• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Olimpia Firenze
  • 1 - 0
  • Settignanese


OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Lombardi (80' Rorandelli), Mazzoli, Dini, Falciani, Rosi, Migliorini, Romolini (75' Lenzi), Martis (80' Tofanari), Tognaccini (65' Montecchi), Masini. A disp.: Cecchi, Dall'Olmo, Pini. All.: Massimo Massi.
SETTIGNANESE: Galli, Giacalone, Alfonsi, Jorgensen, Bongini, Franci, Coppi (72' Meini), Fantechi (70' Rindori), Pisano, Piazza, Vannoni (40' Del Lungo). A disp.: Bertone, Cardi Carraresi, Migliori. All.: Samuele Giorgi.

ARBITRO: Capitanio di Firenze

RETE: 28' Martis.
NOTE: ammoniti Fantechi al 24', Dini al 50',Lombardi al 79', Masini all'80', Piazza all'81'.



É l'Olimpia Firenze, dopo ottanta dominati in lungo e in largo, a mantenere tra le mura amiche il bottino pieno. Una partita dura, per uomini veri, ma sempre ligia ai canoni del fair-play . I ragazzi capitanati da Migliorini si impossessano sin dalle prime battute del pallino del gioco e, dopo aver messo a referto il sigillo del definitivo uno a zero, controllano la gara facendo correre a vuoto ripetutamente gli interpreti rossoneri. Mai la compagine di Settignano ha realmente preso in mano le redini del gioco e, anzi, in più occasioni è stata sballottata in ogni dove dai burrascosi venti gialloneri. L'undici agli ordini di mister Massi ha sempre avuto il predominio territoriale nelle zone centrali del campo, con delega d'impostazione a Falciani e Rosi, e raramente ha sofferto le iniziative avversarie. Le verticalizzazioni alte di Jorgensen (atte al by-pass della mediana olimpica) non hanno mai impensierito la retroguardia di casa, che, senza troppe difficoltà, ha ridotto la prestazione dell'incolpevole Pisano a un mero inseguimento del pallone. Il 4-2-3-1 dell'Olimpia ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per risalire la graduatoria e rosicchiare punti alle prime della classe. La partita ha inizio e subito risultano evidenti le chiavi di lettura; Olimpia Firenze padrona indiscussa del rettangolo verde e Settignanese pronta all'inseguimento. Romolini e Dini non mollano mai la sfera e Jorgensen e Fantechi sono costretti a rincorrere a vuoto. I giovani di casa risultano pericolosi tanto per vie centrali quanto sulle corsie laterali. Al 5' Migliorini, con una botta da fuori, avvicina soltanto la gioia del gol. Due minuti più tardi è il tiro di Masini a sfiorare l'incrocio dei pali. I diavoli non sembrano dare segni di vita e così all'errore sotto porta di Pisano segue, inevitabilmente, la rete del meritato vantaggio dei ragazzi col Marzocco sul petto. Al 28' Martis è bravo ad anticipare agilmente le marcature avversarie e a correggere in rete la respinta corta di Galli sulla conclusione di Romolini. L'ultimo squillo prima della fine dei primi quaranta minuti si concretizza con l'ennesimo tiro da fuori di Migliorini, che si spegne sopra la traversa. Quindici minuti di pausa non modificano eccessivamente le carte in tavola, ma certamente mostrano una Settignanese più arrembante e volentierosa. Il pressing dei diavoli si alza considerevolmente e durante tutto l'arco dei primi dieci minuti di ripresa la musica sembra cambiare. Ripartenze veloci e triangolazioni repentine: queste sono le circostante in cui meglio si esprime l'undici ospite. L'Olimpia Firenze, però, è intelligente nel chiudersi a riccio, rifiatare e ripartire in sesta durante l'ultimo quarto d'ora di match. In quindici minuti i giovani allievi di casa creano una mole di occasioni pari a quanto mostrato durante tutto il primo tempo. Merito alla difesa della Settignanese che, nella giornata buia del Cerreti, è l'unico reparto a meritarsi la sufficienza. Se alla resa dei conti il passivo è così terribilmente sottile tutti i complimenti vanno fatti a Bongini e Franci che nelle difficoltà hanno mostrato tanta grinta e altrettanto carattere. Al 66' Martis, dal limite dell'area di rigore, avvicina considerevomente la doppietta personale. Al 69' e al 72', rispettivamente Migliorini e Montecchi da posizioni favorevolissime falliscono le occasioni del raddoppio. A cinque giri di lancetta dal triplice fischio arbitrale, ancora una volta sui piedi di Migliorini, si palesa l'ultimo squillo di gara, nonché il più pericoloso. Il numero 7, dopo l'uscita fuori sede di Galli, è bravo a recuperare una palla invitante ma non è altrettanto cinico nell'indirizzare quest'ultima dove il portiere di Settignano non può arrivare. Incessanti, a fine partita, i festeggiamenti dei supporters casalinghi che possono ora godersi la quinta piazza in classifica.

