• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 2 - 1
  • Antignano Banditella


SPORTING ARNO: Compagnoni 6, Di Dio 6+, Marzoli 6+ (68' Di Gennaro 5,5), Caramelli 7, Narcisi 6,5, Giachi 6, Jakaj 6,5 (52' Lo Moro 6), Batisti 7, Stoppioni 6,5, Mattia 6 (60' Bulgarelli 6), Vargas 8. A disp.: Belli, Galli, Bragantini. All.: Gabriele Sarti.
ANTIGNANO BANDITELLA: Armadori A. 7, Paoli 5,5 (65' De Vincenzo 6), Mazzoni 5,5, Balleri 6, Maio 5,5, Camici 5,5, Rielli 6- (74' Bernardini 6), Carlesi 5 (41' Nesti 6-), Bertini 5, Rubino 6- (41' Armadori N. 5,5), Diamantini 5 (48' Papa 6+). All.: Dario Giachini.

ARBITRO: Nigro di Pontedera 6.

RETI: 3' e 27' Vargas, 76' Maio.
NOTE: ammoniti Di Gennaro, Bulgarelli.



Vittoria col brivido per lo Sporting Arno che, dopo aver dominato la contesa per lunghi tratti, rischia la grande beffa proprio nel finale quando all'83' Bernardini prima e Bertini poi mancano il clamoroso due a due per la formazione ospite. E dire che sino alla rete della bandiera livornese, giunta su calcio di rigore al 76', vi era stata solo una squadra in campo, ossia i rosanero di coach Sarti, in grado di colpire per due volte già nella prima mezz'ora di gara grazie ad uno scatenato Vargas, e più volte vicini a siglare la terza rete. Per l'Antignano Banditella - reduce dal buon pareggio tra le mura amiche contro la capolista Cattolica - resta il rammarico di essersi svegliato troppo tardi, quando ormai il risultato era già ampiamente compromesso subendo così una sconfitta pesantissima vista la posizione non certo ottimale occupata in classifica dai ragazzi agli ordini di coach Giachini. Che per la formazione bianconera non sia giornata lo si evince dopo appena due minuti di gioco. Azione in velocità dello Sporting con la sfera che giunge al limite dell'area di rigore tra i piedi di Vargas il quale, di controbalzo, spedisce la stessa nell'angolino alla sinistra di un incolpevole Armadori A. Forte del subitaneo vantaggio, i rosanero di casa spingono sull'acceleratore alla ricerca del bis. Al 5' bella iniziativa personale di Jakaj che prende palla lungo l'out destro del campo, si incunea in area di rigore e lascia partire un fendente ben neutralizzato a terra dall'estremo avversario. Ancora Sporting Arno al quarto d'ora con Batisti che serve Stoppioni che impegna severamente Armadori A. con una botta da appena fuori area. L'Antignano Banditella fatica terribilmente a creare gioco, soffrendo specialmente a centrocampo lo strapotere rosanero. Così al 22' sono di nuovo i padroni di casa a sfiorare il raddoppio con Vargas che in velocità prende il tempo al diretto marcatore calciando però debolmente verso la porta presidiata da un attento Armadori A. che può facilmente bloccare la stessa. L'avanti rosanero è invece letale al 27', quando prende palla all'altezza della linea di metà campo e con uno scatto felino degno del miglior Usain Bolt, salta uno ad uno come birilli i giocatori avversari che gli si fanno incontro prima di infilarsi, come lama nel burro, in piena area di rigore livornese superando l'incolpevole Armadori A. con un fendente chirurgico che si insacca nell'angolo lontano: due a zero e pubblico di Badia a Settimo giustamente in delirio. Forti del doppio vantaggio e soprattutto di uno strapotere più che evidente nel gioco, i padroni di casa chiudono agevolmente la prima frazione di gara senza che Compagnoni abbia mai dovuto sporcarsi i guantoni. Per contro coach Giachini cerca di correre ai ripari per rianimare la propria squadra, sin lì non pervenuta, inserendo sin dal