• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Olimpia Firenze
  • 5 - 2
  • Sestese


OLIMPIA FIRENZE: Paladini, Signori, Messina, Meucci, Ugolini, Zagli, Espinosa, Lucchesini, Zallinaj, Spinello, Salsi. A disp.: Montigiani, Sacchi, Pucci, Martinelli, Pinzauti, Romolini. All.: Riccardo Ferradini.
SESTESE: Borgioli, Casini, Santolini, Pantiferi, Matteo, Tarantino, Bardazzi, Bestrova, Torrente, Rivas, Picci. A disp.: Ravenni, Capochiani, Cangioli, Brilli, Passignani, Simoni, Nardi. All.: Nico Scardigli.

ARBITRO: Ologhola di Firenze.

RETI: 1' e 15' Zallinaj, 23' Espinosa, 28' Picci, 74' Matteo, 83' Ugolini, 84' Romolini.
NOTE: espulso Zallinaj al 62' per doppia ammonizione e Zagli al 64' per gioco falloso.



È senza dubbio assai improbabile trovare delle similitudini fra calcio e ciclismo; due sport completamente differenti che poco hanno a che fare l'uno con l'altro. Eppure, a pensarci bene, questa edizione del massimo campionato regionale, assomiglia moltissimo a una di quelle grandi classiche del nord che, già a una quarantina di chilometri dal traguardo, paiono avere un finale già scritto. La Cattolica, sola al comando con diverse lunghezze di vantaggio, viaggia regolare e spedita, proprio come un Fausto Coppi che, con grande facilità, cambia rapporto lasciando dietro di sé solo una nuvola di polvere. Appare dunque evidente che, in un contesto simile, assumono maggior valore quegli scontri diretti che, al termine del volatone degli inseguitori, daranno la possibilità ad alcuni di essi di agguantare un biglietto che vale l'accesso alla Coppa Regionale. Lo sanno molto bene Olimpia Firenze e Sestese che scendono sul sintetico dei Cerreti per cercare di accaparrarsi tre preziosissimi punti che le mantengano agganciate al treno di testa. I ragazzi di Nico Scardigli affrontano questa insidiosa trasferta, forti dei quattro punti di vantaggio che li separano dai fiorentini i quali, a loro volta, hanno bisogno come il pane di una vittoria che contribuirebbe ad accorciare la classifica e a rendere ancor più interessante la lotta per le posizioni di vertice. L'ottimo tecnico delle api Riccardo Ferradini sa che la sua squadra ha i mezzi tecnici per far bene; sarà forse per questo motivo che, nel chiuso dello spogliatoio prima del match, non smette un attimo di dire ai suoi ragazzi che sono bravi, che possono farcela. È un trascinatore mister Ferradini e quando il giovane arbitro Izore Ologhola dà il segnale d'avvio dell'incontro, si fa presto a intuire che l'Olimpia ha tratto la carica giusta dagli incitamenti del proprio tecnico. Basta, infatti, solo un giro e mezzo di orologio ai giallo neri (nell'occasione in tenuta completamente bianca) per sbloccare il risultato. Lunga punizione dalla trequarti ben calciata da Lucchesini, palla che spiove in area sorprendendo nettamente l'incerta difesa rossoblù; il centrattacco di scuola Fortis Juventus Altin Zallinaj la aggancia abilmente e poi fulmina l'ex portiere di Sporting Arno e Lastrigiana Edoardo Borgioli con un preciso tocco rasoterra. La repentina puntura delle api, è solo il primo acuto di un primo tempo che l'Olimpia interpreta da grande squadra. La formazione di casa è semplicemente perfetta e specie nei primi venti minuti di gioco, nulla conceda a una Sestese che pare solo l'ombra di se stessa. I ragazzi di Scardigli accusano in maniera notevole lo svantaggio subito. A centrocampo i rossoblù, ingabbiati abilmente dal trio Lucchesini - Meucci - Salsi, non riescono mai a giocare la palla consentendo così all'Olimpia di ripartire avvalendosi del gran lavoro svolto dietro le punte da Spinello che funge da innesco micidiale non solo per il roccioso Zallinaj ma anche per il velocissimo Espinosa che, quando riesce a trovar spazio sul settore di destra, diventa incontenibile per Santolini che quasi mai riesce a fermarlo. La difesa