• Primavera GIR.C
  • Grosseto
  • 1 - 1
  • Ascoli


GROSSETO: De Marco 7, Cerquetani 5,5, Dombrovoschi n.g. (20' Frau 6), Abdija 6, Impagliazzo 6, Cancelloni 6, Raito 5,5, La Rosa 5,5 (80' Ricci n.g.), Giovio 6,5, Nanni 6,5, Palombi 5 (46' Roberti 7). A disp.: Franza, Formisano, Alunno, Martena. All.: Francesco Statuto.
ASCOLI: Perozzi 6,5, Mandorlini 6,5, Petroni 6, Capece 7, Rosania 6, Lewandosky 7,5, Monti 5 (90' Traore n.g.), Pacini 6 (89' Barigelli n.g.), De Julis 6, Petrucci 6, Mongiello 7. A disp.: Tubaro, Moulazimis, Fabicanella, Gambelli, Mesina. All.: Antonino Nosdeo.

ARBITRO: Mangialardi di Pistoia, coad. da Giordano di Siena e da Palazzoni di Lucca.

RETI: 40' Pacini, 81' Roberti.
NOTE: ammoniti Capece, Mandorlini, De Julis, Palombi, Abdjia e Frau.



Finisce in pareggio Grosseto-Ascoli dopo novanta minuti disputati su un terreno di gioco al limite della praticabilità a causa delle piogge dei giorni precedenti. Una gara dai due volti che ha visto nel primo tempo prevalere senza storia la formazione ospite e, una ripresa, con la rabbiosa reazione del Grosseto. Pronti via ed è subito l'Ascoli a sfiorare il vantaggio al 2' minuto quando Mongiello sfrutta un'indecisione di Cancelloni, ingannato da una pozza, sugli sviluppi di un lancio dalle retrovie ma, tutto solo davanti a De Marco, si fa respingere il sinistro da distanza ravvicinata. Passano altri due minuti e sempre il centravanti ascolano si rene pericoloso dalle parti di De Marco con una bella girata di testa su traversone di Petroni, ma la sfera termina di poco a lato. Passata la paura il Grosseto prova a ribattere colpo su colpo le offensive degli ospiti ma non riesce a creare azioni degne di tale nome. Al 35' è ancora la formazione ospite ad andare vicina al vantaggio, dopo circa mezz'ora di predominio territoriale, con la punizione calciata da venticinque metri da Lewandosky che si stampa sulla traversa. E' il preludio alla rete che giunge cinque minuti più tardi con capitan Pacini che si dimostra il più lesto a ribadire in rete con un facile tap-in a porta vuota, dopo che, Mongiello, aveva colpito il palo a seguito di una bella conclusione di destro. Ascoli meritatamente in vantaggio e che sfiora la rete del raddoppio dopo appena due giri di orologio con lo scatenato Mongiello che vede la sua conclusione di destro stamparsi ancora una volta contro uno dei legni: stavolta infatti è la traversa a negare la gioia del gol al giovane bomber ascolano dopo una bella azione personale. Il primo tempo si chiude con il vantaggio dell'Ascoli meritato e forse anche un po' stretto visti i tre pali colpiti in quarantacinque minuti. Nella ripresa il Grosseto scende però in campo con uno spirito nettamente diverso rispetto alla prima frazione e dopo appena due minuti si fa vivo dalle parti di Perozzi, con un destro di Roberti dopo una sponda di Giovio. Passa solamente un minuto ed è ancora il Grosseto a rendersi pericoloso con un sinistro velenoso di Raito che costringe l'estremo difensore ospite ad una parata in tre tempi. Forcing totale del Grosseto che rischia di trovare il pareggio al 60' quando Nanni non arrivava per un soffio ad incocciare in spaccata il tiro cross di Giovio da posizione defilata. Dopo venti minuti di fuoco per l'Ascoli, in cui la formazione di Nosdeo è andata vicina a soccombere, Mongiello si trova al 63' la palla del KO ma la spreca malamente calciando contro De Marco da distanza ravvicinata, dopo il passaggio filtrante di Petrucci, che lo aveva liberato tutto solo in area di rigore. Passato lo spavento il Grosseto non si disunisce e continua a premere per il pari: al 75' è Giovio ad impensierire Perozzi con un destro pericoloso dopo aver saltato il suo diretto avversario. Sempre lo stesso numero nove biancorosso al 41' entra in area di rigore di potenza e salta Perozzi in dribbling concludendo a rete, ma il suo tiro viene respinto sulla linea di porta da Lewandosky, la palla arriva sui piedi dell'accorrente Roberti che di prima intenzione calcia ma anche lui si vede respingere la conclusione sulla linea da Rosania. Il primo assistente del direttore di gara convalida la rete del pareggio tra le furenti proteste dei giocatori dell'Ascoli per il più classico dei gol-non gol. Il Grosseto raggiunto il pareggio vola sulle ali dell'entusiasmo e prova addirittura il colpaccio ancora con Giovio ma il suo sinistro viene addomesticato da Perozzi; colpaccio che però per poco non viene trovato dall'Ascoli che proprio all'ultimo minuto di gioco sfiora un clamoroso 1-2 con Lewandosky che in proiezione offensiva viene servito in area da Petrucci, ma il destro del difensore centrale ascolano esce sfiorando il palo alla destra di De Marco. Finisce 1-1 una gara maschia combattuta da entrambe le formazioni che si sono date battaglia su un terreno di gioco al limite della praticabilità ma sempre entro i limiti dell'agonismo, vincendo un tempo per parte.

