• Eccellenza GIR.A
  • Massese
  • 2 - 2
  • ProLivorno Sorgenti


MASSESE: Giannelli, Di Renzone, Mussi, Mitrotti (76' Kthella), Benedini, Materazzi, Galloni (54' Manfredi), Marcon, Degl Innocenti (86' Bonni), Serrago, Piscopo (58' Zeqiri). All.: Gassani.
PRO LIVORNO SORGENTI: Frongillo, Solimano (78' Grossi), Petri, Carani, Salemmo, Bulli, Filippi (86' Angiolini), Costanzo (60' Brizzi), Granito, Casalini (67' Matteoli), Rossi. All.: Niccolai

ARBITRO: Kovacevic di Arco Riva, coadiuvato dai sigg. Meozzi di Empoli e Palermo di Pisa.

RETI: 28' rig. e 38' Rossi, 40' rig. Serrago, 80' Manfredi F.
NOTE. Ammoniti: Piscopo, Benedini, Manfredi, Salemmo.



Nella loro tana, i bianconeri della Massese fermano sul pari la capolista Pro Livorno Sorgenti, in una gara giocata senza paure e timori reverenziali da un undici di mister Gassani apparso molto in palla e desideroso di giocarsela fino alla fine. La gara. Al 7' Massese in avanti e insidioso colpo di testa da parte di Serrago, il portiere ospite respinge con destrezza. Al 12' Di Renzone sfiora il palo per i locali. Al 21' labronici pericolosi con Granito che cerca di arpionare la sfera in area, ma Piscopo sistema in fallo laterale. Al 22' ci prova il biancoverde Carani. Al 24' Pro Livorno ancora insidiosa con Rossi che - dalla sinistra - mette in mezzo per l'accorrente Carani, il quale tenta il colpo di testa, Giannelli devia in calcio d'angolo. Poco dopo - corre il minuto ventisei - viene assegnato un rigore alla formazione ospite per un fallo di Piscopo su Petri in area, al 28' Rossi dal dischetto non fallisce e porta i suoi in vantaggio. Al 38' raddoppio ospite, ancora una volta con Rossi, che sigla magistralmente di testa, su asist di Costanzo. Passa un minuto soltanto e Serrago procura un rigore ai bianconeri, atterrato da Salemmo, che mostra ingenuità in questo frangente. Al 40' è lo stesso Serrago ad accorciare dal dischetto.Al 42' punizione laterale di Degl'Innocenti, sfera al centro dell'area di rigore, deviata in corner. Si va negli spogliatoi sul vantaggio labronico per due a uno. Nella seconda frazione, al 62' intervento considerevole su Granito dell'estremo difensore della Massese, Giannelli, peraltro neoacquisto della casa bianconera. Al 67' Materazzi di testa impensierisce i labronici, ma la sfera viene respinta. Al 73' punizione dal limite ospite, Rossi interviene e calcia alto. Al 78' il biancoverde Brizzi, servito da Matteoli, sbaglia un tiro quasi dall'altezza del dischetto. All'80' gol del pareggio della Massese con il giovane Manfredi - proveniente dal settore giovanile locale - abile a inserirsi sulla sfera, a seguito di una colpevole indecisione dei centrali labronici. Il giocatore bianconero si gira al centro dell'area e insacca con fierezza alle spalle del portiere Frongillo. La Massese 1919 - nei giorni scorsi - ha comunicato di aver tesserato il giocatore trentaduenne Gabriele Gori. Gori, viareggino e per anni stella indiscussa del Viareggio Beach Soccer, è diventato il miglior cannoniere di ogni tempo della nazionale di questo sport. Con la maglia azzurra -in 163 partite- ha siglato ben 289 gol, di cui 79 nel solo 2019. Si è laureato campione d'Europa nel 2018 e quest'anno, per la seconda volta, è stato nominato tra i tre giocatori più forti al mondo, insieme al brasiliano Rodrigo e al portoghese Jordan. Ha vinto il Pallone d' Oro nel 2016. Cresciuto nel settore giovanile del Pisa prima e della Lucchese poi, ha militato nelle file di Ponsacco, Camaiore, Pisa Sporting Club, Forte dei Marmi, Seravezza e Castelnuovo Garfagnana. Il giocatore ha firmato coi bianconeri massesi fino al 2021.
