• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Margine Coperta
  • 4 - 2
  • Sporting Arno


MARGINE COPERTA (4-2-3-1): Morini 6,5; Baccini 7, Carmignani 6 (65' Ghilardi 6), Marchetti 6, Karahoxha 6+; Salusti 6,5, Biagi 7; Tranquillo 6,5 (41' Marinari 7), Meoni 6/7 (53' Straccali 6), Ciuti 7 (50' Manfredi 6, 73' Forcieri sv); Pellegrini 7 (67' Galassi 6,5). A disp.: Marini. All.: Cristiano Bucchioni.
SPORTING ARNO (4-4-2): Pettenati 5,5; Cappelli 5,5 (60' Masi 6), Ferrara 5,5, Paci 6, Morandi 6- (69' Fucà sv); Galli 6,5 (58' Tofani 6), Esposito 6- (53' Ferraro 6), Caimi 6 (64' Cerrato 6), Trouché 5,5 (41' Brugioni 6,5); Cinque 6,5, Modugno 6,5. A disp.: Giusti. All.: Gabriele Sarti.

ARBITRO: Nicola Del Bravo di Prato 5-.

RETI: 15' Tranquillo, 34' Pellegrini, 42' Marinari, 52' rig. Galli, 71' Modugno, 76' Galassi.
NOTE: ammoniti Carmignani al 32', Morandi al 37', Salusti al 50', Ferrara al 53', Masi al 72'. Espulso Masi all'81' per doppia ammonizione. Angoli 3-1. Recupero 0'+5'. Spettatori 70 circa.



