• Esordienti B GIR.G
  • Cattolica Virtus
  • 1 - 1
  • Scandicci


CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Marzano, Manescalchi, Malpassi, Acciai, Vezzosi, Orlandi, Dei, Bonami Lori, Scatizzi, Bendoni D., Bendoni C., Mugnai, Bottai, Colasuono. All.: Lorenzo Di Francesco.
SCANDICCI: Lekaj, Meriggioli, Cellai, Frangini, Giaquinta, Bindi, Fallani, Andreucci, Baldini, Bianchi, Leporatti. All.: Massimiliano Terrosi.

RETI: Andreucci, Bendoni C..
NOTE: parziali: 0-1; 1-0; 0-0.



Si scalda l'ambiente, si accendono gli animi ed i riflettori vengono puntati sul terreno di gioco: un classico del calcio giovanile, una sfida che si ripete, una partita infinita ed una sana rivalità che alimenta il fuoco di un calcio che brucia ancora ardentemente a livello giovanile. Cattolica Virtus contro Scandicci è un appuntamento significativo per il fine settimana fiorentino: è un rituale che rinfocola gli animi di ogni appassionato, in tutte le categorie. E lo stesso vale per questi giovani calciatori classe 2008: nessuno vuole perdere, e l'orgoglio è una medaglia da esibire in campo, così come i colori sociali della squadra che si va a rappresentare in questi sessanta minuti di gioco. La Cattolica ha giocato una grande partita, sotto più punti di vista, e non ultimo quello del gioco: la prestazione dei padroni di casa ci porterebbe a dire che probabilmente questi ultimi avrebbero potuto meritare anche qualcosa di più se non fosse stato, però, per la determinazione e la volontà dello Scandicci, che pur senza contare su due cambi in panchina (visto che due ragazzi sono dovuti uscire prima per infortunio) ha stretto i denti e portato a casa un pareggio molto importante. E dire che lo Scandicci era anche passato in vantaggio. Questo al termine di una prima fase di gioco ben approcciata da entrambe le formazioni, in cui Andreucci è andato letteralmente a sradicare il pallone dai piedi del difensore di casa - nella zona della linea di fondo campo - per poi calciare subito in porta e fulminare il portiere giallorosso. Fino ad allora il tempo era stato in equilibrio e non molte erano state le occasioni da rete vere e proprie. Con queste premesse, tutto faceva pensare alla rete di Andreucci come quella decisiva, ma nel secondo tempo la Cattolica riparte forte e segna con Cosimo Bendoni. La rete dà fiducia ai padroni di campo, che provano anche a raddoppiare, in almeno tre occasioni nitide, che non vengono però concretizzate. La Cattolica gioca bene e dopo il gol lo fa ancora di più, mentre in questa seconda frazione di gara lo Scandicci fatica un po' di più. Nel terzo tempo la musica non cambia, con la sola differenza che il risultato non cambierà più e lo Scandicci guadagnerà qualche metro. A fare la partita è sempre la Cattolica, ma senza riuscire a finalizzare le palle gol che si crea durante il match, che finisce in parità. Un risultato che fa storcere il naso alla Cattolica, che può rimanere invece soddisfatta della grande prestazione - fatta di ritmo, intensità, pressing e belle azioni - dei suoi, mentre lo Scandicci ha trovato la giusta solidità di un gruppo che ha dato l'anima e ha dimostrato di avere un gran carattere. Difficile trovare dei migliori oggi: entrambe le formazioni hanno svolto una bella prova di gruppo, senza che nessuno riuscisse a splendere individualmente. Si possono invece sottolineare le prove di reparto di ciascuna squadra: nella Cattolica il duo difensivo formato da Marzano e Manescalchi ha assicurato quella diga ai padroni di casa che spesso ha impedito agli ospiti di passare. Anche nello Scandicci invece è importante sottolineare la prova della retroguardia, guidata alla perfezione da Lekaj, portiere azzurro, che oggi ha fatto la differenza in campo per i suoi compagni, dando sicurezza a tutto il reparto difensivo.

CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Marzano, Manescalchi, Malpassi, Acciai, Vezzosi, Orlandi, Dei, Bonami Lori, Scatizzi, Bendoni D., Bendoni C., Mugnai, Bottai, Colasuono. All.: Lorenzo Di Francesco.<br >SCANDICCI: Lekaj, Meriggioli, Cellai, Frangini, Giaquinta, Bindi, Fallani, Andreucci, Baldini, Bianchi, Leporatti. All.: Massimiliano Terrosi.<br > RETI: Andreucci, Bendoni C..<br >NOTE: parziali: 0-1; 1-0; 0-0. Si scalda l'ambiente, si accendono gli animi ed i riflettori vengono puntati sul terreno di gioco: un classico del calcio giovanile, una sfida che si ripete, una partita infinita ed una sana rivalit&agrave; che alimenta il fuoco di un calcio che brucia ancora ardentemente a livello giovanile. Cattolica Virtus contro Scandicci &egrave; un appuntamento significativo per il fine settimana fiorentino: &egrave; un rituale che rinfocola gli animi di ogni appassionato, in tutte le categorie. E lo stesso vale per questi giovani calciatori classe 2008: nessuno vuole perdere, e l'orgoglio &egrave; una medaglia da esibire in campo, cos&igrave; come i colori sociali della squadra che si va a rappresentare in questi sessanta minuti di gioco. La Cattolica ha giocato una grande partita, sotto pi&ugrave; punti di vista, e non ultimo quello del gioco: la prestazione dei padroni di casa ci porterebbe a dire che probabilmente questi ultimi avrebbero potuto meritare anche qualcosa di pi&ugrave; se non fosse stato, per&ograve;, per la determinazione e la volont&agrave; dello Scandicci, che pur senza contare su due cambi in panchina (visto che due ragazzi sono dovuti uscire prima per infortunio) ha stretto i denti e portato a casa un pareggio molto importante. E dire che lo Scandicci era anche passato in vantaggio. Questo al termine di una prima fase di gioco ben approcciata da entrambe le formazioni, in cui Andreucci &egrave; andato letteralmente a sradicare il pallone dai piedi del difensore di casa - nella zona della linea di fondo campo - per poi calciare subito in porta e fulminare il portiere giallorosso. Fino ad allora il tempo era stato in equilibrio e non molte erano state le occasioni da rete vere e proprie. Con queste premesse, tutto faceva pensare alla rete di Andreucci come quella decisiva, ma nel secondo tempo la Cattolica riparte forte e segna con Cosimo Bendoni. La rete d&agrave; fiducia ai padroni di campo, che provano anche a raddoppiare, in almeno tre occasioni nitide, che non vengono per&ograve; concretizzate. La Cattolica gioca bene e dopo il gol lo fa ancora di pi&ugrave;, mentre in questa seconda frazione di gara lo Scandicci fatica un po' di pi&ugrave;. Nel terzo tempo la musica non cambia, con la sola differenza che il risultato non cambier&agrave; pi&ugrave; e lo Scandicci guadagner&agrave; qualche metro. A fare la partita &egrave; sempre la Cattolica, ma senza riuscire a finalizzare le palle gol che si crea durante il match, che finisce in parit&agrave;. Un risultato che fa storcere il naso alla Cattolica, che pu&ograve; rimanere invece soddisfatta della grande prestazione - fatta di ritmo, intensit&agrave;, pressing e belle azioni - dei suoi, mentre lo Scandicci ha trovato la giusta solidit&agrave; di un gruppo che ha dato l'anima e ha dimostrato di avere un gran carattere. Difficile trovare dei migliori oggi: entrambe le formazioni hanno svolto una bella prova di gruppo, senza che nessuno riuscisse a splendere individualmente. Si possono invece sottolineare le prove di reparto di ciascuna squadra: nella Cattolica il duo difensivo formato da Marzano e Manescalchi ha assicurato quella diga ai padroni di casa che spesso ha impedito agli ospiti di passare. Anche nello Scandicci invece &egrave; importante sottolineare la prova della retroguardia, guidata alla perfezione da Lekaj, portiere azzurro, che oggi ha fatto la differenza in campo per i suoi compagni, dando sicurezza a tutto il reparto difensivo.




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