• Eccellenza GIR.A
  • Fratres Perignano
  • 1 - 0
  • San Marco Avenza


FRATRES PERIGNANO: Rizzato, Lucarelli, Piletti, Gamba, Genovali, Aliotta, Igbineweka (67' Kavtaradze), Filippi, Pinna (78' Fiaschi), Remedi (87' Pitti), Kouko. A disp.: Puccioni, De Aguiar, Giari, Matta, Roffi, Cannas. All.: Fabrizio Ticciati
SAN MARCO AVENZA: Lagomarsini, Pinelli (86' Vatteroni), Batti, Brizzi (70' Doretti), Mosti S., Ricci D., Lucchi (57' Michelucci), Cucurnia (77' Magni), Andreotti, Benedetti, Gabrielli. A disp.: Rossi, Manzo, Bascherini, Mosti D., Bordini. All.: Stefano Turi

ARBITRO: Buchignani Leonardo di Livorn, coadiuvato dai sigg. Alessandro La Veneziana di Viareggio e Martina Corsini di Livorno.

RETE: 55' Kouko
NOTE. Ammoniti: Lucarelli, Aliotta, Igbineweka, Kavtaradze, Benedetti. Espulso Kavtaradze al 77' per somma di ammonizioni.



Una gara avvincente tra due delle principali forze del campionato. Alla fine ha la meglio la formazione del Perignano, che riesce a conseguire una vittoria importantissima sul piano della classifica come su quello del morale, frutto della determinazione massima di tutta la compagine casalinga, che ospitava un San Marco Avenza mai domo. Entrambe le squadre partono a ritmi elevati e nel primo tempo si registra una certa supremazia - rispetto agli altri reparti- delle due difese, che si possono annoverare tra le meno battute del raggruppamento. Al 30' Kouko per i locali si affaccia là davanti, ma la sua staffilata - da posizione invitante- termina alto. Al 40' viene atterrato Gamba in area, ma il direttore di gara non concede il penalty tra le proteste dei locali. Si va al riposo sul momentaneo pari ad occhiali. Nella ripresa il Fratres Perignano si porta in avanti al 55' e Kouko gonfia la rete, un gol decisivo per l'intero match: l'azione era partita indietro, dai piedi di Remedi, che aveva superato due avversari e poi invitato a nozze Kouko con un assist dei suoi, prelibato e ghiotto. La reazione del San Marco Avenza non è incisiva in questa fase e, nei minuti seguenti, non si segnalano azioni particolarmente emozionanti. Al 77' il Fratres Perignano resta in dieci uomini, in conseguenza dell'espulsione, per somma di ammonizioni, di Kavtaradze. Era stato atterrato in area un giocatore avversario e il direttore di gara non aveva esitato nell'indicare il dischetto. Il San Marco non approfitta però della superiorità numerica e il suo assalto pare sterile. Al 95', in pieno recupero, il Perignano ha una vera occasione per arrotondare il risultato, questa volta è Fiaschi a mangiarsi le mani. Il Perignano, con questa vittoria, consolida il secondo posto in classifica, alle spalle della Pro Livorno, che guida a quota ventinove punti, tre lunghezze in più della formazione allenata dal tecnico Ticciati.
Al termine dell'avvincente match abbiamo intervistato il direttore sportivo del Perignano, Mirko Ragoni. L'importante è aver dimostrato determinazione e compattezza, sottolinea il diesse dei locali, Si è visto come gli atleti classe 2000 e 2001 si siano ben amalgamati con i giocatori di maggior esperienza. Ora dobbiamo mantenere la medesima determinazione. Da questa settimana si apre il mercato d'inverno, prosegue il direttore del Perignano, Le altre compagini si stanno rinforzando. Valutiamo come muoverci. Quello che è certo è che si deve andare avanti con molta umiltà.
Stefano Turi, tecnico del San Marco Avenza, non si scoraggia dopo la sconfitta di misura della compagine marmifera: La gara è stata molto bella. Abbiamo avuto occasioni, abbiamo sprecato molto. Nel secondo tempo, prosegue Turi, il Fratres Perignano è andato a rete con l'unica occasione creata, poi, su un campo pessimo e di fronte a una corazzata, non abbiamo potuto granché per ribaltare la situazione. Peccato per l'occasione gettata alle ortiche, continua l'allenatore del San Marco, Il Perignano è una gran bella compagine. Sono convinto, però, che sarebbe stato più rispondente al campo un pari a reti inviolate. Ora va digerita la sconfitta, conclude Turi, Abbiamo da incontrare la Pontremolese, e poi la Pro Livorno. Noi continuiamo a prepararci come sempre, non dando nulla per scontato negli allenamenti quotidiani, in vista della domenica.

