• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Olimpia Firenze
  • 3 - 1
  • Cascina Valdera


OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Tacconi, Faellini, Dini, Falciani, Lombardi (70' Rorandelli), Migliorini, Masini, Martis (83' Romolini), Lenzi (60' Mazzoli), Tofanari (65' Pini). A disp.: Calusi, Dall'Olmo, Sciabbarasi. All.: Massimo Massi.
CASCINA VALDERA: Ametrano, Gerini (47' Capria), Carlucci, Brogni, Shala, Taccola, Cibeca (50' Fabiani), Rossi (60' Pellegrino), Cosimi, Arrighi, Scaramelli. A disp.: Simoncini, Bonistalli. All.: Simone Masoni.

ARBITRO: Rao di Firenze.

RETI: 41' Lenzi, 48' Cosimi, 49' Tofanari, 75' Migliorini.
NOTE: ammoniti Gerini al 31', Taccola al 65'.



Riesce all'Olimpia Firenze il sorpasso in graduatoria ai danni del Cascina Valdera, ma guai a lasciarsi ipnotizzare dall'eloquente score finale. Gli ottanta minuti sono stati combattuti, agguerriti, equilibrati: questi i migliori aggettivi per descrivere il tre a uno finale. Mai i ragazzi di casa hanno realmente dominato l'undici avversario, che, dimostrando grande attitudine al sacrificio e ai ripiegamenti difensivi, in più occasioni ha mantenuto aperta la partita. Ed è proprio per l'alto coefficiente di difficoltà del match stesso che meritano di essere elogiati il carattere e la perseveranza, messi in campo dai ragazzi agli ordini di mister Massi. Dopo un primo tempo di stanca, avaro di emozioni e prodigo di buone interpretazioni difensive ad opera di ambo le retroguardie, l'Olimpia Firenze riesce, con non poche difficoltà, a rompere gli indugi. Raggiunto il vantaggio, il grande merito dei ragazzi in livrea giallonera consta nel non essersi abbandonati pericolosamente all'entusiasmo, ma nell'aver gestito intelligentemente il parziale, arrotondato meritatamente a cinque minuti dal termine. I padroni di casa si dispongono sul rettangolo verde seguendo i dettami del veloce 4-3-3, con Martis, Tofanari e Lenzi tridente d'attacco. Di contro, gli ospiti si schierano in un prudente 3-5-2 (spesso ibridato a 5-3-2). L'impatto tra i citati moduli di gioco incanala la prima frazione di gioco in binari assai lontani dal divertimento. L'ottimo lavoro degli esterni di centrocampo di Cascina annulla a più riprese gli interpreti gialloneri, che, quindi, limitano il loro potenziale offensivo a conclusioni da fuori. Le buone prestazioni di Falciani e Lombardi uccidono sul nascere numerose verticalizzazioni avversarie, esigue numericamente, ma pur sempre insidiose. Al 15' e al 18' è Migliorini, con due botte da lunga distanza, a scaldare i guantoni all'attento Ametrano. Alla mezz'ora è invece Masini, con una conclusione di collo potentissima, ad avvicinare soltanto la gioia del goal. Il Cascina risponde presente all'appello del numero 8 fiorentino e, nei minuti successivi, sfiora due volte la rete dello 0-1. Nel primo caso con Gerini, che, lanciato da Cibeca, non riesce ad angolare la sfera tanto, quanto basta ad impensierire Merlini. Nel secondo con Arrighi, che, a tu per tu con l'estremo difensore giallonero, non indovina clamorosamente la triettoria vincente. L'ultimissimo squillo di tempo si concretizza ancora sui piedi di Masini, che, con un missile dai 20m, non angola la sfera, al punto da oltrepassare Ametrano. I secondi 40' iniziano in maniera scoppiettante e regalano ai supporters presenti sugli spalti del Cerreti emozioni a non finire. Difatti, dopo appena 1' dal fischio di Rao, Lenzi rompe gli indugi e mette a referto, con un bel colpo di testa, la prima marcatura di giornata. Tutto lascia presagire una gragnola di goal olimpici ma, imprevedibile come suo solito, la Dea Bendata ristabilisce la parità. Al 48' Shala serve in profondità lo scatto di Cosimi, che, dopo aver eluso l'uscita di Merlini, gonfia a porta sguarnita la rete. Tutto da rifare per l'Olimpia Firenze? Non proprio, perchè appena 50 dopo il tabellino segna già 2-1. E che 2-1! Lenzi sponda intelligentemente per Tofanari, che, lanciatissimo in proiezione offensiva, scaglia un tiro di collo piede, che impatta il palo interno e si spegne alle spalle del portiere biancoblù. Eurogoal per il numero 11 con il Marzocco sul petto! Il cambio di modulo (dal 4-3-3 al 5-3-2) operato dall'allenatore dell'undici capitanato da Migliorini addormenta la partita e, oltrepassata la reazione del Cascina Valdera, la compagine di Firenze riesce anche a raddoppiare l'attivo. Al 50' Brogni di testa serve Cosimi, che, in allungo, strozza troppo la traiettoria di tiro. Al 75' capitan Migliorini chiude definitivamente la partita, realizzando la rete del tre a uno. Il numero 7, sugli sviluppi di una punzione di Dini, è bravo ad anticipare Brogni e Shala, e a correggere di testa la sfera in rete.

