• Primavera
  • Fiorentina
  • 3 - 1
  • Lazio


FIORENTINA: Cerofolini, Ferrarini, Hristov, Pinto, Ranieri, Diakhatè, Lakti, Sottil (84' Nannelli), Maganjic, Zekhnini (65' Faye), Gori. A disp.: Ghidotti, Simonti, Purro, Toure, Valencic, Marozzi, Kasse, Meli, Longo, Corigliano. All.: Bigica.
LAZIO: Rus, Spizzichino, Petro, Miceli, Kalaj, Baxevanos, Bari (58' Sarac), Mohamed (74' Aliaj), Djassi, Javorcic, Rezzi. A disp.: Alia, Zitelli, Paglia, Fidanza, Marchesi, Battistoni, Del Signore. All.: Bonatti.

RETI: 20' e 68' Gori, 62' Maganjic, 77' Djassi.
NOTE: ammoniti Petro, Lakti.



E pensare che due anni fa Mats Hummels, difensore attualmente al Bayern Monaco, rimane sbalordito davanti alle sue giocate in Europa League: contro la Lazio, però, complice probabilmente il nullo minutaggio accumulato fin qui, Rafik Zekhnini non ha lasciato il segno. Emiliano Bigica si è affidato anche a lui, inviato in Primavera da Stefano Pioli - presente al ‘Bozzi' insieme ad alcuni dirigenti gigliati - per permettergli di giocare. Nella batteria di trequartisti alle spalle di Gori c'era anche lui: ma a segnare ci ha pensato proprio il numero 9 viola, autore di una doppietta che sconfigge la formazione di Bonatti, autrice di un inizio di campionato decisamente negativo. In mezzo alle reti di Gori anche la firma di Maganjic: il sigilli di Djassi si rivelerà quindi vano. Ma la Fiorentina è partita forte fin da subito. Già al 3' Zekhnini suggerisce per Ranieri, la cui conclusione in diagonale termina a lato. Poi calcia anche Gori, il tiro però sbatte contro un difensore avversario. In un equilibrio fatto di pochi colpi di scena, il gioiello dell'attaccante toscano dà la prima svolta alla partita: punizione perfetta, con il pallone che si esaurisce sotto l'incrocio dei pali, impossibile per Rus. Gli ospiti vanno in difficoltà ma senza rischiare troppo: i padroni di casa attaccano ma senza incidere, con Sottil che sale in cattedra a più riprese, incapace però di lasciare il segno. Al 28' la prima occasione importante per la Lazio: Rezzi tentenna ma riesce a calciare, Cerofolini in uscita si oppone deviando il pallone sopra la traversa. Quattro minuti più tardi prova a farsi vedere Zekhnini, conclusione però strozzata che termina fuori. Dopo un forcing laziale durato alcune azioni, Miceli calcia da fuori area, trovando la respinta di Cerofolini e il successivo disimpegno di Ranieri. La seconda frazione si apre con un errore in fase di uscita della difesa biancoceleste, con Gori che recupera palla e serve Sottil, la cui conclusione viene deviata in angolo. Al 62' il raddoppio viola: calcio di punizione battuto da Sottil, Rus posiziona male la barriera ma riesce comunque a compiere una gran parata, respingendo però il pallone, su cui Maganjic si avventa prima di tutti, spedendolo in rete con un colpo di testa. Sei minuti più tardi Gori chiude la partita: assist di Ranieri e tocco vincente dell'attaccante per il 3-0. Al 77' - dopo un lampo di Lakti - gli ospiti accorciano le distanze: Del Signore calcia, il tiro sbatte prima sul palo e poi su Ferrarini, con Djassi che è il più lesto sul rimpallo e sigla il 3-1. Poi due traverse per la Fiorentina: prima quella di Sottil, sulla cui respinta Faye manca il tap-in, poi nel recupero quella di Nannelli, subentrato proprio al numero 7 locale. Nel mezzo un gol fantasma di Faye: il colpo di tacco probabilmente avrebbe varcato la linea, non secondo l'arbitro. Tre punti per ripartire dopo la sconfitta contro l'Hellas Verona: la Lazio, dal canto suo, è invece in un momento veramente negativo.
LE PAGELLE VIOLA
Cerofolini: 6 Ordinaria amministrazione e pochi spaventi: decisivo in uscita sulla conclusione di Rezzi, non precisissimo ma efficace in altre circostanze.
Ferrarini: 6 Contiene bene le avanzate laziali, spinge anche in fase offensiva. Tradito dal rimpallo in occasione del gol di Djasse.
Pinto: 6 Porta la sua esperienza al centro della difesa: l'avversario non si dimostra dei più ostici, lui però fa la sua partita. Sfrontato quando porta palla.
Hristov: 6 Solita prova di sostanza, ma senza sbavature.
Ranieri: 6,5 Uno dei migliori sotto gli occhi di Pioli, con cui ha sostenuto il ritiro di Moena con la Prima Squadra: ci prova in avvio, serve l'assist per la terza rete viola e si mette in mostra.
Lakti: 6,5 Come sempre: grinta e legna . Il cartellino giallo ormai è una costante, ma per il suo modo di giocare è quasi d'obbligo. Prezioso, dinamico, è dappertutto: a saltare in area, pronto all'inserimento, in difesa.
Diakhate: 6 A volte esagera un po', però aggiunge la qualità che manca al centrocampo. Serve maggiore concentrazione nella gestione di alcune circostanze.
Maganjic: 6,5 Non brilla quasi mai, però è proprio in queste giornate che segna. E poi c'è sempre, in un modo o nell'altro. Veloce nel ribadire in rete la respinta di Rus sulla punizione di Sottil.
Sottil: 6 Stavolta non segna, ma dalla sua punizione nasce il secondo gol viola e solo la traversa gli nega la gioia personale. Dall'84' Nannelli: 6 Colpisce una traversa nei pochi minuti a disposizione).
Zekhnini: 5 Da lui ci si aspettava sicuramente di più: avrebbe dovuto fare la differenza, mettersi in mostra in ottica Prima Squadra, ma disputa solamente sessantacinque minuti incolori. Dal 65' Faye: 6 L'arbitro gli nega la gioia personale in occasione del gol fantasma . Chissà se fosse realmente valido. Poi la solita prova di sostanza).
Gori: 7 Doppietta e tre punti. Lui e Sottil dovranno prendersi sulle spalle la squadra in fase offensiva: segna uno, segna l'altro, ma rispondono sempre presente.
DOPO IL 90'
L'allenatore della Fiorentina Emiliano Bigica ha commentato la gara ai microfoni del sito ufficiale viola: Nel primo tempo abbiamo un po' sofferto. Quando ci hanno attaccato sulle ali siamo andati un po' in difficoltà. COmunque abbiamo fatto una bella prestazione. Zekhnini? Penso sempre che venire dalla prima squadra e giocare in Primavera non sia sempre facile dal punto di vista mentale. Rafik è venuto comunque nel modo giusto. Classifica? Io cerco di non guardarla, è ancora troppo presto. Bisogna creare una mentalità vincente e da calciatori, per avvicinare i ragazzi della Primavera sempre più alle prime squadre e farli trovare pronti .

