• Allievi Nazionali LegaPro GIR.A
  • Juventus
  • 3 - 1
  • Pisa


JUVENTUS: Cairola, Ghidoni, Tripaldelli (1' Pecori), Bove (65' Morrone), Zanabdrea, Almeida, Merio (71' Sapone), Galatanu (40' Scapin), Mancini (76' Bona), Galtarossa (62' Santinon), Naimo (40' Mastropietro). A disp.: Dani, Bianco. All.: Davide Cei.
PISA (4-4-2): Saluzzo, Birindelli (1' Pietranera), Crusca, Baronti (50' Braglia), Raffeta, Boccafogli, Lami (50' Faraoni), Rocca (62' Fillanti), Micchi (65' Pesci), Gjyli, Favale. A disp.: Masotti, Balduini, Pollichino, Parenti. All.: Emiliano Niccolini.

ARBITRO: Cassella di Bra.

RETI: 5' Mancini, 52' e 55' Mastropietro, 64' Micchi.
NOTE: ammoniti Zanabdrea, Gjyli, Meiro, Rafeta.



Ancora una trasferta da dimenticare per i ragazzi di Niccolini. I nerazzurri pisani cadono in casa della capolista Juventus in quel di Vinovo più per demerito loro che per merito dei blasonati torinesi. Anche se le forze in campo rispecchiano alla fine il risultato, il modo in cui si sono verificate le reti decisive lascia l'amaro in bocca. La Juve scende in campo con un 4-3-1-2 proponendo il trequartista Galtarossa, notevole la sua prova (forse il migliore in campo), a ridosso delle due punte. Risponde il Pisa con un 4-2-3-1 dove però i due mediani non riescono a tamponare le verticalizzazioni juventine, vero e proprio punto di forza della squadra. Dopo nemmeno un minuto paura per uno scontro aereo tra Tripaldelli e il pisano Birindelli (figlio d'arte che teneva particolarmente a questa partita), che costringe i due al ricovero in ospedale per un taglio alla testa senza particolari conseguenze. Nemmeno il tempo di capire cosa sia successo e la Juve spinge in attacco con un cross dalla trequarti, sponda aerea di Naimo e sul secondo palo lasciato colpevolmente solo insacca Mancini. Il Pisa stenta a riorganizzarsi e pian piano riesce ad uscire dal guscio. Al 15' bel cross di Favale sul quale Micchi arriva con un attimo di ritardo ben controllato da Almeida, un centrale di colore classe 2000 che ha fatto vedere buone cose. Subito la Juve in area pisana con Galtarossa che semina il panico e serve Mancini che però ritarda la battuta a rete e Raffetà spazza via il pericolo. Poco dopo brutto disimpegno del portiere pisano che serve Mancini, il quale da buona posizione calcia fuori. Bel contropiede pisano con lancio dalle retrovie per Favale che si presenta solo davanti a Cairola ma il portiere esce bene e sventa. Bella occasione per il Pisa allo scadere: su una verticalizzazione di Gjyli, Cairola esce fuori area molto decentrato e rinvia di piede malamente, la palla capita a Lami da poco fuori area, ma il tiro a porta sguarnita è debole e il portiere fa in tempo a rientrare e bloccare. La ripresa parte come al solito con una amnesia pisana che permette a Naimo di presentarsi solo davanti a Saluzzo, che però spara fuori. Proteste pisane per un'uscita sbagliata di Cairola che abbatte il neoentrato Faraoni, ma l'arbitro lascia correre. Dal possibile rigore alla frittata decisiva nell'arco di due minuti. Prima una indecisione tra 2 difensori pisani ed il portiere vede Mastropietro inserirsi e rubare palla per metterla nel sacco tra la disperazione dei nerazzurri. Dopo 2 minuti fine della storia con Saluzzo che di piede rinvia malamente sui piedi del solito Mastropietro che ringrazia e con un bel pallonetto chiude il match sul 3-0. La partita finisce qui, con i bianconeri che da ora in poi partono sempre palla a terra da dietro e iniziano a cercare un palleggio molto tecnico con solo qualche sbavatura. Su una di esse, Micchi ha la palla buona ed in girata da fuori area sorprende Cairola segnando un bel gol. Per il resto molta buona volontà dei pisani ma poche occasioni da rete. La Juve è sembrata una squadra molto quadrata e tecnicamente ineccepibile, i pisani devono registrare molto in difesa (8 gol nelle ultime tre partite sono veramente troppi), soprattutto per il modo in cui prendono gol. Anche il centrocampo è parso troppo leggero e poco incline alla copertura difensiva. Niccolini avrà ancora molto da lavorare.

