• Eccellenza GIR.B
  • Antella 99
  • 0 - 0
  • Fortis Juventus


ANTELLA: D'Ambrosio, Bani, Grattarola, Picchi, Corsetti, Vitale, Faccioli, Tacconi, Posarelli, Merciai, Turchi. A disp.: Papi, Sacha Manetti, Bigalli, Cini, Castellani, Bartolini, Dilaghi, Franci. All.: Stefano Alari
FORTIS JUVENTUS: Becchi, Zoppi, Marucelli , Mbaye, Arias, Gurioli, Betti, Carnevale, Giordano, Innocenti, Cassai. A disp.: Scarpelli, Forcella, Fedele, Lippi, Sgai, Mucaj, Costa, Pieri, Serotti. All.: Michele Fusi

ARBITRO: Luca Barone di Pisa, coadiuvati dai sigg. Matteo Pacini di Empoli e Federico Guddemi di Prato



Decimo pareggio in campionato su sedici partite, settimo 0-0 della stagione in Eccellenza e una classifica che se solo un mese fa sembrava baciare l'Antella addirittura in zona playoff, adesso dice più o meno lo stesso degli ultimi due anni passati nella massima categoria regionale: rimboccarsi le maniche e faticare fino all'ultimo. Per la Fortis Juventus è il quinto risultato utile consecutivo, la quarta trasferta da imbattuta e la conferma ulteriore che il club di Borgo San Lorenzo è rinato dopo un autunno da incubo. Strappare punti sul campo di una diretta rivale per la salvezza è oro in una zona della classifica quantomai ancora informe. All'Antella va in scena una partita non bella, poco spettacolare, con due squadre ruvide, spigolose, più attente a fare massa che a ricamare. Del resto non è un caso se si sfidano per la salvezza due delle migliori difese del campionato. Alari manda in campo un undici orfano degli assenti di lusso Castellani e Olivieri e non si vergogna a mettere il 2001 Faccioli dal 1' a reggere il peso delle giocate offensive sorretto da Tacconi. Per la Fortis di Fusi c'è il solito Cassai ad inventare in corsia e le geometrie del nuovo acquisto Simone Carnevale in mezzo al campo. Il primo tempo è bloccato, quasi ermetico, con gli unici lampi nei tentativi di Tacconi dalla distanza per i padroni di casa e una fuga di Cassai conclusa con un tiro largo oltre il secondo palo per gli ospiti. La densità e tanta soprattutto a centrocampo, i palloni lunghi sono il leitmotiv del match. Nel finale di primo tempo Domenico Giordano difende palla dal limite, si gira e calcia ma non riesce a far male. Nella ripresa i primi minuti sembrano portare il seme di ritmi più elevati, ma dopo una falcata di Posarelli lanciato in verticale e fermato dalla difesa ospite e dopo qualche buona trama la partita ritorna sui suoi standard iniziali, senza una vera padrona e con poche emozioni espresse. Nel finale la Fortis dà l'impressione di avere forza e mentalità per portarla a casa ma alla fine sarà 0-0. Paradossale che in zona playout ci sia la squadra con meno sconfitte in campionato (assieme a Badesse, Porta Romana, Sinalunghese e Poggibonsi l'Antella è la squadra che ha perso meno, solo tre gli insuccessi stagionali), ma tutt'altro se sorprendente se si va a vedere la voce vittorie dei biancazzurri, anche questa ferma a quota 3. Equilibrio totale anche tra gol fatti e subiti, 16. Per la Fortis invece, che la prima vittoria l'aveva trovata solo alla nona giornata, 2-1 in casa contro il Valdarno, questo pareggio significa chiudere l'anno solare con un solo gol subìto nelle ultime cinque partite (Fortis Juventus-Poggibonsi 1-1), ma soprattutto dichiara apertissima la lotta salvezza nel calderone che comprende anche Colligiana, Valdarno, Terranuova Traiana, Antella, Foiano e Sangimignano, con la Rignanese adesso più che impantanata, a -8 dal penultimo posto. E l'anno nuovo si aprirà subito con una trasferta spigolosissima per l'Antella: al Chiavacci i biancazzurri sono attesi da una Zenith che fin qui ha raccolto troppo poco per quello che è il potenziale del roster. Per la Fortis il ritorno in campo sarà (solo sulla carta) più soffice, nello scontro direttissimo in zona salvezza con il Foiano. L'impressione è che in questo girone B per guadagnarsi la redenzione ci sarà da sudare più del previsto.
