GIOV. FUCECCHIO: Mancini, Russoniello, Rannino, Vagnoli, Ndiaye, Cambioni, Picone.eka, Demaestri, Barabino, Kajmaku, Montanelli, Ardanese, Pathiraja, Dema, Cappelli. All.: Gionata Berni.
A. LEGNAIA: Calza, Langoni, Tambè, Ringressi, Messano, Gheri, Canchi, Bidal, Picco, Singh, Lazo, Costagli, Conticini. All.: Gianluca Torregrossa.

RETI: Demaestri 2, Cappelli 2, Rannino, Picco, Singh.
NOTE: parziali: 1-1;2-1; 2-0.



Il Giovani Fucecchio rovina l'esordio all'Audace Legnaia, che non si riesce a ripetere, dopo un buon primo tempo, nei successivi parziali. I padroni di casa si sono imposti via via con il passare del tempo sugli avversari, ed i risultati dei tre tempi lo dimostrano. Se il primo è sicuramente quello più equilibrato, pian piano poi il Giovani Fucecchio dimostra di guadagnare sempre più metri di campo e di far sua la partita. Ad un calo progressivo del Legnaia corrisponde una crescita dei padroni di casa, che si insinuano là dove il Legnaia lascia degli spazi e colpisce segnando il vantaggio. È questo quello che accade nel secondo tempo: prima che il Legnaia possa reagire ecco che viene segnato il raddoppio parziale da parte dei locali, che scoraggia e non poco gli ospiti. È un po' qui la chiave del match. Malgrado il gol di Picco che sembrerebbe poter ridare la verve necessaria al Legnaia per risalire la china, ecco che il Giovani Fucecchio ingrana la marcia, spinge sull'acceleratore e segna altri due gol, bruciando le speranze degli ospiti, che comunque non hanno mai smesso di lottare, hanno dimostrato il loro impegno e fino in fondo alla partita non hanno mai dato segni di insofferenza o nervosismo. È stata una partita corretta, ben giocata da entrambe le parti: il Giovani Fucecchio ha giocato di esperienza, facendo valere il fattore campo a proprio favore e gestendo al meglio le proprie energie, sfruttando al meglio i momenti favorevoli della partita, mentre l'Audace Legnaia finché è rimasto in partita ha dimostrato di poter stare alla testa dei padroni di casa, dovendo poi ceder loro il passo nel momento in cui la stanchezza non ha bussato alle porte degli ospiti.

GIOV. FUCECCHIO: Mancini, Russoniello, Rannino, Vagnoli, Ndiaye, Cambioni, Picone&#46;eka, Demaestri, Barabino, Kajmaku, Montanelli, Ardanese, Pathiraja, Dema, Cappelli. All.: Gionata Berni.<br >A. LEGNAIA: Calza, Langoni, Tamb&egrave;, Ringressi, Messano, Gheri, Canchi, Bidal, Picco, Singh, Lazo, Costagli, Conticini. All.: Gianluca Torregrossa.<br > RETI: Demaestri 2, Cappelli 2, Rannino, Picco, Singh.<br >NOTE: parziali: 1-1;2-1; 2-0. Il Giovani Fucecchio rovina l'esordio all'Audace Legnaia, che non si riesce a ripetere, dopo un buon primo tempo, nei successivi parziali. I padroni di casa si sono imposti via via con il passare del tempo sugli avversari, ed i risultati dei tre tempi lo dimostrano. Se il primo &egrave; sicuramente quello pi&ugrave; equilibrato, pian piano poi il Giovani Fucecchio dimostra di guadagnare sempre pi&ugrave; metri di campo e di far sua la partita. Ad un calo progressivo del Legnaia corrisponde una crescita dei padroni di casa, che si insinuano l&agrave; dove il Legnaia lascia degli spazi e colpisce segnando il vantaggio. &Egrave; questo quello che accade nel secondo tempo: prima che il Legnaia possa reagire ecco che viene segnato il raddoppio parziale da parte dei locali, che scoraggia e non poco gli ospiti. &Egrave; un po' qui la chiave del match. Malgrado il gol di Picco che sembrerebbe poter ridare la verve necessaria al Legnaia per risalire la china, ecco che il Giovani Fucecchio ingrana la marcia, spinge sull'acceleratore e segna altri due gol, bruciando le speranze degli ospiti, che comunque non hanno mai smesso di lottare, hanno dimostrato il loro impegno e fino in fondo alla partita non hanno mai dato segni di insofferenza o nervosismo. &Egrave; stata una partita corretta, ben giocata da entrambe le parti: il Giovani Fucecchio ha giocato di esperienza, facendo valere il fattore campo a proprio favore e gestendo al meglio le proprie energie, sfruttando al meglio i momenti favorevoli della partita, mentre l'Audace Legnaia finch&eacute; &egrave; rimasto in partita ha dimostrato di poter stare alla testa dei padroni di casa, dovendo poi ceder loro il passo nel momento in cui la stanchezza non ha bussato alle porte degli ospiti.