• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 1 - 3
  • Olimpia Firenze


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Bado, Chellini (63' Galgano), Brandi, Bambi (55' Salierno), Malenotti, Petroni (55' Ruocco), Tozzi, Bini (41' Ambrosino), Calamandrei (41' Donnini), Bellini, Giannelli (64' Koxhaj). A disp.: Ferrari. All.: Francesco Gozzi.
OLIMPIA FIRENZE (4-4-2): Merlini, Faellini, Dall'Olmo, Dini, Falciani, Rosi, Migliorini, Yassersaberoliman (53' Lenzi), Martis (78' Montecchi), Tognaccini (77' Piccini), Tofanari. A disp.: Cecchi, Tacconi, Romolini, Capizzani. All.: Massimo Massi.

ARBITRO: Luca Gaetani di Empoli.

RETI: 9' Tofanari, 28' Giannelli, 62' Lenzi, 79' Montecchi.
NOTE: ammoniti Malenotti al 18', Tofanari al 33', Brandi al 46', Faellini al 50', Bellini al 63', Tognaccini al 66'. Espulso Tofanari al 71' per somma di ammonizioni. Corner 3-8. Recupero 2'+3'.



Ci sono episodi e partite che cambiano la storia di una squadra. E di un campionato. L'Olimpia diventa grande a Soffiano, dove celebra la quinta vittoria consecutiva e, oltre ad accorciare le distanze dal secondo posto (ora distante solo tre punti), prende consapevolezza di essere tra le squadre più forti del girone. Esce sconfitta, e ridimensionata, la Cattolica che soffre terribilmente (come è stato contro il Tau e contro la Sestese) le squadre che riescono a sovrastarla dal punto di vista dell'agonismo. Ma non è solo agonismo la truppa di vespe schierata da Massi: la mano del tecnico campione regionale in carica si vede eccome in una squadra che rimane sempre cortissima, attua una tattica del fuorigioco estrema (difesa altissima, che non sbaglia niente), entra in modo adulto in ogni contrasto e vanta meccanismi quasi automatici in attacco. La squadra vista in questo turno a Soffiano, se non fosse per il ritardo di dieci punti, avrebbe tutti i titoli per puntare al primato o perlomeno per fare l'anti-Tau. Gozzi schiera i suoi con un centrocampo a rombo, nel quale Bellini dovrebbe agire tra le linee alle spalle di Giannelli e Calamandrei; in realtà il fantasista giallorosso, schiacciato da una squadra avversaria cortissima, è costretto a svariare (spostandosi soprattutto sulla destra) per lavorare più palloni. L'Olimpia occupa ilò campo con un 4-4-2, ma i numeri rischiano di essere solo una convenzione in una squadra che suona calcio in modo sinfonico: gli esterni Yasser e Migliorini curano in modo esemplare le due fasi, Dini e Tognaccini si inseriscono a turno e Tofanari e Martis si scambiano il ruolo di prima punta. Comunque l'avvio sembra promettente per i locali, che mostrano la grinta e voglia di sbloccare il risultato che era mancata loro invece negli altri avvii (si vedano le gare con Scandicci e Tau). Al 3' Bellini intercetta il pallone ad un avversario a destra e tenta l'assist verso Calamandrei, ma Merlini capisce tutto e in tuffo blocca. All'8' si vedono per la prima volta le vespe: Falciani da centrocampo serve a sinistra Merlini, il quale col suo raffinato mancino tenta di innescare Martis; Malenotti anticipa l'avversario ma il syo colpo di testa non allontana sufficientemente il pallone, che diventa presa di Yasser; l'esterno classe 2000 entra in area e mira l'angolo basso accanto al primo palo, ma Bado devia in corner. Il tiro dalla bandierina, sfornato dalla destra da Migliorini, tagliuzza come una lama affilata l'area piccola sfilando, tra una decina di giocatori ed arriva preciso sul piede mancino di Tofanari che, dimenticato dalla difesa di casa, col piatto deve solo depositare in rete il classico gol dell'ex. La Cattolica, ferita, reagisce. Al 10' Bini serve in area una punizione sulla quale Merlini esce di pugno; Bellini non fa in tempo a pregustare la ribattuta che viene murato da tre difensori ospiti. Si gioca ad un gran ritmo: merito dell'Olimpia che sprinta su ogni pallone, ma anche dei locali che, pur senza sviluppare il gioco esibito nelle ultime trasferte, sono incisivi quando ripartono con i lanci a cercare le punte e gli inserimenti