CASCINA: Ingallina, Vazzoloretto, Tinagli, Arapi, Rafaniello, Giampaolini, Tirelli, Tlili, Ramadori, Migliore, Pedemonte, Ghimenti. All.: Roberto Filippi.
PISA: Taglioni, Giacomelli, Gega, Del Guerra, Campennì, Pardini, Filippi, Matteoni, Guelfi, Paoli, Mengali, Ruberti, Di Sacco. All.: Alessandro Bertolozzi.

RETI: Ramadori 2, Tlili 2, Rafaniello.
NOTE: 2-0; 0-0; 3-0. Punteggio Figc: 3-1.



Nella bacheca del Cascina ora c'è anche un successo storico. È vero, il Pisa regala sempre un anno a tutte le avversarie, ma è pur sempre il Pisa. Ed è vero peraltro che il tecnico ospite Bertolozzi può comunque dirsi soddisfatto per la prestazione dei suoi, che hanno sempre giocato palla a terra e non hanno mai buttato via il pallone, anche quando ciò poteva significare esporsi al pericolo. Ma il divario, soprattutto fisico, si è fatto sentire. E alla lunga il Cascina è riuscito a fare la voce grossa coronando una gara memorabile con la bellezza di cinque reti. Che per i locali sarà una partita da riporre nel cassetto dei ricordi migliori lo si capisce già in avvio: è un gol da urlo quello segnato da Ramadori che sblocca l'incontro accentrandosi da destra, scoprendo il pallone dalla figura del proprio marcatore e calciando a girare, di potenza e precisione, sotto l'incrocio più vicino. Identico l'autore della seconda rete: Ramadori stavolta taglia da sinistra sul filtrante di Tirelli fra i centrali e calcia di prima con l'interno, spedendo il pallone alla sinistra del portiere. La frazione centrale è più equilibrata e il Pisa riesce a contenere meglio l'impeto offensivo dei locali. Per tornare a vedere i gol bisogna attendere il terzo tempo, aperto dal tocco in mischia di Tlili che poi si ripete sul cross da destra di Ghimenti: tiro d'interno, traversa e gol. Il Cascina chiude i conti quando Tinagli inventa dalla trequarti per Pedemonte che vince l'uno contro uno e appoggia all'indietro per Rafaniello: il centrocampista calcia in corsa con l'esterno sinistro fiondando il pallone sotto la traversa.

CASCINA: Ingallina, Vazzoloretto, Tinagli, Arapi, Rafaniello, Giampaolini, Tirelli, Tlili, Ramadori, Migliore, Pedemonte, Ghimenti. All.: Roberto Filippi.<br >PISA: Taglioni, Giacomelli, Gega, Del Guerra, Campenn&igrave;, Pardini, Filippi, Matteoni, Guelfi, