• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Antignano
  • 0 - 0
  • Sestese


ANTIGNANO: Domenici, Frilli, Pieri (62' Spigoni), Bulli, Morra, Zocchi, Solimano, Sainati, Sardi (71' Terreni), Melani (46' D'Agliano), Lazzara (78' Bongi). A disp.: Stefanelli, Razzauti, Giannetti. All.: Dario Giachini.
SESTESE: Bargiacchi, Conti (29' Calzolai), Guidotti, Delli Navelli, Bani, Fabbiani, Corchia, Monaco, Delli (72' Ferrarotti), Russo (62' Cirillo), Fuschetto (61' Lapini). A disp.: Prestifilippo, Donfack, Dromedari All.: Marco Guidi.

ARBITRO: Alessandro Orsini di Pisa
NOTE: ammoniti Conti al 20', Sardi al 35', Zocchi al 47', Lazzara al 59', Spigoni al 74'. Espulso Morra all'82'.



Sole timido e sfuggente, clima temperato e campo non in ottime condizioni: questo il benvenuto di Antignano e del Busoni alla Sestese, avversaria delle rondinelle nella giornata numero undici di questo campionato di élite riservato agli allievi. I ragazzi di Guidi possono vantare tre lunghezze di vantaggio sui rivali e scendono in campo con un completo interamente bianco, mentre complementari sono i livornesi che indossano maglia nera, calzoncini neri e calzettoni neri. Il tecnico sestese si presenta con un 4-3-3 camaleontico poiché risulta tatticamente fondamentale il lavoro in fase di non possesso di Russo, il quale si abbassa sulla linea dei centrocampisti per dare manforte in fase difensiva. Giachini disegna i suoi con l'ormai rodato 3-5-2, o per meglio dire 3-1-4-2 dove il solito Bulli funge da metronomo e Solimano e Pieri arano letteralmente la fascia di loro competenza, contenendo gli attacchi avversari e proponendosi in fase offensiva. Partita noiosa, scialba, incolore: Sestese attendista e con un baricentro veramente basso, poche idee davanti e tanti lanci lunghi per il terminale Delli. L'Antignano sembra sicuramente più in palla: arrembante e pensoso il gruppo quasi totalmente di duemila è ben messo in campo e cerca di ordire una trama a suon di passaggi e movimenti, manca però quel pizzico di personalità e grinta in più che fa vincere partite come quella odierna. Direttore di gara che cerca, con successo, di mettersi in mostra con gesti plateali e decisioni dubbie da una parte e dall'altra, rivedibile.
Al 6' primo squillo degli ospiti: una verticalizzazione rasoterra per Delli è ben letta e prontamente disinnescata da capitan Zocchi. Antignano che porta in cantiere molti progetti di gioco, ma riesce a trovare il primo sbocco al 18' quando Bulli pennella una punizione dalla trequarti, Pieri prova ad arrivare in spaccata, ma non riesce a girare in rete. Al minuto 26 un pressing alto dei padroni di casa fa sì che il pallone capiti sui piedi di Pieri, il numero 3 serve Lazzara che, con un gioco di gambe da encomio, si presenta davanti a Bargiacchi, il portiere ospite è bravissimo nel deviare il tiro dell'attaccante labronico, reo però di aver fallito un rigore in movimento. Intorno alla mezz'ora la Sestese ci prova con due calci da fermo: prima Delli si infrange sui guantoni di Domenici, che conferma il trend positivo della scorsa settimana, e poi, dopo uno schema cervellotico, Monaco spara altissimo. Al 37' Delli apre il gioco per Russo, ma ancora una volta tempestiva l'uscita bassa dell'estremo difensore nerobianco. I primi 40' di gioco finiscono sullo zero a zero.
Seconda metà inizialmente ad appannaggio degli ospiti che dopo nemmeno un minuto si presentano dalla bandierina ad insidiare i padroni di casa. Sul cross Sardi anticipa di testa Domenici e per poco non fa autorete. Ne scaturisce un altro corner dal quale una torre di Delli libera Corchia che, completamente libero dentro l'area, non riesce a girare in rete di testa. Al 44' ancora Sestese: punizione di Fuschetto per Monaco che sempre di testa riesce solo a sfiorare la sfera. Al 59' squillo dei padroni di casa: punizione di Lazzara che esce alta di poco. Al 62' Zocchi rinvia male e ne approfitta il solito Delli che, allargatosi sulla sinistra, lascia partire uno spiovente sul quale si avventa di prima intenzione Monaco che, però, non trova la porta. Al 69' Solimano serve Sainati che inventa nel vero senso della parola un passaggio rasoterra filtrante per Sardi, l'attaccante labronico da posizione defilata però si fa respingere il tiro da Bargiacchi. Un minuto dopo Lazzara lascia partire un missile terra-aria che è controllato in due tempi dal portiere ospite. Al 78' da una rimessa nella trequarti fiorentina scaturisce una clamorosa occasione per l'Antignano: si accende una mischia molto confusionaria in area di rigore e Bongi, appena entrato, si ritrova il pallone tra i piedi a porta sguarnita, ma, sul più bello, un provvidenziale intervento della retroguardia ospite evita la rete. Nel recupero colpi di scena a non finire: prima un disastroso Orsini espelle Morra per un fallo al limite dell'area labronica, contemporaneamente allontana mister Giachini senza un motivo apparentemente valido, confermando così le sensazioni di superficialità suscitate durante tutta la gara. A questo punto la Sestese ci crede provando per tre volte consecutive la soluzione da fuori. Ma Domenici, come detto, conferma il trend positivo della scorsa settimana e non fa sporcare la rete. Finisce Zero a zero. Gara dagli spunti tattici interessanti: molto ordinata la visione di gioco di mister Guidi, che si affida ad un baricentro basso e lascia poca profondità agli avversari, mentre in fase offensiva si appoggia molto sul terminale offensivo Delli, che funge da playmaker avanzato e smista i palloni che gli arrivano su entrambe le fasce. Mister Giachini invece ha una squadra cangiante: si difende con un 5-3-2 molto stretto, dove, se necessario, Bulli entra tra i centrali della retroguardia; ed attacca a pieno organico con Zocchi centromediano metodista, Pieri e Solimano che da terzini si trasformano in ali vere e proprie e Sainati, vero uomo in più, che da mezz'ala supporta l'attacco trasformando il modulo in un 3-4-3 ardimentoso.
Calciatorepiù: da premiare Sainati che, anche se non appare molto in cronaca, svolge un lavoro di raccordo vitale per i padroni di casa mescolando perfettamente corsa, idee e tecnica. Nota di merito anche per capitan Zocchi che, come sempre, si distingue per personalità e tempismo di intervento. Da citare anche Solimano che senza stancarsi solca la fascia di sua competenza non perdendo lucidità. Tra gli ospiti impossibile non ricordare Delli, che ha le caratteristiche del centravanti moderno: alterna infatti buone doti fisiche ad una discreta visione di gioco e ad un movimento continuo e ragionato. Menzione d'onore anche per Bani, che si mette in mostra per chiusure difensive sempre attente e precise, senza la benché minima sbavatura.

