• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Antignano
  • 2 - 0
  • Sporting Arno


ANTIGNANO: Domenici, Disegni, Magnani (80' Spigoni), Bulli, Morra, Zocchi (74' Pieri), Solimano, Sainati, Sardi, Bel Bravo (77' Giannetti), Lazzara (64' Terreni). A disp.: Stefanelli, Frilli, Melani. All.: Dario Giachini. In panchina: Simone Toriani. SPORTING ARNO: Giusti, Longosci, Chiari (66' Marchetti), Grosso, Salpietro (30' Limberti), Tempestini, Chirinos, Tonoli (50' Sinisgallo), Battista (69' Taddei), Zicolella, SourBaye (56' Azzarri). A disp. Orlandi All.: MassimilianoBenfari.

ARBITRO: Giuseppe Scire di Pisa.

RETI: 35' e 44' Zocchi.
NOTE: ammonito Sour Baye al 34', Bulli al 37', Magnani al 45'.



Cielo coperto da una fitta muraglia di nuvole, freddo pungente e campo che non si presenta col suo abito migliore. Ad Antignano arriva lo Sporting Arno e la sfida ha il sapore di un duello spartiacque per allontanarsi dalle zone calde della classifica. La partita, come si poteva immaginare, risulta molto bloccata, pochissime azioni ed estremi difensori quasi inoperosi. La trama del match si svolge soprattutto nella parte centrale del campo, dove scontri fisici, interventi duri e contrasti vigorosi la fanno da padrone. Non ne beneficia lo spettacolo, ma in situazioni come queste conta soprattutto fare bottino pieno ed usare la sciabola piuttosto che risultare più piacevoli agli occhi usando il fioretto, ma tornando a casa a mani vuote. Mister Giachini presenta i suoi con il classico 3-1-4-2, chiavi del centrocampo affidate ad un lucido Bulli che orchestra la sinfonia nerobianca efasce laterali presidiate da Magnani e Solimano che si propongono come ali aggiunte in fase offensiva e vanno a comporre una difesa a 5 in fase di non possesso. Attaccanti inizialmente un po' isolati e prevedibili, complice anche la linea difensiva ordinata e precisa di mister Benfari. Ospiti che si schierano 4-4-2, dove Tempestini è libero di svariare su tutto il fronte d'attacco e funge da terminale offensivo, capace di trattenere i lanci che arrivano dalle retrovie e proporre giocate intelligenti e pulite. Molto attivo il centrocampo fiorentino con Tonoli, Salpietro e Battista che si cercano spesso con brevi fraseggi e ordiscono la trama di gioco della loro squadra. Antignano in completo giallo, calzoncini neri, calzettoni neri. Sporting Arno in completo nero con banda verticale rosa e bianca, calzoncini neri e calzettoni a righe orizzontali rosanero.
Succede tutto, o quasi, nel primo tempo; primo squillo al primo minuto in favore degli ospiti: Battista ci prova da fuori, ma per Domenici è normale amministrazione. Al 4' la risposta dei padroni di casa: da un calcio di punizione dalla destra la sfera giunge sul lato opposto dell'area a Magnani che crossa di prima rasoterra, ma nessun compagno è reattivo a deviare in rete. Al 7' dopo uno scambio Sardi-Lazzara è lo stesso numero 9 labronico a crossar teso in area dove però, ancora una volta, la sfera attraversa lo specchio di porta senza che nessuno riesca a toccare in maniera decisiva. Al quarto d'ora è ancora dominio antignanese: Sainati recupera palla ed è protagonista di una prorompente cavalcata centrale, giunto al limite dell'area serve in verticale Lazzara, il numero 11 nerobianco crossa dalla linea di fondo, ma è bravo Giusti a toccare e a scongiurare il tap in di Sardi. Al 19' si risveglia lo Sporting Arno: su un lancio verticale Tempestini ingaggia un duello in velocità con Morra, l'uscita di Domenici non è perfetta, ma lo stesso Morra con un guizzo riesce a sbrigliare la situazione. Al 22' ci prova Sour Baye di testa, ma Domenici è sicuro. Al 23' da un cross di Lazzara respinto dalla difesa ospite, Bulli si avventa sulla sfera e lascia partire un bel destro che si spenge di poco a lato. Al 35' l'episodio che cambia la gara: Zocchi è protagonista di un'incursione centrale, cede la sfera a Sardi che si inventa un assist di tacco chiudendo il triangolo con il proprio capitano, il numero 6 labronico, dalla trequarti lascia partire un missile di collo esterno che fulmina Giusti insaccandosi sotto l'incrocio. Uno a zero. Al 37' lo Sporting Arno prova subito a pareggiare i conti: una punizione di Battista lambisce la traversa e si spenge sul fondo. Il primo tempo si chiude sul risultato di uno a zero.
La seconda frazione ha veramente poco da dire: al 44' Lazzara conquista una punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore. Capitan Zocchi si presenta sul punto di battuta e si toglie lo sfizio di segnare la doppietta personale, la sfera rimbalza dentro l'area piccola e trafigge Giusti. Due a zero. A questo punto l'Antignano è bravo a controllare la gara, anche e soprattutto, grazie alle geometrie di Bulli, mentre gli ospiti si sgonfiano sempre di più, nonostante l'ingresso di Sinisgallo e il cambio di modulo, da 4-4-2 a 4-3-3. L'ultimo a mollare insieme a Battista, inspiegabilmente sostituito, è Tempestini che si sbatte e ci prova: specchio, però, del carattere remissivo dei fiorentini e della loro giornata no sono i due tentativi senza verve del loro numero 9: due tiri dalla distanza che mestamente raggiungono la linea di fondo senza incutere minimamente timore a Domenici. Gara come detto inusuale, giocata soprattutto nella parte nevralgica del campo, molto frastagliata e combattuta. Alla fine la spunta l'Antignano, meritevole di averci messo più cuore e più grinta. Mister Giachini prende un po' di fiato in classifica e può guardare alla prossima sfida con più serenità. Mister Benfari e il suo Sporting Arno hanno tutte le carte in regola per dire la loro in questo campionato, serve soltanto un pizzico di convinzione in più. Corretta e senza sbavature la direzione del signor Giuseppe Scire di Pisa.

