• Terza Categoria
  • Monticchiello
  • 1 - 1
  • Virtus Biancoazzurra


MONTICCHIELLO: Allegri, Gjeli (88' Mosca), Liardo (56' Morelli), Grappi, Negollari (80' Cianetti), Paolucci, Movileanu, Mangiavacchi (27' Severini), Vata, Tahiri, Souane. A disp.: Giani. All.: Boscagli
VIRTUS BIANCOAZZURRA: Giannini, Attuoni, Biagini, Cavallini, Boschini, Susini, Bonechi, Razzi, Margotta, Francini, Hiataj. A disp.: Panariello, Castaldo, Schillaci, Betti, Cecoro, Cennini. All.: Casciola.

ARBITRO: Di Benedetto

RETI: 39' Susini, 48' Tahiri.



Seconda partita consecutiva in casa per i leoni che, per la terza giornata di ritorno, ospitano la quotata Virtus Biancoazzurra, quarta della classe. Come la settimana precedente la contesa finisce 1-1, come la settimana precedente con i locali a rincorrere, e come la settimana precedente con il campo pesante, per le piogge cadute il solo venerdì, che come per la settimana precedente spezzano il filotto di giorni senza precipitazioni (che sfiga). Buona cornice di pubblico sugli spalti, come sempre, e buona la direzione del signor Di Benedetto. La Virtus Biancoazzurra scende da Poggibonsi in val d'Orcia per fare risultato pieno. E del resto come darle torto, è lì a giocarsi la vittoria finale di questo torneo ed ha uno squadrone, non solo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche fisico. Ma è proprio affrontando simili avversari, e per di più con una rosa non certo lunga, che è possibile compiere piccole imprese, quelle vicende che nel tempo poi diventano anche leggende di calcio paesano, quelle imprese che a Monticchiello si perdono nella notte dei tempi in cui si lottava contro l'esercito di Carlo V re di Spagna per non farsi conquistare, quelle imprese che un giorno ci fecero diventare leoni nei campetti di calcio. Pronti e via e sembra difficile per i nostri piccoletti poter contrastare simili giocatori, di cui almeno quattro veri marcantoni. Al 10' si vede per la prima volta Francini (che è grande e grosso come l'incredibile Hulk e veloce come Bolt) servire di rimessa Hiataj, il bravo attaccante conclude ma facile per Allegri. Al 13' la punizione ospite trova un azzurro che conclude all'altezza dischetto, ma ancora Allegri è straordinario ad arrivare a fil di palo, con Gjeli ad allontanare in affanno fuori area, con la palla ancora rimessa in mezzo e spedita sopra il legno di poco. Monticchiello che è costretto a giocare di ripartenza, così al 19' il rilancio di Allegri pesca Tahiri, il folletto corre a sinistra e mette in mezzo, dove Giannini arriva comodo prima di Vata. Ospiti che giganteggiano ancora al 25', quando una punizione è messa fuori da Biagini. Monticchiello che perde capitan Mangiavacchi, e che inserisce Severini in attacco. Al 31' allungo imperioso a sinistra di Francini (che non si ferma nemmeno a picchiarlo), nessuno degli zebrati riesce a tenerlo e arrivato ai dieci metri conclude debolmente prima del rientro di Paolucci, e Allegri non ha problemi. Monticchiello che vacilla, il campo pesante sembra favorire la potenza della squadra di Casciola, e infatti al 39' arriva il vantaggio: calcio d'angolo da destra, palla sul primo palo dove irrompe solo soletto Susini, che scaraventa in porta di testa una sassata. La squadra di Boscagli (Bigozzi fermato dal giudice) è alle corde, il gancio preso e le difficoltà sembrano avere il sopravvento, e al 42' ci vuole ancora la manona del migliore in campo, Allegri, per respingere il colpo di testa ravvicinato di Hulk Francini, con palla in angolo. La Virtus ne batterà due consecutivi, con successivi mischioni da paura. Si va negli spogliatoi, e nonostante le difficoltà, gli occhi dei ragazzi zebrati sono quelli visti contro il Vescovado. La sorte poi ci dà una mano. Prima al 47' un altro affondo inarrestabile di Francini, che salta due difensori e di fronte ad Allegri, nel fango dell'area, si vede stoppare la conclusione del 2-0 dal piede di un monumentale Gjeli. Poi un minuto dopo, fronte opposto, quando il nostro artista con la maglia numero 10, pur in un campo che ne affoga i piedi, riesce a indirizzare vicino al palo una conclusione che non sembra irresistibile, ma Giannini ci va male e nei fatti la lascia passare per il pareggio inaspettato. A questo punto la partita cambia, perché seppur ci sia l'immediata risposta sempre di Francini che indirizza in porta con ancora la parata di Allegri, per i piccoli valdorciani il fango sembra meno fango, e i marcantoni della Virtus un pochino più normali. Ora il Monticchiello trova addirittura esaltazione nella lotta, Grappi contrasta a destra e a manca, Souane ha la forza per sgroppare ogni volta che può. Anche l'inserimento di Morelli (che va su Francini) fa rifiatare un Negollari stremato da tanta lotta fisica. E tutti gli altri con il cuore continuano a battersi su ogni centimetro di campo. Neanche la pioggia che comincia a scendere attenua l'ardore dei padroni di casa. La Virtus accusa la lotta, pur volendo vincere sembra capire che la collina che stava salendo sta diventando una montagna. Addirittura la punizione dai trenta metri di un generoso Severini al minuto 73 sfiora l'incrocio dei pali di Giannini. La Virtus al 75' arriva ancora alla conclusione da destra con Hiataj, Allegri mette in angolo, e all'87' quando ancora Allegri si ritrova innanzi l'ultimo entrato nelle fila ospiti, e in scivolata nel fango dell'area piccola, riesce a contrastare l'avversario in maniera regolare anche per Di Benedetto. Gli ultimi minuti sono ancora una sofferenza, ma il Golia di giornata non arriva più ad insidiare la porta di Davide .