di casa non corre dunque alcun pericolo mentre quando l'Olimpia si spinge con decisione in avanti, si percepiscono evidenti gli scricchiolii di quella ospite. Al 9' bella azione tutta in verticale proposta dalla catena di sinistra giallonera. Messina si sgancia in profondità verticalizzando per Spinello che, a sua volta, fa proseguire per Espinosa che si ritrova tutto solo davanti a Borgioli, ma non riesce, però, a incrociare in diagonale spedendo di poco fuori da ottima posizione. Al 14' è Spinello ad affondare nel cuore della difesa sestese come solo un coltello nel burro potrebbe fare. Il numero dieci di casa penetra in area dal settore di destra ma sciupa tutto scaricando di poco sul fondo. Il raddoppio è ormai nell'aria e, puntualissimo, giunge un minuto più tardi. Espinosa recupera un bel pallone e poi lancia lungo per Zallinaj che, ottimamente appostato in piena area, anticipa ancora una volta gli statuari difensori rossoblù superando Borgioli con una bella deviazione volante sottomisura. Per la Sestese è notte fonda e la situazione peggiora ulteriormente all'altezza del 23' quando la straripante Olimpia trova la rete del tre a zero. L'inarrestabile Espinosa, lanciato sul settore di destra, prima stoppa con eleganza il pallone, poi cambia passo bruciando sullo scatto il tentennante Santolini e infine, entra in area concludendo a rete. Borgioli stavolta è bravissimo a chiudergli lo specchio della porta in uscita ma la sua corta respinta, premia ancora una volta il numero sette delle api che, dopo aver recuperato la sfera, non deve far altro che appoggiarla comodamente in rete. Dopo neppure mezz'ora, dunque, la gara pare già chiusa. La Sestese però non ci sta a uscire dal match in questo modo e dopo aver incassato il terzo doloroso cazzottone di giornata, cerca finalmente di reagire. I ragazzi di Ferradini, forse un tantino sazi dopo l'abbuffata consumata nei primi venti minuti di gioco, calano il ritmo della propria azione consentendo a Bestrova e Rivas di prendere in mano le redini del centrocampo e di conseguenza, a far sì che il baricentro del gioco rossoblù si sposti più avanti. E' vero che la Sestese è sotto di tre gol ma è pur vero che l'undici di Scardigli, seppur infarcito di ragazzi classe '98, possiede notevoli qualità tecniche e non va dunque mai sottovalutato. Al 25', in conseguenza di un fallo di mano commesso da un difensore di casa, Ologhola concede alla Sestese un calcio piazzato da favorevole posizione. Va alla battuta Rivas e la sua pregevole parabola centra in pieno la traversa della porta difesa dall'ex portiere dell'Isolotto Marco Paladini. E' forse questo un segno del destino? Chi lo sa. Fatto sta che da questo momento in poi, qualcosa cambia negli equilibri del match. La Sestese ci crede, prova a spingere con maggior determinazione e al 28' trova il punto del tre a uno. Molto bella l'iniziativa personale di Bestrova che parte in progressione trovando un varco nelle maglie della difesa avversaria; precisa la sua imbucata che premia l'inserimento di Picci il quale, dopo aver raccolto la sfera, la gira alle spalle di Paladini con un bel tocco in diagonale. Adesso è l'Olimpia a vivere un momento di grande affanno e a rischiare ancora grosso al 34'. Sugli sviluppi di una bella triangolazione volante sul settore di sinistra, Rivas giunge sul fondo e poi rimette in mezzo un pallone col contagiri che Picci gira di testa mancando di pochissimo il bersaglio. La grande opportunità per chiudere definitivamente i conti, capita però ancora sui piedi dello scatenato Espinosa. A pochi secondi dal termine del primo tempo, Meucci porta avanti un buon pallone e poi lancia in profondità pescando con precisione il numero sette che taglia ancora una volta a fette la difesa rossoblù, entra in area ma spreca un'occasione d'oro calciando di pochissimo fuori in diagonale.
