• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Navacchio Zambra
  • 0 - 1
  • Cascina Valdera


NAVACCHIO ZAMBRA: Pampana, Ulivieri, Colombani, Neri, Di Nardo, Grassini, Gori, Puccini, Salvini, Jenjare, Capria. A disp.: Salvadogi, Tommasi, Nardi, Pagliai, Garfagnini, Lo Gerfo, Giaconi. All.: Eli Angiolino Bottai.
CASCINA VALDERA: Giannasio, Galli, Falciani, Landolfo, Carlucci, Meini, Petahu, Cibeca, Gaglio, Li Puma, Turini. A disp.: Giampieri, Are, Buonfiglio, Capone, Spella, Giuffrida. All.: Marco Malventi.

ARBITRO: Girolami di Lucca.

RETE: 51' Turini.



Waiting for derby... in questa giornata di campionato al Menicucci di Zambra va in scena l'atteso derby: protagoniste la squadra di casa di mister Bottai in completo rosso, e la compagine del capoluogo del comune di mister Malventi, in casacca bianca e calzoncini azzurri. A dirigere l'incontro è stato designato il signor Girolami della sezione di Lucca, che indossa il completo giallo. Temperatura ottima, anche se fa caldo, e le piogge della serata precedente non hanno fatto danni al campo che appare in ottime condizioni. Il pubblico è quello delle grandi occasioni. Le due formazioni hanno entrambe necessità di un risultato positivo: i ragazzi di Bottai per avere delle conferme, quelli di Malventi per racimolare i primi punti in una classifica che li vede confinati all'ultimo posto. Al fischio d'inizio le due formazioni si studiano guardinghe: i giocatori di casa hanno un lieve sopravvento su quelli ospiti ma le loro azioni sono inconcludenti e trovano un argine insormontabile nella difesa avversaria. I ragazzi in completo rosso cercano di impensierire gli avversari per vie centrali e solo sporadicamente allargano l'azione sugli esterni e questo facilita la prestazione di Carlucci e Meini che disposti al centro della difesa non hanno problemi a contenere gli avversari, con Puccini e Salvini costretti molte volte a girare a vuoto. Per assistere alla prima azione significativa bisogna attendere il 9' minuto quando Salvini da posizione defilata sulla sinistra del portiere non riesce a trovare, con un tiro in diagonale, la porta difesa da Giannasio. Pronta risposta del Cascina Valdera con un tiro da fuori area di Turini al 15' che è facile preda di Pampana, ben appostato al centro della propria porta. Al 24' è ancora la squadra di casa a farsi pericolosa con un tiro dal limite sinistro di Jenjare che scavalca il portiere spegnendosi in fallo di fondo. Al 27' e al 29' prima Neri e poi Capria cercano di impensierire il portiere ospite senza, però, riuscirci. Sul finire del tempo un'importante occasione per i ragazzi di Bottai, con Jenjare che solo davanti al portiere, dopo aver ricevuto un ottimo pallone da Capria, non imprime la giusta forza al suo tiro; la palla è facile preda di Giannasio, ben appostato sulla linea di porta. Si va al riposo con il dubbio che la partita non sia ancora decollata e con la speranza di poter assistere a una seconda frazione di gara più entusiasmante, ma alla ripresa delle ostilità, la trama della gara rimane immutata: con un Navacchio Zambra che presidia la metà campo degli avversari senza però riuscire a dare il colpo di grazia e con gli ospiti che si difendono in dieci lasciando al solo Turini il compito di impensierire con delle ripartenze la porta difesa da Pampana. E infatti, puntualmente 38', Pampana deve uscire su un cross dalla sinistra per evitare che l'attaccante avversario faccia sua la sfera. Un minuto dopo e siamo al 39', Capria effettua un cross da destra e Salvini di testa sfiora la traversa. Poco dopo, sugli esiti di un calcio di punizione, battuto dalle trequarti da Li Puma del Cascina Valdera, un pericolo per la porta della squadra di casa, con Ulivieri che sventaglia lontano. Si arriva così al 44' quando Salvini cede la palla a Capria che davanti al portiere spara a colpo sicuro, su un'azione viziata da un fallo di mano netto in area di rigore da parte di un difensore in maglia bianca. Il tiro del laterale del Navacchio è però debole e permette a Giannasio di parare agevolmente. Siamo al 50' quando i padroni di casa falliscono la più ghiotta delle occasioni per portarsi in vantaggio. L'estremo difensore del Cascina esce a vuoto lasciando la porta sguarnita. La palla è sui piedi di Salvini che avrebbe tutto il tempo di fermarsi e di cercare la porta vuota ma è precipitoso e il suo tiro verso la rete avversaria è debole e viene intercettato da Landolfo che libera. Nel calcio esistono delle regole non scritte, che però puntualmente vengono rispettate: una di queste recita che ad ogni occasione da gol mancata, c'è di riflesso un'occasione da gol subita, e anche stavolta tale regola è stata rispettata. Sul capovolgimento di fronte, un cross velenoso dal lato sinistro dell'attacco degli ospiti trova impreparata la difesa dei locali e la palla viene domata, dopo un tentativo di uscita andato a vuoto del portiere, da Turini che non ha difficoltà a segnare. Mancano ancora venti minuti alla fine dell'incontro ma la partita prosegue ancora come prima della rete. Bottai effettua delle sostituzioni nel reparto offensivo che però non cambiano l'atteggiamento del gioco che continua ad essere inconcludente e sterile, da menzionare solo due tiri dalla distanza su calcio da fermo di Neri e Grassini che però non hanno impensierito più di tanto Giannasio. Si arriva al triplice fischio finale dopo ben quattro minuti di recupero decretati dall'ottimo direttore di gara, il signor Girolami, senza avere azioni degne di nota. Nel frattempo evidenziamo che la squadra ospite si chiude ancora di più nella propria metà campo a difesa di un risultato ampiamente positivo. Ai ragazzi di Bottai è mancata quella cattiveria sportiva, quella voglia di vincere che abbiamo evidenziato in altre situazioni. Il Cascina Valdera riesce così a ottenere tre punti preziosi nell'ottica della salvezza finale, proprio contro una diretta concorrente. Ai ragazzi di Bottai non resta che recitare un mea culpa : meditare e trarre insegnamento per aver disputato una gara fotocopia di quella in trasferta a Carrara, quando il predominio sul terreno di gioco non è stato sufficiente ad ottenere quei punti utili e necessari alla classifica.