primo della ripresa Nesti ed Armadori N. per Carlesi e Rubino. Neanche i nuovi innesti paiono però apportare i frutti sperati e così è lo Sporting Arno a sfiorare la terza rete al 43' con Stoppioni che dalla fascia destra crossa in mezzo per Jakaj che dall'altezza del dischetto calcia alto sopra la traversa. L'Antignano Banditella fatica terribilmente a costruire trame di gioco degne di tal nome ma, come un fulmine a ciel sereno, al 54' sfiora il gol con il neo entrato Papa abile a prendere in controtempo la difesa rosanero e ad involarsi verso la porta di Compagnoni: il numero 14 ospite però, anziché dribblare l'estremo avversario, tenta un pallonetto dall'elevato quoziente di difficoltà con la palla che si spegne a lato. È pur tuttavia un buon momento per la formazione livornese, che al 57' ci prova con capitan Balleri il quale dal limite calcia poco alto sopra la traversa della porta difesa da Compagnoni. Sul ribaltamento di fronte è però lo Sporting Arno a divorarsi la rete che avrebbe potuto mandare in archivio il match. Ancora una volta è Vargas a creare scompiglio tra gli ospiti: l'agile numero 11 rosanero infatti prende palla sulla trequarti involandosi verso l'area di rigore avversaria, salta un paio di avversari e serve una palla a mezza altezza per Mattia che a porta vuota colpisce malamente di testa la sfera che si spegne a lato. Lo Sporting continua ad attaccare ed al 62' è di nuovo pericolosissimo stavolta con Stoppioni che dalla lunga distanza impegna severamente Armadori A. bravo, con un gran colpo di reni, a deviare la sfera in corner. Il duello tra il numero 1 ospite ed il numero 9 di casa si rinnova al 64' ed ancora una volta ad uscirne vincitore è l'estremo difensore bianconero, bravo a smanacciare la conclusione da distanza ravvicinata dell'avanti rosanero. La partita pare destinata a scivolare stancamente verso l'80' ed invece nel finale gli ospiti si rianimano di colpo sfiorando il gol al 75' con De Vincenzo che prima ruba palla ad un difensore avversario e poi si accentra in area di rigore scagliando un diagonale che sfiora il palo alla sinistra di Compagnoni. Passano sessanta secondi e l'Antignano Banditella accorcia le distanze. Azione insistita in area rosanero con tocco di mano galeotto del neo entrato Di Gennaro. Per l'arbitro, il signor Nigro di Pontedera, non vi sono dubbi: rigore e giallo per il difensore dello Sporting Arno. Dagli undici metri si presenta Maio che con freddezza spiazza Compagnoni riaprendo inaspettatamente una contesa che sembrava già chiusa. Gli ospiti ci credono e nel terzo dei quattro minuti di recupero sfiorano addirittura il pari in rapida successione prima con Bernardini che vede la propria conclusione a botta sicura murata dall'intervento provvidenziale di Di Gennaro e, poi, con Bertini che manca il tap-in sfiorando il palo alla sinistra di un Compagnoni ormai fuori causa. La grande beffa è evitata, i rosanero possono esultare.

Calciatoripiù: Vargas (Sporting Arno)
: incontenibile. Segna due gol in meno di mezz'ora. Non perde mai la lucidità. Batisti (Sporting Arno): dirige sapientemente il centrocampo. Sarà un caso che l'Antignano per buona parte del match non tocchi palla? Caramelli (Sporting Arno): corre come un pendolino sulla fascia, peccato che a volte manchi di lucidità nell'ultimo tocco. Armadori A. (Antignano Banditella): se i suoi non tornano a casa con un passivo ben più pesante lo devono principalmente a lui. Papa (Antignano Banditella): fallisce una buona occasione ma col suo ingresso ravviva un intero reparto.

