ANTIGNANO BANDITELLA: Armadori, Paoli, Mazzoni, Balleri, Maio, Camici, Rielli (82' Grassini), Carlesi (71' De Vincenzo), Bertini, Rubino (59' Bernardini), Canu (53' Diamantini). A disp.: Nesti, Lepore. All.: Dario Giachini.
S.M. CATTOLICA VIRTUS: Mastroianni (68' Morini), Stella Lorenzo (76' Valenti), Francini, Pratesi, Donnini, Gelonese (63' Giovannardi), Vignozzi, Mugelli (53' Morici), Cragno, Muscas (70' Frullini), Moreno (41' Servi). All.: Francesco Gozzi.

ARBITRO: Giovanni Agolino di Pisa.
NOTE: corner 3-4. Recupero: 0'+5'.



L'Antignano Banditella con una gara quasi perfetta riesce a fermare sullo zero a zero la capolista Cattolica Virtus, scesa a Livorno con l'intento di portare a casa l'intera posta. Bravo mister Giachini ed i suoi ragazzi, che hanno giocato una partita tutto cuore, tenendo testa ad una squadra che certamente alla lunga non avrà difficoltà a vincere questo girone ma che in questa giornata deve giocoforza rallentare il suo passo. Si gioca su di un terreno perfetto, in una giornata di sole anche se fa freddo. Buon seguito di pubblico per gli ospiti che hanno affollato la gradinata di Antignano in gran numero. La squadra di mister Giachini si schiera con il solito 4-3-3 molto abbottonato con l'esterno Mazzoni molto più guardingo e poco propenso negli inserimenti in avanti. Risultano molto attenti Maio e Camici, che concedono davvero poco agli attaccanti ospiti. Sul fronte opposto Gozzi, privo di alcune pedine in difesa, schiera Gelonese al fianco di Donnini centrale, con Francini a sinistra e Lorenzo Stella a destra; partono dal primo minuto a centrocampo Moreno, Pratesi e Vignozzi. Al 5' primo angolo per i fiorentini, ma il cross viene sventato dai difensori dell'Antignano Banditella. Al 7' il folletto Rielli si libera del proprio controllore ma il suo tiro esce a lato alla destra del portiere ospite. La Cattolica Virtus è brava nel far girare la palla per cercare di far uscire i centrocampisti livornesi, che rimangono molto bassi ma sono sempre pronti a farsi vedere in avanti con efficaci ripartenze, che possono mettere in difficoltà i difensori fiorentini. Al 9' la Cattolica si rende pericolosa con capitano Muscas: il suo tiro dalla sinistra però termina alto sopra la traversa. La Cattolica Virtus, squadra abituata a cercare il fraseggio, cerca di far uscire dal guscio i livornesi che però non cascano nel tranello; sulla destra i fiorentini provano a sfruttare la loro maggiore prestanza fisica e mettono un po' in difficoltà l'Antignano che comunque ribatte colpo su colpo. Al 13' il Banditella guadagna un calcio di punizione dalla destra; s'incarica della battuta Mazzoni, la palla viene scaraventata nel mezzo ma si perde nel nulla. Gli ospiti non trovano sbocchi né centralmente né sugli esterni. Al 20' l'Antignano potrebbe passare inaspettatamente in vantaggio con Rubino, ma al momento del tiro il giocatore locale scivola e non imprime la giusta forza, così la palla si perde tra le braccia del portiere ospite Mastroianni. Al 23' ci provano ancora i fiorentini: dal limite dell'area su punizione calcia Donnini, la sfera termina fuori di pochissimo: il pur bravo Armadori sempre attento non avrebbe potuto far niente. Al 30' ancora pericolosa la Cattolica con un calcio di punizione dalla destra: alla battuta va Gelonese, che serve la palla all'interno dell'area, ma dopo una respinta la difesa dell'Antignano mette in angolo. Alla battuta ancora Gelonese ma l'azione per i fiorentini termina con un nulla di fatto. La squadra ospite prova cambiare qualcosa sugli esterni per creare maggiore spinta offensiva: Vignozzi viene portato terzino a destra, mentre Francini centralmente e Gelonese viene avanzato a centrocampo. L'arbitro fischia la fine del primo tempo in perfetto orario mandando tutti negli spogliatoi.
