la barriera passa ad un palmo dal palo di sinistra della porta biancorossa. Una sostituzione per parte nell'intervallo; esce Franchi nell'Urbino Taccola, sostituito da Berti. Cetti inserisce Pintagro in luogo di Spatola, il numero quindici però va a sostituire nel ruolo di esterno difensivo destro Paletti, che cambia settore. Al 51' Toni si impadronisce di un pallone vagante, appena dentro l'area di rigore; guadagna una posizione più centrale in elegante palleggio e calcia a volo di sinistro mandando la sfera di poco oltre la traversa. Passa un minuto e la Cuoio ci prova con Covato dalla distanza, tiro centrale che non crea apprensione a Cerrai. Cuoiopelli che dietro continua a pasticciare; all'ottavo Alfano perde palla in uscita favorendo l'azione di Magagnini che entra in area ma spara su Romano in uscita. Tre minuti dopo è ancora Alfano ad esitare in disimpegno; Betti si impadronisce della sfera ma non riesce a concludere. Cetti comincia ad inserire forze fresche nel tentativo di scuotere i suoi, ma l'esito è tutt'altro che incoraggiante. Al ventesimo azione termale con scambio in velocità tra Lotti, Magagnini e Toni; anticipato il numero nove allorquando stava per concludere a rete. Al 72' punizione dalla gran distanza di Castellini, il destro del quale è bloccato con serenità da Romano. Sale nel frattempo in cattedra nel ruolo di rifinitore Sinaj; al trentaquattresimo splendida intuizione del numero quindici, bravo a trovare Toni in area con un passaggio filtrante. L'attaccante conclude in corsa ma Romano è bravo a deviargli il pallone in angolo; dalla bandierina velenosa parabola a rientrare di Castellini, ancora efficace il portiere dei conciari a togliere di fatto il pallone di porta. All'84' Magagnini lavora un pallone sulla destra e mette in mezzo un pallone interessante. Romano esce e tocca la sfera, si genera una mischia sugli sviluppi della quale i termali chiedono un penalty per un presunto fallo di mano. Alla fine sul pallone che si impenna interviene di testa Burelli, ma la conclusione termina oltre la traversa. All'87' la Cuoio fa capolino nella metà campo avversaria e sfiora il gol del pari; parabola disegnata sul fronte destro su un calcio di punizione, la sfera spiove in area e parte un tiro da pochi metri che manca lo specchio di porta davvero di poco. Sulla replica ulivetese è ancora bravo Sinaj nel servire con precisione un pallone nell'area santacrocese; palla che filtra tra i difensori favorendo lo scaltro Magagnini che anticipa il portiere e chiude di fatto i conti. Al secondo di recupero l'ultima conclusione del match è di Berti; il sinistro da fuori area però non trova lo specchio della porta avversaria. Arriva il fischio finale del signor Fiorillo, non male la sua direzione di gara. Tre punti ottimi per i termali, che avvicinano i quartieri nobili della graduatoria; la Cuoio perde la leadership del girone e in settimana dovrà in ricaricare le batterie per riscattarsi fin dal prossimo turno.
Calciatorepiù: il più vivace tra i termali risulta Magagnini, vera e propria spina nel fianco della difesa avversaria.