Vietato annoiarsi. Sei gol, due pali, e poi ancora occasioni, rigori ed espulsioni, ma anche tante (troppe?) polemiche per una direzione di gara invero assai approssimativa. Succede di tutto al Brizzi , dove Margine Coperta e Sporting Arno danno vita ad un match entusiasmante e per certi versi folle, che soprattutto nella ripresa ha tenuto tutti col fiato sospeso, in campo come sugli spalti. Alla fine è festa grande per i ragazzi di Bucchioni, che vincono 4-2 e volano in testa alla classifica (sia pur a braccetto con la Cattolica) superando proprio i rivali di giornata. Lo Sporting di Sarti incassa invece la prima sconfitta stagionale, ma lo fa a testa alta e recriminando a gran voce per la rete del provvisorio 3-0, viziata (lo si vedrà più avanti) da un evidente abbaglio del sig. Del Bravo di Prato.
Vittoria meritata. Diciamolo subito, a scanso di equivoci: il risultato finale, al netto degli episodi e delle polemiche, non fa una grinza. Il Margine merita il successo soprattutto in virtù di un sublime primo tempo, nel quale l'intensità e la qualità della manovra nerazzurra hanno messo sovente alle corde uno Sporting stranamente timido e impacciato. Tanto che il contestato gol di Marinari, giunto in apertura di ripresa, è sembrato poter mettere anzitempo la parola fine su un match fin lì a senso unico. Così devono aver pensato (sbagliando) anche i ragazzi di Bucchioni, che invece di lì a poco si sono trovati a fronteggiare la reazione rabbiosa dei nerofucsia, capaci non solo di rientrare in partita, ma anche di arrivare a un soffio dal clamoroso gol del 3-3. Al di là dei legittimi rimpianti, però, è principalmente con se stessi che Ferrara e soci devono prendersela, avendo approcciato la partita in maniera decisamente troppo morbida: ed è su questo che mister Sarti dovrà riflettere, così come sulle difficoltà di una squadra che là dietro concede davvero troppo agli avversari (sette gol incassati in due partite non sono uno scherzo).
Dominio nerazzurro. Il primo tempo, come detto, è roba dei padroni di casa, che con pressing asfissiante e rapidità di pensiero mandano in tilt i meccanismi dei nerofucsia. Il primo sussulto arriva dopo 10', quando la micidiale palombella di Biagi, esplosa dalla grande distanza, si schianta sul palo a Pettenati battuto. Lo Sporting prova ad allentare la pressione con due tentativi da fuori di Ferrara e Modugno, ma al 15' è già 1-0. Meoni recupera con caparbietà un pallone sulla linea di fondo e lo scodella in mezzo per Tranquillo, che di testa non sbaglia. I nerazzurri girano a meraviglia: se Biagi e Salusti impostano con lucidità e Meoni impazza tra le linee, là davanti Pellegrini apre spazi interessanti nei quali s'infilano prima Tranquillo e poi Ciuti, entrambi vicini al raddoppio a cavallo del 24' (bravo Pettenati). Dal canto loro, i nerofucsia si aggrappano soprattutto ai lampi del n. 9 Cinque, ma non riescono a rendersi mai davvero pericolosi dalle parti di Morini. Al 34', all'ennesimo affondo di Ciuti sulla sinistra, arriva pure il raddoppio: Pettenati non trattiene il cross del n. 11 e per Pellegrini, in agguato come un falco, è un gioco da ragazzi depositare in rete il pallone del 2-0. Al riposo la sintesi è fin troppo facile: Margine da stropicciarsi gli occhi, Sporting Arno non pervenuto (o quasi).
Ecco il fattaccio . L'episodio incriminato si verifica quando la ripresa è iniziata da appena cento secondi. Siamo nei pressi della metà campo, proprio davanti alle due panchine: il pallone varca per un istante la linea laterale, tutti aspettano la rimessa, ma per il sig. Del Bravo la sfera non è mai uscita e così l'azione prosegue. Il Margine verticalizza immediatamente e la palla arriva al neo entrato Marinari, che dalla destra si accentra superando in slalom tre avversari e con un pregevole mancino batte per la terza volta Pettenati (42'). Infuriano le polemiche, ma per l'arbitro è tutto regolare: rimane il 3-0, e per gli ospiti la ripresa si trasforma in un Everest impossibile da scalare.
Carattere nerofucsia. Lo Sporting schiuma rabbia e si riversa in avanti con la forza di chi non ha niente da perdere. Al 44' Brugioni si gira bene in area nerazzurra, ma il suo sinistro si infrange contro il palo. Il gol che riaccende di colpo le speranze ospiti arriva al 52': sul pallone scodellato in mezzo da capitan Ferrara, l'arbitro vede un tocco col braccio di Carmignani e lo punisce col penalty. Sul dischetto si presenta Galli, che spiazza Morini e accorcia sul 3-1. Lo Sporting a questo punto ci crede e Sarti tenta il tutto per tutto, anche a costo di prendersi dei rischi: fuori Cappelli, dentro Masi e difesa che passa a tre. Un azzardo che rischia di costare caro al 63', quando Biagi in contropiede spreca (di testa) l'occasione di mandare in archivio il match, ma che dà i frutti sperati grazie al guizzo di Modugno, che al 71' da centro area trova il destro vincente: 3-2 e partita incredibilmente riaperta.
Modugno sbaglia, Galassi no. Quello che accade di lì a cinque minuti rientra a pieno titolo nella logica, a volte perversa, di quel magnifico gioco che è il calcio. Dopo aver visto il baratro da vicino e rimesso in piedi una partita già persa, lo Sporting vuole arrivare fino in fondo. L'occasione giusta per completare l'impresa si presenta al 73'. Brugioni imbecca sulla destra il mobile Masi, che guadagna il fondo e mette al centro un pallone irrinunciabile proprio a un metro dalla linea di porta: sembra fatta, l'esultanza è già pronta a scattare, ma Modugno calcia incredibilmente sul fondo e l'occasione sfuma. Passano tre minuti e il Margine, che nel frattempo se l'è vista davvero brutta, mette la parola fine sulla contesa: Marinari parte in contropiede e serve sullo scatto il n. 14 Galassi, che di giustezza fa 4-2. Game over. L'espulsione (severa) di Masi, decisa di lì a poco dal contestatissimo Del Bravo, serve solo a rendere ancor più teso un finale di per sé già concitato. Peccato, perché in campo, errori arbitrali a parte, è stato vero spettacolo.

Calciatoripiù:
nel Margine ottime la prove di Ciuti, Pellegrini e Baccini, mentre i '99 Biagi e Meoni confermano di poter fare la differenza anche in questa categoria. Nello Sporting Arno note di merito per gli autori delle reti Galli e Modugno (su cui pesa però l'errore commesso sotto rete al 73'). Piace l'ingresso di Brugioni nella ripresa, mentre nel primo tempo l'unico a salvarsi è Cinque.