Jacopo Pagni ANTIGNANO: Domenici, Frilli, Pieri (62' Spigoni), Bulli, Morra, Zocchi, Solimano, Sainati, Sardi (71' Terreni), Melani (46' D'Agliano), Lazzara (78' Bongi). A disp.: Stefanelli, Razzauti, Giannetti. All.: Dario Giachini.<br >SESTESE: Bargiacchi, Conti (29' Calzolai), Guidotti, Delli Navelli, Bani, Fabbiani, Corchia, Monaco, Delli (72' Ferrarotti), Russo (62' Cirillo), Fuschetto (61' Lapini). A disp.: Prestifilippo, Donfack, Dromedari All.: Marco Guidi.<br > ARBITRO: Alessandro Orsini di Pisa<br >NOTE: ammoniti Conti al 20', Sardi al 35', Zocchi al 47', Lazzara al 59', Spigoni al 74'. Espulso Morra all'82'. Sole timido e sfuggente, clima temperato e campo non in ottime condizioni: questo il benvenuto di Antignano e del Busoni alla Sestese, avversaria delle rondinelle nella giornata numero undici di questo campionato di &eacute;lite riservato agli allievi. I ragazzi di Guidi possono vantare tre lunghezze di vantaggio sui rivali e scendono in campo con un completo interamente bianco, mentre complementari sono i livornesi che indossano maglia nera, calzoncini neri e calzettoni neri. Il tecnico sestese si presenta con un 4-3-3 camaleontico poich&eacute; risulta tatticamente fondamentale il lavoro in fase di non possesso di Russo, il quale si abbassa sulla linea dei centrocampisti per dare manforte in fase difensiva. Giachini disegna i suoi con l'ormai rodato 3-5-2, o per meglio dire 3-1-4-2 dove il solito Bulli funge da metronomo e Solimano e Pieri arano letteralmente la fascia di loro competenza, contenendo gli attacchi avversari e proponendosi in fase offensiva. Partita noiosa, scialba, incolore: Sestese attendista e con un baricentro veramente basso, poche idee davanti e tanti lanci lunghi per il terminale Delli. L'Antignano sembra sicuramente pi&ugrave; in palla: arrembante e pensoso il gruppo quasi totalmente di duemila &egrave; ben messo in campo e cerca di ordire una trama a suon di passaggi e movimenti, manca per&ograve; quel pizzico di personalit&agrave; e grinta in pi&ugrave; che fa vincere partite come quella odierna. Direttore di gara che cerca, con successo, di mettersi in mostra con gesti plateali e decisioni dubbie da una parte e dall'altra, rivedibile.<br >Al 6' primo squillo degli ospiti: una verticalizzazione rasoterra per Delli &egrave; ben letta e prontamente disinnescata da capitan Zocchi. Antignano che porta in cantiere molti progetti di gioco, ma riesce a trovare il primo sbocco al 18' quando Bulli pennella una punizione dalla trequarti, Pieri prova ad arrivare in spaccata, ma non riesce a girare in rete. Al minuto 26 un pressing alto dei padroni di casa fa s&igrave; che il pallone capiti sui piedi di Pieri, il numero 3 serve Lazzara che, con un gioco di gambe da encomio, si presenta davanti a Bargiacchi, il portiere ospite &egrave; bravissimo nel deviare il tiro dell'attaccante labronico, reo per&ograve; di aver fallito un rigore in movimento. Intorno alla mezz'ora la Sestese ci prova con due calci da fermo: prima Delli si infrange sui guantoni di Domenici, che conferma il trend positivo della scorsa settimana, e poi, dopo uno schema cervellotico, Monaco spara altissimo. Al 37' Delli apre il gioco per Russo, ma ancora una volta tempestiva l'uscita bassa dell'estremo difensore nerobianco. I primi 40' di gioco finiscono sullo zero a zero.