MOLINENSE: Puccia, Tardugno, Marcacci, Mancino, Giovannini, Pasqui, Baracchi, Bagni, Accetta, La Rocca, Forconi. A disp.: Seremia, Romolini, Baldassarri, Nencioni, Pratesi, Chellini, D'Aniello. All.: Massimo Boni.
C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, Carlesimo, Farsi, Bonini, Spiga, Cherici, Salvadori, Verdi, Messina, De Vuono. A disp.: Vannini, Bonilla Avila, Montelatici, De Marino, Dini, Bacarelli, Daddi. All.: Daniel Pirvu.

RETI: La Rocca, Spiga, Verdi.
NOTE: Espulso Giovannini.



Il Centro Storico Lebowski di mister Daniel Pirvu conferma il proprio momento di forma, imponendosi di misura sul sintetico di Molin del Piano, al termine di una gara equilibrata e ben disputata anche dall'undici locale, positivo nei primi 45', quando nonostante la prematura espulsione di Giovannini gli avanti locali riescono spesso a mettere in apprensione Paladini e la sua difesa, più remissivo e punito duramente in una ripresa a forte tinte grigionere. La prima frazione si presenta come detto con un copione incerto e ricco di colpi di scena: il rosso rimediato da Giovannini nelle prime battute di gara sembra mettere tutto in salita per i ragazzi di Massimo Boni, ma alla prima occasione buona è La Rocca a punire severamente la retroguardia ospite. La paura per il Lebowski dura però soltanto pochi giri di orologio, il tempo necessario a Spiga per incaricarsi di un calcio di punizione dal versante destro: l'esecuzione del mancino classe '95 non è impeccabile, ma è abbastanza insidiosa per cogliere in fallo l'errato piazzamento di Puccia fissando il punteggio sulla parità. La ripresa è un monologo grigionero, e l'estremo di casa ha tempo e bravura per rifarsi con gli interessi per la precedente imperfezione: in altri tempi, per il Centro Storico sarebbe stato un. quasi certo, se non un 1 beffardo e duro da digerire. In questo avvio di campionato però, il team di Pirvu sta dimostrando carattere e tenuta mentale degne di una squadra di alto profilo, e la rete di Verdi, decisivo con il suo tiro ben calibrato, è il giusto premio per la ripresa arrembante e la determinazione espressa nella ricerca della vittoria.

MOLINENSE: Puccia, Tardugno, Marcacci, Mancino, Giovannini, Pasqui, Baracchi, Bagni, Accetta, La Rocca, Forconi. A disp.: Seremia, Romolini, Baldassarri, Nencioni, Pratesi, Chellini, D'Aniello. All.: Massimo Boni.<br >C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, Carlesimo, Farsi, Bonini, Spiga, Cherici, Salvadori, Verdi, Messina, De Vuono. A disp.: Vannini, Bonilla Avila, Montelatici, De Marino, Dini, Bacarelli, Daddi. All.: Daniel Pirvu.<br > RETI: La Rocca, Spiga, Verdi.<br >NOTE: Espulso Giovannini. Il Centro Storico Lebowski di mister Daniel Pirvu conferma il proprio momento di forma, imponendosi di misura sul sintetico di Molin del Piano, al termine di una gara equilibrata e ben disputata anche dall'undici locale, positivo nei primi 45', quando nonostante la prematura espulsione di Giovannini gli avanti locali riescono spesso a mettere in apprensione Paladini e la sua difesa, pi&ugrave; remissivo e punito duramente in una ripresa a forte tinte grigionere. La prima frazione si presenta come detto con un copione incerto e ricco di colpi di scena: il rosso rimediato da Giovannini nelle prime battute di gara sembra mettere tutto in salita per i ragazzi di Massimo Boni, ma alla prima occasione buona &egrave; La Rocca a punire severamente la retroguardia ospite. La paura per il Lebowski dura per&ograve; soltanto pochi giri di orologio, il tempo necessario a Spiga per incaricarsi di un calcio di punizione dal versante destro: l'esecuzione del mancino classe '95 non &egrave; impeccabile, ma &egrave; abbastanza insidiosa per cogliere in fallo l'errato piazzamento di Puccia fissando il punteggio sulla parit&agrave;. La ripresa &egrave; un monologo grigionero, e l'estremo di casa ha tempo e bravura per rifarsi con gli interessi per la precedente imperfezione: in altri tempi, per il Centro Storico sarebbe stato un. quasi certo, se non un 1 beffardo e duro da digerire. In questo avvio di campionato per&ograve;, il team di Pirvu sta dimostrando carattere e tenuta mentale degne di una squadra di alto profilo, e la rete di Verdi, decisivo con il suo tiro ben calibrato, &egrave; il giusto premio per la ripresa arrembante e la determinazione espressa nella ricerca della vittoria.