• Juniores Provinciali GIR.Lucca
  • Folgor Marlia
  • 0 - 1
  • Bellani


FOLGOR MARLIA: Ferrarini, Cretu, Salsini, Giampaoli, Farnocchia, Della Bidia, Toschi, Pennino, Dinelli, Busembai, Reheem. A disp.: Vannucchi, Giuntini, Simonetti, Olivieri, Di Galante, Rosati, Mara. All.: Matteo Del Guerra.
A. BELLANI: Chiari, Bacciardi, Diop, Ghelardoni, Micheletti, Telloli, Ravastini, Daini, Fabbrini, Fiocca, Rossi. A disp.: Poli, Sartoni, Jouini. All.: Claudio Giannecchini.

ARBITRO: Sivilotti di Lucca

RETE: Ghelardoni.



Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza. Per la prova bisogna attendere un'eventuale terza sconfitta che Del Guerra auspica non arrivi mai; certo è che dopo il 3-1 col Ponte a Moriano, la capolista Folgor Marlia inciampa anche con la Bellani che le infligge il primo stop casalingo della stagione. È vero che i lucchesi protestano con Sivilotti per un molto probabile fallo da rigore su Busembai dopo 5' scarsi, ma è altrettanto vero che l'episodio non deve rappresentare un alibi: la Bellani ha meritato di vincere con una prestazione di carattere che l'ha spinta ad arrivare prima su tutti i palloni contesi nonostante la cortissima panchina a disposizione di Giannecchini. Il gol-partita è una perla di Ghelardoni che, ricevuto il pallone una manciata di metri fuori area, carica il destro e calcia sotto l'incrocio alla destra del portiere. Passata avanti, la Bellani ha davanti a sé la gara ideale: riesce a difendersi come meglio sa, lasciando l'iniziativa agli avversari, e tenta di chiudere il match in contropiede, anche se Sartoni non riesce a finalizzare in almeno due circostanze. Poi a tempo scaduto il Marlia costruisce l'occasione dell'1-1: Rosati libera Galanti davanti a Chiari, ma la punta, che aveva lo specchio libero, angola troppo la conclusione e non riesce a battere l'ottimo numero uno ospite, tra i protagonisti di un successo storico. Per il Marlia il destino si chiama Luccasette: è vero che i punti sulle inseguitrici sono ancora un bel po', ma quando si entra nel vortice poi si gioca con la paura. E quando si gioca con la paura tutto diventa più difficile.
Calciatoripiù: Ghelardoni, Diop
(A. Bellani).

FOLGOR MARLIA: Ferrarini, Cretu, Salsini, Giampaoli, Farnocchia, Della Bidia, Toschi, Pennino, Dinelli, Busembai, Reheem. A disp.: Vannucchi, Giuntini, Simonetti, Olivieri, Di Galante, Rosati, Mara. All.: Matteo Del Guerra.<br >A. BELLANI: Chiari, Bacciardi, Diop, Ghelardoni, Micheletti, Telloli, Ravastini, Daini, Fabbrini, Fiocca, Rossi. A disp.: Poli, Sartoni, Jouini. All.: Claudio Giannecchini.<br > ARBITRO: Sivilotti di Lucca<br > RETE: Ghelardoni. Un indizio &egrave; un indizio, due indizi sono una coincidenza. Per la prova bisogna attendere un'eventuale terza sconfitta che Del Guerra auspica non arrivi mai; certo &egrave; che dopo il 3-1 col Ponte a Moriano, la capolista Folgor Marlia inciampa anche con la Bellani che le infligge il primo stop casalingo della stagione. &Egrave; vero che i lucchesi protestano con Sivilotti per un molto probabile fallo da rigore su Busembai dopo 5' scarsi, ma &egrave; altrettanto vero che l'episodio non deve rappresentare un alibi: la Bellani ha meritato di vincere con una prestazione di carattere che l'ha spinta ad arrivare prima su tutti i palloni contesi nonostante la cortissima panchina a disposizione di Giannecchini. Il gol-partita &egrave; una perla di Ghelardoni che, ricevuto il pallone una manciata di metri fuori area, carica il destro e calcia sotto l'incrocio alla destra del portiere. Passata avanti, la Bellani ha davanti a s&eacute; la gara ideale: riesce a difendersi come meglio sa, lasciando l'iniziativa agli avversari, e tenta di chiudere il match in contropiede, anche se Sartoni non riesce a finalizzare in almeno due circostanze. Poi a tempo scaduto il Marlia costruisce l'occasione dell'1-1: Rosati libera Galanti davanti a Chiari, ma la punta, che aveva lo specchio libero, angola troppo la conclusione e non riesce a battere l'ottimo numero uno ospite, tra i protagonisti di un successo storico. Per il Marlia il destino si chiama Luccasette: &egrave; vero che i punti sulle inseguitrici sono ancora un bel po', ma quando si entra nel vortice poi si gioca con la paura. E quando si gioca con la paura tutto diventa pi&ugrave; difficile. <b> Calciatoripi&ugrave;: Ghelardoni, Diop</b> (A. Bellani).




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