• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 0 - 1
  • Sporting Arno


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-2-1): Lippi 6, Picchi 5.5 (60' De Petri 6-), Panelli 6- (76' Elezi sv), Pellizzari 6+ (71' Di Sandro sv), Saccardi 6, Balde 6, Sodini 6- (68' Giannetti sv), Melani 6 (61' Salerno 5.5), Benedetti 6+, Unti 6 (63' Conforti 6-), Marinari 6+. A disp.: Corti. All.: Marco Maffei.
SPORTING ARNO (4-4-1-1): Compagnoni 6.5, Marzoli 6.5, Narcisi 6.5, Caramelli 6/7, Gelli 6/7, Giachi 6/7, Di Dio 6/7 (82' Cinque sv), Batisti 6/7, Vargas 7+, Mattia 6.5 (76' Lo Moro sv), Jakaj 6/7 (76' Bulgarelli sv). A disp.: Catocci. All.: Gabriele Sarti.

ARBITRO: Leonardo Falleni di Livorno 6.

RETE: 46' Vargas.
NOTE: ammoniti Melani, Gelli e Vargas. Angoli 7-2. Recupero 0'+4'.



Sprofondo amaranto. Nel giorno che doveva segnare il riscatto del Tau dopo il doloroso ko contro la Cattolica, lo Sporting Arno confeziona l'impresa che non ti aspetti e passa con disinvoltura al Comunale, assestando un colpo probabilmente decisivo alle già tenui speranze di rimonta dei ragazzi di Maffei. Praticamente perfetta la prestazione dei rosanero di Sarti, bravi nel primo tempo ad arginare la forza d'urto dei padroni di casa (concedendosi anche il lusso di sprecare una mastodontica chance per il vantaggio), lucidi e autorevoli, una volta conseguito l'1-0, nell'imbrigliare la reazione amaranto - invero assai sterile - trasformando il resto della contesa in un'agile passerella verso il trionfo. Ancora privo di Morelli e di capitan Di Bello, Maffei conferma per dieci undicesimi la squadra uscita sconfitta dal big match di sette giorni prima (l'unica novità è il rientro di Melani in mediana, accanto a Pellizzari e Marinari), ma ne rivede la disposizione, optando per un 4-3-2-1 nel quale Sodini e Unti agiscono larghi a supporto del centravanti Benedetti. Sull'altra sponda, per risollevare una classifica immalinconita da due stop consecutivi, Sarti si affida invece a un nient'affatto rinunciatario 4-4-1-1, imperniato sulla solidità delle due linee arretrate e sull'imprevedibilità offensiva del puntero Vargas, tutto solo (assente bomber Stoppioni) a sostenere il peso dell'attacco, ma ben supportato dal trequartista Mattia e dalle discese degli esterni Di Dio e Jakaj. Che i badiani non siano venuti ad Altopascio in gita di piacere lo si capisce dopo nemmeno cento secondi, quando Vargas s'incunea rapidissimo in area e, decentrato sulla destra, fa partire un diagonale che si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo più lontano. Scosso dal precoce spavento, il Tau comincia a macinare gioco sulle fasce e a palesarsi dalle parti di Compagnoni con una certa pericolosità. Il primo guizzo è di Marinari, che all'8' scambia con Unti e di sinistro costringe l'estremo ospite a rifugiarsi in corner. Sul susseguente tiro dalla bandierina arriva la prima vera occasione da rete per gli amaranto, allorché la traiettoria ben arcuata di Unti tradisce Compagnoni, che esce a vuoto mancando la presa: Saccardi è lì e si ritrova il pallone sulla testa ma, da non più di due metri, non riesce ad indirizzarlo nella porta ormai spalancata, spedendo alto sopra la traversa. Mattia, con un bel destro dai venti metri, prova ad allentare la pressione dei padroni di casa, ma il Tau insiste e torna a pungere col volitivo Benedetti, che prima spara alto col destro su imbucata di Unti (12') e poi, al termine di un'azione confusa in area rosanero, ci prova col sinistro, vedendosi però chiuso in angolo da un avversario (20'). Nonostante il lieve predominio amaranto, la partita si mantiene sui binari dell'equilibrio, anche perché lo Sporting difende in maniera ordinata e dimostra di saper sfruttare benissimo l'arma del contropiede. Accade così che la chance più ghiotta di tutto il primo tempo capiti proprio sui piedi degli ospiti. È il 25' quando, su un corner a proprio favore, la difesa del Tau, altissima, si fa cogliere d'infilata dalla fulminea ripartenza rosanero, concedendo la classica autostrada al veloce Mattia, che non si fa pregare e la percorre fino in fondo, giungendo a tu per tu con Lippi: il gol sembra cosa fatta, ma il destro del numero dieci è incredibilmente largo e l'occasione sfuma, per la disperazione di quanti in tribuna erano già pronti a godere. Il pericolo corso ha però l'effetto di placare un tantino gli ardori locali, agevolando così l'opera di contenimento degli ospiti: ma anche se non si registrano più occasioni, la partita rimane intensa e godibile fino all'intervallo.