Andrea Nelli MARGINE COPERTA (4-2-3-1): Morini 6,5; Baccini 7, Carmignani 6 (65' Ghilardi 6), Marchetti 6, Karahoxha 6+; Salusti 6,5, Biagi 7; Tranquillo 6,5 (41' Marinari 7), Meoni 6/7 (53' Straccali 6), Ciuti 7 (50' Manfredi 6, 73' Forcieri sv); Pellegrini 7 (67' Galassi 6,5). A disp.: Marini. All.: Cristiano Bucchioni. <br >SPORTING ARNO (4-4-2): Pettenati 5,5; Cappelli 5,5 (60' Masi 6), Ferrara 5,5, Paci 6, Morandi 6- (69' Fuc&agrave; sv); Galli 6,5 (58' Tofani 6), Esposito 6- (53' Ferraro 6), Caimi 6 (64' Cerrato 6), Trouch&eacute; 5,5 (41' Brugioni 6,5); Cinque 6,5, Modugno 6,5. A disp.: Giusti. All.: Gabriele Sarti.<br > ARBITRO: Nicola Del Bravo di Prato 5-.<br > RETI: 15' Tranquillo, 34' Pellegrini, 42' Marinari, 52' rig. Galli, 71' Modugno, 76' Galassi.<br >NOTE: ammoniti Carmignani al 32', Morandi al 37', Salusti al 50', Ferrara al 53', Masi al 72'. Espulso Masi all'81' per doppia ammonizione. Angoli 3-1. Recupero 0'+5'. Spettatori 70 circa. <b>Vietato annoiarsi. </b>Sei gol, due pali, e poi ancora occasioni, rigori ed espulsioni, ma anche tante (troppe?) polemiche per una direzione di gara invero assai approssimativa. Succede di tutto al Brizzi , dove Margine Coperta e Sporting Arno danno vita ad un match entusiasmante e per certi versi folle, che soprattutto nella ripresa ha tenuto tutti col fiato sospeso, in campo come sugli spalti. Alla fine &egrave; festa grande per i ragazzi di Bucchioni, che vincono 4-2 e volano in testa alla classifica (sia pur a braccetto con la Cattolica) superando proprio i rivali di giornata. Lo Sporting di Sarti incassa invece la prima sconfitta stagionale, ma lo fa a testa alta e recriminando a gran voce per la rete del provvisorio 3-0, viziata (lo si vedr&agrave; pi&ugrave; avanti) da un evidente abbaglio del sig. Del Bravo di Prato.<br >Vittoria meritata. Diciamolo subito, a scanso di equivoci: il risultato finale, al netto degli episodi e delle polemiche, non fa una grinza. Il Margine merita il successo soprattutto in virt&ugrave; di un sublime primo tempo, nel quale l'intensit&agrave; e la qualit&agrave; della manovra nerazzurra hanno messo sovente alle corde uno Sporting stranamente timido e impacciato. Tanto che il contestato gol di Marinari, giunto in apertura di ripresa, &egrave; sembrato poter mettere anzitempo la parola fine su un match fin l&igrave; a senso unico. Cos&igrave; devono aver pensato (sbagliando) anche i ragazzi di Bucchioni, che invece di l&igrave; a poco si sono trovati a fronteggiare la reazione rabbiosa dei nerofucsia, capaci non solo di rientrare in partita, ma anche di arrivare a un soffio dal clamoroso gol del 3-3. Al di l&agrave; dei legittimi rimpianti, per&ograve;, &egrave; principalmente con se stessi che Ferrara e soci devono prendersela, avendo approcciato la partita in maniera decisamente troppo morbida: ed &egrave; su questo che mister Sarti dovr&agrave; riflettere, cos&igrave; come sulle difficolt&agrave; di una squadra che l&agrave; dietro concede davvero troppo agli avversari (sette gol incassati in due partite non sono uno scherzo).<br ><b>Dominio nerazzurro.</b> Il primo tempo, come detto, &egrave; roba dei padroni di casa, che con pressing asfissiante e rapidit&agrave; di pensiero mandano in tilt i meccanismi dei nerofucsia. Il primo sussulto arriva dopo 10', quando la micidiale palombella di Biagi, esplosa dalla grande distanza, si schianta sul palo a Pettenati battuto. Lo Sporting prova ad allentare la pressione con due tentativi da fuori di Ferrara e Modugno, ma al 15' &egrave; gi&agrave; 1-0. Meoni recupera con caparbiet&agrave; un pallone sulla linea di fondo e lo scodella in mezzo per Tranquillo, che di testa non sbaglia. I nerazzurri girano a meraviglia: se Biagi e Salusti impostano con lucidit&agrave; e Meoni impazza tra le linee, l&agrave; davanti Pellegrini apre spazi interessanti nei quali s'infilano prima Tranquillo e poi Ciuti, entrambi vicini al raddoppio a cavallo del 24' (bravo Pettenati). Dal canto loro, i nerofucsia si aggrappano soprattutto ai lampi del n. 9 Cinque, ma non riescono a rendersi mai davvero pericolosi dalle parti di Morini. Al 34', all'ennesimo affondo di Ciuti sulla sinistra, arriva pure il raddoppio: Pettenati non trattiene il cross del n. 11 e per Pellegrini, in agguato come un falco, &egrave; un gioco da ragazzi depositare in rete il pallone del 2-0. Al riposo la sintesi &egrave; fin troppo facile: Margine da stropicciarsi gli occhi, Sporting Arno non pervenuto (o quasi).