C.F.2001: Mati 6, Grieco L. 6, Toccaceli 6,5, Di Fonso 7 (84' Salvadori sv.), Morosi 6,5, Benussi 6,5, Grieco M. 6, Tallarico 6-, Mingione 7-, Betti 7 (58' Batzella 6), Roghi 6,5. A disp.: Gualchierotti, Parigi, Baldini, Marù, Buonopane. All.: Daniele Allori.
MALISETI: Puggelli 6,5, Maffii 6 (89' Acciaioli sv.), Calamai 6,5, Nincheri 6,5 (79'Zangirolami 6), Gianassi 6, Manetti D. 6,5, Mosconi 6, Amerighi 6, Di Ninni 7, Ceccarini 6 (72' Coveri 6), Stefanelli 6,5 (86' Munì sv.). A disp.: Cardaci, Cerbai. All.: Piero Carovani.

ARBITRO: Gelli di Prato.

RETE: 15' Di Ninni, 19' Betti.
NOTE: ammoniti Grieco M., Grieco L., Roghi, Betti, Nincheri, Manetti, Gianassi. espulsi Calamai, per doppia ammonizione, e Cerbai, per proteste dalla panchina.
Angoli: 6-6.



Se una partenza di campionato non felicissima da parte del C.F. 2001 aveva preoccupato mister Allori, una serie di discrete prove, suggellate dall'ultima roboante vittoria contro il Montelupo, hanno fatto tornare prepotentemente a parlare di obiettivo salvezza sensibile ed alla portata. La gara odierna contro un Maliseti, ferito dalle recenti deludenti sconfitte e alla spasmodica e disperata ricerca di riscatto, rappresenta la prova del nove per i padroni di casa. Pertanto, sono in palio punti pesanti per le due compagini, destinate o ad un immediato rilancio o ad una burrascosa crisi prenatalizia. Nelle battute iniziali, i locali si dimostrano più in palla e concentrati: mister Allori ha disposto le sue pedine al meglio ed infonde dalla panchina concentrazione ed animosità ai suoi. Al 4' Mingione sfrutta un'incertezza difensiva ospite, se ne va in velocità e arriva davanti al portiere che è però abile a coprirgli lo specchio. Botta e risposta da parte del Maliseti: al 6' traversone tagliato di Mosconi dalla destra con girata al volo di Di Ninni di poco alta. Al 10' buono spunto di bomber Mingione che converge dalla destra e conclude strozzando oltremodo la palla col mancino e la stessa esce a lato. Al quarto d'ora arriva il vantaggio degli ospiti, grazie ad una meravigliosa azione corale: Mosconi affonda sulla destra e mette al centro verso Stefanelli, che fa la torre per Di Ninni, che si inventa una mezza rovesciata di rara forza e precisione che trafigge un incolpevole Mati. La gioia del vantaggio dura però solamente quattro minuti: al 19', sugli sviluppi di una punizione nei pressi della lunetta del calcio d'angolo, Grieco M. crossa perfettamente e trova la testa di Betti che si avvita ed incorna, senza lasciare scampo a Puggelli. Se i primi minuti di gioco sono adornati da molta qualità e buone manovre, col passare del tempo la partita non perde di vitalità ma si fa più spezzettata a causa dei numerosi falli che limitano la fluidità delle manovre e costringono l'arbitro al sovente e legittimo ricorso al cartellino giallo. Al 30' un rilancio dalla difesa di Morosi si trasforma in un suggerimento per gli avanti, con Roghi che spizzica di testa per Mingione, abile a bruciare sul tempo Gianassi e a concludere di prima intenzione, senza però la giusta precisione. Al 37' sulla punizione rasoterra dalla sinistra di Betti, Tallarico anticipa tutti con la punta del piede indirizzando il pallone sopra la traversa. Le urla di protesta contro ogni decisione del direttore di gara sono vere protagoniste di un incontro che perde di fascino: si giunge così senza sussulti all'intervallo. A rompere il ghiaccio, nella ripresa ci pensa il solito