La ripresa sembra aprirsi sotto una buona stella per gli amaranto, subito pericolosamente al tiro con Melani: Compagnoni sventa in corner (42'). Passano però quattro minuti e sono gli ospiti a portarsi in vantaggio. Tutto parte da un'iniziativa di Mattia, il cui traversone basso dalla destra manda in crisi la difesa amaranto: Lippi respinge corto, Vargas è in agguato e, dopo aver centrato il corpo di un difensore, al secondo tentativo fa centro, firmando l'1-0 ospite e sfogando poi la sua gioia in un'esultanza alla Balotelli , con tanto di addominali in vista, che gli frutta l'inevitabile giallo (46'). Ma il suo è il gol che spezza in due il match, piombando come una mazzata sulle spalle di un Tau improvvisamente impaurito e svuotato di ogni energia, la cui reazione è tutta in due tentativi di Benedetti (incornata in controtempo su cross di Marinari e girata in area contrata da un difensore) che non creano problemi a Compagnoni. Troppo poco, evidentemente, per scardinare le certezze di uno Sporting Arno forte e sicuro di sé, che non si limita a chiudere tutti gli spazi e a troncare sul nascere, grazie a un pressing forsennato, ogni tentativo di manovra amaranto, ma, dopo aver tenuto viva l'attenzione di Lippi con i piazzati di Jakaj, va vicinissimo al raddoppio col solito Vargas, lanciato a rete da un lungo rinvio di Compagnoni: bravo Lippi ad opporsi con una mano al tentativo di dribbling dell'attaccante rosanero, nell'occasione troppo lezioso (59'). Nei venti minuti finali Maffei le prova tutte per raddrizzare il match, dando fondo alla panchina, ma ai suoi ragazzi ormai non riescono più nemmeno le cose facili. I tentativi di Giannetti e Benedetti, disperati e infruttuosi, sono gli ultimi sussulti prima del sipario. Al triplice fischio è tripudio rosanero, in campo e sugli spalti, per lo sconforto di un Tau che la vittoria della Cattolica sulla Sestese fa precipitare al quarto posto, a -10 dalla vetta: se non è una sentenza, poco ci manca. Avrà molto su cui lavorare mister Maffei: oltre a stentare in fase offensiva (pochissime le palle gol costruite), la sua squadra ha denunciato insospettati limiti caratteriali, arenandosi di colpo una volta andata in svantaggio. Segnali da non sottovalutare, anche perché il campionato è ancora lungo e un piazzamento di prestigio è ampiamente alla portata. Complimenti vivissimi allo Sporting Arno, autore di un'impresa nella quale in pochi avrebbero creduto alla vigilia ( Eravamo dati a 12! , tuona negli spogliatoi un euforico Gabriele Sarti). Quella rosanero è parsa squadra davvero ben organizzata, molto forte fisicamente e ben dotata dal punto di vista tecnico: chissà se dalle parti di Badia a Settimo qualcuno sogna già un posto in Coppa...