Il riposo di metà gara pare aver avuto effetti positivi sui ragazzi di Scardigli che rientrano in campo col giusto piglio, andando subito vicini al gol che potrebbe riaprire la partita. Sugli sviluppi di un corner molto ben calciato da Rivas, la palla spiove sul secondo palo, dove il ben appostato Matteo tenta la deviazione vincente trovando però sulla propria strada un difensore che ci mette un piede allontanando la minaccia. Al 57' l'occasione buona capita ancora una volta sui piedi del guizzante Naygel Picci che, liberatosi in area, invece di servire i compagni meglio piazzati al centro, tenta un'improbabile conclusione da posizione piuttosto decentrata, con il pallone che termina di poco sul fondo alla destra di Paladini. La fase centrale della ripresa, complici un po' di stanchezza e i cambi operati dai due tecnici che hanno reso la gara maggiormente equilibrata, diviene improvvisamente spigolosa e a farne le spese, sono i ragazzi dell'Olimpia che rischiano seriamente di mettere a repentaglio tutto ciò che di buono hanno fatto sin qui. Al 62' Zallinaj, ammonito in precedenza, rifila un calcione a Tarantino proprio sotto gli occhi dell'arbitro che tira fuori prima il secondo cartellino giallo e poi quello rosso. Seppur ridotta in inferiorità numerica, un minuto più tardi, è però proprio la squadra di Ferradini ad andare vicinissima al quarto gol. Perdono ancora un brutto pallone i centrocampisti ospiti e il neo entrato Pinzauti, dopo averlo raccolto, lo cede all'onnipresente Espinosa che punta deciso verso la porta, entra in area e spara forte sul primo palo trovando però sulla sua strada i guantoni di Borgioli che si getta in tuffo sulla propria destra chiudendo in calcio d'angolo. Passa un altro minuto e anche Zagli, autore di un brutto intervento in area ospite su un difensore avversario, guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Adesso si che la situazione si complica per la squadra di Ferradini. L'Olimpia si ritrova in doppia inferiorità numerica e al 71' la Sestese va davvero a un passo dal tre a due. Bella la discesa sulla destra del neo entrato Passignani e preciso il suo traversone al centro per Picci che si coordina per la conclusione al volo ma spara ancora una volta di poco fuori. Al 74' la gara si riapre per davvero. Corner da sinistra, preciso pallone al centro e puntuale stacco di testa di Matteo che stavolta non lascia scampo a Paladini. La Sestese adesso ci crede davvero e l'Olimpia, costretta a difendersi, si chiude nella propria trequarti a difesa del prezioso vantaggio. L'arbitro concede ben quattro minuti di recupero ed è proprio in zona Cesarini che la generosa Olimpia, trova le due zampate che fiaccano definitivamente le velleità di rimonta rosso blu. All'83' è un grave errore di Borgioli che regala alle api il 4-2. Ugolini tenta una conclusione dalla lunghissima distanza; per la verità, più che un tiro, un tentativo di alleggerimento nell'intento di allentare la pressione esercitata dagli avversari. La palla spiove però nei pressi della porta dove Borgioli ne calcola male la traiettoria. La palla lo supera e dopo aver rimbalzato sulla faccia interna della traversa, si adagia in fondo alla rete. La Sestese si sbilancia pericolosamente in avanti e trenta secondi più tardi, il contropiede solitario di Romolini concluso in rete dall'attaccante di casa grazie a un preciso rasoterra, punisce forse oltre misura una Sestese comunque molto generosa ma rende meglio, almeno nelle dimensioni del risultato, ciò che il campo ha fatto vedere. Anche se con tanti