• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Fiorentina
  • 5 - 0
  • Citta di Pontedera


FIORENTINA: Chiorra, Dutu (50' Ponsi), Pierozzi (65' Landolfi), Soldani (55' Minocci), Botturri, Siniega, Zampina (35' Sussi), Fiorini (50' Bonini), Buffa (35' Bartolini), D'Agostino, Di Caterino (55' Ben Moussa). A disp.: Fallani, Costaglione. All.: Leonardo Gabbanini.
PONTEDERA: Martelli (50' Mirri), Giuliani, Volpi, Bentivegna, Barra, Bassi (65' Luperini), Fantozzi (35' Bisconti), Fiumano (68' Novelli), Marini, Turco (68' Sparaciari), De Angelis (35' Micheletti). A disp.: Scafuri, Fiordi, Marraccini. All.: Sig. Baccianelli.

ARBITRO: Tasoyti di Lucca.

RETI: 3', 16' e 41' Di Caterino, 18' Dutu, 68' Ben Moussa



La Fiorentina, senza eccessivi problemi, supera il Pontedera nella gara delle 11.00 di Domenica al Buozzi delle Due Strade. Uno straripante Di Caterino, un centrocampo ben diretto da D'Alessandro, la precisa difesa in anticipo di Siniega e le risposte reattive di Chiorra - quando chiamato in causa - sono le chiavi di lettura che spiegano una vittoria così netta e con la rete inviolata. Nessun demerito al Pontedera, che ha dovuto fare i conti con la superiorità fisica e tecnica degli avversari per tutta la prima frazione; nella seconda invece, forse per un calo fisico dei viola che ne ha rallentato il pressing, gli ospiti sono riusciti a uscire con maggiore efficacia, avvicinandosi con il passare dei minuti anche alla rete della bandiera, sempre impedita però da un attento Chiorra. Le difficoltà nella creazione del gioco, tuttavia, soprattutto nei primi trentacinque minuti, si sono viste eccome, perché il grande pressing degli avanti viola ha impedito a Martelli o ai suoi difensori, pur ben posizionati, di creare gioco palla a terra, costringendoli a rinviare palloni alti che diventavano facile preda per le teste di Dutu, Botturi e Siniega, tre armadi a tre ante in difesa. È stato dunque molto difficile il compito di Marini di controllare i palloni lunghi spalle alla porta per smistarli e creare gioco, anche se non si può negare l'abnegazione con cui il numero 9 ospite ci ha provato per tutto il corso dei settanta minuti. In definitiva quindi, soltanto i palloni recuperati a centrocampo sul possesso viola sono diventati realmente pericolosi per la retroguardia gigliata, perché hanno innescato azioni di contropiede potenzialmente pericolose. Paradigmatica in questo senso l'azione di Bentivegna e Fiumanò a inizio ripresa: Bentivegna stesso strappa il pallone sulla trequarti a D'Alessandro - forse l'unico pallone perso della sua gara per il resto discreta - e scatta in verticale, in seguito serve il compagno di reparto Fiumanò che chiude il triangolo prendendo d'infilata Botturi. Bentivegna a questo punto è in buonissima posizione, ma la sua conclusione viene murata in angolo da una perfetta scivolata di Siniega. Dall'altra parte dicevo, la prima delle chiavi della vittoria della Fiorentina è l'eccellente prestazione di Di Caterino. Il numero 11 ha segnato - di testa, di sinistro e di destro - tre reti in tre tiri tentati, un vero cecchino. Il primo gol di testa subito al 3' su azione di Zampina e cross dalla sinistra di Pierozzi; il secondo con una punizione rasoterra mancina dal limite conquistata da D'Agostino; il terzo con una conclusione da fuori area che si insacca sul secondo palo; complice in questa terza situazione il portiere Martelli che l'ha lasciata scorrere credendola fuori dallo specchio. Dunque, è evidente perché la prestazione di Di Caterino sia il principale fattore di vittoria della squadra di casa. Il secondo fattore è la gestione del centrocampo, in particolare la prestazione di D'Alessandro, che é stato in campo dall'inizio alla fine delle gara. Tutti i movimenti del folto centrocampo viola sono infatti riusciti alla perfezione, sia in fase offensiva, quando le due ali Zampina e Gandolfo si sono aperte ed hanno spinto con continuità, che in fase difensiva, quando D'Agostino chiamava tutti nelle posizioni corrette, gestendo con abilità e visione di gioco il pressing dei suoi, che è stato davvero efficace soprattutto nella prima frazione (non che la seconda contasse molto, dato che è iniziata sul parziale di 4-0..). Terzo e ultimo fattore decisivo, la solidità in difesa: Siniega ha diretto con notevole abilità una linea a tre di dimensioni massicce ma allo stesso tempo anche mobile al punto giusto, forte sui palloni alti e altrettanto precisa in chiusura in scivolata. Ottimo davvero il lavoro del capitano e dei suoi compagni di reparto Botturi e Dutu. Tuttavia alla linea difensiva si deve aggiungere anche Chiorra, che dopo una partita sostanzialmente di riposo, quando nel finale è stato chiamato in causa, ha risposto presente parando al 65' con la mano di richiamo una conclusione ravvicinata di Marini, che stava già esultando. In sintesi, è stata una partita scoppiettante, divertente, ricca di buone giocate individuali e di ottime azioni corali, dominata e vinta dalla squadra più forte: la Fiorentina.