<br ><b>Ecco il fattaccio .</b> L'episodio incriminato si verifica quando la ripresa &egrave; iniziata da appena cento secondi. Siamo nei pressi della met&agrave; campo, proprio davanti alle due panchine: il pallone varca per un istante la linea laterale, tutti aspettano la rimessa, ma per il sig. Del Bravo la sfera non &egrave; mai uscita e cos&igrave; l'azione prosegue. Il Margine verticalizza immediatamente e la palla arriva al neo entrato Marinari, che dalla destra si accentra superando in slalom tre avversari e con un pregevole mancino batte per la terza volta Pettenati (42'). Infuriano le polemiche, ma per l'arbitro &egrave; tutto regolare: rimane il 3-0, e per gli ospiti la ripresa si trasforma in un Everest impossibile da scalare.<br ><b>Carattere nerofucsia.</b> Lo Sporting schiuma rabbia e si riversa in avanti con la forza di chi non ha niente da perdere. Al 44' Brugioni si gira bene in area nerazzurra, ma il suo sinistro si infrange contro il palo. Il gol che riaccende di colpo le speranze ospiti arriva al 52': sul pallone scodellato in mezzo da capitan Ferrara, l'arbitro vede un tocco col braccio di Carmignani e lo punisce col penalty. Sul dischetto si presenta Galli, che spiazza Morini e accorcia sul 3-1. Lo Sporting a questo punto ci crede e Sarti tenta il tutto per tutto, anche a costo di prendersi dei rischi: fuori Cappelli, dentro Masi e difesa che passa a tre. Un azzardo che rischia di costare caro al 63', quando Biagi in contropiede spreca (di testa) l'occasione di mandare in archivio il match, ma che d&agrave; i frutti sperati grazie al guizzo di Modugno, che al 71' da centro area trova il destro vincente: 3-2 e partita incredibilmente riaperta.<br ><b>Modugno sbaglia, Galassi no. </b>Quello che accade di l&igrave; a cinque minuti rientra a pieno titolo nella logica, a volte perversa, di quel magnifico gioco che &egrave; il calcio. Dopo aver visto il baratro da vicino e rimesso in piedi una partita gi&agrave; persa, lo Sporting vuole arrivare fino in fondo. L'occasione giusta per completare l'impresa si presenta al 73'. Brugioni imbecca sulla destra il mobile Masi, che guadagna il fondo e mette al centro un pallone irrinunciabile proprio a un metro dalla linea di porta: sembra fatta, l'esultanza &egrave; gi&agrave; pronta a scattare, ma Modugno calcia incredibilmente sul fondo e l'occasione sfuma. Passano tre minuti e il Margine, che nel frattempo se l'&egrave; vista davvero brutta, mette la parola fine sulla contesa: Marinari parte in contropiede e serve sullo scatto il n. 14 Galassi, che di giustezza fa 4-2. Game over. L'espulsione (severa) di Masi, decisa di l&igrave; a poco dal contestatissimo Del Bravo, serve solo a rendere ancor pi&ugrave; teso un finale di per s&eacute; gi&agrave; concitato. Peccato, perch&eacute; in campo, errori arbitrali a parte, &egrave; stato vero spettacolo.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>nel Margine ottime la prove di <b>Ciuti</b>, <b>Pellegrini </b>e <b>Baccini</b>, mentre i '99 <b>Biagi </b>e <b>Meoni </b>confermano di poter fare la differenza anche in questa categoria. Nello Sporting Arno note di merito per gli autori delle reti <b>Galli </b>e <b>Modugno </b>(su cui pesa per&ograve; l'errore commesso sotto rete al 73'). Piace l'ingresso di <b>Brugioni </b>nella ripresa, mentre nel primo tempo l'unico a salvarsi &egrave; <b>Cinque</b>. Andrea Nelli




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