brividi, l'Olimpia porta meritatamente a casa la vittoria facendosi un bel regalo di Natale. Peccato per quel pizzico di nervosismo che avrebbe potuto rovinare la festa alla truppa di Ferradini. Nonostante la generosa reazione che le ha almeno consentito di lasciare il campo con l'onore delle armi, non può essere considerata positiva la prova offerta dalla Sestese. Annichilita nei primi venti minuti, sin troppo ballerina in difesa e sterile a centrocampo, la formazione di Scardigli non ci ha fatto una buona impressione. Le diamo però il merito di aver almeno cercato di metterci il cuore. Peccato però che la reazione rosso blu sia stata eccessivamente tardiva. Buone nell'Olimpia le prove di Ugolini, Signori e Messina in difesa; Meucci, Lucchesini, Spinello e Pinzauti a centrocampo; Espinosa, Romolini e Zallinaj in attacco. Nella Sestese buone le prove di Borgioli fra i pali; Tarantino e Matteo in difesa; Bestrova e Rivas a centrocampo; Picci in attacco. Molto buona anche la direzione di gara di Ologhola. Sempre attento, puntuale e presente sull'azione, non sbaglia quasi nulla e anche quando il gioco si è fatto duro, non ha perduto il controllo della gara prendendo la giusta decisione anche in occasione delle due espulsioni.

Nico Morali OLIMPIA FIRENZE: Paladini, Signori, Messina, Meucci, Ugolini, Zagli, Espinosa, Lucchesini, Zallinaj, Spinello, Salsi. A disp.: Montigiani, Sacchi, Pucci, Martinelli, Pinzauti, Romolini. All.: Riccardo Ferradini.<br >SESTESE: Borgioli, Casini, Santolini, Pantiferi, Matteo, Tarantino, Bardazzi, Bestrova, Torrente, Rivas, Picci. A disp.: Ravenni, Capochiani, Cangioli, Brilli, Passignani, Simoni, Nardi. All.: Nico Scardigli.<br > ARBITRO: Ologhola di Firenze.<br > RETI: 1' e 15' Zallinaj, 23' Espinosa, 28' Picci, 74' Matteo, 83' Ugolini, 84' Romolini.<br >NOTE: espulso Zallinaj al 62' per doppia ammonizione e Zagli al 64' per gioco falloso. &Egrave; senza dubbio assai improbabile trovare delle similitudini fra calcio e ciclismo; due sport completamente differenti che poco hanno a che fare l'uno con l'altro. Eppure, a pensarci bene, questa edizione del massimo campionato regionale, assomiglia moltissimo a una di quelle grandi classiche del nord che, gi&agrave; a una quarantina di chilometri dal traguardo, paiono avere un finale gi&agrave; scritto. La Cattolica, sola al comando con diverse lunghezze di vantaggio, viaggia regolare e spedita, proprio come un Fausto Coppi che, con grande facilit&agrave;, cambia rapporto lasciando dietro di s&eacute; solo una nuvola di polvere. Appare dunque evidente che, in un contesto simile, assumono maggior valore quegli scontri diretti che, al termine del volatone degli inseguitori, daranno la possibilit&agrave; ad alcuni di essi di agguantare un biglietto che vale l'accesso alla Coppa Regionale. Lo sanno molto bene Olimpia Firenze e Sestese che scendono sul sintetico dei Cerreti per cercare di accaparrarsi tre preziosissimi punti che le mantengano agganciate al treno di testa. I ragazzi di Nico Scardigli affrontano questa insidiosa trasferta, forti dei quattro punti di vantaggio che li separano dai fiorentini i quali, a loro volta, hanno bisogno come il pane di una vittoria che contribuirebbe ad accorciare la classifica e a rendere ancor pi&ugrave; interessante la lotta per le posizioni di vertice. L'ottimo tecnico delle api Riccardo Ferradini sa che la sua squadra ha i mezzi tecnici per far bene; sar&agrave; forse per questo motivo che, nel chiuso dello spogliatoio prima del match, non smette un attimo di dire ai suoi ragazzi che sono bravi, che