Calciatoripiù
: difficile indicare qualcuno che si sia distinto tra gli amaranto, letteralmente spariti dal campo nella ripresa dopo un avvio incoraggiante. Valutazioni tutte ampiamente positive, invece, nelle file ospiti: detto di una difesa impenetrabile in cui spiccano le prove dei centrali Gelli e Giachi e di un centrocampo globalmente eccellente per solidità e tecnica, la palma di migliore in campo non può che andare a Vargas, autore del gol vittoria e sempre pericoloso con la sua velocità.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-2-1): Lippi 6, Picchi 5.5 (60' De Petri 6-), Panelli 6- (76' Elezi sv), Pellizzari 6+ (71' Di Sandro sv), Saccardi 6, Balde 6, Sodini 6- (68' Giannetti sv), Melani 6 (61' Salerno 5.5), Benedetti 6+, Unti 6 (63' Conforti 6-), Marinari 6+. A disp.: Corti. All.: Marco Maffei.<br >SPORTING ARNO (4-4-1-1): Compagnoni 6.5, Marzoli 6.5, Narcisi 6.5, Caramelli 6/7, Gelli 6/7, Giachi 6/7, Di Dio 6/7 (82' Cinque sv), Batisti 6/7, Vargas 7+, Mattia 6.5 (76' Lo Moro sv), Jakaj 6/7 (76' Bulgarelli sv). A disp.: Catocci. All.: Gabriele Sarti.<br > ARBITRO: Leonardo Falleni di Livorno 6.<br > RETE: 46' Vargas.<br >NOTE: ammoniti Melani, Gelli e Vargas. Angoli 7-2. Recupero 0'+4'. Sprofondo amaranto. Nel giorno che doveva segnare il riscatto del Tau dopo il doloroso ko contro la Cattolica, lo Sporting Arno confeziona l'impresa che non ti aspetti e passa con disinvoltura al Comunale, assestando un colpo probabilmente decisivo alle gi&agrave; tenui speranze di rimonta dei ragazzi di Maffei. Praticamente perfetta la prestazione dei rosanero di Sarti, bravi nel primo tempo ad arginare la forza d'urto dei padroni di casa (concedendosi anche il lusso di sprecare una mastodontica chance per il vantaggio), lucidi e autorevoli, una volta conseguito l'1-0, nell'imbrigliare la reazione amaranto - invero assai sterile - trasformando il resto della contesa in un'agile passerella verso il trionfo. Ancora privo di Morelli e di capitan Di Bello, Maffei conferma per dieci undicesimi la squadra uscita sconfitta dal big match di sette giorni prima (l'unica novit&agrave; &egrave; il rientro di Melani in mediana, accanto a Pellizzari e Marinari), ma ne rivede la disposizione, optando per un 4-3-2-1 nel quale Sodini e Unti agiscono larghi a supporto del centravanti Benedetti. Sull'altra sponda, per risollevare una classifica immalinconita da due stop consecutivi, Sarti si affida invece a un nient'affatto rinunciatario 4-4-1-1, imperniato sulla solidit&agrave; delle due linee arretrate e sull'imprevedibilit&agrave; offensiva del puntero Vargas, tutto solo (assente bomber Stoppioni) a sostenere il peso dell'attacco, ma ben supportato dal trequartista Mattia e dalle discese degli esterni Di Dio e Jakaj. Che i badiani non siano venuti ad Altopascio in gita di piacere lo si capisce dopo nemmeno cento secondi, quando Vargas s'incunea rapidissimo in area e, decentrato sulla destra, fa partire un diagonale che si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo pi&ugrave; lontano. Scosso dal precoce spavento, il Tau comincia a macinare gioco sulle fasce e a palesarsi dalle parti di Compagnoni con una certa pericolosit&agrave;. Il primo guizzo &egrave; di Marinari, che all'8' scambia con Unti e di sinistro costringe l'estremo ospite a rifugiarsi in corner. Sul susseguente tiro dalla bandierina arriva la prima vera occasione da rete per gli amaranto, allorch&eacute; la traiettoria ben arcuata di Unti tradisce Compagnoni, che esce a vuoto mancando la presa: Saccardi &egrave; l&igrave; e si ritrova il pallone sulla testa ma, da non pi&ugrave; di due metri, non riesce ad indirizzarlo nella porta ormai spalancata, spedendo alto sopra la traversa. Mattia, con un bel destro dai venti metri, prova ad allentare la pressione dei padroni di casa, ma il Tau insiste e torna a pungere col volitivo Benedetti, che prima spara alto col destro su imbucata di Unti (12') e poi, al termine di un'azione confusa in area rosanero, ci prova col sinistro, vedendosi per&ograve; chiuso in angolo da un avversario (20'). Nonostante il lieve predominio amaranto, la partita si mantiene sui binari dell'equilibrio, anche perch&eacute; lo Sporting difende in maniera ordinata e dimostra di saper sfruttare benissimo l'arma del contropiede. Accade cos&igrave; che