• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 1 - 0
  • Sestese


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Corti 7,5, Saccardi 6,5, Panelli 6/7, Pellizzari 6,5, Di Bello 7, Balde 6,5, De Petri 6+ (50' Melani 6,5), Sodini 6 (77' Salerno 5,5), Benedetti 7+, Marinari 6/7, Unti 6+ (67' Picchi 6). A disp.: Lippi, Di Sandro, Giannetti, Elezi. All.: Marco Maffei.
SESTESE (4-2-3-1): Borgioli 6,5, Casini 6/7, Santolini 6,5, Fabbri 6,5 (39' Brilli 6+), Matteo 6,5, Tarantino 6,5, Passignani 6+ (53' Bardazzi 6,5), Bestrova 6 (46' Nardi 6,5), Di Ninni 6+ (62' Capochiani sv), Rivas Vindel 6/7, Picci 6+. A disp.: Ravenni, Bugiani, Pantiferi. All.: Nico Scardigli.

ARBITRO: Blendi Smoqi di Pontedera 5,5.

RETE: 8' Benedetti.
NOTE: ammoniti Sodini, Panelli, Unti e Saccardi. Angoli 4-6. Recupero 1'+3'.



Il Tau rialza la testa. Finisce con l'esultanza liberatoria dei ragazzi di Maffei una delle edizioni a memoria d'uomo più insolite e malinconiche (ma non per questo meno appassionanti) di Tau-Sestese, abituale classica da cerchietto rosso e snodo fra i più cruciali della stagione, trasformata da classifiche inopinatamente deficitarie in delicatissimo scontro tra grandi deluse del campionato. A brindare è, in fondo, la squadra che ne aveva la maggior necessità, appunto quella amaranto, smaniosa di arrestare la pericolosa china imboccata nell'ultimo mese (e culminata, dopo i due 0-1 casalinghi con Cattolica e Sporting Arno, nell'ancora fresca disfatta di Montemurlo) e capace di farlo, con qualche patema, capitalizzando al massimo la prodezza iniziale di bomber Benedetti. Ma non ha affatto sfigurato la giovane Sestese di Scardigli, che pur falcidiata dagli infortuni (ultimo in ordine di tempo quello del centravanti Zampini) e conseguentemente imbottita di '98 (ben quattro nell'undici iniziale, addirittura otto al triplice fischio) ha affrontato la gara senza timori reverenziali, mettendo in piedi una ripresa di carattere e vedendo svanire sui guantoni miracolosi di Corti un pareggio che tutto sommato sarebbe stato anche meritato. In casa Tau, Maffei ritrova Di Bello in coppia con Balde al centro della difesa e schiera i suoi secondo il consueto 4-3-3, per l'occasione rivisto in chiave appena più conservativa mediante l'inserimento sulla destra di De Petri, più incline alla copertura, e lo spostamento (che poi si rivelerà solo iniziale) di Sodini in posizione di interno. Scardigli opta invece per un 4-2-3-1 che poggia essenzialmente sull'indole geometrica di Fabbri, supportato in mediana da Bestrova, e sulla fantasia del '98 Rivas Vindel, ideale punto di raccordo tra centrocampo e attacco con la sua posizione centrale alle spalle del coetaneo Di Ninni. Le prime fasi vedono una Sestese baldanzosa e più manovriera, ma alla prima vera occasione il Tau colpisce. E lo fa strappando applausi bipartisan, con Panelli abile a soffiar palla a Passignani nella zona centrale del campo e a verticalizzare in modo sublime per Benedetti, a sua volta splendido nel mandare a spasso il diretto avversario con un doppio dribbling, prima di infilare Borgioli con un sinistro chirurgico (8'). È il gol che spiana la strada agli amaranto, e insieme il gesto tecnico più bello cui sarà dato assistere in un primo tempo complessivamente avaro di emozioni. La reazione dei rossoblù, infatti, non si fa attendere (con Di Ninni che subito costringe Corti ad un'avventurosa uscita coi piedi sulla tre quarti), ma rimane alquanto sterile, esaurendosi di fatto in un interessante cross basso di Passignani non adeguatamente sfruttato da Di Ninni (22') e in un colpo di testa dello stesso Passignani che Corti deve solo accompagnare sul fondo (25'). Troppo poco per impensierire un Tau solido e concentrato, che nel frattempo sposta Sodini a sinistra passando con più convinzione al 4-4-2 e che, dopo aver impegnato Borgioli con un sinistro di De Petri (21'), fa correre qualche brivido sulla schiena dei rossoblù dando vita ad una mischia epocale, e tuttavia infruttuosa, in area ospite (36').