Un pari che vale doppio per la Massese. Il presidente del club bianconero, Giovanni Nepori, ex patron del Montignoso: C'è molta soddisfazione per questo pari con la capolista Pro Livorno, una compagine costruita per vincere. Noi abbiamo dimostrato sul campo di essere vogliosi di riscatto. Seppur casalingo, è un pari che per noi vale molto. Ora, prosegue il numero uno del club bianconero, dobbiamo risalire al più presto la china per tiurarci fuori del tutto da questa situazione. Del resto non serve - comunque - a nulla fare dei 'mea culpa', anche perché la situazione la conoscevamo all'inizio della stagione. Io guardo innanzitutto ai bilanci e non intendo certamente fare il passo più lungo della gamba. Anche per dare continuità, sennç magari vinci il campionato e l'anno successivo sparisci dalla circolazione. Restare in Eccellenza senza passare dalla lotteria dei playout è il nostro obiettivo, continua Nepori, La squadra ha dato una grande prova di fiducia nei propri mezzi, ho rivisto giocare a calcio e non sono dalla parte dei labronici. Ho visto una Massese che ha giocato una partita vera. Nel finale siamo anche usciti in attacco, ma tutti i giocatori, da entrambe le parti, erano stremati negli ultimi minuti. Come presidente sono orgoglioso di questi atleti. Come procederemo di qui alla fine e con quale spirito? si domanda il presidentissimo bianconero, Di qui in fondo nessuno concederà niente, giustamente.Per noi saranno sette finali, a partire dalla gara col Fucecchio. Nessuno concede niente, vedo che anche la Virtus Viareggio, che è ultima, scende sempre in campo con l'intenzione di non regalare niente. Tutti hanno un obiettivo. Complimenti a chi sta nei piani alti della classifica, noi siamo comunque tranquilli e continuiamo al meglio la nostra programmazione. Prepariamo al meglio adesso la gara col Fucecchio, perché nulla è scontato. Sono felice che un ragazzo classe 2002 del nostro settore giovanile - Manfredi - ha siglato il gol del nostro pari, conclude Nepori, Ha così coronato le sue presenze in Eccellenza. Ci vuole fiducia nei più giovani. Anche i più grandi campioni hanno incominciato a giocare da giovani.
Marco Braccini, direttore sportivo dei biancoverdi labronici non nasconde la sua delusione per la prova dell'undici di Livorno: Una grande amarezza alberga in noi, anche perché c'è una grande differenza tra le due compagini. Dopo la nostra doppietta ci sono stati episodi sui quali potevamo certamente far meglio, a partire da quel rigore procurato a loro a causa di un nostro evidente errore. Salemmo poteva certamente accompagnare il giocatore avversario alla linea di fondo. Nella ripresa - poi - abbiamo avuto sui nostri piedi la palla di un possibile tre a uno per noi: traversone, velo di Granito, Brizzi da distanza ravvicinata ha, però, strozzato la palla. Poi un ragazzo giovane della Massese, nel finale, ha siglato il pari. Il 2-2 è un risultato che ci lascia perplessi. E' vero che abbiamo sempre sei punti di vantaggio sulla seconda, e sette sulla terza, a sette giornate dal termine del campionato, però ci attendevamo di più, perché non possiamo non chiudere tutte queste partite. Adesso, prosegue il diesse labronico, occorre scrollarci di dosso questa gara e ripartire. Nelle prime venti partite della stagione abbiamo subito dodici reti soltanto, nelle ultime tre partite abbiamo preso dieci gol, questo è un dato che ci deve indurre a riflettere. Cinque ce li ha rifilati il Perignano, tre il Cascina in casa, due adesso ce li ha fatti la Massese. Ripartiamo al meglio, conclude Braccini, gare come quella col Fucecchio e col San Miniato - e le altre che abbiamo in casa - saranno per noi determinanti. Il nostro Rossi, intanto, raggiunge quota sedici reti nella classifica dei marcatori e questo è per noi una rilevante soddisfazione.