Da.Gra. NAVACCHIO ZAMBRA: Pampana, Ulivieri, Colombani, Neri, Di Nardo, Grassini, Gori, Puccini, Salvini, Jenjare, Capria. A disp.: Salvadogi, Tommasi, Nardi, Pagliai, Garfagnini, Lo Gerfo, Giaconi. All.: Eli Angiolino Bottai.<br >CASCINA VALDERA: Giannasio, Galli, Falciani, Landolfo, Carlucci, Meini, Petahu, Cibeca, Gaglio, Li Puma, Turini. A disp.: Giampieri, Are, Buonfiglio, Capone, Spella, Giuffrida. All.: Marco Malventi.<br > ARBITRO: Girolami di Lucca.<br > RETE: 51' Turini. Waiting for derby... in questa giornata di campionato al Menicucci di Zambra va in scena l'atteso derby: protagoniste la squadra di casa di mister Bottai in completo rosso, e la compagine del capoluogo del comune di mister Malventi, in casacca bianca e calzoncini azzurri. A dirigere l'incontro &egrave; stato designato il signor Girolami della sezione di Lucca, che indossa il completo giallo. Temperatura ottima, anche se fa caldo, e le piogge della serata precedente non hanno fatto danni al campo che appare in ottime condizioni. Il pubblico &egrave; quello delle grandi occasioni. Le due formazioni hanno entrambe necessit&agrave; di un risultato positivo: i ragazzi di Bottai per avere delle conferme, quelli di Malventi per racimolare i primi punti in una classifica che li vede confinati all'ultimo posto. Al fischio d'inizio le due formazioni si studiano guardinghe: i giocatori di casa hanno un lieve sopravvento su quelli ospiti ma le loro azioni sono inconcludenti e trovano un argine insormontabile nella difesa avversaria. I ragazzi in completo rosso cercano di impensierire gli avversari per vie centrali e solo sporadicamente allargano l'azione sugli esterni e questo facilita la prestazione di Carlucci e Meini che disposti al centro della difesa non hanno problemi a contenere gli avversari, con Puccini e Salvini costretti molte volte a girare a vuoto. Per assistere alla prima azione significativa bisogna attendere il 9' minuto quando Salvini da posizione defilata sulla sinistra del portiere non riesce a trovare, con un tiro in diagonale, la porta difesa da Giannasio. Pronta risposta del Cascina Valdera con un tiro da fuori area di Turini al 15' che &egrave; facile preda di Pampana, ben appostato al centro della propria porta. Al 24' &egrave; ancora la squadra di casa a farsi pericolosa con un tiro dal limite sinistro di Jenjare che scavalca il portiere spegnendosi in fallo di fondo. Al 27' e al 29' prima Neri e poi Capria cercano di impensierire il portiere ospite senza, per&ograve;, riuscirci. Sul finire del tempo un'importante occasione per i ragazzi di Bottai, con Jenjare che solo davanti al portiere, dopo aver ricevuto un ottimo pallone da Capria, non imprime la giusta forza al suo tiro; la palla &egrave; facile preda di Giannasio, ben appostato sulla linea di porta. Si va al riposo con il dubbio che la partita non sia ancora decollata e con la speranza di poter assistere a una seconda frazione di gara pi&ugrave; entusiasmante, ma alla ripresa delle ostilit&agrave;, la trama della gara rimane immutata: con un Navacchio Zambra che presidia la met&agrave; campo degli avversari senza per&ograve; riuscire a dare il colpo di grazia e con gli ospiti che si difendono