Nei primi minuti della ripresa la Cattolica preme sull'acceleratore, forzando i tempi. Gozzi, non contento della prestazione di Moreno, lo lascia negli spogliatoi ed inserisce Servi. Al 5' i livornesi, in una delle loro rare uscite offensive, sono abili a guadagnare un angolo che però non porta a nessun beneficio. I minuti sembrano non passare mai quando fai fatica ad impostare il tuo gioco. Il predominio degli ospiti si fa sentire, anche se la difesa livornese non corre grossi pericoli. Il mister fiorentino comincia la girandola delle sostituzioni che però non portano i benefici sperati. Al 21' ecco la prima vera azione-gol per la Cattolica: punizione dalla sinistra, palla nel mezzo e spizzata di testa in mischia, bravo è Armadori nel ribattere con un colpo di reni nell'area piccola, sulla respinta la sfera finisce in angolo. Ancora palla nel mezzo e Morici a tu per tu con Armadori non riesce ad imprimere la forza giusta alla palla e questa sorvola la traversa. Ancora Morici sugli scudi: al 28' il suo tiro viene ribattuto dalla difesa livornese. Gol sbagliato, gol subìto, e per poco questo giochino non riesce all'Antignano: sul ribaltamento di fronte Carlesi si invola verso la porta saltando un paio di avversari; giunto al limite il giocatore di casa scarica a Rielli, che è pronto al tiro ma Morini, entrato da poco al posto dell'infortunato Mastroianni, salva tutto, compiendo un intervento miracoloso, deviando il tiro a botta sicura. L'Antignano prende coraggio, ma non riesce a far salire i propri ragazzi. Il finale è tutto di marca ospite. I cinque minuti di recupero però non servono a infrangere il risultato di parità che tutto sommato alla fine farà comodo anche ai fiorentini. Una boccata d'ossigeno per l'Antignano Bandinella, non soltanto per il punto guadagnato ma anche per il gioco espresso dalla squadra; tutti segnali che inducono a sperare positivo per il prosieguo di questo difficilissimo ed impegnativo torneo, per riuscire a riportare la squadra livornese in acque più tranquille. Per la Cattolica un passo falso, frutto di un atteggiamento non all'altezza delle precedenti prestazioni.

Calciatoripiù: per l'Antignano Banditella: Maio, Camici ed Armadori. Per la Cattolica Virtus: Pratesi, Francini e Vignozzi.

Marco Morelli ANTIGNANO BANDITELLA: Armadori, Paoli, Mazzoni, Balleri, Maio, Camici, Rielli (82' Grassini), Carlesi (71' De Vincenzo), Bertini, Rubino (59' Bernardini), Canu (53' Diamantini). A disp.: Nesti, Lepore. All.: Dario Giachini.<br >S.M. CATTOLICA VIRTUS: Mastroianni (68' Morini), Stella Lorenzo (76' Valenti), Francini, Pratesi, Donnini, Gelonese (63' Giovannardi), Vignozzi, Mugelli (53' Morici), Cragno, Muscas (70' Frullini), Moreno (41' Servi). All.: Francesco Gozzi.<br > ARBITRO: Giovanni Agolino di Pisa.<br >NOTE: corner 3-4. Recupero: 0'+5'. L'Antignano Banditella con una gara quasi perfetta riesce a fermare sullo zero a zero la capolista Cattolica Virtus, scesa a Livorno con l'intento di portare a casa l'intera posta. Bravo mister Giachini ed i suoi ragazzi, che hanno giocato una partita tutto cuore, tenendo testa ad una squadra che certamente alla lunga non avr&agrave; difficolt&agrave; a vincere questo girone ma che in questa giornata deve giocoforza rallentare il suo passo. Si gioca su di un terreno perfetto, in una giornata di sole anche se fa freddo. Buon seguito di pubblico per gli ospiti che hanno affollato la gradinata di Antignano in gran numero. La squadra di mister Giachini si schiera con il solito 4-3-3 molto abbottonato con l'esterno Mazzoni molto pi&ugrave; guardingo e poco propenso negli inserimenti in avanti. Risultano molto attenti Maio e Camici, che concedono davvero poco agli attaccanti ospiti. Sul fronte opposto Gozzi, privo di alcune pedine in difesa, schiera Gelonese al fianco di Donnini centrale, con Francini a sinistra e Lorenzo Stella a destra; partono dal primo minuto a centrocampo Moreno, Pratesi e Vignozzi. Al 5' primo angolo per i fiorentini, ma il cross viene sventato dai difensori dell'Antignano Banditella. Al 7' il folletto Rielli si libera del proprio controllore ma il suo tiro esce a lato alla destra del portiere ospite. La Cattolica Virtus &egrave; brava nel far girare la palla per cercare di far uscire i centrocampisti livornesi, che rimangono molto bassi ma sono sempre pronti a farsi vedere in avanti con efficaci ripartenze, che possono mettere in difficolt&agrave; i difensori fiorentini. Al 9' la Cattolica si rende pericolosa con capitano Muscas: il suo tiro dalla sinistra per&ograve; termina alto sopra la traversa. La Cattolica Virtus, squadra abituata a cercare il fraseggio, cerca di far uscire dal guscio i livornesi che per&ograve; non cascano nel tranello; sulla destra i fiorentini provano a sfruttare la loro maggiore prestanza fisica e mettono un po' in difficolt&agrave; l'Antignano che comunque ribatte colpo su colpo. Al 13' il Banditella guadagna un calcio di punizione dalla destra; s'incarica della battuta Mazzoni, la palla viene scaraventata nel mezzo ma si perde nel nulla. Gli ospiti non trovano sbocchi n&eacute; centralmente n&eacute; sugli esterni. Al 20' l'Antignano potrebbe passare inaspettatamente in vantaggio con Rubino, ma al momento del tiro il giocatore locale scivola e non imprime la giusta forza, cos&igrave; la palla si perde tra le braccia del portiere ospite Mastroianni. Al 23' ci provano ancora i fiorentini: dal limite dell'area su punizione calcia Donnini, la sfera termina fuori di pochissimo: il pur bravo Armadori sempre attento non avrebbe potuto far niente. Al 30' ancora pericolosa la Cattolica con un calcio di punizione dalla destra: alla battuta va Gelonese, che serve la palla all'interno dell'area, ma dopo una respinta la difesa dell'Antignano mette in angolo. Alla battuta ancora Gelonese ma l'azione per i fiorentini termina con un nulla di fatto. La squadra ospite prova cambiare qualcosa sugli esterni per creare maggiore spinta offensiva: Vignozzi viene portato terzino a destra, mentre Francini centralmente e Gelonese viene avanzato a centrocampo. L'arbitro fischia la fine del primo tempo in perfetto orario mandando tutti negli spogliatoi.<br >Nei primi minuti della ripresa la Cattolica preme sull'acceleratore, forzando i tempi. Gozzi, non contento della prestazione di Moreno, lo lascia negli spogliatoi ed inserisce Servi. Al 5' i livornesi, in una delle loro rare uscite offensive, sono abili a guadagnare un angolo che per&ograve; non porta a nessun beneficio. I minuti sembrano non passare mai quando fai fatica ad impostare il tuo gioco. Il predominio degli ospiti si fa sentire, anche se la difesa livornese non corre grossi pericoli. Il mister fiorentino comincia la girandola delle sostituzioni che per&ograve; non portano i benefici sperati. Al 21' ecco la prima vera azione-gol per la Cattolica: punizione dalla sinistra, palla nel mezzo e spizzata di testa in mischia, bravo &egrave; Armadori nel ribattere con un colpo di reni nell'area piccola, sulla respinta la sfera finisce in angolo. Ancora palla nel mezzo e Morici a tu per tu con Armadori non riesce ad imprimere la forza giusta alla palla e questa sorvola la traversa. Ancora Morici sugli scudi: al 28' il suo tiro viene ribattuto dalla difesa livornese. Gol sbagliato, gol sub&igrave;to, e per poco questo giochino non riesce all'Antignano: sul ribaltamento di fronte Carlesi si invola verso la porta saltando un paio di avversari; giunto al limite il giocatore di casa scarica a Rielli, che &egrave; pronto al tiro ma Morini, entrato da poco al posto dell'infortunato Mastroianni, salva tutto, compiendo un intervento miracoloso, deviando il tiro a botta sicura. L'Antignano prende coraggio, ma non riesce a far salire i propri ragazzi. Il finale &egrave; tutto di marca ospite. I cinque minuti di recupero per&ograve; non servono a infrangere il risultato di parit&agrave; che tutto sommato alla fine far&agrave; comodo anche ai fiorentini. Una boccata d'ossigeno per l'Antignano Bandinella, non soltanto per il punto guadagnato ma anche per il gioco espresso dalla squadra; tutti segnali che inducono a sperare positivo per il prosieguo di questo difficilissimo ed impegnativo torneo, per riuscire a riportare la squadra livornese in acque pi&ugrave; tranquille. Per la Cattolica un passo falso, frutto di un atteggiamento non all'altezza delle precedenti prestazioni. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per l'Antignano Banditella: <b>Maio, Camici</b> ed <b>Armadori</b>. Per la Cattolica Virtus: <b>Pratesi, Francini</b> e <b>Vignozzi</b>. Marco Morelli