Niccolò Pucci SPORTING ARNO: Compagnoni 6, Di Dio 6+, Marzoli 6+ (68' Di Gennaro 5,5), Caramelli 7, Narcisi 6,5, Giachi 6, Jakaj 6,5 (52' Lo Moro 6), Batisti 7, Stoppioni 6,5, Mattia 6 (60' Bulgarelli 6), Vargas 8. A disp.: Belli, Galli, Bragantini. All.: Gabriele Sarti.<br >ANTIGNANO BANDITELLA: Armadori A. 7, Paoli 5,5 (65' De Vincenzo 6), Mazzoni 5,5, Balleri 6, Maio 5,5, Camici 5,5, Rielli 6- (74' Bernardini 6), Carlesi 5 (41' Nesti 6-), Bertini 5, Rubino 6- (41' Armadori N. 5,5), Diamantini 5 (48' Papa 6+). All.: Dario Giachini.<br > ARBITRO: Nigro di Pontedera 6. <br > RETI: 3' e 27' Vargas, 76' Maio.<br >NOTE: ammoniti Di Gennaro, Bulgarelli. Vittoria col brivido per lo Sporting Arno che, dopo aver dominato la contesa per lunghi tratti, rischia la grande beffa proprio nel finale quando all'83' Bernardini prima e Bertini poi mancano il clamoroso due a due per la formazione ospite. E dire che sino alla rete della bandiera livornese, giunta su calcio di rigore al 76', vi era stata solo una squadra in campo, ossia i rosanero di coach Sarti, in grado di colpire per due volte gi&agrave; nella prima mezz'ora di gara grazie ad uno scatenato Vargas, e pi&ugrave; volte vicini a siglare la terza rete. Per l'Antignano Banditella - reduce dal buon pareggio tra le mura amiche contro la capolista Cattolica - resta il rammarico di essersi svegliato troppo tardi, quando ormai il risultato era gi&agrave; ampiamente compromesso subendo cos&igrave; una sconfitta pesantissima vista la posizione non certo ottimale occupata in classifica dai ragazzi agli ordini di coach Giachini. Che per la formazione bianconera non sia giornata lo si evince dopo appena due minuti di gioco. Azione in velocit&agrave; dello Sporting con la sfera che giunge al limite dell'area di rigore tra i piedi di Vargas il quale, di controbalzo, spedisce la stessa nell'angolino alla sinistra di un incolpevole Armadori A. Forte del subitaneo vantaggio, i rosanero di casa spingono sull'acceleratore alla ricerca del bis. Al 5' bella iniziativa personale di Jakaj che prende palla lungo l'out destro del campo, si incunea in area di rigore e lascia partire un fendente ben neutralizzato a terra dall'estremo avversario. Ancora Sporting Arno al quarto d'ora con Batisti che serve Stoppioni che impegna severamente Armadori A. con una botta da appena fuori area. L'Antignano Banditella fatica terribilmente a creare gioco, soffrendo specialmente a centrocampo lo strapotere rosanero. Cos&igrave; al 22' sono di nuovo i padroni di casa a sfiorare il raddoppio con Vargas che in velocit&agrave; prende il tempo al diretto marcatore calciando per&ograve; debolmente verso la porta presidiata da un attento Armadori A. che pu&ograve; facilmente bloccare la stessa. L'avanti rosanero &egrave; invece letale al 27', quando prende palla all'altezza della linea di met&agrave; campo e con uno scatto felino degno del miglior Usain Bolt, salta uno ad uno come birilli i giocatori avversari che gli si fanno incontro prima di infilarsi, come lama nel burro, in piena area di rigore livornese superando l'incolpevole Armadori A. con un fendente chirurgico che si insacca nell'angolo lontano: due a zero e pubblico di Badia a Settimo giustamente in delirio. Forti del doppio vantaggio e soprattutto di uno strapotere pi&ugrave; che evidente nel gioco, i padroni di casa chiudono agevolmente la prima frazione di gara senza che Compagnoni abbia mai dovuto sporcarsi i guantoni. Per contro coach Giachini cerca di correre ai ripari per rianimare la propria squadra, sin l&igrave; non pervenuta, inserendo sin dal primo della ripresa Nesti ed Armadori N. per Carlesi e Rubino. Neanche i nuovi innesti paiono per&ograve; apportare i