La pericolosità che era mancata ai ragazzi di Scardigli nel corso della prima frazione si manifesta, tutta insieme, appena 4' dopo il rientro dagli spogliatoi, quando una deliziosa sponda di testa di Di Ninni su cross di Santolini mette Picci in condizione di colpire a botta sicura da non più di tre metri: il gol sembra fatto, ma è prodigioso il riflesso di Corti, che si distende sulla destra e a mano aperta manda la palla in corner tra l'incredulità generale. È il preludio ad una ripresa assai godibile, giocata a viso aperto da entrambe le contendenti. La Sestese (che poco prima dell'intervallo aveva dovuto rinunciare al claudicante Fabbri, sostituito da Brilli) appare infatti rinfrancata dalla pausa e sembra mettere in campo più convinzione, trovando nuova linfa negli ingressi prima di Nardi (pericoloso al 48' con un colpo di testa bloccato a terra da Corti) e poi di Bardazzi. Mentre il Tau, scosso dai rischi corsi, non ci sta a farsi sfuggire la vittoria e va in caccia del secondo gol, andandoci vicinissimo grazie a due meravigliosi spunti sulla sinistra di Marinari, vanificati il primo dalla mancata coordinazione di Benedetti a pochi passi dalla porta (52') e il secondo dalla conclusione fiacca e telefonata di Sodini da posizione più che invitante (57'). Segnali, comunque, di un'armonia di squadra ritrovata da parte dei ragazzi di Maffei, i quali, assorbito l'urto iniziale dei rossoblù, stringono le maglie a protezione del vantaggio, lasciando agli ospiti solo lo spazio per un sinistro a lato di Casini (68'), e concedendosi persino il lusso di sprecare con Sodini e Unti un paio di golose ripartenze. Niente, però, in confronto a ciò che si mangia all'imbrunire del match il neoentrato Salerno, il quale dapprima getta alle ortiche una sontuosa apertura di Melani sparacchiando a lato un sinistro precipitoso, e poi, quando siamo già nel recupero, manca il tap-in vincente da un metro su perfetto assist di Benedetti. Errori che potevano costare molto caro, perché all'83' solo un fenomenale colpo di reni di San Corti impedisce al geniale pallonetto spalle alla porta di Bardazzi di infilarsi sotto la traversa. Sull'ultimo corner per gli ospiti va a saltare anche Borgioli, ma la difesa amaranto, pur con qualche affanno, riesce a sventare la minaccia. Al fischio finale del rivedibile Smoqi (poco convincente nella gestione dei cartellini) può così esplodere la gioia di Pellizzari e compagni per una vittoria che, in casa Tau, mancava addirittura dallo scorso 27 ottobre: ossigeno puro per la squadra di Maffei, attesa adesso da una serie di test che ci diranno se il periodo nero degli amaranto è definitivamente superato. Esce dal campo sconfitta, ma con qualche rammarico, la Sestese di Scardigli, che dopo il successo sullo Scandicci torna ad assaporare (per la quarta volta nelle ultime sei giornate) il gusto amaro della sconfitta: fra infortuni e mancanza di risultati, nemmeno i rossoblù vivono un momento particolarmente felice; ma la Sestese vista qui ad Altopascio, zeppa di '98 spigliati e affidabili, ha certamente più di un motivo per sorridere.