in dieci lasciando al solo Turini il compito di impensierire con delle ripartenze la porta difesa da Pampana. E infatti, puntualmente 38', Pampana deve uscire su un cross dalla sinistra per evitare che l'attaccante avversario faccia sua la sfera. Un minuto dopo e siamo al 39', Capria effettua un cross da destra e Salvini di testa sfiora la traversa. Poco dopo, sugli esiti di un calcio di punizione, battuto dalle trequarti da Li Puma del Cascina Valdera, un pericolo per la porta della squadra di casa, con Ulivieri che sventaglia lontano. Si arriva cos&igrave; al 44' quando Salvini cede la palla a Capria che davanti al portiere spara a colpo sicuro, su un'azione viziata da un fallo di mano netto in area di rigore da parte di un difensore in maglia bianca. Il tiro del laterale del Navacchio &egrave; per&ograve; debole e permette a Giannasio di parare agevolmente. Siamo al 50' quando i padroni di casa falliscono la pi&ugrave; ghiotta delle occasioni per portarsi in vantaggio. L'estremo difensore del Cascina esce a vuoto lasciando la porta sguarnita. La palla &egrave; sui piedi di Salvini che avrebbe tutto il tempo di fermarsi e di cercare la porta vuota ma &egrave; precipitoso e il suo tiro verso la rete avversaria &egrave; debole e viene intercettato da Landolfo che libera. Nel calcio esistono delle regole non scritte, che per&ograve; puntualmente vengono rispettate: una di queste recita che ad ogni occasione da gol mancata, c'&egrave; di riflesso un'occasione da gol subita, e anche stavolta tale regola &egrave; stata rispettata. Sul capovolgimento di fronte, un cross velenoso dal lato sinistro dell'attacco degli ospiti trova impreparata la difesa dei locali e la palla viene domata, dopo un tentativo di uscita andato a vuoto del portiere, da Turini che non ha difficolt&agrave; a segnare. Mancano ancora venti minuti alla fine dell'incontro ma la partita prosegue ancora come prima della rete. Bottai effettua delle sostituzioni nel reparto offensivo che per&ograve; non cambiano l'atteggiamento del gioco che continua ad essere inconcludente e sterile, da menzionare solo due tiri dalla distanza su calcio da fermo di Neri e Grassini che per&ograve; non hanno impensierito pi&ugrave; di tanto Giannasio. Si arriva al triplice fischio finale dopo ben quattro minuti di recupero decretati dall'ottimo direttore di gara, il signor Girolami, senza avere azioni degne di nota. Nel frattempo evidenziamo che la squadra ospite si chiude ancora di pi&ugrave; nella propria met&agrave; campo a difesa di un risultato ampiamente positivo. Ai ragazzi di Bottai &egrave; mancata quella cattiveria sportiva, quella voglia di vincere che abbiamo evidenziato in altre situazioni. Il Cascina Valdera riesce cos&igrave; a ottenere tre punti preziosi nell'ottica della salvezza finale, proprio contro una diretta concorrente. Ai ragazzi di Bottai non resta che recitare un mea culpa : meditare e trarre insegnamento per aver disputato una gara fotocopia di quella in trasferta a Carrara, quando il predominio sul terreno di gioco non &egrave; stato sufficiente ad ottenere quei punti utili e necessari alla classifica. Da.Gra.




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