Calciatoripiù: Lenzi
lotta come un leone nella trequarti. É utile in fase difensiva e imprescindibile in quella offensiva. Migliorini regala una prestazione di carattere e qualità a centrocampo. É lui il vero leader della squadra. Tofanari, soprattutto nel secondo tempo, è inarrestabile. Tecnica e discrete doti fisiche fanno di lui il fulcro del gioco d'attacco giallonero. Masini è bravo in fase di interdizione e mette in mostra anche buone capacità di tiro dalla distanza. Cosimi e Arrighi, seppur in modalità e zone di campo differenti, mettono in difficoltà i difensori avversari. Carlucci gestisce bene la fascia di sua competenza, arginando gli impeti dei suoi avversari.

Francesco Simoncini OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Tacconi, Faellini, Dini, Falciani, Lombardi (70' Rorandelli), Migliorini, Masini, Martis (83' Romolini), Lenzi (60' Mazzoli), Tofanari (65' Pini). A disp.: Calusi, Dall'Olmo, Sciabbarasi. All.: Massimo Massi.<br >CASCINA VALDERA: Ametrano, Gerini (47' Capria), Carlucci, Brogni, Shala, Taccola, Cibeca (50' Fabiani), Rossi (60' Pellegrino), Cosimi, Arrighi, Scaramelli. A disp.: Simoncini, Bonistalli. All.: Simone Masoni.<br > ARBITRO: Rao di Firenze.<br > RETI: 41' Lenzi, 48' Cosimi, 49' Tofanari, 75' Migliorini.<br >NOTE: ammoniti Gerini al 31', Taccola al 65'. Riesce all'Olimpia Firenze il sorpasso in graduatoria ai danni del Cascina Valdera, ma guai a lasciarsi ipnotizzare dall'eloquente score finale. Gli ottanta minuti sono stati combattuti, agguerriti, equilibrati: questi i migliori aggettivi per descrivere il tre a uno finale. Mai i ragazzi di casa hanno realmente dominato l'undici avversario, che, dimostrando grande attitudine al sacrificio e ai ripiegamenti difensivi, in pi&ugrave; occasioni ha mantenuto aperta la partita. Ed &egrave; proprio per l'alto coefficiente di difficolt&agrave; del match stesso che meritano di essere elogiati il carattere e la perseveranza, messi in campo dai ragazzi agli ordini di mister Massi. Dopo un primo tempo di stanca, avaro di emozioni e prodigo di buone interpretazioni difensive ad opera di ambo le retroguardie, l'Olimpia Firenze riesce, con non poche difficolt&agrave;, a rompere gli indugi. Raggiunto il vantaggio, il grande merito dei ragazzi in livrea giallonera consta nel non essersi abbandonati pericolosamente all'entusiasmo, ma nell'aver gestito intelligentemente il parziale, arrotondato meritatamente a cinque minuti dal termine. I padroni di casa si dispongono sul rettangolo verde seguendo i dettami del veloce 4-3-3, con Martis, Tofanari e Lenzi tridente d'attacco. Di contro, gli ospiti si schierano in un prudente 3-5-2 (spesso ibridato a 5-3-2). L'impatto tra i citati moduli di gioco incanala la prima frazione di gioco in binari assai lontani dal divertimento. L'ottimo lavoro degli esterni di centrocampo di Cascina annulla a pi&ugrave; riprese gli interpreti gialloneri, che, quindi, limitano il loro potenziale offensivo a conclusioni da fuori. Le buone prestazioni di Falciani e Lombardi uccidono sul nascere numerose verticalizzazioni avversarie, esigue numericamente, ma pur sempre insidiose. Al 15' e al 