MONTICCHIELLO: Allegri, Gjeli (88' Mosca), Liardo (56' Morelli), Grappi, Negollari (80' Cianetti), Paolucci, Movileanu, Mangiavacchi (27' Severini), Vata, Tahiri, Souane. A disp.: Giani. All.: Boscagli<br >VIRTUS BIANCOAZZURRA: Giannini, Attuoni, Biagini, Cavallini, Boschini, Susini, Bonechi, Razzi, Margotta, Francini, Hiataj. A disp.: Panariello, Castaldo, Schillaci, Betti, Cecoro, Cennini. All.: Casciola.<br > ARBITRO: Di Benedetto<br > RETI: 39' Susini, 48' Tahiri. Seconda partita consecutiva in casa per i leoni che, per la terza giornata di ritorno, ospitano la quotata Virtus Biancoazzurra, quarta della classe. Come la settimana precedente la contesa finisce 1-1, come la settimana precedente con i locali a rincorrere, e come la settimana precedente con il campo pesante, per le piogge cadute il solo venerd&igrave;, che come per la settimana precedente spezzano il filotto di giorni senza precipitazioni (che sfiga). Buona cornice di pubblico sugli spalti, come sempre, e buona la direzione del signor Di Benedetto. La Virtus Biancoazzurra scende da Poggibonsi in val d'Orcia per fare risultato pieno. E del resto come darle torto, &egrave; l&igrave; a giocarsi la vittoria finale di questo torneo ed ha uno squadrone, non solo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche fisico. Ma &egrave; proprio affrontando simili avversari, e per di pi&ugrave; con una rosa non certo lunga, che &egrave; possibile compiere piccole imprese, quelle vicende che nel tempo poi diventano anche leggende di calcio paesano, quelle imprese che a Monticchiello si perdono nella notte dei tempi in cui si lottava contro l'esercito di Carlo V re di Spagna per non farsi conquistare, quelle imprese che un giorno ci fecero diventare leoni nei campetti di calcio. Pronti e via e sembra difficile per i nostri piccoletti poter contrastare simili giocatori, di cui almeno quattro veri marcantoni. Al 10' si vede per la prima volta Francini (che &egrave; grande e grosso come l'incredibile Hulk e veloce come Bolt) servire di rimessa Hiataj, il bravo attaccante conclude ma facile per Allegri. Al 13' la punizione ospite trova un azzurro che conclude all'altezza dischetto, ma ancora Allegri &egrave; straordinario ad arrivare a fil di palo, con Gjeli ad allontanare in affanno fuori area, con la palla ancora rimessa in mezzo e spedita sopra il legno di poco. Monticchiello che &egrave; costretto a giocare di ripartenza, cos&igrave; al 19' il rilancio di Allegri pesca Tahiri, il folletto corre a sinistra e mette in mezzo, dove Giannini arriva comodo prima di Vata. Ospiti che giganteggiano ancora al 25', quando una punizione &egrave; messa fuori da Biagini. Monticchiello che perde capitan Mangiavacchi, e che inserisce Severini in attacco. Al 31' allungo imperioso a sinistra di Francini (che non si ferma nemmeno a picchiarlo), nessuno degli