Calciatoripiù
: Per la Fiorentina il migliore è evidente: Di Caterino (9) con tre reti realizzate è stato sicuramente il valore aggiunto della quadra in questa giornata; il numero 11 è seguito a ruota da molti compagni: D'Agostino (8) e Siniega (8), la prova dei quali è già stata descritta nella cronaca, Dutu (7.5), che tra l'altro ha segnato di testa su corner la rete del 3-0, Ben Moussa (7), entrato nel finale e autore della rete del definitivo 5-0, Pierozzi (7), contonuo nella spinta sulla destra fino all'esaurimento totale delle energie. Nel Pontedera invece è da premiare l'impegno offensivo di Marini (6.5), che nel finale è andato vicino anche alla rete della bandiera; gara ampiante sufficiente anche per il numero 10 Turco (6+), che nel primo tempo si è reso pericoloso con qualche tiro da fuori, anche su punizione, terminati però a distanza non pericolosissima dalla porta di Chiorra. Filippo Ungar

FIORENTINA: Chiorra, Dutu (50' Ponsi), Pierozzi (65' Landolfi), Soldani (55' Minocci), Botturri, Siniega, Zampina (35' Sussi), Fiorini (50' Bonini), Buffa (35' Bartolini), D'Agostino, Di Caterino (55' Ben Moussa). A disp.: Fallani, Costaglione. All.: Leonardo Gabbanini.<br >PONTEDERA: Martelli (50' Mirri), Giuliani, Volpi, Bentivegna, Barra, Bassi (65' Luperini), Fantozzi (35' Bisconti), Fiumano (68' Novelli), Marini, Turco (68' Sparaciari), De Angelis (35' Micheletti). A disp.: Scafuri, Fiordi, Marraccini. All.: Sig. Baccianelli. <br > ARBITRO: Tasoyti di Lucca. <br > RETI: 3', 16' e 41' Di Caterino, 18' Dutu, 68' Ben Moussa La Fiorentina, senza eccessivi problemi, supera il Pontedera nella gara delle 11.00 di Domenica al Buozzi delle Due Strade. Uno straripante Di Caterino, un centrocampo ben diretto da D'Alessandro, la precisa difesa in anticipo di Siniega e le risposte reattive di Chiorra - quando chiamato in causa - sono le chiavi di lettura che spiegano una vittoria cos&igrave; netta e con la rete inviolata. Nessun demerito al Pontedera, che ha dovuto fare i conti con la superiorit&agrave; fisica e tecnica degli avversari per tutta la prima frazione; nella seconda invece, forse per un calo fisico dei viola che ne ha rallentato il pressing, gli ospiti sono riusciti a uscire con maggiore efficacia, avvicinandosi con il passare dei minuti anche alla rete della bandiera, sempre impedita per&ograve; da un attento Chiorra. Le difficolt&agrave; nella creazione del gioco, tuttavia, soprattutto nei primi trentacinque minuti, si sono viste eccome, perch&eacute; il grande pressing degli avanti viola ha impedito a Martelli o ai suoi difensori, pur ben posizionati, di creare gioco palla a terra, costringendoli a rinviare palloni alti che diventavano facile preda per le teste di Dutu, Botturi e Siniega, tre armadi a tre ante in difesa. &Egrave; stato dunque molto difficile il compito di Marini di controllare i palloni lunghi spalle alla porta per smistarli e creare gioco, anche se non si pu&ograve; negare l'abnegazione con cui il numero 9 ospite ci ha provato per tutto il corso dei settanta minuti. In definitiva quindi, soltanto i palloni recuperati a centrocampo sul possesso viola sono diventati realmente pericolosi per la retroguardia gigliata, perch&eacute; hanno innescato azioni di contropiede potenzialmente pericolose. Paradigmatica in questo senso l'azione di Bentivegna e Fiuman&ograve; a inizio ripresa: Bentivegna stesso strappa il pallone sulla trequarti a D'Alessandro - forse l'unico pallone perso della sua gara per il resto discreta - e scatta in verticale, in seguito serve il compagno di reparto