Giacomo Brunetti FIORENTINA: Cerofolini, Ferrarini, Hristov, Pinto, Ranieri, Diakhat&egrave;, Lakti, Sottil (84' Nannelli), Maganjic, Zekhnini (65' Faye), Gori. A disp.: Ghidotti, Simonti, Purro, Toure, Valencic, Marozzi, Kasse, Meli, Longo, Corigliano. All.: Bigica.<br >LAZIO: Rus, Spizzichino, Petro, Miceli, Kalaj, Baxevanos, Bari (58' Sarac), Mohamed (74' Aliaj), Djassi, Javorcic, Rezzi. A disp.: Alia, Zitelli, Paglia, Fidanza, Marchesi, Battistoni, Del Signore. All.: Bonatti.<br > RETI: 20' e 68' Gori, 62' Maganjic, 77' Djassi.<br >NOTE: ammoniti Petro, Lakti. E pensare che due anni fa Mats Hummels, difensore attualmente al Bayern Monaco, rimane sbalordito davanti alle sue giocate in Europa League: contro la Lazio, per&ograve;, complice probabilmente il nullo minutaggio accumulato fin qui, Rafik Zekhnini non ha lasciato il segno. Emiliano Bigica si &egrave; affidato anche a lui, inviato in Primavera da Stefano Pioli - presente al ‘Bozzi' insieme ad alcuni dirigenti gigliati - per permettergli di giocare. Nella batteria di trequartisti alle spalle di Gori c'era anche lui: ma a segnare ci ha pensato proprio il numero 9 viola, autore di una doppietta che sconfigge la formazione di Bonatti, autrice di un inizio di campionato decisamente negativo. In mezzo alle reti di Gori anche la firma di Maganjic: il sigilli di Djassi si riveler&agrave; quindi vano. Ma la Fiorentina &egrave; partita forte fin da subito. Gi&agrave; al 3' Zekhnini suggerisce per Ranieri, la cui conclusione in diagonale termina a lato. Poi calcia anche Gori, il tiro per&ograve; sbatte contro un difensore avversario. In un equilibrio fatto di pochi colpi di scena, il gioiello dell'attaccante toscano d&agrave; la prima svolta alla partita: punizione perfetta, con il pallone che si esaurisce sotto l'incrocio dei pali, impossibile per Rus. Gli ospiti vanno in difficolt&agrave; ma senza rischiare troppo: i padroni di casa attaccano ma senza incidere, con Sottil che sale in cattedra a pi&ugrave; riprese, incapace per&ograve; di lasciare il segno. Al 28' la prima occasione importante per la Lazio: Rezzi tentenna ma riesce a calciare, Cerofolini in uscita si oppone deviando il pallone sopra la traversa. Quattro minuti pi&ugrave; tardi prova a farsi vedere Zekhnini, conclusione per&ograve; strozzata che termina fuori. Dopo un forcing laziale durato alcune azioni, Miceli calcia da fuori area, trovando la respinta di Cerofolini e il successivo disimpegno di Ranieri. La seconda frazione si apre con un errore in fase di uscita della difesa biancoceleste, con Gori che recupera palla e serve Sottil, la cui conclusione viene deviata in angolo. Al 62' il raddoppio viola: calcio di punizione battuto da Sottil, Rus posiziona male la barriera ma riesce comunque a compiere una gran parata, respingendo per&ograve; il pallone, su cui Maganjic si avventa prima di tutti, spedendolo in rete con un colpo di testa. Sei minuti pi&ugrave; tardi Gori chiude la partita: assist di Ranieri e tocco vincente dell'attaccante per il 3-0. Al 77' - dopo un lampo di Lakti - gli ospiti accorciano le distanze: Del Signore calcia, il tiro sbatte prima sul palo e poi su Ferrarini, con Djassi che &egrave; il pi&ugrave; lesto sul rimpallo e sigla il 3-1. Poi due traverse per la Fiorentina: prima quella di Sottil, sulla cui respinta Faye manca il tap-in, poi nel recupero quella di Nannelli, subentrato proprio al numero 7 locale. Nel mezzo un gol fantasma di Faye: il colpo di tacco probabilmente avrebbe varcato la linea, non secondo l'arbitro. Tre punti per ripartire dopo la sconfitta contro l'Hellas Verona: la Lazio, dal canto suo, &egrave; invece in un momento veramente negativo.<br >LE PAGELLE VIOLA<br >Cerofolini: 6 Ordinaria amministrazione e pochi spaventi: decisivo in uscita sulla conclusione di Rezzi, non precisissimo ma efficace in altre circostanze.<br >Ferrarini: 6 Contiene bene le avanzate laziali, spinge anche in fase offensiva. Tradito dal rimpallo in occasione del gol di Djasse.<br >Pinto: 6 Porta la sua esperienza al centro della difesa: l'avversario non si dimostra dei pi&ugrave; ostici, lui per&ograve; fa la sua partita. Sfrontato quando porta palla.<br >Hristov: 6 Solita prova di sostanza, ma senza sbavature.<br >Ranieri: 6,5 Uno dei migliori sotto gli occhi di Pioli, con cui ha sostenuto il ritiro di Moena con la Prima Squadra: ci prova in avvio, serve l'assist per la terza rete viola e si mette in mostra.<br >Lakti: 6,5 Come sempre: grinta e legna . Il cartellino giallo ormai &egrave; una costante, ma per il suo modo di giocare &egrave; quasi d'obbligo. Prezioso, dinamico, &egrave; dappertutto: a saltare in area, pronto all'inserimento, in difesa.<br >Diakhate: 6 A volte esagera un po', per&ograve; aggiunge la qualit&agrave; che manca al centrocampo. Serve maggiore concentrazione nella gestione di alcune circostanze.<br >Maganjic: 6,5 Non brilla quasi mai, per&ograve; &egrave; proprio in queste giornate che segna. E poi c'&egrave; sempre, in un modo o nell'altro. Veloce nel ribadire in rete la respinta di Rus sulla punizione di Sottil.<br >Sottil: 6 Stavolta non segna, ma dalla sua punizione nasce il secondo gol viola e solo la traversa gli nega la gioia personale. Dall'84' Nannelli: 6 Colpisce una traversa nei pochi minuti a disposizione).<br >Zekhnini: 5 Da lui ci si aspettava sicuramente di pi&ugrave;: avrebbe dovuto fare la differenza, mettersi in mostra in ottica Prima Squadra, ma disputa solamente sessantacinque minuti incolori. Dal 65' Faye: 6 L'arbitro gli nega la gioia personale in occasione del gol fantasma . Chiss&agrave; se fosse realmente valido. Poi la solita prova di sostanza).<br >Gori: 7 Doppietta e tre punti. Lui e Sottil dovranno prendersi sulle spalle la squadra in fase offensiva: segna uno, segna l'altro, ma rispondono sempre presente.<br ><b>DOPO IL 90'</b><br >L'allenatore della Fiorentina <b>Emiliano Bigica </b>ha commentato la gara ai microfoni del sito ufficiale viola: <b> Nel primo tempo abbiamo un po' sofferto. Quando ci hanno attaccato sulle ali siamo andati un po' in difficolt&agrave;. COmunque abbiamo fatto una bella prestazione. Zekhnini? Penso sempre che venire dalla prima squadra e giocare in Primavera non sia sempre facile dal punto di vista mentale. Rafik &egrave; venuto comunque nel modo giusto. Classifica? Io cerco di non guardarla, &egrave; ancora troppo presto. Bisogna creare una mentalit&agrave; vincente e da calciatori, per avvicinare i ragazzi della Primavera sempre pi&ugrave; alle prime squadre e farli trovare pronti .</b> Giacomo Brunetti




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