Calciatoripiù: Lombardi
e Migliorini sulla fascia di competenza annullano ogni iniziativa ospite. Anche in fase offesiva si fanno valere. Fondamentali . Falciani è un muro insuperabile. Strozza sul nascere ogni iniziativa ospite, ricordando, quando imposta il gioco, i grandi playmaker difensivi del passato. Diga . Martis trasforma in oro uno dei pochi palloni che tocca. Freddezza e cinismo al servizio della squadra. Re Mida . Da buon capitano Alfonsi vende cara la pelle in difesa. Insieme ai compagni di retroguardia è l'ultimo a mollare. Baluardo . Bongini e Galli mantengono la Settignanese in partita nonostante la netta superiorità avversaria. Il primo si erge a leader della linea difensiva, il secondo para tutto il parabile.

Francesco Simoncini OLIMPIA FIRENZE: Merlini, Lombardi (80' Rorandelli), Mazzoli, Dini, Falciani, Rosi, Migliorini, Romolini (75' Lenzi), Martis (80' Tofanari), Tognaccini (65' Montecchi), Masini. A disp.: Cecchi, Dall'Olmo, Pini. All.: Massimo Massi.<br >SETTIGNANESE: Galli, Giacalone, Alfonsi, Jorgensen, Bongini, Franci, Coppi (72' Meini), Fantechi (70' Rindori), Pisano, Piazza, Vannoni (40' Del Lungo). A disp.: Bertone, Cardi Carraresi, Migliori. All.: Samuele Giorgi.<br > ARBITRO: Capitanio di Firenze<br > RETE: 28' Martis.<br >NOTE: ammoniti Fantechi al 24', Dini al 50',Lombardi al 79', Masini all'80', Piazza all'81'. &Eacute; l'Olimpia Firenze, dopo ottanta dominati in lungo e in largo, a mantenere tra le mura amiche il bottino pieno. Una partita dura, per uomini veri, ma sempre ligia ai canoni del fair-play . I ragazzi capitanati da Migliorini si impossessano sin dalle prime battute del pallino del gioco e, dopo aver messo a referto il sigillo del definitivo uno a zero, controllano la gara facendo correre a vuoto ripetutamente gli interpreti rossoneri. Mai la compagine di Settignano ha realmente preso in mano le redini del gioco e, anzi, in pi&ugrave; occasioni &egrave; stata sballottata in ogni dove dai burrascosi venti gialloneri. L'undici agli ordini di mister Massi ha sempre avuto il predominio territoriale nelle zone centrali del campo, con delega d'impostazione a Falciani e Rosi, e raramente ha sofferto le iniziative avversarie. Le verticalizzazioni alte di Jorgensen (atte al by-pass della mediana olimpica) non hanno mai impensierito la retroguardia di casa, che, senza troppe difficolt&agrave;, ha ridotto la prestazione dell'incolpevole Pisano a un mero inseguimento del pallone. Il 4-2-3-1 dell'Olimpia ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per risalire la graduatoria e rosicchiare punti alle prime della classe. La partita ha inizio e subito risultano evidenti le chiavi di lettura; Olimpia Firenze padrona indiscussa del rettangolo verde e Settignanese pronta all'inseguimento. Romolini e Dini non mollano mai la sfera e Jorgensen e Fantechi sono costretti a rincorrere a vuoto. I giovani di casa risultano pericolosi tanto per vie centrali quanto sulle corsie laterali. Al 5' Migliorini, con una botta da fuori, avvicina soltanto la gioia del gol. Due minuti pi&ugrave; tardi &egrave; il tiro di Masini a sfiorare l'incrocio dei pali. I diavoli non