L'INTERVISTA
Stefano Alari, tecnico dell'Antella, fa il punto sulla situazione dei suoi e del campionato alla chiusura del sipario del 2019: Nel complesso sono contento dei miei: per subire sole tre sconfitte nel girone d'andata ci avrei messo la firma. L'ultima contro la Fortis a mio avviso è stata un'ottima partita dei miei nonostante assenze pesanti come quelle di Castellani e Olivieri. In particolare sono rimasto contento dei giovani in campo. Purtroppo ci è mancato il guizzo finale .
Mister, possiamo dire che questa Antella ha scoperto come fare punti anche fuori casa?
In realtà, se analizziamo bene, anche l'anno scorso abbiamo fatto diversi punti esterni: siamo andati a vincere a Prato sul campo della Zenith, su quello del Signa.. Poi è vero che il nostro campo ci dà delle garanzie, ma lo stesso si può dire della Baldaccio Bruni ad Anghiari, della Lastrigiana a La Guardiana o di altre. Il fattore campo conta ma, soprattutto nel calcio di oggi, fino a un certo punto .
Si può dire, dopo tre anni di Eccellenza, che l'Antella non è più una piccola del campionato?
Lottiamo sempre per la salvezza come gli altri anni. Si può dire invece, a differenza degli altri anni, che ci sono ragazzi che sono al terzo anno di Eccellenza, che mi sono portato dietro dalla Promozione, che adesso hanno uno spessore in categoria che prima non avevano. Poi per il resto noi abbiamo risorse limitate e facciamo con quel che possiamo: dove ci sono poche risorse ci vogliono tante idee .
Mercato: qualcosa in entrata?
Per quanto ci riguarda no. Cercavo un 2001, alla fine dopo diverse ricerche mi sono arreso e ho trovato una gran risposta da Faccioli, che contro la Fortis ha dimostrato di poter fare buone cose in categoria. Poi ho risposte anche dal portiere Papi, che è salito alla ribalta per la doppietta di sabato in Juniores contro l'Audax Rufina, ma anche in precedenza ha fatto vedere buone cose .
2020: come vede la lotta salvezza?
La Fortis è cambiata molto rispetto all'anno scorso, tante operazioni in uscita e qualcosa di conseguenza ha perso. Anche i Sangimignano dopo la retrocessione ha perso qualche giocatore e, senza la vetrina della Serie D, pure loro sono costretti a fare con i mezzi che hanno. La Differenza è che l'Antella è abituata a vivere in queste situazioni, le altre non lo so..
La sorpresa del girone d'andata?
Il Porta Romana mi ha sorpreso molto per aver saputo tenere la vetta per più di un mese. Mentre mi aspettavo il buon campionato di Lastrigiana, del Poggibonsi che ha ritoccato molto anche nel mercato di dicembre e può stupire .
Si riaprirà con Zenith Audax-Antella.
Partita difficilissima. La Zenith è una delle tre squadre più forti del campionato, non c'è da nascondersi, e ha fatto molto meno di quello che poteva fare fino a questo momento. Per questo li affronteremo in un momento particolarmente delicato, dovremo stare attenti al loro peso offensivo: in attacco dopo le Badesse le individualità che hanno loro non ce le ha nessuno.