MASSESE: Giannelli, Di Renzone, Mussi, Mitrotti (76' Kthella), Benedini, Materazzi, Galloni (54' Manfredi), Marcon, Degl Innocenti (86' Bonni), Serrago, Piscopo (58' Zeqiri). All.: Gassani.<br >PRO LIVORNO SORGENTI: Frongillo, Solimano (78' Grossi), Petri, Carani, Salemmo, Bulli, Filippi (86' Angiolini), Costanzo (60' Brizzi), Granito, Casalini (67' Matteoli), Rossi. All.: Niccolai<br > ARBITRO: Kovacevic di Arco Riva, coadiuvato dai sigg. Meozzi di Empoli e Palermo di Pisa.<br > RETI: 28' rig. e 38' Rossi, 40' rig. Serrago, 80' Manfredi F.<br >NOTE. Ammoniti: Piscopo, Benedini, Manfredi, Salemmo. Nella loro tana, i bianconeri della Massese fermano sul pari la capolista Pro Livorno Sorgenti, in una gara giocata senza paure e timori reverenziali da un undici di mister Gassani apparso molto in palla e desideroso di giocarsela fino alla fine. La gara. Al 7' Massese in avanti e insidioso colpo di testa da parte di Serrago, il portiere ospite respinge con destrezza. Al 12' Di Renzone sfiora il palo per i locali. Al 21' labronici pericolosi con Granito che cerca di arpionare la sfera in area, ma Piscopo sistema in fallo laterale. Al 22' ci prova il biancoverde Carani. Al 24' Pro Livorno ancora insidiosa con Rossi che - dalla sinistra - mette in mezzo per l'accorrente Carani, il quale tenta il colpo di testa, Giannelli devia in calcio d'angolo. Poco dopo - corre il minuto ventisei - viene assegnato un rigore alla formazione ospite per un fallo di Piscopo su Petri in area, al 28' Rossi dal dischetto non fallisce e porta i suoi in vantaggio. Al 38' raddoppio ospite, ancora una volta con Rossi, che sigla magistralmente di testa, su asist di Costanzo. Passa un minuto soltanto e Serrago procura un rigore ai bianconeri, atterrato da Salemmo, che mostra ingenuit&agrave; in questo frangente. Al 40' &egrave; lo stesso Serrago ad accorciare dal dischetto.Al 42' punizione laterale di Degl'Innocenti, sfera al centro dell'area di rigore, deviata in corner. Si va negli spogliatoi sul vantaggio labronico per due a uno. Nella seconda frazione, al 62' intervento considerevole su Granito dell'estremo difensore della Massese, Giannelli, peraltro neoacquisto della casa bianconera. Al 67' Materazzi di testa impensierisce i labronici, ma la sfera viene respinta. Al 73' punizione dal limite ospite, Rossi interviene e calcia alto. Al 78' il biancoverde Brizzi, servito da Matteoli, sbaglia un tiro quasi dall'altezza del dischetto. All'80' gol del pareggio della Massese con il giovane Manfredi - proveniente dal settore giovanile locale - abile a inserirsi sulla sfera, a seguito di una colpevole indecisione dei centrali labronici. Il giocatore bianconero si gira al centro dell'area e insacca con fierezza alle spalle del portiere Frongillo. La Massese 1919 - nei giorni scorsi - ha comunicato di aver tesserato il giocatore trentaduenne Gabriele Gori. Gori, viareggino e per anni stella indiscussa del Viareggio Beach Soccer, &egrave; diventato il miglior cannoniere di ogni tempo della nazionale di questo sport. Con la maglia azzurra -in 163 partite- ha siglato ben 289 gol, di cui 79 nel solo 2019. Si &egrave; laureato campione d'Europa nel 2018 e quest'anno, per la seconda volta, &egrave; stato nominato tra i tre giocatori pi&ugrave; forti al mondo, insieme al brasiliano Rodrigo e al portoghese Jordan. Ha vinto il Pallone d' Oro nel 2016. Cresciuto nel settore giovanile del Pisa prima e della Lucchese poi, ha militato nelle file di Ponsacco, Camaiore, Pisa Sporting Club, Forte dei Marmi, Seravezza e Castelnuovo Garfagnana. Il giocatore ha firmato coi bianconeri massesi fino al 2021.