Fiuman&ograve; che chiude il triangolo prendendo d'infilata Botturi. Bentivegna a questo punto &egrave; in buonissima posizione, ma la sua conclusione viene murata in angolo da una perfetta scivolata di Siniega. Dall'altra parte dicevo, la prima delle chiavi della vittoria della Fiorentina &egrave; l'eccellente prestazione di Di Caterino. Il numero 11 ha segnato - di testa, di sinistro e di destro - tre reti in tre tiri tentati, un vero cecchino. Il primo gol di testa subito al 3' su azione di Zampina e cross dalla sinistra di Pierozzi; il secondo con una punizione rasoterra mancina dal limite conquistata da D'Agostino; il terzo con una conclusione da fuori area che si insacca sul secondo palo; complice in questa terza situazione il portiere Martelli che l'ha lasciata scorrere credendola fuori dallo specchio. Dunque, &egrave; evidente perch&eacute; la prestazione di Di Caterino sia il principale fattore di vittoria della squadra di casa. Il secondo fattore &egrave; la gestione del centrocampo, in particolare la prestazione di D'Alessandro, che &eacute; stato in campo dall'inizio alla fine delle gara. Tutti i movimenti del folto centrocampo viola sono infatti riusciti alla perfezione, sia in fase offensiva, quando le due ali Zampina e Gandolfo si sono aperte ed hanno spinto con continuit&agrave;, che in fase difensiva, quando D'Agostino chiamava tutti nelle posizioni corrette, gestendo con abilit&agrave; e visione di gioco il pressing dei suoi, che &egrave; stato davvero efficace soprattutto nella prima frazione (non che la seconda contasse molto, dato che &egrave; iniziata sul parziale di 4-0..). Terzo e ultimo fattore decisivo, la solidit&agrave; in difesa: Siniega ha diretto con notevole abilit&agrave; una linea a tre di dimensioni massicce ma allo stesso tempo anche mobile al punto giusto, forte sui palloni alti e altrettanto precisa in chiusura in scivolata. Ottimo davvero il lavoro del capitano e dei suoi compagni di reparto Botturi e Dutu. Tuttavia alla linea difensiva si deve aggiungere anche Chiorra, che dopo una partita sostanzialmente di riposo, quando nel finale &egrave; stato chiamato in causa, ha risposto presente parando al 65' con la mano di richiamo una conclusione ravvicinata di Marini, che stava gi&agrave; esultando. In sintesi, &egrave; stata una partita scoppiettante, divertente, ricca di buone giocate individuali e di ottime azioni corali, dominata e vinta dalla squadra pi&ugrave; forte: la Fiorentina.<b><br > Calciatoripi&ugrave;</b>: Per la Fiorentina il migliore &egrave; evidente: <b>Di Caterino</b> (9) con tre reti realizzate &egrave; stato sicuramente il valore aggiunto della quadra in questa giornata; il numero 11 &egrave; seguito a ruota da molti compagni: <b>D'Agostino </b>(8) e <b>Siniega </b>(8), la prova dei quali &egrave; gi&agrave; stata descritta nella cronaca, <b>Dutu </b>(7.5), che tra l'altro ha segnato di testa su corner la rete del 3-0, <b>Ben Moussa </b>(7), entrato nel finale e autore della rete del definitivo 5-0, <b>Pierozzi </b>(7), contonuo nella spinta sulla destra fino all'esaurimento totale delle energie. Nel Pontedera invece &egrave; da premiare l'impegno offensivo di <b>Marini </b>(6.5), che nel finale &egrave; andato vicino anche alla rete della bandiera; gara ampiante sufficiente anche per il numero 10 <b>Turco </b>(6+), che nel primo tempo si &egrave; reso pericoloso con qualche tiro da fuori, anche su punizione, terminati per&ograve; a distanza non pericolosissima dalla porta di Chiorra. Filippo Ungar




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