Calciatoripiù
: tra le rondinelle citiamo sicuramente Zocchi, il capitano nerobianco, nonostante qualche giocata di troppo in mezzo al campo, è padrone della situazione in difesa e leader anche in fase realizzativa; fondamentale anche l'apporto di Bulli, capace, in una fase delicata del match, di dare ordine e calma ai suoi compagni tessendo una ragnatela di passaggi che dà sicurezza a tutta la squadra; da sottolineare infine la prova di Sardi al quale è mancato solo il goal, protagonista di una prova di grande intelligenza tattica, di movimento e impreziosita dal meraviglioso assist per la prima marcatura. Tra gli ospiti sopra le righe Tempestini, il numero 9 rosanero associa una grande prestanza fisica a tanto movimento e ad una tecnica sopraffina: ciò gli permette di far salire la propria squadra e di alimentare le azioni d'attacco con passaggi e suggerimenti; menzione d'onore anche a Battista, instancabile mulinello di gioco, detta i tempi al proprio reparto e cerca di imbeccare ogni volta i suoi attaccanti con verticalizzazioni rapide e ragionate.

Jacopo Pagni ANTIGNANO: Domenici, Disegni, Magnani (80' Spigoni), Bulli, Morra, Zocchi (74' Pieri), Solimano, Sainati, Sardi, Bel Bravo (77' Giannetti), Lazzara (64' Terreni). A disp.: Stefanelli, Frilli, Melani. All.: Dario Giachini. In panchina: Simone Toriani. SPORTING ARNO: Giusti, Longosci, Chiari (66' Marchetti), Grosso, Salpietro (30' Limberti), Tempestini, Chirinos, Tonoli (50' Sinisgallo), Battista (69' Taddei), Zicolella, SourBaye (56' Azzarri). A disp. Orlandi All.: MassimilianoBenfari.<br > ARBITRO: Giuseppe Scire di Pisa.<br > RETI: 35' e 44' Zocchi.<br >NOTE: ammonito Sour Baye al 34', Bulli al 37', Magnani al 45'. Cielo coperto da una fitta muraglia di nuvole, freddo pungente e campo che non si presenta col suo abito migliore. Ad Antignano arriva lo Sporting Arno e la sfida ha il sapore di un duello spartiacque per allontanarsi dalle zone calde della classifica. La partita, come si poteva immaginare, risulta molto bloccata, pochissime azioni ed estremi difensori quasi inoperosi. La trama del match si svolge soprattutto nella parte centrale del campo, dove scontri fisici, interventi duri e contrasti vigorosi la fanno da padrone. Non ne beneficia lo spettacolo, ma in situazioni come queste conta soprattutto fare bottino pieno ed usare la sciabola piuttosto che risultare pi&ugrave; piacevoli agli occhi usando il fioretto, ma tornando a casa a mani vuote. Mister Giachini presenta i suoi con il classico 3-1-4-2, chiavi del centrocampo affidate ad un lucido Bulli che orchestra la sinfonia nerobianca efasce laterali presidiate da Magnani e Solimano che si propongono come ali aggiunte in fase offensiva e vanno a comporre una difesa a 5 in fase di non possesso. Attaccanti inizialmente un po' isolati e prevedibili, complice anche la linea difensiva ordinata e precisa di mister Benfari. Ospiti che si schierano 4-4-2, dove Tempestini &egrave; libero di svariare su tutto il fronte d'attacco e funge da terminale offensivo, capace di trattenere i lanci che arrivano dalle retrovie e proporre giocate intelligenti e pulite. Molto attivo il centrocampo fiorentino con Tonoli, Salpietro e Battista che si cercano spesso con brevi fraseggi e ordiscono la trama di gioco della loro squadra. Antignano in completo giallo, calzoncini neri, calzettoni neri. Sporting Arno in completo nero con banda verticale rosa e bianca, calzoncini neri e calzettoni a righe orizzontali rosanero. <br >Succede tutto, o quasi, nel primo tempo; primo squillo al primo minuto in favore degli ospiti: Battista ci prova da fuori, ma per Domenici &egrave; normale amministrazione. Al 4' la risposta dei padroni di casa: da un calcio di punizione dalla destra la sfera giunge sul lato opposto dell'area a Magnani che crossa di prima rasoterra, ma nessun compagno &egrave; reattivo a deviare in rete. Al 7' dopo uno scambio Sardi-Lazzara &egrave; lo stesso numero 9 labronico a crossar teso in area dove per&ograve;, ancora una volta, la sfera attraversa lo specchio di porta senza che nessuno riesca a toccare in maniera decisiva. Al quarto d'ora &egrave; ancora dominio antignanese: Sainati recupera palla ed &egrave; protagonista di una prorompente cavalcata centrale, giunto al limite dell'area serve in verticale Lazzara, il numero 11 nerobianco crossa dalla linea di fondo, ma &egrave; bravo Giusti a toccare e a scongiurare il tap in di Sardi. Al 19' si risveglia lo Sporting Arno: su un lancio verticale Tempestini ingaggia un duello in velocit&agrave; con Morra, l'uscita di Domenici non &egrave; perfetta, ma lo stesso Morra con un guizzo riesce a sbrigliare la situazione. Al 22' ci prova Sour Baye di testa, ma Domenici &egrave; sicuro. Al 23' da un cross di Lazzara respinto dalla difesa ospite, Bulli si avventa sulla sfera e lascia partire un bel destro che si spenge di poco a lato. Al 35' l'episodio che cambia la gara: Zocchi &egrave; protagonista di un'incursione centrale, cede la sfera a Sardi che si inventa un assist di tacco chiudendo il triangolo con il proprio capitano, il numero 6 labronico, dalla trequarti lascia partire un missile di collo esterno che fulmina Giusti insaccandosi sotto l'incrocio. Uno a zero. Al 37' lo Sporting Arno prova subito a pareggiare i conti: una punizione di Battista lambisce la traversa e si spenge sul fondo. Il primo tempo si chiude sul risultato di uno a zero.<br >La seconda frazione ha veramente poco da dire: al 44' Lazzara conquista una punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore. Capitan Zocchi si presenta sul punto di battuta e si toglie lo sfizio di segnare la doppietta personale, la sfera rimbalza dentro l'area piccola e trafigge Giusti. Due a zero. A questo punto l'Antignano &egrave; bravo a controllare la gara, anche e soprattutto, grazie alle geometrie di Bulli, mentre gli ospiti si sgonfiano sempre di pi&ugrave;, nonostante l'ingresso di Sinisgallo e il cambio di modulo, da 4-4-2 a 4-3-3. L'ultimo a mollare insieme a Battista, inspiegabilmente sostituito, &egrave; Tempestini che si sbatte e ci prova: specchio, per&ograve;, del carattere remissivo dei fiorentini e della loro giornata no sono i due tentativi senza verve del loro numero 9: due tiri dalla distanza che mestamente raggiungono la linea di fondo senza incutere minimamente timore a Domenici. Gara come detto inusuale, giocata soprattutto nella parte nevralgica del campo, molto frastagliata e combattuta. Alla fine la spunta l'Antignano, meritevole di averci messo pi&ugrave; cuore e pi&ugrave; grinta. Mister Giachini prende un po' di fiato in classifica e pu&ograve; guardare alla prossima sfida con pi&ugrave; serenit&agrave;. Mister Benfari e il suo Sporting Arno hanno tutte le carte in regola per dire la loro in questo campionato, serve soltanto un pizzico di convinzione in pi&ugrave;. Corretta e senza sbavature la direzione del signor Giuseppe Scire di Pisa.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: tra le rondinelle citiamo sicuramente <b>Zocchi</b>, il capitano nerobianco, nonostante qualche giocata di troppo in mezzo al campo, &egrave; padrone della situazione in difesa e leader anche in fase realizzativa; fondamentale anche l'apporto di <b>Bulli</b>, capace, in una fase delicata del match, di dare ordine e calma ai suoi compagni tessendo una ragnatela di passaggi che d&agrave; sicurezza a tutta la squadra; da sottolineare infine la prova di <b>Sardi </b>al quale &egrave; mancato solo il goal, protagonista di una prova di grande intelligenza tattica, di movimento e impreziosita dal meraviglioso assist per la prima marcatura. Tra gli ospiti sopra le righe <b>Tempestini</b>, il numero 9 rosanero associa una grande prestanza fisica a tanto movimento e ad una tecnica sopraffina: ci&ograve; gli permette di far salire la propria squadra e di alimentare le azioni d'attacco con passaggi e suggerimenti; menzione d'onore anche a <b>Battista</b>, instancabile mulinello di gioco, detta i tempi al proprio reparto e cerca di imbeccare ogni volta i suoi attaccanti con verticalizzazioni rapide e ragionate. Jacopo Pagni




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