Ruggiero Crupi URBINO TACCOLA: Cerrai 6, Ghelarducci 6,5, Policicchio 5,5, Pizzonia 6+, Del Corso 6+, Nieri 6,5, Betti 7- (70' Sinaj 7-), Franchi 6+ (48' Berti 6+),, Toni 7- (85' Burelli s.v.),Lotti 6 (77' Castellini 6,5), Magagnini 7 (89' Pasquini s.v.). A disp: Meini, Frassi. All: Roberto Taccola <br >CUOIOPELLI: Romano 7, Paletti 6,5, Spatola 5,5 (48' Pintagro 6+), Caponi 6+, Alfano 5,5, Bachi 6, Boldrini 6 (80' Grami 6), Marrucci 6+, Morelli 6, Giannetti 6,5 (58' Fiore 6+), Covato 6 (63' Giungo 6+). A disp: Lenzi, Simoncini. All: Stefano Cetti.<br > ARBITRO: Gabriele Fiorillo di Lucca 7.<br > RETI: 4' Giannetti, 30' Betti, 38' Toni, 88' Magagnini.<br >NOTE: ammoniti Del Corso, Alfano, Pizzonia. Recupero: 2'+5'. Angoli: 4-1 (3-0). Torna alla vittoria tra le mura amiche l'undici ulivetese, fermando la capolista Cuoiopelli al termine di un match dai due volti. Nella prima parte meglio gli ospiti, che sbloccano il risultato nei minuti iniziali; prima dell'intervallo, nel giro di nove minuti, i termali ribaltano la situazione, favoriti dal black out accusato dagli avversari nell'ultimo quarto d'ora. Nella ripresa l'Uliveto legittima la vittoria con una lodevole interpretazione della gara a livello collettivo laddove dai ragazzi allenati da Cetti sarebbe stato lecito attendersi una reazione pi&ugrave; convincente. I locali scendono in campo schierati con difesa e linea centrale a quattro, davanti Toni agisce da terminale con Magagnini a svariare quando a per l'intero fronte, giusto per non concedere punti di riferimento. Difesa a quattro anche per i conciari che davanti per&ograve; tengono due giocatori larghi a supporto del terminale offensivo che opera centralmente. L'impatto col match dei Santacrocesi &egrave; pi&ugrave; felice, favorito anche dall'immediato vantaggio iniziale. Nemmeno il tempo di studiarsi che l'equilibrio si spezza al quarto minuto. La Cuoio imposta un'azione offensiva sul settore destro. Policicchio, chiamato a chiudere all'interno della sua zona di competenza, manca il pallone ed il pi&ugrave; lesto ad approfittare di una situazione diventata improvvisamente favorevole &egrave; Giannetti, pronto ad infilarsi in area ed anticipare il tiro in diagonale che supera Cerrai. Per un quarto d'ora si giochicchia; termali che stentano a tessere valide trame di gioco, stante l'assenza nel mezzo di un interprete capace di dettare i tempi di gioco e di distribuire palla. Conciari che manovrano con raziocinio, di tanto in tanto con apprezzabile velocit&agrave;, ma senza riuscire ad affondare i colpi. Al 19' l' Urbino si affaccia nella met&agrave; campo avversaria con Magagnini. L'attaccante, defilato a destra, si porta sul centro area superando tre avversari quasi fossero birilli; il tiro del numero undici &egrave; deviato in angolo da Romano. Sugli sviluppi del cross dalla bandierina si genera una mischia, risolta alla fine dalla difesa biancorossa. Al 27' veloce azione ospite condotta per vie centrali; il tiro finale &egrave; di Boldrini, alto. Due minuti dopo i conciari sfiorano il raddoppio; punizione calciata da Giannetti sul settore destro, all'altezza del secondo palo Alfano anticipa di testa l'uscita alta di Cerrai ma il pallone non centra lo specchio. Gol sfiorato, gol subito, &egrave; la dura legge del calcio. Accade cos&igrave;, giusto alla mezzora, che i termali trovino il gol del pari. Una palla lunga trova Betti posizionato centralmente spalle alla porta, a ridosso del limite dell'area di rigore; il numero sette si gira rapidamente ed approfitta dello spazio concessogli da una marcatura tutt'altro che rigida scagliando un tiro che trova l'angolo alla destra di Romano. Sulle ali dell'entusiasmo i locali, in contropiede, creano i presupposti per l'immediato sorpasso; sulla ripartenza &egrave; Magagnini ad essere servito in profondit&agrave;. L'undici scatta sulla sinistra, entra in area ma calcia