• Terza Categoria
  • Guazzino
  • 1 - 1
  • Castellina Scalo


GUAZZINO: Amadori Marco, Iammatteo, Milan, Giannini, Fanotti, Paradossi (62' Amadori Paolo), Petrelli (80' Lazzari), Bernardini (25' Bartolozzi), Mori, De Nisco (55' Rizza), Brugna (67' Grotti).
A disp.: Goracci, Ciacci. All.: De Nisco.
CASTELLINA SCALO: Fiorini, Gelli (57' Cirillo), Bartolomeo, Lastrucci, Petrini, Magrini, Niang, Biotti, Carletti, Bocci (68' Ciccorossi), Grippo (85' Parri). A disp.: Marzi, Bartali, Ciufegni. All.: Di Meglio.

ARBITRO: Perrone sez. Siena.

RETI: 28' De Nisco (rig.), 88' Carletti (rig.).
NOTE: espulso al 18' Niang.



La gara tra Guazzino e Castellina Scalo ha il primo vero sussulto al 18', quando l'episodio dell'espulsione di Niang per fallo di reazione condanna gli ospiti all'inferiorità numerica e offre al Guazzino l'opportunità di giocare gran parte del match in undici contro dieci. I ragazzi di mister De Nisco non ci mettono molto a sfruttare questa favorevole situazione: al 28', Petrelli raccoglie all'altezza del vertice sinistro un lancio millimetrico di Bartolozzi, salta con una finta il diretto avversario ma, penetrato in area di rigore, viene steso nei pressi del dischetto: l'arbitro Perrone (buona la sua conduzione di gara) decreta la massima punizione e dagli undici metri De Nisco è freddo nello spiazzare Fiorini, consentendo ai suoi di passare in vantaggio. La Castellina, malgrado l'inferiorità numerica, reagisce con grande personalità e al 43', con un ispiratissimo Carletti, va vicinissimo al pari, ma il bel tiro del numero nove ospite viene salvato sulla riga dal provvidenziale intervento di testa di Iammatteo. Sul capovolgimento di fronte, Mori semina il panico sulla fascia e trova in area Fanotti, che gira bene ma trova sulla sua strada un monumentale Fiorini, che con un riflesso straordinario devia in corner. Nella ripresa, è ancora il solito Carletti a rendersi insidioso con un bolide su punizione, che Amadori è però bravissimo nel parare in due tempi in presa bassa. E' poi Lastrucci che va vicino al pari, colpendo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma la sfera sorvola la traversa. Al 75', i padroni di casa sfiorano il raddoppio con Rizza, che, imbeccato splendidamente da Bartolozzi, colpisce bene di testa, ma deve fare i conti ancora con uno strepitoso Fiorini, di gran lunga il migliore in campo. Ma proprio quando la partita sembra incanalarsi verso un sofferto 1-0, l'arbitro ravvisa unfallo nell'area di rigore locale e concede agli ospiti un penalty che il solito Carletti trasforma con grande lucidità. Allo scadere, il Guazzino si butta in avanti alla ricerca disperata del vantaggio, ma prima Rizza e poi Grotti vengono arginati da due interventi pazzeschi di Fiorini, che salva per l'ennesima volta i suoi. Il Castellina porta a casa un pareggio insperato ma tutto sommato meritato, per aver saputo reggere l'impeto degli avversari per 70 minuti in inferiorità numerica, riuscendo anche a conseguire il pari. Per il Guazzino, aldilà della buona prestazione resta il rammarico per non aver saputo sfruttare una partita che si era messa davvero bene.

GUAZZINO: Amadori Marco, Iammatteo, Milan, Giannini, Fanotti, Paradossi (62' Amadori Paolo), Petrelli (80' Lazzari), Bernardini (25' Bartolozzi), Mori, De Nisco (55' Rizza), Brugna (67' Grotti). <br >A disp.: Goracci, Ciacci. All.: De Nisco. <br >CASTELLINA SCALO: Fiorini, Gelli (57' Cirillo), Bartolomeo, Lastrucci, Petrini, Magrini, Niang, Biotti, Carletti, Bocci (68' Ciccorossi), Grippo (85' Parri). A disp.: Marzi, Bartali, Ciufegni. All.: Di Meglio.<br > ARBITRO: Perrone sez. Siena.<br > RETI: 28' De Nisco (rig.), 88' Carletti (rig.).<br >NOTE: espulso al 18' Niang. La gara tra Guazzino e Castellina Scalo ha il primo vero sussulto al 18', quando l'episodio dell'espulsione di Niang per fallo di reazione condanna gli ospiti all'inferiorit&agrave; numerica e offre al Guazzino l'opportunit&agrave; di giocare gran parte del match in undici contro dieci. I ragazzi di mister De Nisco non ci mettono molto a sfruttare questa favorevole situazione: al 28', Petrelli raccoglie all'altezza del vertice sinistro un lancio millimetrico di Bartolozzi, salta con una finta il diretto avversario ma, penetrato in area di rigore, viene steso nei pressi del dischetto: l'arbitro Perrone (buona la sua conduzione di gara) decreta la massima punizione e dagli undici metri De Nisco &egrave; freddo nello spiazzare Fiorini, consentendo ai suoi di passare in vantaggio. La Castellina, malgrado l'inferiorit&agrave; numerica, reagisce con grande personalit&agrave; e al 43', con un ispiratissimo Carletti, va vicinissimo al pari, ma il bel tiro del numero nove ospite viene salvato sulla riga dal provvidenziale intervento di testa di Iammatteo. Sul capovolgimento di fronte, Mori semina il panico sulla fascia e trova in area Fanotti, che gira bene ma trova sulla sua strada un monumentale Fiorini, che con un riflesso straordinario devia in corner. Nella ripresa, &egrave; ancora il solito Carletti a rendersi insidioso con un bolide su punizione, che Amadori &egrave; per&ograve; bravissimo nel parare in due tempi in presa bassa. E' poi Lastrucci che va vicino al pari, colpendo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma la sfera sorvola la traversa. Al 75', i padroni di casa sfiorano il raddoppio con Rizza, che, imbeccato splendidamente da Bartolozzi, colpisce bene di testa, ma deve fare i conti ancora con uno strepitoso Fiorini, di gran lunga il migliore in campo. Ma proprio quando la partita sembra incanalarsi verso un sofferto 1-0, l'arbitro ravvisa unfallo nell'area di rigore locale e concede agli ospiti un penalty che il solito Carletti trasforma con grande lucidit&agrave;. Allo scadere, il Guazzino si butta in avanti alla ricerca disperata del vantaggio, ma prima Rizza e poi Grotti vengono arginati da due interventi pazzeschi di Fiorini, che salva per l'ennesima volta i suoi. Il Castellina porta a casa un pareggio insperato ma tutto sommato meritato, per aver saputo reggere l'impeto degli avversari per 70 minuti in inferiorit&agrave; numerica, riuscendo anche a conseguire il pari. Per il Guazzino, aldil&agrave; della buona prestazione resta il rammarico per non aver saputo sfruttare una partita che si era messa davvero bene.




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