sembrano dare segni di vita e cos&igrave; all'errore sotto porta di Pisano segue, inevitabilmente, la rete del meritato vantaggio dei ragazzi col Marzocco sul petto. Al 28' Martis &egrave; bravo ad anticipare agilmente le marcature avversarie e a correggere in rete la respinta corta di Galli sulla conclusione di Romolini. L'ultimo squillo prima della fine dei primi quaranta minuti si concretizza con l'ennesimo tiro da fuori di Migliorini, che si spegne sopra la traversa. Quindici minuti di pausa non modificano eccessivamente le carte in tavola, ma certamente mostrano una Settignanese pi&ugrave; arrembante e volentierosa. Il pressing dei diavoli si alza considerevolmente e durante tutto l'arco dei primi dieci minuti di ripresa la musica sembra cambiare. Ripartenze veloci e triangolazioni repentine: queste sono le circostante in cui meglio si esprime l'undici ospite. L'Olimpia Firenze, per&ograve;, &egrave; intelligente nel chiudersi a riccio, rifiatare e ripartire in sesta durante l'ultimo quarto d'ora di match. In quindici minuti i giovani allievi di casa creano una mole di occasioni pari a quanto mostrato durante tutto il primo tempo. Merito alla difesa della Settignanese che, nella giornata buia del Cerreti, &egrave; l'unico reparto a meritarsi la sufficienza. Se alla resa dei conti il passivo &egrave; cos&igrave; terribilmente sottile tutti i complimenti vanno fatti a Bongini e Franci che nelle difficolt&agrave; hanno mostrato tanta grinta e altrettanto carattere. Al 66' Martis, dal limite dell'area di rigore, avvicina considerevomente la doppietta personale. Al 69' e al 72', rispettivamente Migliorini e Montecchi da posizioni favorevolissime falliscono le occasioni del raddoppio. A cinque giri di lancetta dal triplice fischio arbitrale, ancora una volta sui piedi di Migliorini, si palesa l'ultimo squillo di gara, nonch&eacute; il pi&ugrave; pericoloso. Il numero 7, dopo l'uscita fuori sede di Galli, &egrave; bravo a recuperare una palla invitante ma non &egrave; altrettanto cinico nell'indirizzare quest'ultima dove il portiere di Settignano non pu&ograve; arrivare. Incessanti, a fine partita, i festeggiamenti dei supporters casalinghi che possono ora godersi la quinta piazza in classifica.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Lombardi</b> e <b>Migliorini </b>sulla fascia di competenza annullano ogni iniziativa ospite. Anche in fase offesiva si fanno valere. Fondamentali . <b>Falciani </b>&egrave; un muro insuperabile. Strozza sul nascere ogni iniziativa ospite, ricordando, quando imposta il gioco, i grandi playmaker difensivi del passato. Diga . <b>Martis </b>trasforma in oro uno dei pochi palloni che tocca. Freddezza e cinismo al servizio della squadra. Re Mida . Da buon capitano <b>Alfonsi </b>vende cara la pelle in difesa. Insieme ai compagni di retroguardia &egrave; l'ultimo a mollare. Baluardo . <b>Bongini </b>e <b>Galli </b>mantengono la Settignanese in partita nonostante la netta superiorit&agrave; avversaria. Il primo si erge a leader della linea difensiva, il secondo para tutto il parabile. Francesco Simoncini




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