frutti sperati e cos&igrave; &egrave; lo Sporting Arno a sfiorare la terza rete al 43' con Stoppioni che dalla fascia destra crossa in mezzo per Jakaj che dall'altezza del dischetto calcia alto sopra la traversa. L'Antignano Banditella fatica terribilmente a costruire trame di gioco degne di tal nome ma, come un fulmine a ciel sereno, al 54' sfiora il gol con il neo entrato Papa abile a prendere in controtempo la difesa rosanero e ad involarsi verso la porta di Compagnoni: il numero 14 ospite per&ograve;, anzich&eacute; dribblare l'estremo avversario, tenta un pallonetto dall'elevato quoziente di difficolt&agrave; con la palla che si spegne a lato. &Egrave; pur tuttavia un buon momento per la formazione livornese, che al 57' ci prova con capitan Balleri il quale dal limite calcia poco alto sopra la traversa della porta difesa da Compagnoni. Sul ribaltamento di fronte &egrave; per&ograve; lo Sporting Arno a divorarsi la rete che avrebbe potuto mandare in archivio il match. Ancora una volta &egrave; Vargas a creare scompiglio tra gli ospiti: l'agile numero 11 rosanero infatti prende palla sulla trequarti involandosi verso l'area di rigore avversaria, salta un paio di avversari e serve una palla a mezza altezza per Mattia che a porta vuota colpisce malamente di testa la sfera che si spegne a lato. Lo Sporting continua ad attaccare ed al 62' &egrave; di nuovo pericolosissimo stavolta con Stoppioni che dalla lunga distanza impegna severamente Armadori A. bravo, con un gran colpo di reni, a deviare la sfera in corner. Il duello tra il numero 1 ospite ed il numero 9 di casa si rinnova al 64' ed ancora una volta ad uscirne vincitore &egrave; l'estremo difensore bianconero, bravo a smanacciare la conclusione da distanza ravvicinata dell'avanti rosanero. La partita pare destinata a scivolare stancamente verso l'80' ed invece nel finale gli ospiti si rianimano di colpo sfiorando il gol al 75' con De Vincenzo che prima ruba palla ad un difensore avversario e poi si accentra in area di rigore scagliando un diagonale che sfiora il palo alla sinistra di Compagnoni. Passano sessanta secondi e l'Antignano Banditella accorcia le distanze. Azione insistita in area rosanero con tocco di mano galeotto del neo entrato Di Gennaro. Per l'arbitro, il signor Nigro di Pontedera, non vi sono dubbi: rigore e giallo per il difensore dello Sporting Arno. Dagli undici metri si presenta Maio che con freddezza spiazza Compagnoni riaprendo inaspettatamente una contesa che sembrava gi&agrave; chiusa. Gli ospiti ci credono e nel terzo dei quattro minuti di recupero sfiorano addirittura il pari in rapida successione prima con Bernardini che vede la propria conclusione a botta sicura murata dall'intervento provvidenziale di Di Gennaro e, poi, con Bertini che manca il tap-in sfiorando il palo alla sinistra di un Compagnoni ormai fuori causa. La grande beffa &egrave; evitata, i rosanero possono esultare. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Vargas (Sporting Arno)</b>: incontenibile. Segna due gol in meno di mezz'ora. Non perde mai la lucidit&agrave;. <b>Batisti (Sporting Arno):</b> dirige sapientemente il centrocampo. Sar&agrave; un caso che l'Antignano per buona parte del match non tocchi palla? <b>Caramelli (Sporting Arno)</b>: corre come un pendolino sulla fascia, peccato che a volte manchi di lucidit&agrave; nell'ultimo tocco. <b>Armadori A. (Antignano Banditella)</b>: se i suoi non tornano a casa con un passivo ben pi&ugrave; pesante lo devono principalmente a lui. <b>Papa (Antignano Banditella)</b>: fallisce una buona occasione ma col suo ingresso ravviva un intero reparto. Niccol&ograve; Pucci




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