ANTELLA: D'Ambrosio, Bani, Grattarola, Picchi, Corsetti, Vitale, Faccioli, Tacconi, Posarelli, Merciai, Turchi. A disp.: Papi, Sacha Manetti, Bigalli, Cini, Castellani, Bartolini, Dilaghi, Franci. All.: Stefano Alari<br >FORTIS JUVENTUS: Becchi, Zoppi, Marucelli , Mbaye, Arias, Gurioli, Betti, Carnevale, Giordano, Innocenti, Cassai. A disp.: Scarpelli, Forcella, Fedele, Lippi, Sgai, Mucaj, Costa, Pieri, Serotti. All.: Michele Fusi<br > ARBITRO: Luca Barone di Pisa, coadiuvati dai sigg. Matteo Pacini di Empoli e Federico Guddemi di Prato Decimo pareggio in campionato su sedici partite, settimo 0-0 della stagione in Eccellenza e una classifica che se solo un mese fa sembrava baciare l'Antella addirittura in zona playoff, adesso dice pi&ugrave; o meno lo stesso degli ultimi due anni passati nella massima categoria regionale: rimboccarsi le maniche e faticare fino all'ultimo. Per la Fortis Juventus &egrave; il quinto risultato utile consecutivo, la quarta trasferta da imbattuta e la conferma ulteriore che il club di Borgo San Lorenzo &egrave; rinato dopo un autunno da incubo. Strappare punti sul campo di una diretta rivale per la salvezza &egrave; oro in una zona della classifica quantomai ancora informe. All'Antella va in scena una partita non bella, poco spettacolare, con due squadre ruvide, spigolose, pi&ugrave; attente a fare massa che a ricamare. Del resto non &egrave; un caso se si sfidano per la salvezza due delle migliori difese del campionato. Alari manda in campo un undici orfano degli assenti di lusso Castellani e Olivieri e non si vergogna a mettere il 2001 Faccioli dal 1' a reggere il peso delle giocate offensive sorretto da Tacconi. Per la Fortis di Fusi c'&egrave; il solito Cassai ad inventare in corsia e le geometrie del nuovo acquisto Simone Carnevale in mezzo al campo. Il primo tempo &egrave; bloccato, quasi ermetico, con gli unici lampi nei tentativi di Tacconi dalla distanza per i padroni di casa e una fuga di Cassai conclusa con un tiro largo oltre il secondo palo per gli ospiti. La densit&agrave; e tanta soprattutto a centrocampo, i palloni lunghi sono il leitmotiv del match. Nel finale di primo tempo Domenico Giordano difende palla dal limite, si gira e calcia ma non riesce a far male. Nella ripresa i primi minuti sembrano portare il seme di ritmi pi&ugrave; elevati, ma dopo una falcata di Posarelli lanciato in verticale e fermato dalla difesa ospite e dopo qualche buona trama la partita ritorna sui suoi standard iniziali, senza una vera padrona e con poche emozioni espresse. Nel finale la Fortis d&agrave; l'impressione di avere forza e mentalit&agrave; per portarla a casa ma alla fine sar&agrave; 0-0. Paradossale che in zona playout ci sia la squadra con meno sconfitte in campionato (assieme a Badesse, Porta Romana, Sinalunghese e Poggibonsi l'Antella &egrave; la squadra che ha perso meno, solo tre gli insuccessi stagionali), ma tutt'altro se sorprendente se si va a vedere la voce vittorie dei biancazzurri, anche questa ferma a quota 3. Equilibrio totale anche tra gol fatti e subiti, 16. Per la Fortis invece, che la prima vittoria l'aveva trovata solo alla nona giornata, 2-1 in casa contro il Valdarno, questo pareggio significa chiudere l'anno solare con un solo gol sub&igrave;to nelle ultime cinque partite (Fortis Juventus-Poggibonsi 1-1), ma soprattutto dichiara apertissima la lotta salvezza nel calderone che comprende anche Colligiana, Valdarno, Terranuova Traiana, Antella, Foiano e Sangimignano, con la Rignanese adesso pi&ugrave; che impantanata, a -8 dal penultimo posto. E l'anno nuovo si aprir&agrave; subito con una trasferta spigolosissima per l'Antella: al Chiavacci i biancazzurri sono attesi da una Zenith che fin qui ha raccolto troppo poco per quello che &egrave; il potenziale del roster. Per la Fortis il ritorno in campo sar&agrave; (solo sulla carta) pi&ugrave; soffice, nello scontro direttissimo in zona salvezza con il Foiano. L'impressione &egrave; che in questo girone B per guadagnarsi la redenzione ci sar&agrave; da sudare pi&ugrave; del previsto.