• Primavera GIR.B
  • Pisa
  • 0 - 2
  • Ascoli


PISA: Balli, Carelli, Pastacaldi, Galligani, Masetti, Orsucci, Di Benedetto, Penco, Buffa, Arapi, Seriani. A disp.: Iacoponi, Lorenzoni, Fagni, Matteini, Macchi, Pagliai, Soldani, Iovino, Caradonna, Maggi, Boldrini, Silvestri. All.: Baiano.
ASCOLI: Zizzania, Lenoci, Felicetti, Alagna, Alessandretti, Scorza, Franzolini, Camara, D'Agostino, Pinho, Intinacelli. A disp.: Radano, Mariani, Puldoni, Ambanelli, Luciani, Maurizi, Markovic, Marini, Persiani. All.: Abascal.

ARBITRO: Fontani di Siena, coad. da Cerili e Pressato di Latina.

RETI: 27' D'Agostino, 42' Pinho.



Il trascorrere dei minuti consente al Pisa di scrollarsi di dosso l'iniziale timore nei confronti di un avversario superiore e ambizioso, che punta alla vittoria finale, ma quando ormai si distende con ordine sul campo e riesce a fronteggiare con efficacia il gioco del quotato Ascoli, è ormai troppo tardi. Il due a zero certifica il blitz dei bianconeri nel corso dei primi 45', interpretati da grande squadra dagli ospiti e vissuti con un pizzico di timore di troppo dai padroni di casa. Decisamente meglio nella ripresa la squadra di Baiano, che combatte ad armi pari con i ragazzi di Abascal; niente da fare per la rimonta, ma una prova in crescendo durante una gara difficile è una nota positiva che finisce sul taccuino del tecnico toscano. Per la cronaca, il forcing dei marchigiana mette sulla difensiva i locali; al 25', in occasione di uno degli attacchi portati verso la porta nerazzurra, l'Ascoli conquista un penalty. D'Agostino si vede respingere il tiro in corner dall'ottimo Balli, ma l'Ascoli resta in attacco e, dopo centoventi secondi vissuti nella trequarti avversaria, passa in vantaggio: è appunto il 27' quando proprio D'Agostino devia in rete di testa un corner battuto da un compagno. L'Ascoli non si accontenta, preme in cerca del pari e al 42' passa ancora: nuovamente protagonista D'Agostino, che ‘spizza' di testa in favore di Pinho che finalizza in rete per lo 0-2 con il quale si va al riposo. Il resto, il secondo tempo, è come detto un crescendo dei locali, più combattivi e determinati fino alla fine. Una prova in crescendo, appunto, sinonimo di un atteggiamento positivo che condurrà verso le prime soddisfazioni in futuro. Mentre all'orizzonte dei nerazzurri si staglia la sagoma del Livorno, per il ‘classico' derby del prossimo turno di campionato.
Calciatoripiù: Di Benedetto
(Pisa): al rientro dopo aver scontato la squalifica, la sua presenza si fa subito sentire.

PISA: Balli, Carelli, Pastacaldi, Galligani, Masetti, Orsucci, Di Benedetto, Penco, Buffa, Arapi, Seriani. A disp.: Iacoponi, Lorenzoni, Fagni, Matteini, Macchi, Pagliai, Soldani, Iovino, Caradonna, Maggi, Boldrini, Silvestri. All.: Baiano. <br >ASCOLI: Zizzania, Lenoci, Felicetti, Alagna, Alessandretti, Scorza, Franzolini, Camara, D'Agostino, Pinho, Intinacelli. A disp.: Radano, Mariani, Puldoni, Ambanelli, Luciani, Maurizi, Markovic, Marini, Persiani. All.: Abascal. <br > ARBITRO: Fontani di Siena, coad. da Cerili e Pressato di Latina. <br > RETI: 27' D'Agostino, 42' Pinho. Il trascorrere dei minuti consente al Pisa di scrollarsi di dosso l'iniziale timore nei confronti di un avversario superiore e ambizioso, che punta alla vittoria finale, ma quando ormai si distende con ordine sul campo e riesce a fronteggiare con efficacia il gioco del quotato Ascoli, &egrave; ormai troppo tardi. Il due a zero certifica il blitz dei bianconeri nel corso dei primi 45', interpretati da grande squadra dagli ospiti e vissuti con un pizzico di timore di troppo dai padroni di casa. Decisamente meglio nella ripresa la squadra di Baiano, che combatte ad armi pari con i ragazzi di Abascal; niente da fare per la rimonta, ma una prova in crescendo durante una gara difficile &egrave; una nota positiva che finisce sul taccuino del tecnico toscano. Per la cronaca, il forcing dei marchigiana mette sulla difensiva i locali; al 25', in occasione di uno degli attacchi portati verso la porta nerazzurra, l'Ascoli conquista un penalty. D'Agostino si vede respingere il tiro in corner dall'ottimo Balli, ma l'Ascoli resta in attacco e, dopo centoventi secondi vissuti nella trequarti avversaria, passa in vantaggio: &egrave; appunto il 27' quando proprio D'Agostino devia in rete di testa un corner battuto da un compagno. L'Ascoli non si accontenta, preme in cerca del pari e al 42' passa ancora: nuovamente protagonista D'Agostino, che ‘spizza' di testa in favore di Pinho che finalizza in rete per lo 0-2 con il quale si va al riposo. Il resto, il secondo tempo, &egrave; come detto un crescendo dei locali, pi&ugrave; combattivi e determinati fino alla fine. Una prova in crescendo, appunto, sinonimo di un atteggiamento positivo che condurr&agrave; verso le prime soddisfazioni in futuro. Mentre all'orizzonte dei nerazzurri si staglia la sagoma del Livorno, per il ‘classico' derby del prossimo turno di campionato. <b> Calciatoripi&ugrave;: Di Benedetto</b> (Pisa): al rientro dopo aver scontato la squalifica, la sua presenza si fa subito sentire.




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