ispirato Mingione che, dopo essersi preparato lo spazio per calciare dal limite dell'area di rigore con una magia, conclude senza trovare la porta. Al 62' la sventagliata da centrocampo di Manetti, trova perfettamente Di Ninni che batte con vigore, chiamando Mati al complicato intervento a terra. Al 68' Mingione, attaccante dal grandissimo movimento e sacrificio, si divora la palla del secondo gol, sparando su Puggelli da pochi passi. Al 25' è ancora Puggelli a salvare il risultato, esaltando i propri riflessi su un colpo di testa da posizione ravvicinata di Benussi. Al 77' Calamai, già ammonito, compie un fallo a centrocampo, e lascia i suoi compagni in dieci. Il C.F.2001 prova ad approfittare della superiorità: al 78' missile dai venti metri su punizione di Di Fonso che soffia sul palo ed esce. Il succo degli ultimi minuti si può racchiudere in una cronaca priva di contenuti calcistici e densa di aspetti che col calcio hanno (o dovrebbero avere) poco a che fare: provocazioni, faccia a faccia tra giocatori, nervi tesi che occludono mente ed idee e pietrificano la gara in un'aridità di gioco senza senso. Si arriva così al triplice fischio finale senza emozioni ulteriori. Risultato tutto sommato giusto ed un buon punto per entrambe le compagini; peccato per lo spettacolo, inizialmente promettente, alla fine scarno e viziato da comportamenti che non rendono giustizia a due squadre che qualitativamente avrebbero avuto modo di dare di più. Non è stato un pomeriggio positivo e roseo per l'arbitro Gelli, insicuro in alcune decisioni, certamente non favorito anche dal clima rovente ed ostile della gara.

Simone Romagnani C.F.2001: Mati 6, Grieco L. 6, Toccaceli 6,5, Di Fonso 7 (84' Salvadori sv.), Morosi 6,5, Benussi 6,5, Grieco M. 6, Tallarico 6-, Mingione 7-, Betti 7 (58' Batzella 6), Roghi 6,5. A disp.: Gualchierotti, Parigi, Baldini, Mar&ugrave;, Buonopane. All.: Daniele Allori. <br >MALISETI: Puggelli 6,5, Maffii 6 (89' Acciaioli sv.), Calamai 6,5, Nincheri 6,5 (79'Zangirolami 6), Gianassi 6, Manetti D. 6,5, Mosconi 6, Amerighi 6, Di Ninni 7, Ceccarini 6 (72' Coveri 6), Stefanelli 6,5 (86' Mun&igrave; sv.). A disp.: Cardaci, Cerbai. All.: Piero Carovani.<br > ARBITRO: Gelli di Prato.<br > RETE: 15' Di Ninni, 19' Betti.<br >NOTE: ammoniti Grieco M., Grieco L., Roghi, Betti, Nincheri, Manetti, Gianassi. espulsi Calamai, per doppia ammonizione, e Cerbai, per proteste dalla panchina.<br >Angoli: 6-6. Se una partenza di campionato non felicissima da parte del C.F. 2001 aveva preoccupato mister Allori, una serie di discrete prove, suggellate dall'ultima roboante vittoria contro il Montelupo, hanno fatto tornare prepotentemente a parlare di obiettivo salvezza sensibile ed alla portata. La gara odierna contro un Maliseti, ferito dalle recenti deludenti sconfitte e alla spasmodica e disperata ricerca di riscatto, rappresenta la prova del nove per i padroni di casa. Pertanto, sono in palio punti pesanti per le due compagini, destinate o ad un immediato rilancio o ad una burrascosa crisi prenatalizia. Nelle battute iniziali, i locali si dimostrano pi&ugrave; in palla e concentrati: mister Allori ha disposto le sue pedine al meglio ed infonde dalla panchina concentrazione ed animosit&agrave; ai suoi. Al 4' Mingione sfrutta un'incertezza difensiva ospite, se ne va in velocit&agrave; e arriva davanti al portiere che &egrave; per&ograve; abile a coprirgli lo specchio. Botta e risposta da parte del Maliseti: al 6' traversone tagliato di Mosconi dalla destra con girata al volo di Di Ninni di poco alta. Al 10' buono spunto di bomber Mingione che converge dalla destra e conclude strozzando oltremodo la palla col mancino e la stessa esce a lato. Al quarto d'ora arriva il vantaggio degli ospiti, grazie ad una meravigliosa azione corale: Mosconi affonda sulla destra e mette al centro verso Stefanelli, che fa la torre per Di Ninni, che si inventa una mezza rovesciata di rara forza e precisione che trafigge un incolpevole Mati. La gioia del vantaggio dura per&ograve; solamente quattro minuti: al 19', sugli sviluppi di una punizione nei pressi della lunetta del calcio d'angolo, Grieco M. crossa perfettamente e trova la testa di Betti che si avvita ed incorna, senza lasciare scampo a Puggelli. Se i primi minuti di gioco sono adornati da molta qualit&agrave; e buone manovre, col passare del tempo la partita non perde di vitalit&agrave; ma si fa pi&ugrave; spezzettata a causa dei numerosi falli che limitano la fluidit&agrave; delle manovre e costringono l'arbitro al sovente e legittimo ricorso al cartellino giallo. Al 30' un rilancio dalla difesa di Morosi si trasforma in un suggerimento per gli avanti, con Roghi che spizzica di testa per Mingione, abile a bruciare sul tempo Gianassi e a concludere di prima intenzione, senza per&ograve; la giusta precisione. Al 37' sulla punizione rasoterra dalla sinistra di Betti, Tallarico anticipa tutti con la punta del piede indirizzando il pallone sopra la traversa. Le urla di protesta contro ogni decisione del direttore di gara sono vere protagoniste di un incontro che perde di fascino: si giunge cos&igrave; senza sussulti all'intervallo. A rompere il ghiaccio, nella ripresa ci pensa il solito ispirato Mingione che, dopo essersi preparato lo spazio per calciare dal limite dell'area di rigore con una magia, conclude senza trovare la porta. Al 62' la sventagliata da centrocampo di Manetti, trova perfettamente Di Ninni che batte con vigore, chiamando Mati al complicato intervento a terra. Al 68' Mingione, attaccante dal grandissimo movimento e sacrificio, si divora la palla del secondo gol, sparando su Puggelli da pochi passi. Al 25' &egrave; ancora Puggelli a salvare il risultato, esaltando i propri riflessi su un colpo di testa da posizione ravvicinata di Benussi. Al 77' Calamai, gi&agrave; ammonito, compie un fallo a centrocampo, e lascia i suoi compagni in dieci. Il C.F.2001 prova ad approfittare della superiorit&agrave;: al 78' missile dai venti metri su punizione di Di Fonso che soffia sul palo ed esce. Il succo degli ultimi minuti si pu&ograve; racchiudere in una cronaca priva di contenuti calcistici e densa di aspetti che col calcio hanno (o dovrebbero avere) poco a che fare: provocazioni, faccia a faccia tra giocatori, nervi tesi che occludono mente ed idee e pietrificano la gara in un'aridit&agrave; di gioco senza senso. Si arriva cos&igrave; al triplice fischio finale senza emozioni ulteriori. Risultato tutto sommato giusto ed un buon punto per entrambe le compagini; peccato per lo spettacolo, inizialmente promettente, alla fine scarno e viziato da comportamenti che non rendono giustizia a due squadre che qualitativamente avrebbero avuto modo di dare di pi&ugrave;. Non &egrave; stato un pomeriggio positivo e roseo per l'arbitro Gelli, insicuro in alcune decisioni, certamente non favorito anche dal clima rovente ed ostile della gara. Simone Romagnani