<br ><b>L'INTERVISTA</b><br >Stefano Alari, tecnico dell'Antella, fa il punto sulla situazione dei suoi e del campionato alla chiusura del sipario del 2019:<b> Nel complesso sono contento dei miei: per subire sole tre sconfitte nel girone d'andata ci avrei messo la firma. L'ultima contro la Fortis a mio avviso &egrave; stata un'ottima partita dei miei nonostante assenze pesanti come quelle di Castellani e Olivieri. In particolare sono rimasto contento dei giovani in campo. Purtroppo ci &egrave; mancato il guizzo finale . </b><br >Mister, possiamo dire che questa Antella ha scoperto come fare punti anche fuori casa?<br ><b> In realt&agrave;, se analizziamo bene, anche l'anno scorso abbiamo fatto diversi punti esterni: siamo andati a vincere a Prato sul campo della Zenith, su quello del Signa.. Poi &egrave; vero che il nostro campo ci d&agrave; delle garanzie, ma lo stesso si pu&ograve; dire della Baldaccio Bruni ad Anghiari, della Lastrigiana a La Guardiana o di altre. Il fattore campo conta ma, soprattutto nel calcio di oggi, fino a un certo punto .</b><br >Si pu&ograve; dire, dopo tre anni di Eccellenza, che l'Antella non &egrave; pi&ugrave; una piccola del campionato?<br ><b> Lottiamo sempre per la salvezza come gli altri anni. Si pu&ograve; dire invece, a differenza degli altri anni, che ci sono ragazzi che sono al terzo anno di Eccellenza, che mi sono portato dietro dalla Promozione, che adesso hanno uno spessore in categoria che prima non avevano. Poi per il resto noi abbiamo risorse limitate e facciamo con quel che possiamo: dove ci sono poche risorse ci vogliono tante idee . </b><br >Mercato: qualcosa in entrata? <br ><b> Per quanto ci riguarda no. Cercavo un 2001, alla fine dopo diverse ricerche mi sono arreso e ho trovato una gran risposta da Faccioli, che contro la Fortis ha dimostrato di poter fare buone cose in categoria. Poi ho risposte anche dal portiere Papi, che &egrave; salito alla ribalta per la doppietta di sabato in Juniores contro l'Audax Rufina, ma anche in precedenza ha fatto vedere buone cose .</b><br >2020: come vede la lotta salvezza?<br ><b> La Fortis &egrave; cambiata molto rispetto all'anno scorso, tante operazioni in uscita e qualcosa di conseguenza ha perso. Anche i Sangimignano dopo la retrocessione ha perso qualche giocatore e, senza la vetrina della Serie D, pure loro sono costretti a fare con i mezzi che hanno. La Differenza &egrave; che l'Antella &egrave; abituata a vivere in queste situazioni, le altre non lo so.. <br ></b>La sorpresa del girone d'andata?<br ><b> Il Porta Romana mi ha sorpreso molto per aver saputo tenere la vetta per pi&ugrave; di un mese. Mentre mi aspettavo il buon campionato di Lastrigiana, del Poggibonsi che ha ritoccato molto anche nel mercato di dicembre e pu&ograve; stupire .</b><br >Si riaprir&agrave; con Zenith Audax-Antella.<br ><b> Partita difficilissima. La Zenith &egrave; una delle tre squadre pi&ugrave; forti del campionato, non c'&egrave; da nascondersi, e ha fatto molto meno di quello che poteva fare fino a questo momento. Per questo li affronteremo in un momento particolarmente delicato, dovremo stare attenti al loro peso offensivo: in attacco dopo le Badesse le individualit&agrave; che hanno loro non ce le ha nessuno. </b>




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