Calciatoripiù
: nel Tau molto bene Di Bello, il cui rientro restituisce sicurezza alla difesa; ottimo il Marinari visto nella ripresa, in crescita Pellizzari e finalmente convincente anche l'assist-man Panelli. A condividere la copertina sono però il match-winner Benedetti, autore di un gol da bomber di razza e al solito encomiabile nel suo lavoro al servizio della squadra, e il portiere Corti, protagonista di due parate semplicemente fantastiche. Nella Sestese complessivamente buona la prestazione della retroguardia, sulla cui corsia di destra spicca l'intraprendenza del '98 Casini. Fin quando rimane in campo, piace il metronomo Fabbri, mentre è buono l'impatto sul match dei giovani Nardi e Bardazzi. Il migliore, nonostante la giornata storta sui calci piazzati, è però Rivas Vindel, perno di tutte le azioni offensive dei rossoblù e apprezzabile anche in fase di ripiegamento.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Corti 7,5, Saccardi 6,5, Panelli 6/7, Pellizzari 6,5, Di Bello 7, Balde 6,5, De Petri 6+ (50' Melani 6,5), Sodini 6 (77' Salerno 5,5), Benedetti 7+, Marinari 6/7, Unti 6+ (67' Picchi 6). A disp.: Lippi, Di Sandro, Giannetti, Elezi. All.: Marco Maffei.<br >SESTESE (4-2-3-1): Borgioli 6,5, Casini 6/7, Santolini 6,5, Fabbri 6,5 (39' Brilli 6+), Matteo 6,5, Tarantino 6,5, Passignani 6+ (53' Bardazzi 6,5), Bestrova 6 (46' Nardi 6,5), Di Ninni 6+ (62' Capochiani sv), Rivas Vindel 6/7, Picci 6+. A disp.: Ravenni, Bugiani, Pantiferi. All.: Nico Scardigli.<br > ARBITRO: Blendi Smoqi di Pontedera 5,5.<br > RETE: 8' Benedetti.<br >NOTE: ammoniti Sodini, Panelli, Unti e Saccardi. Angoli 4-6. Recupero 1'+3'. Il Tau rialza la testa. Finisce con l'esultanza liberatoria dei ragazzi di Maffei una delle edizioni a memoria d'uomo pi&ugrave; insolite e malinconiche (ma non per questo meno appassionanti) di Tau-Sestese, abituale classica da cerchietto rosso e snodo fra i pi&ugrave; cruciali della stagione, trasformata da classifiche inopinatamente deficitarie in delicatissimo scontro tra grandi deluse del campionato. A brindare &egrave;, in fondo, la squadra che ne aveva la maggior necessit&agrave;, appunto quella amaranto, smaniosa di arrestare la pericolosa china imboccata nell'ultimo mese (e culminata, dopo i due 0-1 casalinghi con Cattolica e Sporting Arno, nell'ancora fresca disfatta di Montemurlo) e capace di farlo, con qualche patema, capitalizzando al massimo la prodezza iniziale di bomber Benedetti. Ma non ha affatto sfigurato la giovane Sestese di Scardigli, che pur falcidiata dagli infortuni (ultimo in ordine di tempo quello del centravanti Zampini) e conseguentemente imbottita di '98 (ben quattro nell'undici iniziale, addirittura otto al triplice fischio) ha affrontato la gara senza timori reverenziali, mettendo in piedi una ripresa di carattere e vedendo svanire sui guantoni miracolosi di Corti un pareggio che tutto sommato sarebbe stato anche meritato. In casa Tau, Maffei ritrova Di Bello in coppia con Balde al centro della difesa e schiera i suoi secondo il consueto 4-3-3, per l'occasione rivisto in chiave appena pi&ugrave; conservativa mediante l'inserimento sulla destra di De Petri, pi&ugrave; incline alla copertura, e lo spostamento (che poi si riveler&agrave; solo iniziale) di Sodini in posizione di interno. Scardigli opta invece per un 4-2-3-1 che poggia essenzialmente sull'indole geometrica di Fabbri, supportato in mediana da Bestrova, e sulla fantasia del '98 Rivas Vindel, ideale punto di raccordo tra centrocampo e attacco con la sua posizione centrale alle spalle del coetaneo Di Ninni. Le prime fasi vedono una Sestese baldanzosa e pi&ugrave; manovriera, ma alla prima vera occasione il Tau colpisce. E lo fa strappando applausi bipartisan, con Panelli abile a soffiar palla a Passignani nella zona centrale del campo e a verticalizzare in modo sublime per Benedetti, a sua volta splendido nel mandare a spasso il diretto avversario con un doppio dribbling, prima di infilare Borgioli con un sinistro chirurgico (8'). &Egrave; il gol che spiana la strada agli amaranto, e insieme il gesto tecnico pi&ugrave; bello cui sar&agrave; dato assistere in un primo tempo complessivamente avaro di emozioni. La reazione dei rossobl&ugrave;, infatti, non si fa attendere (con Di Ninni che subito costringe Corti ad un'avventurosa uscita coi piedi sulla tre quarti), ma rimane alquanto sterile, esaurendosi di fatto in un interessante cross basso di Passignani non adeguatamente sfruttato da Di Ninni (22') e in un colpo di testa dello stesso Passignani che Corti deve solo accompagnare sul fondo (25'). Troppo poco per impensierire un Tau solido e concentrato, che nel frattempo sposta Sodini a sinistra passando con pi&ugrave; convinzione al 4-4-2 e che, dopo aver impegnato Borgioli con un sinistro di De Petri (21'), fa correre qualche brivido sulla schiena dei rossobl&ugrave; dando vita ad una mischia epocale, e tuttavia infruttuosa, in area ospite (36').