dei centrocampisti. Al 20' proprio un lancio di Chellini potrebbe premiare il movimento Giannelli, ma Merlini intuisce tutto uscendo con i piedi fuori dall'area e sventando la minaccia. Le generose offensive locali vengono premiate al 28': l'Olimpia è in attacco quando Migliorini viene fermato regolarmente da un giocatore di casa; il capitano ospite rimane a terra mentre parte il contropiede dei locali; l'azione si sviluppa a sinistra e, sebbene Gozzi dalla panchina urli Buttala fuori! , Giannelli scarica a Brandi, il quale serve un cross in area per Bellini; il numero 10 controlla e pesca sul secondo palo lo stesso Giannelli che deposita in rete il pareggio. Da qui all'intervallo sono gli ospiti a farsi preferire, soprattutto sul piano del temperamento: arrivando spesso per primi sul pallone, i gialloneri vincono molti duelli a centrocampo, anche se l'unica altra conclusione prima dell'intervallo è un destro angolato di Dini al quale Bado, senza tentare la presa, si oppone deviando in angolo.
Nel secondo tempo la gara vibra come la corda di un'arpa. A pizzicarla nei primi minuti è soprattutto l'Olimpia, che gioca ancora da grande squadra, ma la Cattolica resta in partita. Gozzi ad inizio ripresa ha inserito Ambrosino e Donnini per Bini e Calamandrei, spostando Chellini esterno di centrocampo. La Cattolica è viva e punzecchia le vespe con le sue folate offensive. Al 43' la prima occasione è per i giallorossi di casa: Giannelli allarga verso il numero 2 che trova Ambrosino ben posizionato in area, ma Rosi è bravissimo a chiudere. Al 45' ghiotta occasione per gli ospiti: Dini veste i panni del rifinitore per Tofanari che sfugge alla difesa di casa, controlla e conclude col mancino in diagonale ma la palla termina sul fondo accanto al secondo palo. Al 57' il neo entrato Ruocco arriva di testa a devia un corner di Bellini senza inquadrare lo specchio. Passano due minuti un lancio di Migliorini imbecca Tofanari (sempre bravo a smarcarsi), ma anche stavolta il mancino in diagonale dell'attaccante esce di poco. L'episodio che decide il match è al 62', quando il solito Dini serve a destra Martis; il pallone sembra preda della difesa locale, ma Bado non trova il pallone in uscita, così recupera la sfera lo stesso attaccante giallonero che scarica all'indietro per Lenzi; il neo entrato controlla e, schivando l'intervento di due difensori e dello stesso portiere locale, deposita in rete il nuovo vantaggio dei suoi. La reazione locale è affidata ad una discesa di Salierno a destra: sul cross del rientrante mediano di casa, Koxhaj (appena entrato) non trova l'impatto col pallone, mentre Ruocco conclude alto. Al 71' Tofanari, forse dimenticandosi di essere già ammonito, allontana il pallone dopo un fischio arbitrale, così il signor Gaetani non può far altro che sventolargli il secondo giallo: ma nemmeno l'inferiorità numerica scuote la solidità delle vespe che non sbagliano niente e non corrono il minimo rischio. Anzi, al 79' ci pensa Montecchi, appena entrato, a blindare la vittoria; l'attaccante riceve una rimessa laterale da sinistra, si gira abilmente (anche se con troppa libertà) e conclude rasoterra alla destra di Bado per il tre a uno. La Cattolica, a questo punto, è ferita e i tre minuti di recupero concessi da Gaetani non fanno altro che esaltare un'Olimpia che sembra indistruttibile. E al triplice fischio esultano gli ospiti per la quinta vittoria consecutiva. Ma al di là delle statistiche e della classifica, per come è venuto (dunque per la prestazione, per il carattere e per l'organizzazione), questo successo immette di diritto la squadra di Massi tra le formazioni investite del compito di tenere vivo il campionato rincorrendo il Tau nel girone di ritorno. Se l'Olimpia, possiamo dirlo senza ombre di dubbio, si è massizzata , deve ancora gozzizarsi la Cattolica: che non difetta di carattere, ma che nelle partite decisive finora ha dimostrato troppe fragilità. Ma c'è un girone di ritorno ancora da giocare e il tempo per stringere i bulloni non manca.