<br >Seconda met&agrave; inizialmente ad appannaggio degli ospiti che dopo nemmeno un minuto si presentano dalla bandierina ad insidiare i padroni di casa. Sul cross Sardi anticipa di testa Domenici e per poco non fa autorete. Ne scaturisce un altro corner dal quale una torre di Delli libera Corchia che, completamente libero dentro l'area, non riesce a girare in rete di testa. Al 44' ancora Sestese: punizione di Fuschetto per Monaco che sempre di testa riesce solo a sfiorare la sfera. Al 59' squillo dei padroni di casa: punizione di Lazzara che esce alta di poco. Al 62' Zocchi rinvia male e ne approfitta il solito Delli che, allargatosi sulla sinistra, lascia partire uno spiovente sul quale si avventa di prima intenzione Monaco che, per&ograve;, non trova la porta. Al 69' Solimano serve Sainati che inventa nel vero senso della parola un passaggio rasoterra filtrante per Sardi, l'attaccante labronico da posizione defilata per&ograve; si fa respingere il tiro da Bargiacchi. Un minuto dopo Lazzara lascia partire un missile terra-aria che &egrave; controllato in due tempi dal portiere ospite. Al 78' da una rimessa nella trequarti fiorentina scaturisce una clamorosa occasione per l'Antignano: si accende una mischia molto confusionaria in area di rigore e Bongi, appena entrato, si ritrova il pallone tra i piedi a porta sguarnita, ma, sul pi&ugrave; bello, un provvidenziale intervento della retroguardia ospite evita la rete. Nel recupero colpi di scena a non finire: prima un disastroso Orsini espelle Morra per un fallo al limite dell'area labronica, contemporaneamente allontana mister Giachini senza un motivo apparentemente valido, confermando cos&igrave; le sensazioni di superficialit&agrave; suscitate durante tutta la gara. A questo punto la Sestese ci crede provando per tre volte consecutive la soluzione da fuori. Ma Domenici, come detto, conferma il trend positivo della scorsa settimana e non fa sporcare la rete. Finisce Zero a zero. Gara dagli spunti tattici interessanti: molto ordinata la visione di gioco di mister Guidi, che si affida ad un baricentro basso e lascia poca profondit&agrave; agli avversari, mentre in fase offensiva si appoggia molto sul terminale offensivo Delli, che funge da playmaker avanzato e smista i palloni che gli arrivano su entrambe le fasce. Mister Giachini invece ha una squadra cangiante: si difende con un 5-3-2 molto stretto, dove, se necessario, Bulli entra tra i centrali della retroguardia; ed attacca a pieno organico con Zocchi centromediano metodista, Pieri e Solimano che da terzini si trasformano in ali vere e proprie e Sainati, vero uomo in pi&ugrave;, che da mezz'ala supporta l'attacco trasformando il modulo in un 3-4-3 ardimentoso.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;</b>: da premiare <b>Sainati </b>che, anche se non appare molto in cronaca, svolge un lavoro di raccordo vitale per i padroni di casa mescolando perfettamente corsa, idee e tecnica. Nota di merito anche per capitan <b>Zocchi </b>che, come sempre, si distingue per personalit&agrave; e tempismo di intervento. Da citare anche <b>Solimano </b>che senza stancarsi solca la fascia di sua competenza non perdendo lucidit&agrave;. Tra gli ospiti impossibile non ricordare <b>Delli</b>, che ha le caratteristiche del centravanti moderno: alterna infatti buone doti fisiche ad una discreta visione di gioco e ad un movimento continuo e ragionato. Menzione d'onore anche per <b>Bani</b>, che si mette in mostra per chiusure difensive sempre attente e precise, senza la bench&eacute; minima sbavatura. Jacopo Pagni




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