la chance pi&ugrave; ghiotta di tutto il primo tempo capiti proprio sui piedi degli ospiti. &Egrave; il 25' quando, su un corner a proprio favore, la difesa del Tau, altissima, si fa cogliere d'infilata dalla fulminea ripartenza rosanero, concedendo la classica autostrada al veloce Mattia, che non si fa pregare e la percorre fino in fondo, giungendo a tu per tu con Lippi: il gol sembra cosa fatta, ma il destro del numero dieci &egrave; incredibilmente largo e l'occasione sfuma, per la disperazione di quanti in tribuna erano gi&agrave; pronti a godere. Il pericolo corso ha per&ograve; l'effetto di placare un tantino gli ardori locali, agevolando cos&igrave; l'opera di contenimento degli ospiti: ma anche se non si registrano pi&ugrave; occasioni, la partita rimane intensa e godibile fino all'intervallo.<br >La ripresa sembra aprirsi sotto una buona stella per gli amaranto, subito pericolosamente al tiro con Melani: Compagnoni sventa in corner (42'). Passano per&ograve; quattro minuti e sono gli ospiti a portarsi in vantaggio. Tutto parte da un'iniziativa di Mattia, il cui traversone basso dalla destra manda in crisi la difesa amaranto: Lippi respinge corto, Vargas &egrave; in agguato e, dopo aver centrato il corpo di un difensore, al secondo tentativo fa centro, firmando l'1-0 ospite e sfogando poi la sua gioia in un'esultanza alla Balotelli , con tanto di addominali in vista, che gli frutta l'inevitabile giallo (46'). Ma il suo &egrave; il gol che spezza in due il match, piombando come una mazzata sulle spalle di un Tau improvvisamente impaurito e svuotato di ogni energia, la cui reazione &egrave; tutta in due tentativi di Benedetti (incornata in controtempo su cross di Marinari e girata in area contrata da un difensore) che non creano problemi a Compagnoni. Troppo poco, evidentemente, per scardinare le certezze di uno Sporting Arno forte e sicuro di s&eacute;, che non si limita a chiudere tutti gli spazi e a troncare sul nascere, grazie a un pressing forsennato, ogni tentativo di manovra amaranto, ma, dopo aver tenuto viva l'attenzione di Lippi con i piazzati di Jakaj, va vicinissimo al raddoppio col solito Vargas, lanciato a rete da un lungo rinvio di Compagnoni: bravo Lippi ad opporsi con una mano al tentativo di dribbling dell'attaccante rosanero, nell'occasione troppo lezioso (59'). Nei venti minuti finali Maffei le prova tutte per raddrizzare il match, dando fondo alla panchina, ma ai suoi ragazzi ormai non riescono pi&ugrave; nemmeno le cose facili. I tentativi di Giannetti e Benedetti, disperati e infruttuosi, sono gli ultimi sussulti prima del sipario. Al triplice fischio &egrave; tripudio rosanero, in campo e sugli spalti, per lo sconforto di un Tau che la vittoria della Cattolica sulla Sestese fa precipitare al quarto posto, a -10 dalla vetta: se non &egrave; una sentenza, poco ci manca. Avr&agrave; molto su cui lavorare mister Maffei: oltre a stentare in fase offensiva (pochissime le palle gol costruite), la sua squadra ha denunciato insospettati limiti caratteriali, arenandosi di colpo una volta andata in svantaggio. Segnali da non sottovalutare, anche perch&eacute; il campionato &egrave; ancora lungo e un piazzamento di prestigio &egrave; ampiamente alla portata. Complimenti vivissimi allo Sporting Arno, autore di un'impresa nella quale in pochi avrebbero creduto alla vigilia ( Eravamo dati a 12! , tuona negli spogliatoi un euforico Gabriele Sarti). Quella rosanero &egrave; parsa squadra davvero ben organizzata, molto forte fisicamente e ben dotata dal punto di vista tecnico: chiss&agrave; se dalle parti di Badia a Settimo qualcuno sogna gi&agrave; un posto in Coppa...<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: difficile indicare qualcuno che si sia distinto tra gli amaranto, letteralmente spariti dal campo nella ripresa dopo un avvio incoraggiante. Valutazioni tutte ampiamente positive, invece, nelle file ospiti: detto di una difesa impenetrabile in cui spiccano le prove dei centrali <b>Gelli </b>e <b>Giachi </b>e di un centrocampo globalmente eccellente per solidit&agrave; e tecnica, la palma di migliore in campo non pu&ograve; che andare a <b>Vargas</b>, autore del gol vittoria e sempre pericoloso con la sua velocit&agrave;. Andrea Nelli




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