<br >Un pari che vale doppio per la Massese. Il presidente del club bianconero, Giovanni Nepori, ex patron del Montignoso:<b> C'&egrave; molta soddisfazione per questo pari con la capolista Pro Livorno, una compagine costruita per vincere. Noi abbiamo dimostrato sul campo di essere vogliosi di riscatto. Seppur casalingo, &egrave; un pari che per noi vale molto. Ora,</b> prosegue il numero uno del club bianconero,<b> dobbiamo risalire al pi&ugrave; presto la china per tiurarci fuori del tutto da questa situazione. Del resto non serve - comunque - a nulla fare dei 'mea culpa', anche perch&eacute; la situazione la conoscevamo all'inizio della stagione. Io guardo innanzitutto ai bilanci e non intendo certamente fare il passo pi&ugrave; lungo della gamba. Anche per dare continuit&agrave;, sennç magari vinci il campionato e l'anno successivo sparisci dalla circolazione. Restare in Eccellenza senza passare dalla lotteria dei playout &egrave; il nostro obiettivo, </b>continua Nepori,<b> La squadra ha dato una grande prova di fiducia nei propri mezzi, ho rivisto giocare a calcio e non sono dalla parte dei labronici. Ho visto una Massese che ha giocato una partita vera. Nel finale siamo anche usciti in attacco, ma tutti i giocatori, da entrambe le parti, erano stremati negli ultimi minuti. Come presidente sono orgoglioso di questi atleti. Come procederemo di qui alla fine e con quale spirito?</b> si domanda il presidentissimo bianconero,<b> Di qui in fondo nessuno conceder&agrave; niente, giustamente.Per noi saranno sette finali, a partire dalla gara col Fucecchio. Nessuno concede niente, vedo che anche la Virtus Viareggio, che &egrave; ultima, scende sempre in campo con l'intenzione di non regalare niente. Tutti hanno un obiettivo. Complimenti a chi sta nei piani alti della classifica, noi siamo comunque tranquilli e continuiamo al meglio la nostra programmazione. Prepariamo al meglio adesso la gara col Fucecchio, perch&eacute; nulla &egrave; scontato. Sono felice che un ragazzo classe 2002 del nostro settore giovanile - Manfredi - ha siglato il gol del nostro pari,</b> conclude Nepori,<b> Ha cos&igrave; coronato le sue presenze in Eccellenza. Ci vuole fiducia nei pi&ugrave; giovani. Anche i pi&ugrave; grandi campioni hanno incominciato a giocare da giovani</b>.<br >Marco Braccini, direttore sportivo dei biancoverdi labronici non nasconde la sua delusione per la prova dell'undici di Livorno: <b>Una grande amarezza alberga in noi, anche perch&eacute; c'&egrave; una grande differenza tra le due compagini. Dopo la nostra doppietta ci sono stati episodi sui quali potevamo certamente far meglio, a partire da quel rigore procurato a loro a causa di un nostro evidente errore. Salemmo poteva certamente accompagnare il giocatore avversario alla linea di fondo</b>.<b> Nella ripresa - poi - abbiamo avuto sui nostri piedi la palla di un possibile tre a uno per noi: traversone, velo di Granito, Brizzi da distanza ravvicinata ha, per&ograve;, strozzato la palla. Poi un ragazzo giovane della Massese, nel finale, ha siglato il pari. Il 2-2 &egrave; un risultato che ci lascia perplessi. E' vero che abbiamo sempre sei punti di vantaggio sulla seconda, e sette sulla terza, a sette giornate dal termine del campionato, per&ograve; ci attendevamo di pi&ugrave;, perch&eacute; non possiamo non chiudere tutte queste partite. Adesso, </b>prosegue il diesse labronico, <b>occorre scrollarci di dosso questa gara e ripartire. Nelle prime venti partite della stagione abbiamo subito dodici reti soltanto, nelle ultime tre partite abbiamo preso dieci gol, questo &egrave; un dato che ci deve indurre a riflettere. Cinque ce li ha rifilati il Perignano, tre il Cascina in casa, due adesso ce li ha fatti la Massese. Ripartiamo al meglio, </b>conclude Braccini,<b> gare come quella col Fucecchio e col San Miniato - e le altre che abbiamo in casa - saranno per noi determinanti. Il nostro Rossi, intanto, raggiunge quota sedici reti nella classifica dei marcatori e questo &egrave; per noi una rilevante soddisfazione.</b>




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