Calciatoripiù
: una spina dorsale attraversa l'Olimpia: Falciani in difesa è mostruoso, arriva ovunque; Dini è un trascinatore sul piano del carattere, ma anche per la sua accortezza tattica, Tofanari (peccato solo per l'espulsione) e Martis hanno perfezionato la loro intesa e contribuiscono in modo esemplare alla fase di non possesso tanto quanto alle offensive. Molto bene anche Migliorini a sinistra, Rosi al centro della difesa e i due terzini Faellini e Dall'Olmo. Nella Cattolica si è distinto nel primo tempo da centrale Petroni, ha provato a far ragionare la squadra Tozzi ed è entrato col giusto spirito Ambrosino nella ripresa. Positivo anche il ritorno di Salierno.

Cosimo Di Bari S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Bado, Chellini (63' Galgano), Brandi, Bambi (55' Salierno), Malenotti, Petroni (55' Ruocco), Tozzi, Bini (41' Ambrosino), Calamandrei (41' Donnini), Bellini, Giannelli (64' Koxhaj). A disp.: Ferrari. All.: Francesco Gozzi.<br >OLIMPIA FIRENZE (4-4-2): Merlini, Faellini, Dall'Olmo, Dini, Falciani, Rosi, Migliorini, Yassersaberoliman (53' Lenzi), Martis (78' Montecchi), Tognaccini (77' Piccini), Tofanari. A disp.: Cecchi, Tacconi, Romolini, Capizzani. All.: Massimo Massi.<br > ARBITRO: Luca Gaetani di Empoli.<br > RETI: 9' Tofanari, 28' Giannelli, 62' Lenzi, 79' Montecchi.<br >NOTE: ammoniti Malenotti al 18', Tofanari al 33', Brandi al 46', Faellini al 50', Bellini al 63', Tognaccini al 66'. Espulso Tofanari al 71' per somma di ammonizioni. Corner 3-8. Recupero 2'+3'. Ci sono episodi e partite che cambiano la storia di una squadra. E di un campionato. L'Olimpia diventa grande a Soffiano, dove celebra la quinta vittoria consecutiva e, oltre ad accorciare le distanze dal secondo posto (ora distante solo tre punti), prende consapevolezza di essere tra le squadre pi&ugrave; forti del girone. Esce sconfitta, e ridimensionata, la Cattolica che soffre terribilmente (come &egrave; stato contro il Tau e contro la Sestese) le squadre che riescono a sovrastarla dal punto di vista dell'agonismo. Ma non &egrave; solo agonismo la truppa di vespe schierata da Massi: la mano del tecnico campione regionale in carica si vede eccome in una squadra che rimane sempre cortissima, attua una tattica del fuorigioco estrema (difesa altissima, che non sbaglia niente), entra in modo adulto in ogni contrasto e vanta meccanismi quasi automatici in attacco. La squadra vista in questo turno a Soffiano, se non fosse per il ritardo di dieci punti, avrebbe tutti i titoli per puntare al primato o perlomeno per fare l'anti-Tau. Gozzi schiera i suoi con un centrocampo a rombo, nel quale Bellini dovrebbe agire tra le linee alle spalle di Giannelli e Calamandrei; in realt&agrave; il fantasista giallorosso, schiacciato da una squadra avversaria cortissima, &egrave; costretto a svariare (spostandosi soprattutto sulla destra) per lavorare pi&ugrave; palloni. L'Olimpia occupa il&ograve; campo con un 4-4-2, ma i numeri rischiano di essere solo una convenzione in una squadra che suona calcio in modo sinfonico: gli esterni Yasser e Migliorini curano in modo esemplare le due fasi, Dini e Tognaccini si inseriscono a turno e Tofanari e Martis si scambiano il ruolo di prima punta. Comunque l'avvio sembra promettente