sull'esterno della rete. Al 38' l'Urbino trova il vantaggio, complice una bambola difensiva ospite; sull'ennesima palla lunga che spiove in area si proietta Magagnini. L'attaccante, indeciso tra stop volante e battuta diretta, non colpisce il pallone che, dopo essere rimbalzato, &egrave; preda di Toni. Il capitano &egrave; scaltro nell'anticipare il suo controllore e depositare dalla breve distanza alle spalle di Romano. Al quarantasettesimo i locali usufruiscono di un calcio di punizione poco fuori area; Franchi, di sinistro, calcia piuttosto bene ma la sfera dopo aver scavalcato la barriera passa ad un palmo dal palo di sinistra della porta biancorossa. Una sostituzione per parte nell'intervallo; esce Franchi nell'Urbino Taccola, sostituito da Berti. Cetti inserisce Pintagro in luogo di Spatola, il numero quindici per&ograve; va a sostituire nel ruolo di esterno difensivo destro Paletti, che cambia settore. Al 51' Toni si impadronisce di un pallone vagante, appena dentro l'area di rigore; guadagna una posizione pi&ugrave; centrale in elegante palleggio e calcia a volo di sinistro mandando la sfera di poco oltre la traversa. Passa un minuto e la Cuoio ci prova con Covato dalla distanza, tiro centrale che non crea apprensione a Cerrai. Cuoiopelli che dietro continua a pasticciare; all'ottavo Alfano perde palla in uscita favorendo l'azione di Magagnini che entra in area ma spara su Romano in uscita. Tre minuti dopo &egrave; ancora Alfano ad esitare in disimpegno; Betti si impadronisce della sfera ma non riesce a concludere. Cetti comincia ad inserire forze fresche nel tentativo di scuotere i suoi, ma l'esito &egrave; tutt'altro che incoraggiante. Al ventesimo azione termale con scambio in velocit&agrave; tra Lotti, Magagnini e Toni; anticipato il numero nove allorquando stava per concludere a rete. Al 72' punizione dalla gran distanza di Castellini, il destro del quale &egrave; bloccato con serenit&agrave; da Romano. Sale nel frattempo in cattedra nel ruolo di rifinitore Sinaj; al trentaquattresimo splendida intuizione del numero quindici, bravo a trovare Toni in area con un passaggio filtrante. L'attaccante conclude in corsa ma Romano &egrave; bravo a deviargli il pallone in angolo; dalla bandierina velenosa parabola a rientrare di Castellini, ancora efficace il portiere dei conciari a togliere di fatto il pallone di porta. All'84' Magagnini lavora un pallone sulla destra e mette in mezzo un pallone interessante. Romano esce e tocca la sfera, si genera una mischia sugli sviluppi della quale i termali chiedono un penalty per un presunto fallo di mano. Alla fine sul pallone che si impenna interviene di testa Burelli, ma la conclusione termina oltre la traversa. All'87' la Cuoio fa capolino nella met&agrave; campo avversaria e sfiora il gol del pari; parabola disegnata sul fronte destro su un calcio di punizione, la sfera spiove in area e parte un tiro da pochi metri che manca lo specchio di porta davvero di poco. Sulla replica ulivetese &egrave; ancora bravo Sinaj nel servire con precisione un pallone nell'area santacrocese; palla che filtra tra i difensori favorendo lo scaltro Magagnini che anticipa il portiere e chiude di fatto i conti. Al secondo di recupero l'ultima conclusione del match &egrave; di Berti; il sinistro da fuori area per&ograve; non trova lo specchio della porta avversaria. Arriva il fischio finale del signor Fiorillo, non male la sua direzione di gara. Tre punti ottimi per i termali, che avvicinano i quartieri nobili della graduatoria; la Cuoio perde la leadership del girone e in settimana dovr&agrave; in ricaricare le batterie per riscattarsi fin dal prossimo turno. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;</b>: il pi&ugrave; vivace tra i termali risulta <b>Magagnini</b>, vera e propria spina nel fianco della difesa avversaria. Ruggiero Crupi




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI