• Allievi B GIR.di Merito
  • Settignanese
  • 1 - 0
  • Lastrigiana


SETTIGNANESE: Consoli, Luddi, Mangiagli, Turi, Gentilucci, Di Bacco, Tani (49' Chiesi), Vicini, Chemello (80' Lavacchi), Giannelli (40' Bacci), Pasqui. A disp.: Bertone C., Bertone G.. All.: Marco Brunetti.
LASTRIGIANA: Messina, Romei, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori (74' Ducci), Cornello, De Ieso (49' Vezzi), Mazzoni, Martinelli (46' Attanasio), Sanchana (80' Marani). A disp.: Croci, Pierattini, Menciassi. All.: Michelangelo Massimillo.

ARBITRO: Gabriele Gambini di Firenze

RETI: 31' Vicini.
NOTE: 30' ammonito Pruneti.



La Settignanese di mister Brunetti supera di misura una pugnace Lastrigiana, mai arrendevole e sempre incline alla proiezione offensiva. La partita, complicata e ricolma di insidie, alla fine è stata risolta da un calcio di punizione, e, nonostante l'equilibrio di gara spostato sensibilmente verso la sponda rossonera, i momenti salienti hanno visto un alternarsi continuo di matrice, ora casalinga, ora ospite. Tuttavia, alla resa dei conti, ad averla vinta sono stati i ragazzi fiorentini, fautori di un gioco collettivo e coinvolgente, talvolta diametralmente opposto ai principi calcistici avversari. Se, infatti, ogni squillo dei diavoli ha rappresentato soltanto l'ultimo mattoncino di una casa progettata accuratamente dai centrocampisti e rifinita con attenzione maniacale dagli esterni d'attacco, al contrario le offensive dei ragazzi in casacca biancorossa sono spesso state frutto di giocate individuali o ripartenze veloci affidate al fraseggio di pochi . Il quoziente dei suddetti modi di giocare ha prodotto uno scarto minimo, ma in favore dell'undici ospitante. Ambo gli schieramenti si dispongono sul terreno di gioco seguendo i dettami del 4-3-3. I primi delegando le funzioni offensive al trio Pasqui-Chemello-Tani, i secondi consegnando le redini dell'attacco al terzetto Martinelli-Mazzoni-Sanchana. E l'inizio è subito sprint. Al tentativo insidiosissimo di Pasqui, su assist dell'ispiratio Vicini, risponde, 2' più tardi, un Sanchana lanciato pericolosamente in contropiede. Ma le emozioni non sono ancora finite. Sul ribaltamento di fronte Giannelli pesca ancora il propositivo Pasqui, che, dopo aver eluso la marcatura del terzino ospite, sfiora soltanto il palo alla sinistra di Messina. I ritmi di gara sono incalzanti e le chiavi tattiche emergono ben presto dal torpore agonistico che, soprattutto a inizio partita, talvolta le cela. L'undici capitanato da Di Bacco sfrutta bene il lavoro ad aprire gli spazi di Chemello, che, non di rado, apre praterie a Pasqui (il migliore a sfruttarle) e a Tani. Di contro, il team di Lastra a Signa insiste con irruenza sulle fasce laterali, riservando gran parte del lavoro allo spigliato Sanchana e a Mazzoni. Allo scoccare del quarto d'ora si concretizza l'azione più pericolosa ospite. Mazzoni, spostatosi improvvisamente sulla destra, supera in sequenza due difensori avversari e, dalla linea di fondo, serve un cross millimetrico pe r Martinelli. Il fantasista, da 2m dalla linea di porta, spara clamorosamente alto, aprendo di fatto la strada al vantaggio casalingo. La Settignanese, infatti, è brava a non arrendersi alla improvvisa piega assunta dal corso della partita e, percorrendo assiduamente gli stessi binari tattici solcati durante l'arco di tutta la prima mezz'ora, al 31' trova il goal del definitivo 1-0. E' Vicini, con una splendida punizione dall'angolo sinistro dell'area di rigore, ad oltrepassare la barriera ed a gonfiare la rete, per la gioia dei supporters rossoneri. Il secondo tempo, gestito ottimamente dalla Settignanese, vedrà un calo sostanziale dei ritmi di gioco. La Lastrigiana, nonostante i buoni propositi, sbatterà ripetutamente il muso contro la cinica corazzata di casa, senza mai rendersi pericolosa. 40' avari di emozioni e testimoni di due soli sobbalzi. Il primo, al 43', con la mancata correzione in goal, da parte di Mazzoni, del traversone di Romei. Il secondo, a pochi secondi dal triplice fischio arbitrale, con la punizione imprecisa del neoentrato Attanasio.
Calciatoripiù
: Mangiagli, sulla fascia destra, è imprescindibile. Tanta corsa, una sensibilità offensiva tipica dei trequartisti esterni, e una buona dose di grinta; queste le armi migliori del talentuoso terzino. Vicini realizza un eurogoal ed amministra con sicurezza e esperienza il centrocampo dei suoi. Di Bacco addormenta la partita con intelligenza durante il secondo tempo. Solido e utile alla causa. Tra le fila ospiti spiccano i nomi di Sanchana, arrestato nella sua ricerca della rete solo dalla Dea Bendata, e Cornello, bravo ad iniziare le manovre biancorosse e pericoloso nel darne seguito.

Francesco Simoncini SETTIGNANESE: Consoli, Luddi, Mangiagli, Turi, Gentilucci, Di Bacco, Tani (49' Chiesi), Vicini, Chemello (80' Lavacchi), Giannelli (40' Bacci), Pasqui. A disp.: Bertone C., Bertone G.. All.: Marco Brunetti.<br >LASTRIGIANA: Messina, Romei, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori (74' Ducci), Cornello, De Ieso (49' Vezzi), Mazzoni, Martinelli (46' Attanasio), Sanchana (80' Marani). A disp.: Croci, Pierattini, Menciassi. All.: Michelangelo Massimillo.<br > ARBITRO: Gabriele Gambini di Firenze<br > RETI: 31' Vicini.<br >NOTE: 30' ammonito Pruneti. La Settignanese di mister Brunetti supera di misura una pugnace Lastrigiana, mai arrendevole e sempre incline alla proiezione offensiva. La partita, complicata e ricolma di insidie, alla fine &egrave; stata risolta da un calcio di punizione, e, nonostante l'equilibrio di gara spostato sensibilmente verso la sponda rossonera, i momenti salienti hanno visto un alternarsi continuo di matrice, ora casalinga, ora ospite. Tuttavia, alla resa dei conti, ad averla vinta sono stati i ragazzi fiorentini, fautori di un gioco collettivo e coinvolgente, talvolta diametralmente opposto ai principi calcistici avversari. Se, infatti, ogni squillo dei diavoli ha rappresentato soltanto l'ultimo mattoncino di una casa progettata accuratamente dai centrocampisti e rifinita con attenzione maniacale dagli esterni d'attacco, al contrario le offensive dei ragazzi in casacca biancorossa sono spesso state frutto di giocate individuali o ripartenze veloci affidate al fraseggio di pochi . Il quoziente dei suddetti modi di giocare ha prodotto uno scarto minimo, ma in favore dell'undici ospitante. Ambo gli schieramenti si dispongono sul terreno di gioco seguendo i dettami del 4-3-3. I primi delegando le funzioni offensive al trio Pasqui-Chemello-Tani, i secondi consegnando le redini dell'attacco al terzetto Martinelli-Mazzoni-Sanchana. E l'inizio &egrave; subito sprint. Al tentativo insidiosissimo di Pasqui, su assist dell'ispiratio Vicini, risponde, 2' pi&ugrave; tardi, un Sanchana lanciato pericolosamente in contropiede. Ma le emozioni non sono ancora finite. Sul ribaltamento di fronte Giannelli pesca ancora il propositivo Pasqui, che, dopo aver eluso la marcatura del terzino ospite, sfiora soltanto il palo alla sinistra di Messina. I ritmi di gara sono incalzanti e le chiavi tattiche emergono ben presto dal torpore agonistico che, soprattutto a inizio partita, talvolta le cela. L'undici capitanato da Di Bacco sfrutta bene il lavoro ad aprire gli spazi di Chemello, che, non di rado, apre praterie a Pasqui (il migliore a sfruttarle) e a Tani. Di contro, il team di Lastra a Signa insiste con irruenza sulle fasce laterali, riservando gran parte del lavoro allo spigliato Sanchana e a Mazzoni. Allo scoccare del quarto d'ora si concretizza l'azione pi&ugrave; pericolosa ospite. Mazzoni, spostatosi improvvisamente sulla destra, supera in sequenza due difensori avversari e, dalla linea di fondo, serve un cross millimetrico pe r Martinelli. Il fantasista, da 2m dalla linea di porta, spara clamorosamente alto, aprendo di fatto la strada al vantaggio casalingo. La Settignanese, infatti, &egrave; brava a non arrendersi alla improvvisa piega assunta dal corso della partita e, percorrendo assiduamente gli stessi binari tattici solcati durante l'arco di tutta la prima mezz'ora, al 31' trova il goal del definitivo 1-0. E' Vicini, con una splendida punizione dall'angolo sinistro dell'area di rigore, ad oltrepassare la barriera ed a gonfiare la rete, per la gioia dei supporters rossoneri. Il secondo tempo, gestito ottimamente dalla Settignanese, vedr&agrave; un calo sostanziale dei ritmi di gioco. La Lastrigiana, nonostante i buoni propositi, sbatter&agrave; ripetutamente il muso contro la cinica corazzata di casa, senza mai rendersi pericolosa. 40' avari di emozioni e testimoni di due soli sobbalzi. Il primo, al 43', con la mancata correzione in goal, da parte di Mazzoni, del traversone di Romei. Il secondo, a pochi secondi dal triplice fischio arbitrale, con la punizione imprecisa del neoentrato Attanasio. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Mangiagli</b>, sulla fascia destra, &egrave; imprescindibile. Tanta corsa, una sensibilit&agrave; offensiva tipica dei trequartisti esterni, e una buona dose di grinta; queste le armi migliori del talentuoso terzino. <b>Vicini </b>realizza un eurogoal ed amministra con sicurezza e esperienza il centrocampo dei suoi. <b>Di Bacco </b>addormenta la partita con intelligenza durante il secondo tempo. Solido e utile alla causa. Tra le fila ospiti spiccano i nomi di <b>Sanchana</b>, arrestato nella sua ricerca della rete solo dalla Dea Bendata, e <b>Cornello</b>, bravo ad iniziare le manovre biancorosse e pericoloso nel darne seguito. Francesco Simoncini




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