FRATRES PERIGNANO: Rizzato, Lucarelli, Piletti, Gamba, Genovali, Aliotta, Igbineweka (67' Kavtaradze), Filippi, Pinna (78' Fiaschi), Remedi (87' Pitti), Kouko. A disp.: Puccioni, De Aguiar, Giari, Matta, Roffi, Cannas. All.: Fabrizio Ticciati<br >SAN MARCO AVENZA: Lagomarsini, Pinelli (86' Vatteroni), Batti, Brizzi (70' Doretti), Mosti S., Ricci D., Lucchi (57' Michelucci), Cucurnia (77' Magni), Andreotti, Benedetti, Gabrielli. A disp.: Rossi, Manzo, Bascherini, Mosti D., Bordini. All.: Stefano Turi<br > ARBITRO: Buchignani Leonardo di Livorn, coadiuvato dai sigg. Alessandro La Veneziana di Viareggio e Martina Corsini di Livorno.<br > RETE: 55' Kouko <br >NOTE. Ammoniti: Lucarelli, Aliotta, Igbineweka, Kavtaradze, Benedetti. Espulso Kavtaradze al 77' per somma di ammonizioni. Una gara avvincente tra due delle principali forze del campionato. Alla fine ha la meglio la formazione del Perignano, che riesce a conseguire una vittoria importantissima sul piano della classifica come su quello del morale, frutto della determinazione massima di tutta la compagine casalinga, che ospitava un San Marco Avenza mai domo. Entrambe le squadre partono a ritmi elevati e nel primo tempo si registra una certa supremazia - rispetto agli altri reparti- delle due difese, che si possono annoverare tra le meno battute del raggruppamento. Al 30' Kouko per i locali si affaccia l&agrave; davanti, ma la sua staffilata - da posizione invitante- termina alto. Al 40' viene atterrato Gamba in area, ma il direttore di gara non concede il penalty tra le proteste dei locali. Si va al riposo sul momentaneo pari ad occhiali. Nella ripresa il Fratres Perignano si porta in avanti al 55' e Kouko gonfia la rete, un gol decisivo per l'intero match: l'azione era partita indietro, dai piedi di Remedi, che aveva superato due avversari e poi invitato a nozze Kouko con un assist dei suoi, prelibato e ghiotto. La reazione del San Marco Avenza non &egrave; incisiva in questa fase e, nei minuti seguenti, non si segnalano azioni particolarmente emozionanti. Al 77' il Fratres Perignano resta in dieci uomini, in conseguenza dell'espulsione, per somma di ammonizioni, di Kavtaradze. Era stato atterrato in area un giocatore avversario e il direttore di gara non aveva esitato nell'indicare il dischetto. Il San Marco non approfitta per&ograve; della superiorit&agrave; numerica e il suo assalto pare sterile. Al 95', in pieno recupero, il Perignano ha una vera occasione per arrotondare il risultato, questa volta &egrave; Fiaschi a mangiarsi le mani. Il Perignano, con questa vittoria, consolida il secondo posto in classifica, alle spalle della Pro Livorno, che guida a quota ventinove punti, tre lunghezze in pi&ugrave; della formazione allenata dal tecnico Ticciati.<br >Al termine dell'avvincente match abbiamo intervistato il direttore sportivo del Perignano, Mirko Ragoni. <b>L'importante &egrave; aver dimostrato determinazione e compattezza</b>, sottolinea il diesse dei locali, <b>Si &egrave; visto come gli atleti classe 2000 e 2001 si siano ben amalgamati con i giocatori di maggior esperienza. Ora dobbiamo mantenere la medesima determinazione</b>. <b>Da questa settimana si apre il mercato d'inverno</b>, prosegue il direttore del Perignano, <b>Le altre compagini si stanno rinforzando. Valutiamo come muoverci. Quello che &egrave; certo &egrave; che si deve andare avanti con molta umilt&agrave;</b>.<br >Stefano Turi, tecnico del San Marco Avenza, non si scoraggia dopo la sconfitta di misura della compagine marmifera: <b>La gara &egrave; stata molto bella. Abbiamo avuto occasioni, abbiamo sprecato molto. Nel secondo tempo</b>, prosegue Turi, <b>il Fratres Perignano &egrave; andato a rete con l'unica occasione creata, poi, su un campo pessimo e di fronte a una corazzata, non abbiamo potuto granch&eacute; per ribaltare la situazione. Peccato per l'occasione gettata alle ortiche</b>, continua l'allenatore del San Marco, <b>Il Perignano &egrave; una gran bella compagine. Sono convinto, per&ograve;, che sarebbe stato pi&ugrave; rispondente al campo un pari a reti inviolate. Ora va digerita la sconfitta, conclude Turi, Abbiamo da incontrare la Pontremolese, e poi la Pro Livorno. Noi continuiamo a prepararci come sempre, non dando nulla per scontato negli allenamenti quotidiani, in vista della domenica</b>.




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