18' &egrave; Migliorini, con due botte da lunga distanza, a scaldare i guantoni all'attento Ametrano. Alla mezz'ora &egrave; invece Masini, con una conclusione di collo potentissima, ad avvicinare soltanto la gioia del goal. Il Cascina risponde presente all'appello del numero 8 fiorentino e, nei minuti successivi, sfiora due volte la rete dello 0-1. Nel primo caso con Gerini, che, lanciato da Cibeca, non riesce ad angolare la sfera tanto, quanto basta ad impensierire Merlini. Nel secondo con Arrighi, che, a tu per tu con l'estremo difensore giallonero, non indovina clamorosamente la triettoria vincente. L'ultimissimo squillo di tempo si concretizza ancora sui piedi di Masini, che, con un missile dai 20m, non angola la sfera, al punto da oltrepassare Ametrano. I secondi 40' iniziano in maniera scoppiettante e regalano ai supporters presenti sugli spalti del Cerreti emozioni a non finire. Difatti, dopo appena 1' dal fischio di Rao, Lenzi rompe gli indugi e mette a referto, con un bel colpo di testa, la prima marcatura di giornata. Tutto lascia presagire una gragnola di goal olimpici ma, imprevedibile come suo solito, la Dea Bendata ristabilisce la parit&agrave;. Al 48' Shala serve in profondit&agrave; lo scatto di Cosimi, che, dopo aver eluso l'uscita di Merlini, gonfia a porta sguarnita la rete. Tutto da rifare per l'Olimpia Firenze? Non proprio, perch&egrave; appena 50 dopo il tabellino segna gi&agrave; 2-1. E che 2-1! Lenzi sponda intelligentemente per Tofanari, che, lanciatissimo in proiezione offensiva, scaglia un tiro di collo piede, che impatta il palo interno e si spegne alle spalle del portiere biancobl&ugrave;. Eurogoal per il numero 11 con il Marzocco sul petto! Il cambio di modulo (dal 4-3-3 al 5-3-2) operato dall'allenatore dell'undici capitanato da Migliorini addormenta la partita e, oltrepassata la reazione del Cascina Valdera, la compagine di Firenze riesce anche a raddoppiare l'attivo. Al 50' Brogni di testa serve Cosimi, che, in allungo, strozza troppo la traiettoria di tiro. Al 75' capitan Migliorini chiude definitivamente la partita, realizzando la rete del tre a uno. Il numero 7, sugli sviluppi di una punzione di Dini, &egrave; bravo ad anticipare Brogni e Shala, e a correggere di testa la sfera in rete. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Lenzi</b> lotta come un leone nella trequarti. &Eacute; utile in fase difensiva e imprescindibile in quella offensiva. <b>Migliorini </b>regala una prestazione di carattere e qualit&agrave; a centrocampo. &Eacute; lui il vero leader della squadra. <b>Tofanari</b>, soprattutto nel secondo tempo, &egrave; inarrestabile. Tecnica e discrete doti fisiche fanno di lui il fulcro del gioco d'attacco giallonero. <b>Masini </b>&egrave; bravo in fase di interdizione e mette in mostra anche buone capacit&agrave; di tiro dalla distanza. <b>Cosimi </b>e <b>Arrighi</b>, seppur in modalit&agrave; e zone di campo differenti, mettono in difficolt&agrave; i difensori avversari. <b>Carlucci </b>gestisce bene la fascia di sua competenza, arginando gli impeti dei suoi avversari. Francesco Simoncini




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