possono farcela. &Egrave; un trascinatore mister Ferradini e quando il giovane arbitro Izore Ologhola d&agrave; il segnale d'avvio dell'incontro, si fa presto a intuire che l'Olimpia ha tratto la carica giusta dagli incitamenti del proprio tecnico. Basta, infatti, solo un giro e mezzo di orologio ai giallo neri (nell'occasione in tenuta completamente bianca) per sbloccare il risultato. Lunga punizione dalla trequarti ben calciata da Lucchesini, palla che spiove in area sorprendendo nettamente l'incerta difesa rossobl&ugrave;; il centrattacco di scuola Fortis Juventus Altin Zallinaj la aggancia abilmente e poi fulmina l'ex portiere di Sporting Arno e Lastrigiana Edoardo Borgioli con un preciso tocco rasoterra. La repentina puntura delle api, &egrave; solo il primo acuto di un primo tempo che l'Olimpia interpreta da grande squadra. La formazione di casa &egrave; semplicemente perfetta e specie nei primi venti minuti di gioco, nulla conceda a una Sestese che pare solo l'ombra di se stessa. I ragazzi di Scardigli accusano in maniera notevole lo svantaggio subito. A centrocampo i rossobl&ugrave;, ingabbiati abilmente dal trio Lucchesini - Meucci - Salsi, non riescono mai a giocare la palla consentendo cos&igrave; all'Olimpia di ripartire avvalendosi del gran lavoro svolto dietro le punte da Spinello che funge da innesco micidiale non solo per il roccioso Zallinaj ma anche per il velocissimo Espinosa che, quando riesce a trovar spazio sul settore di destra, diventa incontenibile per Santolini che quasi mai riesce a fermarlo. La difesa di casa non corre dunque alcun pericolo mentre quando l'Olimpia si spinge con decisione in avanti, si percepiscono evidenti gli scricchiolii di quella ospite. Al 9' bella azione tutta in verticale proposta dalla catena di sinistra giallonera. Messina si sgancia in profondit&agrave; verticalizzando per Spinello che, a sua volta, fa proseguire per Espinosa che si ritrova tutto solo davanti a Borgioli, ma non riesce, per&ograve;, a incrociare in diagonale spedendo di poco fuori da ottima posizione. Al 14' &egrave; Spinello ad affondare nel cuore della difesa sestese come solo un coltello nel burro potrebbe fare. Il numero dieci di casa penetra in area dal settore di destra ma sciupa tutto scaricando di poco sul fondo. Il raddoppio &egrave; ormai nell'aria e, puntualissimo, giunge un minuto pi&ugrave; tardi. Espinosa recupera un bel pallone e poi lancia lungo per Zallinaj che, ottimamente appostato in piena area, anticipa ancora una volta gli statuari difensori rossobl&ugrave; superando Borgioli con una bella deviazione volante sottomisura. Per la Sestese &egrave; notte fonda e la situazione peggiora ulteriormente all'altezza del 23' quando la straripante Olimpia trova la rete del tre a zero. L'inarrestabile Espinosa, lanciato sul settore di destra, prima stoppa con eleganza il pallone, poi cambia passo bruciando sullo scatto il tentennante Santolini e infine, entra in area concludendo a rete. Borgioli stavolta &egrave; bravissimo a chiudergli lo specchio della porta in uscita ma la sua corta respinta, premia ancora una volta il numero sette delle api che, dopo aver recuperato la sfera, non deve far altro che appoggiarla comodamente in rete. Dopo neppure mezz'ora, dunque, la gara pare gi&agrave; chiusa. La Sestese per&ograve; non ci sta a uscire dal match in questo modo e dopo aver incassato il terzo doloroso cazzottone di giornata, cerca finalmente di reagire. I ragazzi di Ferradini, forse un tantino sazi dopo l'abbuffata consumata nei primi venti minuti di gioco, calano