Calciatoripiù: Lewandosky dell'Ascoli il migliore in campo sia in fase difensiva che con i suoi temibili calci piazzati. Per il Grosseto bene il portiere De Marco autore di due grandi interventi.

Andrea Capitani GROSSETO: De Marco 7, Cerquetani 5,5, Dombrovoschi n.g. (20' Frau 6), Abdija 6, Impagliazzo 6, Cancelloni 6, Raito 5,5, La Rosa 5,5 (80' Ricci n.g.), Giovio 6,5, Nanni 6,5, Palombi 5 (46' Roberti 7). A disp.: Franza, Formisano, Alunno, Martena. All.: Francesco Statuto.<br >ASCOLI: Perozzi 6,5, Mandorlini 6,5, Petroni 6, Capece 7, Rosania 6, Lewandosky 7,5, Monti 5 (90' Traore n.g.), Pacini 6 (89' Barigelli n.g.), De Julis 6, Petrucci 6, Mongiello 7. A disp.: Tubaro, Moulazimis, Fabicanella, Gambelli, Mesina. All.: Antonino Nosdeo.<br > ARBITRO: Mangialardi di Pistoia, coad. da Giordano di Siena e da Palazzoni di Lucca.<br > RETI: 40' Pacini, 81' Roberti.<br >NOTE: ammoniti Capece, Mandorlini, De Julis, Palombi, Abdjia e Frau. Finisce in pareggio Grosseto-Ascoli dopo novanta minuti disputati su un terreno di gioco al limite della praticabilit&agrave; a causa delle piogge dei giorni precedenti. Una gara dai due volti che ha visto nel primo tempo prevalere senza storia la formazione ospite e, una ripresa, con la rabbiosa reazione del Grosseto. Pronti via ed &egrave; subito l'Ascoli a sfiorare il vantaggio al 2' minuto quando Mongiello sfrutta un'indecisione di Cancelloni, ingannato da una pozza, sugli sviluppi di un lancio dalle retrovie ma, tutto solo davanti a De Marco, si fa respingere il sinistro da distanza ravvicinata. Passano altri due minuti e sempre il centravanti ascolano si rene pericoloso dalle parti di De Marco con una bella girata di testa su traversone di Petroni, ma la sfera termina di poco a lato. Passata la paura il Grosseto prova a ribattere colpo su colpo le offensive degli ospiti ma non riesce a creare azioni degne di tale nome. Al 35' &egrave; ancora la formazione ospite ad andare vicina al vantaggio, dopo circa mezz'ora di predominio territoriale, con la punizione calciata da venticinque metri da Lewandosky che si stampa sulla traversa. E' il preludio alla rete che giunge cinque minuti pi&ugrave; tardi con capitan Pacini che si dimostra il pi&ugrave; lesto a ribadire in rete con un facile tap-in a porta vuota, dopo che, Mongiello, aveva colpito il palo a seguito di una bella conclusione di destro. Ascoli meritatamente in vantaggio e che sfiora la rete del raddoppio dopo appena due giri di orologio con lo scatenato Mongiello che vede la sua conclusione di destro stamparsi ancora una volta contro uno dei legni: stavolta infatti &egrave; la traversa a negare la gioia del gol al giovane bomber ascolano dopo una bella azione personale. Il primo tempo si