zebrati riesce a tenerlo e arrivato ai dieci metri conclude debolmente prima del rientro di Paolucci, e Allegri non ha problemi. Monticchiello che vacilla, il campo pesante sembra favorire la potenza della squadra di Casciola, e infatti al 39' arriva il vantaggio: calcio d'angolo da destra, palla sul primo palo dove irrompe solo soletto Susini, che scaraventa in porta di testa una sassata. La squadra di Boscagli (Bigozzi fermato dal giudice) &egrave; alle corde, il gancio preso e le difficolt&agrave; sembrano avere il sopravvento, e al 42' ci vuole ancora la manona del migliore in campo, Allegri, per respingere il colpo di testa ravvicinato di Hulk Francini, con palla in angolo. La Virtus ne batter&agrave; due consecutivi, con successivi mischioni da paura. Si va negli spogliatoi, e nonostante le difficolt&agrave;, gli occhi dei ragazzi zebrati sono quelli visti contro il Vescovado. La sorte poi ci d&agrave; una mano. Prima al 47' un altro affondo inarrestabile di Francini, che salta due difensori e di fronte ad Allegri, nel fango dell'area, si vede stoppare la conclusione del 2-0 dal piede di un monumentale Gjeli. Poi un minuto dopo, fronte opposto, quando il nostro artista con la maglia numero 10, pur in un campo che ne affoga i piedi, riesce a indirizzare vicino al palo una conclusione che non sembra irresistibile, ma Giannini ci va male e nei fatti la lascia passare per il pareggio inaspettato. A questo punto la partita cambia, perch&eacute; seppur ci sia l'immediata risposta sempre di Francini che indirizza in porta con ancora la parata di Allegri, per i piccoli valdorciani il fango sembra meno fango, e i marcantoni della Virtus un pochino pi&ugrave; normali. Ora il Monticchiello trova addirittura esaltazione nella lotta, Grappi contrasta a destra e a manca, Souane ha la forza per sgroppare ogni volta che pu&ograve;. Anche l'inserimento di Morelli (che va su Francini) fa rifiatare un Negollari stremato da tanta lotta fisica. E tutti gli altri con il cuore continuano a battersi su ogni centimetro di campo. Neanche la pioggia che comincia a scendere attenua l'ardore dei padroni di casa. La Virtus accusa la lotta, pur volendo vincere sembra capire che la collina che stava salendo sta diventando una montagna. Addirittura la punizione dai trenta metri di un generoso Severini al minuto 73 sfiora l'incrocio dei pali di Giannini. La Virtus al 75' arriva ancora alla conclusione da destra con Hiataj, Allegri mette in angolo, e all'87' quando ancora Allegri si ritrova innanzi l'ultimo entrato nelle fila ospiti, e in scivolata nel fango dell'area piccola, riesce a contrastare l'avversario in maniera regolare anche per Di Benedetto. Gli ultimi minuti sono ancora una sofferenza, ma il Golia di giornata non arriva pi&ugrave; ad insidiare la porta di Davide .




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