il ritmo della propria azione consentendo a Bestrova e Rivas di prendere in mano le redini del centrocampo e di conseguenza, a far s&igrave; che il baricentro del gioco rossobl&ugrave; si sposti pi&ugrave; avanti. E' vero che la Sestese &egrave; sotto di tre gol ma &egrave; pur vero che l'undici di Scardigli, seppur infarcito di ragazzi classe '98, possiede notevoli qualit&agrave; tecniche e non va dunque mai sottovalutato. Al 25', in conseguenza di un fallo di mano commesso da un difensore di casa, Ologhola concede alla Sestese un calcio piazzato da favorevole posizione. Va alla battuta Rivas e la sua pregevole parabola centra in pieno la traversa della porta difesa dall'ex portiere dell'Isolotto Marco Paladini. E' forse questo un segno del destino? Chi lo sa. Fatto sta che da questo momento in poi, qualcosa cambia negli equilibri del match. La Sestese ci crede, prova a spingere con maggior determinazione e al 28' trova il punto del tre a uno. Molto bella l'iniziativa personale di Bestrova che parte in progressione trovando un varco nelle maglie della difesa avversaria; precisa la sua imbucata che premia l'inserimento di Picci il quale, dopo aver raccolto la sfera, la gira alle spalle di Paladini con un bel tocco in diagonale. Adesso &egrave; l'Olimpia a vivere un momento di grande affanno e a rischiare ancora grosso al 34'. Sugli sviluppi di una bella triangolazione volante sul settore di sinistra, Rivas giunge sul fondo e poi rimette in mezzo un pallone col contagiri che Picci gira di testa mancando di pochissimo il bersaglio. La grande opportunit&agrave; per chiudere definitivamente i conti, capita per&ograve; ancora sui piedi dello scatenato Espinosa. A pochi secondi dal termine del primo tempo, Meucci porta avanti un buon pallone e poi lancia in profondit&agrave; pescando con precisione il numero sette che taglia ancora una volta a fette la difesa rossobl&ugrave;, entra in area ma spreca un'occasione d'oro calciando di pochissimo fuori in diagonale. <br >Il riposo di met&agrave; gara pare aver avuto effetti positivi sui ragazzi di Scardigli che rientrano in campo col giusto piglio, andando subito vicini al gol che potrebbe riaprire la partita. Sugli sviluppi di un corner molto ben calciato da Rivas, la palla spiove sul secondo palo, dove il ben appostato Matteo tenta la deviazione vincente trovando per&ograve; sulla propria strada un difensore che ci mette un piede allontanando la minaccia. Al 57' l'occasione buona capita ancora una volta sui piedi del guizzante Naygel Picci che, liberatosi in area, invece di servire i compagni meglio piazzati al centro, tenta un'improbabile conclusione da posizione piuttosto decentrata, con il pallone che termina di poco sul fondo alla destra di Paladini. La fase centrale della ripresa, complici un po' di stanchezza e i cambi operati dai due tecnici che hanno reso la gara maggiormente equilibrata, diviene improvvisamente spigolosa e a farne le spese, sono i ragazzi dell'Olimpia che rischiano seriamente di mettere a repentaglio tutto ci&ograve; che di buono hanno fatto sin qui. Al 62' Zallinaj, ammonito in precedenza, rifila un calcione a Tarantino proprio sotto gli occhi dell'arbitro che tira fuori prima il secondo cartellino giallo e poi quello rosso. Seppur ridotta in inferiorit&agrave; numerica, un minuto pi&ugrave; tardi, &egrave; per&ograve; proprio la squadra di Ferradini ad andare vicinissima al quarto gol. Perdono ancora un brutto pallone i centrocampisti ospiti e il neo entrato Pinzauti, dopo averlo raccolto, lo cede all'onnipresente Espinosa