JUVENTUS: Cairola, Ghidoni, Tripaldelli (1' Pecori), Bove (65' Morrone), Zanabdrea, Almeida, Merio (71' Sapone), Galatanu (40' Scapin), Mancini (76' Bona), Galtarossa (62' Santinon), Naimo (40' Mastropietro). A disp.: Dani, Bianco. All.: Davide Cei.<br >PISA (4-4-2): Saluzzo, Birindelli (1' Pietranera), Crusca, Baronti (50' Braglia), Raffeta, Boccafogli, Lami (50' Faraoni), Rocca (62' Fillanti), Micchi (65' Pesci), Gjyli, Favale. A disp.: Masotti, Balduini, Pollichino, Parenti. All.: Emiliano Niccolini.<br > ARBITRO: Cassella di Bra.<br > RETI: 5' Mancini, 52' e 55' Mastropietro, 64' Micchi.<br >NOTE: ammoniti Zanabdrea, Gjyli, Meiro, Rafeta. Ancora una trasferta da dimenticare per i ragazzi di Niccolini. I nerazzurri pisani cadono in casa della capolista Juventus in quel di Vinovo pi&ugrave; per demerito loro che per merito dei blasonati torinesi. Anche se le forze in campo rispecchiano alla fine il risultato, il modo in cui si sono verificate le reti decisive lascia l'amaro in bocca. La Juve scende in campo con un 4-3-1-2 proponendo il trequartista Galtarossa, notevole la sua prova (forse il migliore in campo), a ridosso delle due punte. Risponde il Pisa con un 4-2-3-1 dove per&ograve; i due mediani non riescono a tamponare le verticalizzazioni juventine, vero e proprio punto di forza della squadra. Dopo nemmeno un minuto paura per uno scontro aereo tra Tripaldelli e il pisano Birindelli (figlio d'arte che teneva particolarmente a questa partita), che costringe i due al ricovero in ospedale per un taglio alla testa senza particolari conseguenze. Nemmeno il tempo di capire cosa sia successo e la Juve spinge in attacco con un cross dalla trequarti, sponda aerea di Naimo e sul secondo palo lasciato colpevolmente solo insacca Mancini. Il Pisa stenta a riorganizzarsi e pian piano riesce ad uscire dal guscio. Al 15' bel cross di Favale sul quale Micchi arriva con un attimo di ritardo ben controllato da Almeida, un centrale di colore classe 2000 che ha fatto vedere buone cose. Subito la Juve in area pisana con Galtarossa che semina il panico e serve Mancini che per&ograve; ritarda la battuta a rete e Raffet&agrave; spazza via il pericolo. Poco dopo brutto disimpegno del portiere pisano che serve Mancini, il quale da buona posizione calcia fuori. Bel contropiede pisano con lancio dalle retrovie per Favale che si presenta solo davanti a Cairola ma il portiere esce bene e sventa. Bella occasione per il Pisa allo scadere: su una verticalizzazione di Gjyli, Cairola esce fuori area molto decentrato e rinvia di piede malamente, la palla capita a Lami da poco fuori area, ma il tiro a porta sguarnita &egrave; debole e il portiere fa in tempo a rientrare e bloccare. La ripresa parte come al solito con una amnesia pisana che permette a Naimo di presentarsi solo davanti a Saluzzo, che per&ograve; spara fuori. Proteste pisane per un'uscita sbagliata di Cairola che abbatte il neoentrato Faraoni, ma l'arbitro lascia correre. Dal possibile rigore alla frittata decisiva nell'arco di due minuti. Prima una indecisione tra 2 difensori pisani ed il portiere vede Mastropietro inserirsi e rubare palla per metterla nel sacco tra la disperazione dei nerazzurri. Dopo 2 minuti fine della storia con Saluzzo che di piede rinvia malamente sui piedi del solito Mastropietro che ringrazia e con un bel pallonetto chiude il match sul 3-0. La partita finisce qui, con i bianconeri che da ora in poi partono sempre palla a terra da dietro e iniziano a cercare un palleggio molto tecnico con solo qualche sbavatura. Su una di esse, Micchi ha la palla buona ed in girata da fuori area sorprende Cairola segnando un bel gol. Per il resto molta buona volont&agrave; dei pisani ma poche occasioni da rete. La Juve &egrave; sembrata una squadra molto quadrata e tecnicamente ineccepibile, i pisani devono registrare molto in difesa (8 gol nelle ultime tre partite sono veramente troppi), soprattutto per il modo in cui prendono gol. Anche il centrocampo &egrave; parso troppo leggero e poco incline alla copertura difensiva. Niccolini avr&agrave; ancora molto da lavorare.




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