per i locali, che mostrano la grinta e voglia di sbloccare il risultato che era mancata loro invece negli altri avvii (si vedano le gare con Scandicci e Tau). Al 3' Bellini intercetta il pallone ad un avversario a destra e tenta l'assist verso Calamandrei, ma Merlini capisce tutto e in tuffo blocca. All'8' si vedono per la prima volta le vespe: Falciani da centrocampo serve a sinistra Merlini, il quale col suo raffinato mancino tenta di innescare Martis; Malenotti anticipa l'avversario ma il syo colpo di testa non allontana sufficientemente il pallone, che diventa presa di Yasser; l'esterno classe 2000 entra in area e mira l'angolo basso accanto al primo palo, ma Bado devia in corner. Il tiro dalla bandierina, sfornato dalla destra da Migliorini, tagliuzza come una lama affilata l'area piccola sfilando, tra una decina di giocatori ed arriva preciso sul piede mancino di Tofanari che, dimenticato dalla difesa di casa, col piatto deve solo depositare in rete il classico gol dell'ex. La Cattolica, ferita, reagisce. Al 10' Bini serve in area una punizione sulla quale Merlini esce di pugno; Bellini non fa in tempo a pregustare la ribattuta che viene murato da tre difensori ospiti. Si gioca ad un gran ritmo: merito dell'Olimpia che sprinta su ogni pallone, ma anche dei locali che, pur senza sviluppare il gioco esibito nelle ultime trasferte, sono incisivi quando ripartono con i lanci a cercare le punte e gli inserimenti dei centrocampisti. Al 20' proprio un lancio di Chellini potrebbe premiare il movimento Giannelli, ma Merlini intuisce tutto uscendo con i piedi fuori dall'area e sventando la minaccia. Le generose offensive locali vengono premiate al 28': l'Olimpia &egrave; in attacco quando Migliorini viene fermato regolarmente da un giocatore di casa; il capitano ospite rimane a terra mentre parte il contropiede dei locali; l'azione si sviluppa a sinistra e, sebbene Gozzi dalla panchina urli Buttala fuori! , Giannelli scarica a Brandi, il quale serve un cross in area per Bellini; il numero 10 controlla e pesca sul secondo palo lo stesso Giannelli che deposita in rete il pareggio. Da qui all'intervallo sono gli ospiti a farsi preferire, soprattutto sul piano del temperamento: arrivando spesso per primi sul pallone, i gialloneri vincono molti duelli a centrocampo, anche se l'unica altra conclusione prima dell'intervallo &egrave; un destro angolato di Dini al quale Bado, senza tentare la presa, si oppone deviando in angolo.<br >Nel secondo tempo la gara vibra come la corda di un'arpa. A pizzicarla nei primi minuti &egrave; soprattutto l'Olimpia, che gioca ancora da grande squadra, ma la Cattolica resta in partita. Gozzi ad inizio ripresa ha inserito Ambrosino e Donnini per Bini e Calamandrei, spostando Chellini esterno di centrocampo. La Cattolica &egrave; viva e punzecchia le vespe con le sue folate offensive. Al 43' la prima occasione &egrave; per i giallorossi di casa: Giannelli allarga verso il numero 2 che trova Ambrosino ben posizionato in area, ma Rosi &egrave; bravissimo a chiudere. Al 45' ghiotta occasione per gli ospiti: Dini veste i panni del rifinitore per Tofanari che sfugge alla difesa di casa, controlla e conclude col mancino in diagonale ma la palla termina sul fondo accanto al secondo palo. Al 57' il neo entrato Ruocco arriva di testa a devia un corner di Bellini senza inquadrare lo specchio. Passano due minuti un lancio di Migliorini imbecca Tofanari (sempre bravo a smarcarsi), ma anche stavolta il mancino in diagonale dell'attaccante esce di poco. L'episodio che decide il match &egrave; al 62', quando il solito Dini serve a destra Martis; il pallone sembra preda della difesa locale, ma Bado non trova il pallone in uscita, cos&igrave; recupera la sfera lo stesso attaccante giallonero che scarica all'indietro per Lenzi; il neo entrato controlla e, schivando l'intervento di due difensori e dello stesso portiere locale, deposita in rete il nuovo vantaggio dei suoi. La reazione locale &egrave; affidata ad una discesa di Salierno a destra: sul cross del rientrante mediano di casa, Koxhaj (appena entrato) non trova l'impatto col pallone, mentre Ruocco conclude alto. Al 71' Tofanari, forse dimenticandosi di essere gi&agrave; ammonito, allontana il pallone dopo un fischio arbitrale, cos&igrave; il signor Gaetani non pu&ograve; far altro che sventolargli il secondo giallo: ma nemmeno l'inferiorit&agrave; numerica scuote la solidit&agrave; delle vespe che non sbagliano niente e non corrono il minimo rischio. Anzi, al 79' ci pensa Montecchi, appena entrato, a blindare la vittoria; l'attaccante riceve una rimessa laterale da sinistra, si gira abilmente (anche se con troppa libert&agrave;) e conclude rasoterra alla destra di Bado per il tre a uno. La Cattolica, a questo punto, &egrave; ferita e i tre minuti di recupero concessi da Gaetani non fanno altro che esaltare un'Olimpia che sembra indistruttibile. E al triplice fischio esultano gli ospiti per la quinta vittoria consecutiva. Ma al di l&agrave; delle statistiche e della classifica, per come &egrave; venuto (dunque per la prestazione, per il carattere e per l'organizzazione), questo successo immette di diritto la squadra di Massi tra le formazioni investite del compito di tenere vivo il campionato rincorrendo il Tau nel girone di ritorno. Se l'Olimpia, possiamo dirlo senza ombre di dubbio, si &egrave; massizzata , deve ancora gozzizarsi la Cattolica: che non difetta di carattere, ma che nelle partite decisive finora ha dimostrato troppe fragilit&agrave;. Ma c'&egrave; un girone di ritorno ancora da giocare e il tempo per stringere i bulloni non manca. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: una spina dorsale attraversa l'Olimpia: <b>Falciani </b>in difesa &egrave; mostruoso, arriva ovunque; <b>Dini </b>&egrave; un trascinatore sul piano del carattere, ma anche per la sua accortezza tattica, <b>Tofanari </b>(peccato solo per l'espulsione) e <b>Martis </b>hanno perfezionato la loro intesa e contribuiscono in modo esemplare alla fase di non possesso tanto quanto alle offensive. Molto bene anche <b>Migliorini </b>a sinistra, <b>Rosi </b>al centro della difesa e i due terzini <b>Faellini </b>e<b> Dall'Olmo</b>. Nella Cattolica si &egrave; distinto nel primo tempo da centrale <b>Petroni</b>, ha provato a far ragionare la squadra <b>Tozzi </b>ed &egrave; entrato col giusto spirito <b>Ambrosino </b>nella ripresa. Positivo anche il ritorno di <b>Salierno</b>. Cosimo Di Bari




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