<br >La pericolosit&agrave; che era mancata ai ragazzi di Scardigli nel corso della prima frazione si manifesta, tutta insieme, appena 4' dopo il rientro dagli spogliatoi, quando una deliziosa sponda di testa di Di Ninni su cross di Santolini mette Picci in condizione di colpire a botta sicura da non pi&ugrave; di tre metri: il gol sembra fatto, ma &egrave; prodigioso il riflesso di Corti, che si distende sulla destra e a mano aperta manda la palla in corner tra l'incredulit&agrave; generale. &Egrave; il preludio ad una ripresa assai godibile, giocata a viso aperto da entrambe le contendenti. La Sestese (che poco prima dell'intervallo aveva dovuto rinunciare al claudicante Fabbri, sostituito da Brilli) appare infatti rinfrancata dalla pausa e sembra mettere in campo pi&ugrave; convinzione, trovando nuova linfa negli ingressi prima di Nardi (pericoloso al 48' con un colpo di testa bloccato a terra da Corti) e poi di Bardazzi. Mentre il Tau, scosso dai rischi corsi, non ci sta a farsi sfuggire la vittoria e va in caccia del secondo gol, andandoci vicinissimo grazie a due meravigliosi spunti sulla sinistra di Marinari, vanificati il primo dalla mancata coordinazione di Benedetti a pochi passi dalla porta (52') e il secondo dalla conclusione fiacca e telefonata di Sodini da posizione pi&ugrave; che invitante (57'). Segnali, comunque, di un'armonia di squadra ritrovata da parte dei ragazzi di Maffei, i quali, assorbito l'urto iniziale dei rossobl&ugrave;, stringono le maglie a protezione del vantaggio, lasciando agli ospiti solo lo spazio per un sinistro a lato di Casini (68'), e concedendosi persino il lusso di sprecare con Sodini e Unti un paio di golose ripartenze. Niente, per&ograve;, in confronto a ci&ograve; che si mangia all'imbrunire del match il neoentrato Salerno, il quale dapprima getta alle ortiche una sontuosa apertura di Melani sparacchiando a lato un sinistro precipitoso, e poi, quando siamo gi&agrave; nel recupero, manca il tap-in vincente da un metro su perfetto assist di Benedetti. Errori che potevano costare molto caro, perch&eacute; all'83' solo un fenomenale colpo di reni di San Corti impedisce al geniale pallonetto spalle alla porta di Bardazzi di infilarsi sotto la traversa. Sull'ultimo corner per gli ospiti va a saltare anche Borgioli, ma la difesa amaranto, pur con qualche affanno, riesce a sventare la minaccia. Al fischio finale del rivedibile Smoqi (poco convincente nella gestione dei cartellini) pu&ograve; cos&igrave; esplodere la gioia di Pellizzari e compagni per una vittoria che, in casa Tau, mancava addirittura dallo scorso 27 ottobre: ossigeno puro per la squadra di Maffei, attesa adesso da una serie di test che ci diranno se il periodo nero degli amaranto &egrave; definitivamente superato. Esce dal campo sconfitta, ma con qualche rammarico, la Sestese di Scardigli, che dopo il successo sullo Scandicci torna ad assaporare (per la quarta volta nelle ultime sei giornate) il gusto amaro della sconfitta: fra infortuni e mancanza di risultati, nemmeno i rossobl&ugrave; vivono un momento particolarmente felice; ma la Sestese vista qui ad Altopascio, zeppa di '98 spigliati e affidabili, ha certamente pi&ugrave; di un motivo per sorridere.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau molto bene <b>Di Bello</b>, il cui rientro restituisce sicurezza alla difesa; ottimo il Marinari visto nella ripresa, in crescita <b>Pellizzari </b>e finalmente convincente anche l'assist-man <b>Panelli</b>. A condividere la copertina sono per&ograve; il match-winner <b>Benedetti</b>, autore di un gol da bomber di razza e al solito encomiabile nel suo lavoro al servizio della squadra, e il portiere <b>Corti</b>, protagonista di due parate semplicemente fantastiche. Nella Sestese complessivamente buona la prestazione della retroguardia, sulla cui corsia di destra spicca l'intraprendenza del '98 <b>Casini</b>. Fin quando rimane in campo, piace il metronomo Fabbri, mentre &egrave; buono l'impatto sul match dei giovani <b>Nardi </b>e <b>Bardazzi</b>. Il migliore, nonostante la giornata storta sui calci piazzati, &egrave; per&ograve; <b>Rivas Vindel</b>, perno di tutte le azioni offensive dei rossobl&ugrave; e apprezzabile anche in fase di ripiegamento. Andrea Nelli




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