che punta deciso verso la porta, entra in area e spara forte sul primo palo trovando per&ograve; sulla sua strada i guantoni di Borgioli che si getta in tuffo sulla propria destra chiudendo in calcio d'angolo. Passa un altro minuto e anche Zagli, autore di un brutto intervento in area ospite su un difensore avversario, guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Adesso si che la situazione si complica per la squadra di Ferradini. L'Olimpia si ritrova in doppia inferiorit&agrave; numerica e al 71' la Sestese va davvero a un passo dal tre a due. Bella la discesa sulla destra del neo entrato Passignani e preciso il suo traversone al centro per Picci che si coordina per la conclusione al volo ma spara ancora una volta di poco fuori. Al 74' la gara si riapre per davvero. Corner da sinistra, preciso pallone al centro e puntuale stacco di testa di Matteo che stavolta non lascia scampo a Paladini. La Sestese adesso ci crede davvero e l'Olimpia, costretta a difendersi, si chiude nella propria trequarti a difesa del prezioso vantaggio. L'arbitro concede ben quattro minuti di recupero ed &egrave; proprio in zona Cesarini che la generosa Olimpia, trova le due zampate che fiaccano definitivamente le velleit&agrave; di rimonta rosso blu. All'83' &egrave; un grave errore di Borgioli che regala alle api il 4-2. Ugolini tenta una conclusione dalla lunghissima distanza; per la verit&agrave;, pi&ugrave; che un tiro, un tentativo di alleggerimento nell'intento di allentare la pressione esercitata dagli avversari. La palla spiove per&ograve; nei pressi della porta dove Borgioli ne calcola male la traiettoria. La palla lo supera e dopo aver rimbalzato sulla faccia interna della traversa, si adagia in fondo alla rete. La Sestese si sbilancia pericolosamente in avanti e trenta secondi pi&ugrave; tardi, il contropiede solitario di Romolini concluso in rete dall'attaccante di casa grazie a un preciso rasoterra, punisce forse oltre misura una Sestese comunque molto generosa ma rende meglio, almeno nelle dimensioni del risultato, ci&ograve; che il campo ha fatto vedere. Anche se con tanti brividi, l'Olimpia porta meritatamente a casa la vittoria facendosi un bel regalo di Natale. Peccato per quel pizzico di nervosismo che avrebbe potuto rovinare la festa alla truppa di Ferradini. Nonostante la generosa reazione che le ha almeno consentito di lasciare il campo con l'onore delle armi, non pu&ograve; essere considerata positiva la prova offerta dalla Sestese. Annichilita nei primi venti minuti, sin troppo ballerina in difesa e sterile a centrocampo, la formazione di Scardigli non ci ha fatto una buona impressione. Le diamo per&ograve; il merito di aver almeno cercato di metterci il cuore. Peccato per&ograve; che la reazione rosso blu sia stata eccessivamente tardiva. Buone nell'Olimpia le prove di <b>Ugolini</b>, <b>Signori </b>e <b>Messina </b>in difesa; <b>Meucci</b>, <b>Lucchesini</b>, <b>Spinello </b>e <b>Pinzauti </b>a centrocampo; <b>Espinosa</b>, <b>Romolini </b>e <b>Zallinaj </b>in attacco. Nella Sestese buone le prove di <b>Borgioli </b>fra i pali; <b>Tarantino </b>e <b>Matteo </b>in difesa; <b>Bestrova </b>e <b>Rivas </b>a centrocampo; <b>Picci </b>in attacco. Molto buona anche la direzione di gara di Ologhola. Sempre attento, puntuale e presente sull'azione, non sbaglia quasi nulla e anche quando il gioco si &egrave; fatto duro, non ha perduto il controllo della gara prendendo la giusta decisione anche in occasione delle due espulsioni. Nico Morali




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI