• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Olimpia Firenze
  • 2 - 1
  • Cascina Valdera


OLIMPIA FIRENZE (4-3-3): Cecchi; Cappelli 6,5, Gerxhi 6,5, Cavalieri 6, Bonaiuti 6,5; Angiolucci 6, Umiliani 7, Bartolozzi 6- (16' Loreto 5,5) (53' Lusha 5,5); Sacchi 6 (69' Sbenaglia sv), Pisciotta 6,5, Pasqui 7. A disp.: Viti, Malva, Barrasso, Tatini. All.: Massimo Tesconi.
CASCINA VALDERA (4-3-3): Giannasio 6,5; Galli 6, Carlucci 6+, Meini 5,5, Falciani 6; Cibeca 6,5, Landolfo 5,5 (50' Are 5,5), Turini 5,5; Fetahu 5,5 (41' Capone 5,5), Li Puma 7, Gaglio 5,5 (53' Buonfiglio). A disp.: Giampieri. All.: Marco Malventi.

ARBITRO: Gianmarco d'Orsi di Prato 6,5.

RETI: 30' rig. e 52' rig. Pisciotta, 65' Li Puma.
NOTE: ammoniti Galli al 30', Angiolucci al 36' e al 68', Li Puma al 47', Capone al 65', Cappelli al 66' e Cecchi al 70'. Espulso Angiolucci al 68' per somma di ammonizioni. Recupero: 0'+4'.



Quinta giornata di campionato per il Girone d'élite dei Giovanissimi regionali. Presso gli impianti Cerreti di Campo di Marte i padroni di casa dell'Olimpia Firenze ricevono i pisani del Cascina Valdera per una partita di grande importanza. Entrambe le squadre arrivano infatti a quest'incontro col bisogno di conquistare punti preziosi, soprattutto le vespe, il cui bottino stagionale parla finora di di quattro sconfitte su quattro partite giocate, con 0 punti in classifica, due soli gol all'attivo e ben nove al passivo. Il Cascina Valdera è invece reduce da una vittoria, la prima in campionato, sul campo del Navacchio Zambra, un risultato che le ha permesso di salutare l'ultimo posto in classifica nella domenica precedente, ottenendo i primi 3 punti dell'anno dopo altrettante sconfitte. Le premesse per divertirsi, insomma, c'erano tutte e le due compagini hanno risposto alle aspettative con due buone prestazioni, facendo sì che il risultato fosse in discussione fino al triplice fischio finale. Se da una parte comunque, si è capito il perché dei due soli gol messi a segno in quattro giornate di campionato, dall'altra Li Puma ha mostrato ancora una volta di essere un giocatore molto interessante. Ma veniamo alla cronaca. Il primo sussulto del match arriva dopo una decina di minuti, quando capitan Umiliani cerca di sorprendere Giannasio su calcio di punizione, mancando però l'impatto col pallone. Due minuti più tardi e poi di nuovo al 15', Angiolucci cerca gloria da fuori area con due conclusione che finisco fuori rispettivamente alla sinistra e alla destra del portiere. E' l'Olimpia a tenere in mano il pallino del gioco in questa prima fase del match, costringendo gli avversari a farle da sparring partner. I tentativi dei ragazzi di mister Tesconi mancano però della giusta precisione e concretezza per superare l'attento estremo pisano. Le cose non sembrano cambiare neanche con l'ingresso in campo di Loreto, che al 16' rileva l'infortunato Bartolozzi. Umiliani inizia comunque ad aggiustare la mira del suo piede sinistro sui calci da fermo: al 21', servendo alla perfezione in area Cappelli, il cui tentativo da posizione defilata sulla destra finisce abbondantemente alto sopra la traversa, e al 24' illudendo tifosi e compagni con una traiettoria girare quasi impeccabile dal limite dell'area che, indirizzata al sette, accarezza il palo più lontano a portiere battuto, spegnendosi sul fondo nello stupore generale. Dalla trequarti campo in su Pisciotta mostra di avere i numeri per fare la differenza, ma il 10 delle vespe si accende e si spegne a intermittenza dando sempre l'impressione di poter cambiare la partita, senza però riuscire a farlo. Il più pericoloso e costante tra le fila dell'Olimpia è invece Pasqui, che da esterno a sinistra crea continue apprensioni coi suoi dribbling al reparto arretrato pisano, propiziando proprio il gol del vantaggio giallonero, che finalmente arriva al 30': è devastante lo spunto individuale del numero 9 di casa, che salta due avversari e appena entrato in area viene atterrato da Galli; per il direttore di gara è calcio di rigore e ammonizione del terzino del Cascina Valdera. Gli ospiti protestano e il fallo andrebbe rivisto, ma la decisione dell'arbitro a prima vista sembra corretta. Dal dischetto si presenta Pisciotta, abile nell'infilare la sfera alla sinistra di Giannasio con un'esecuzione di precisione rasoterra per l'1-0 a favore dell'Olimpia. A nulla vale quindi il bell'intervento dell'estremo ospite, bravo a intuire la direzione in cui tuffarsi, ma capace solamente di sfiorare il pallone. Un Cascina fin qui macchinoso sul piano del gioco, solido in fase difensiva, ma poco incisivo in quella offensiva comincia progressivamente a venir fuori dopo il gol subito, aggrappandosi al proprio numero 10 Li Puma, che specialmente sui calci da fermo rischia più volte di rovinare la festa giallonera. Il primo tentativo del centrocampista offensivo del Cascina si registra al 35', quando dopo aver impegnato severamente Cecchi con un calcio di punizione dalla distanza, il pallone torna sui piedi di Li Puma che tenta l'eurogol di prima al volo con un tiro coraggioso ma impreciso. Sul fronte opposto, l'Olimpia chiude il primo tempo in avanti con una punizione di Pisciotta respinta da Giannasio, che per poco non favorisce il tap-in sotto porta di Loreto. Si va quindi a riposo sul risultato di 1-0 a favore della formazione di Tesconi, convincente dal punto di vista del gioco, ma poco cinica nella metà campo avversaria. Nella ripresa l'Olimpia rientra in campo determinata a chiudere subito la partita e dopo appena 4 minuti di gioco Umiliani lancia sulla destra Sacchi si invola verso la porta pisana e appoggia per Angiolucci, il cui cross immediato trova sulla sinistra Pasqui, murato però nella conclusione. Al 40' è Sacchi a provare a fare tutto da solo con un tiro a incrociare dalla destra a cui Giannasio è costretto a rispondere con un grande intervento in tuffo. In questo secondo tempo il lavoro da svolgere aumenta anche per Cecchi, che al 43' deve dire di realizzare un'ottima parata per dire di no a una pregevole punizione dalla distanza di Li Puma, salvando il risultato. La partita appare adesso maggiormente in equilibro, ma al 52' un altro calcio di rigore consente all'Olimpia di portarsi sul 2-0 e siglare quello che potrebbe essere il gol della tranquillità: è ingenuo il fallo in area di Meini sul solito Pasqui e dal dischetto Piscella stavolta spiazza nettamente Giannasio, mandando la sfera alla sua sinistra con un'esecuzione potente e angolata. Per i fiorentini la pratica Cascina Valdera sembra così archiviata, ma Li Puma è l'ultimo a mollare fra i suoi. E' proprio una punizione del numero 10 pisano al 54' la prima risposta degli ospiti al gol subito, ma la conclusione col mancino termina di poco a lato. I ritmi di gioco si abbassano sensibilmente con l'Olimpia che cerca di amministrare i due gol di vantaggio da una parte e il Cascina che si lancia all'arrembaggio, trovandosi però davanti le perfette chiusure di Umiliani e Gerxhi. Al 63' le vespe hanno l'occasione per chiudere definitivamente i conti, ma il neo-entrato Lusha non riesce a superare Giannasio in uscita dopo un invito col contagiri di Pisciotta, divorandosi una pala gol davvero incredibile. Gol sbagliato-gol subito: al 65' Li Puma beffa Cecchi con l'ennesima punizione ben calciata in area dai 30 metri, l'uscita del portiere di casa è imperfetta e la sfera si insacca in rete per il gol della speranza pisana. Per l'Olimpia i problemi aumentano 3 minuti più tardi, quando Angiolucci è costretto a far fallo in mezzo al campo, rimediando il secondo giallo e di conseguenza il cartellino rosso. Per 2 minuti più recupero le vespe devono quindi giocare in inferiorità numerica con l'obiettivo di difendere con gli artigli i 3 punti. Il Cascina crede nel pareggio, ma i padroni di casa lottano su ogni pallone rispondendo colpo su colpo agli attacchi avversari. L'occasione più nitida capita a Capone al primo dei 4 minuti di recupero, ma il tiro del numero 15 ospite è troppo centrale per impensierire il reattivissimo Cecchi. Negli altri 3 di recupero non succede più niente: l'Olimpia vince con merito una partita che nel finale ha rischiato di non pareggiare per il fatto di non averla saputa chiudere. Prova al di sotto della sufficienza invece per la compagine di Marco Malventi, che, eccetto Li Puma, non ha convinto sul piano del gioco. Molto positiva la direzione di gara del signor Gianmarco d'Orsi di Prato, bravo a mantenere in pugno la partita senza far maturare il nervosismo e ad applicare sempre in maniera efficace il regolamento.

Calciatoripiù: Umiliani (Olimpia)
: il capitano delle vespe, posizionato da mister Tesconi dinanzi alla difesa, è un vero lottatore. Recupera palloni su palloni, ma Umiliani non è solo un centrocampista di quantità. Dal suo mancino nascono infatti continui pericoli per la difesa del Cascina, soprattutto su calcio da fermo.
Li Puma (Cascina Valdera): ci prova e ci riprova, anche lui con numerosi calci di punizione dalla distanza ben calciati col piede sinistro. E' il più pericoloso fra i suoi e l'ultimo ad abbandonare la nave. Prestazione convincente per questo numero 10 molto abile tecnicamente.

Giacomo Iacobellis OLIMPIA FIRENZE (4-3-3): Cecchi; Cappelli 6,5, Gerxhi 6,5, Cavalieri 6, Bonaiuti 6,5; Angiolucci 6, Umiliani 7, Bartolozzi 6- (16' Loreto 5,5) (53' Lusha 5,5); Sacchi 6 (69' Sbenaglia sv), Pisciotta 6,5, Pasqui 7. A disp.: Viti, Malva, Barrasso, Tatini. All.: Massimo Tesconi.<br >CASCINA VALDERA (4-3-3): Giannasio 6,5; Galli 6, Carlucci 6+, Meini 5,5, Falciani 6; Cibeca 6,5, Landolfo 5,5 (50' Are 5,5), Turini 5,5; Fetahu 5,5 (41' Capone 5,5), Li Puma 7, Gaglio 5,5 (53' Buonfiglio). A disp.: Giampieri. All.: Marco Malventi.<br > ARBITRO: Gianmarco d'Orsi di Prato 6,5.<br > RETI: 30' rig. e 52' rig. Pisciotta, 65' Li Puma.<br >NOTE: ammoniti Galli al 30', Angiolucci al 36' e al 68', Li Puma al 47', Capone al 65', Cappelli al 66' e Cecchi al 70'. Espulso Angiolucci al 68' per somma di ammonizioni. Recupero: 0'+4'. Quinta giornata di campionato per il Girone d'&eacute;lite dei Giovanissimi regionali. Presso gli impianti Cerreti di Campo di Marte i padroni di casa dell'Olimpia Firenze ricevono i pisani del Cascina Valdera per una partita di grande importanza. Entrambe le squadre arrivano infatti a quest'incontro col bisogno di conquistare punti preziosi, soprattutto le vespe, il cui bottino stagionale parla finora di di quattro sconfitte su quattro partite giocate, con 0 punti in classifica, due soli gol all'attivo e ben nove al passivo. Il Cascina Valdera &egrave; invece reduce da una vittoria, la prima in campionato, sul campo del Navacchio Zambra, un risultato che le ha permesso di salutare l'ultimo posto in classifica nella domenica precedente, ottenendo i primi 3 punti dell'anno dopo altrettante sconfitte. Le premesse per divertirsi, insomma, c'erano tutte e le due compagini hanno risposto alle aspettative con due buone prestazioni, facendo s&igrave; che il risultato fosse in discussione fino al triplice fischio finale. Se da una parte comunque, si &egrave; capito il perch&eacute; dei due soli gol messi a segno in quattro giornate di campionato, dall'altra Li Puma ha mostrato ancora una volta di essere un giocatore molto interessante. Ma veniamo alla cronaca. Il primo sussulto del match arriva dopo una decina di minuti, quando capitan Umiliani cerca di sorprendere Giannasio su calcio di punizione, mancando per&ograve; l'impatto col pallone. Due minuti pi&ugrave; tardi e poi di nuovo al 15', Angiolucci cerca gloria da fuori area con due conclusione che finisco fuori rispettivamente alla sinistra e alla destra del portiere. E' l'Olimpia a tenere in mano il pallino del gioco in questa prima fase del match, costringendo gli avversari a farle da sparring partner. I tentativi dei ragazzi di mister Tesconi mancano per&ograve; della giusta precisione e concretezza per superare l'attento estremo pisano. Le cose non sembrano cambiare neanche con l'ingresso in campo di Loreto, che al 16' rileva l'infortunato Bartolozzi. Umiliani inizia comunque ad aggiustare la mira del suo piede sinistro sui calci da fermo: al 21', servendo alla perfezione in area Cappelli, il cui tentativo da posizione defilata sulla destra finisce abbondantemente alto sopra la traversa, e al 24' illudendo tifosi e compagni con una traiettoria girare quasi impeccabile dal limite dell'area che, indirizzata al sette, accarezza il palo pi&ugrave; lontano a portiere battuto, spegnendosi sul fondo nello stupore generale. Dalla trequarti campo in su Pisciotta mostra di avere i numeri per fare la differenza, ma il 10 delle vespe si accende e si spegne a intermittenza dando sempre l'impressione di poter cambiare la partita, senza per&ograve; riuscire a farlo. Il pi&ugrave; pericoloso e costante tra le fila dell'Olimpia &egrave; invece Pasqui, che da esterno a sinistra crea continue apprensioni coi suoi dribbling al reparto arretrato pisano, propiziando proprio il gol del vantaggio giallonero, che finalmente arriva al 30': &egrave; devastante lo spunto individuale del numero 9 di casa, che salta due avversari e appena entrato in area viene atterrato da Galli; per il direttore di gara &egrave; calcio di rigore e ammonizione del terzino del Cascina Valdera. Gli ospiti protestano e il fallo andrebbe rivisto, ma la decisione dell'arbitro a prima vista sembra corretta. Dal dischetto si presenta Pisciotta, abile nell'infilare la sfera alla sinistra di Giannasio con un'esecuzione di precisione rasoterra per l'1-0 a favore dell'Olimpia. A nulla vale quindi il bell'intervento dell'estremo ospite, bravo a intuire la direzione in cui tuffarsi, ma capace solamente di sfiorare il pallone. Un Cascina fin qui macchinoso sul piano del gioco, solido in fase difensiva, ma poco incisivo in quella offensiva comincia progressivamente a venir fuori dopo il gol subito, aggrappandosi al proprio numero 10 Li Puma, che specialmente sui calci da fermo rischia pi&ugrave; volte di rovinare la festa giallonera. Il primo tentativo del centrocampista offensivo del Cascina si registra al 35', quando dopo aver impegnato severamente Cecchi con un calcio di punizione dalla distanza, il pallone torna sui piedi di Li Puma che tenta l'eurogol di prima al volo con un tiro coraggioso ma impreciso. Sul fronte opposto, l'Olimpia chiude il primo tempo in avanti con una punizione di Pisciotta respinta da Giannasio, che per poco non favorisce il tap-in sotto porta di Loreto. Si va quindi a riposo sul risultato di 1-0 a favore della formazione di Tesconi, convincente dal punto di vista del gioco, ma poco cinica nella met&agrave; campo avversaria. Nella ripresa l'Olimpia rientra in campo determinata a chiudere subito la partita e dopo appena 4 minuti di gioco Umiliani lancia sulla destra Sacchi si invola verso la porta pisana e appoggia per Angiolucci, il cui cross immediato trova sulla sinistra Pasqui, murato per&ograve; nella conclusione. Al 40' &egrave; Sacchi a provare a fare tutto da solo con un tiro a incrociare dalla destra a cui Giannasio &egrave; costretto a rispondere con un grande intervento in tuffo. In questo secondo tempo il lavoro da svolgere aumenta anche per Cecchi, che al 43' deve dire di realizzare un'ottima parata per dire di no a una pregevole punizione dalla distanza di Li Puma, salvando il risultato. La partita appare adesso maggiormente in equilibro, ma al 52' un altro calcio di rigore consente all'Olimpia di portarsi sul 2-0 e siglare quello che potrebbe essere il gol della tranquillit&agrave;: &egrave; ingenuo il fallo in area di Meini sul solito Pasqui e dal dischetto Piscella stavolta spiazza nettamente Giannasio, mandando la sfera alla sua sinistra con un'esecuzione potente e angolata. Per i fiorentini la pratica Cascina Valdera sembra cos&igrave; archiviata, ma Li Puma &egrave; l'ultimo a mollare fra i suoi. E' proprio una punizione del numero 10 pisano al 54' la prima risposta degli ospiti al gol subito, ma la conclusione col mancino termina di poco a lato. I ritmi di gioco si abbassano sensibilmente con l'Olimpia che cerca di amministrare i due gol di vantaggio da una parte e il Cascina che si lancia all'arrembaggio, trovandosi per&ograve; davanti le perfette chiusure di Umiliani e Gerxhi. Al 63' le vespe hanno l'occasione per chiudere definitivamente i conti, ma il neo-entrato Lusha non riesce a superare Giannasio in uscita dopo un invito col contagiri di Pisciotta, divorandosi una pala gol davvero incredibile. Gol sbagliato-gol subito: al 65' Li Puma beffa Cecchi con l'ennesima punizione ben calciata in area dai 30 metri, l'uscita del portiere di casa &egrave; imperfetta e la sfera si insacca in rete per il gol della speranza pisana. Per l'Olimpia i problemi aumentano 3 minuti pi&ugrave; tardi, quando Angiolucci &egrave; costretto a far fallo in mezzo al campo, rimediando il secondo giallo e di conseguenza il cartellino rosso. Per 2 minuti pi&ugrave; recupero le vespe devono quindi giocare in inferiorit&agrave; numerica con l'obiettivo di difendere con gli artigli i 3 punti. Il Cascina crede nel pareggio, ma i padroni di casa lottano su ogni pallone rispondendo colpo su colpo agli attacchi avversari. L'occasione pi&ugrave; nitida capita a Capone al primo dei 4 minuti di recupero, ma il tiro del numero 15 ospite &egrave; troppo centrale per impensierire il reattivissimo Cecchi. Negli altri 3 di recupero non succede pi&ugrave; niente: l'Olimpia vince con merito una partita che nel finale ha rischiato di non pareggiare per il fatto di non averla saputa chiudere. Prova al di sotto della sufficienza invece per la compagine di Marco Malventi, che, eccetto Li Puma, non ha convinto sul piano del gioco. Molto positiva la direzione di gara del signor Gianmarco d'Orsi di Prato, bravo a mantenere in pugno la partita senza far maturare il nervosismo e ad applicare sempre in maniera efficace il regolamento.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Umiliani (Olimpia)</b>: il capitano delle vespe, posizionato da mister Tesconi dinanzi alla difesa, &egrave; un vero lottatore. Recupera palloni su palloni, ma Umiliani non &egrave; solo un centrocampista di quantit&agrave;. Dal suo mancino nascono infatti continui pericoli per la difesa del Cascina, soprattutto su calcio da fermo.<br ><b>Li Puma (Cascina Valdera)</b>: ci prova e ci riprova, anche lui con numerosi calci di punizione dalla distanza ben calciati col piede sinistro. E' il pi&ugrave; pericoloso fra i suoi e l'ultimo ad abbandonare la nave. Prestazione convincente per questo numero 10 molto abile tecnicamente. Giacomo Iacobellis




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