chiude con il vantaggio dell'Ascoli meritato e forse anche un po' stretto visti i tre pali colpiti in quarantacinque minuti. Nella ripresa il Grosseto scende per&ograve; in campo con uno spirito nettamente diverso rispetto alla prima frazione e dopo appena due minuti si fa vivo dalle parti di Perozzi, con un destro di Roberti dopo una sponda di Giovio. Passa solamente un minuto ed &egrave; ancora il Grosseto a rendersi pericoloso con un sinistro velenoso di Raito che costringe l'estremo difensore ospite ad una parata in tre tempi. Forcing totale del Grosseto che rischia di trovare il pareggio al 60' quando Nanni non arrivava per un soffio ad incocciare in spaccata il tiro cross di Giovio da posizione defilata. Dopo venti minuti di fuoco per l'Ascoli, in cui la formazione di Nosdeo &egrave; andata vicina a soccombere, Mongiello si trova al 63' la palla del KO ma la spreca malamente calciando contro De Marco da distanza ravvicinata, dopo il passaggio filtrante di Petrucci, che lo aveva liberato tutto solo in area di rigore. Passato lo spavento il Grosseto non si disunisce e continua a premere per il pari: al 75' &egrave; Giovio ad impensierire Perozzi con un destro pericoloso dopo aver saltato il suo diretto avversario. Sempre lo stesso numero nove biancorosso al 41' entra in area di rigore di potenza e salta Perozzi in dribbling concludendo a rete, ma il suo tiro viene respinto sulla linea di porta da Lewandosky, la palla arriva sui piedi dell'accorrente Roberti che di prima intenzione calcia ma anche lui si vede respingere la conclusione sulla linea da Rosania. Il primo assistente del direttore di gara convalida la rete del pareggio tra le furenti proteste dei giocatori dell'Ascoli per il pi&ugrave; classico dei gol-non gol. Il Grosseto raggiunto il pareggio vola sulle ali dell'entusiasmo e prova addirittura il colpaccio ancora con Giovio ma il suo sinistro viene addomesticato da Perozzi; colpaccio che per&ograve; per poco non viene trovato dall'Ascoli che proprio all'ultimo minuto di gioco sfiora un clamoroso 1-2 con Lewandosky che in proiezione offensiva viene servito in area da Petrucci, ma il destro del difensore centrale ascolano esce sfiorando il palo alla destra di De Marco. Finisce 1-1 una gara maschia combattuta da entrambe le formazioni che si sono date battaglia su un terreno di gioco al limite della praticabilit&agrave; ma sempre entro i limiti dell'agonismo, vincendo un tempo per parte.<br > Calciatoripi&ugrave;: Lewandosky dell'Ascoli il migliore in campo sia in fase difensiva che con i suoi temibili calci piazzati. Per il Grosseto bene il portiere De Marco autore di due grandi interventi. Andrea Capitani




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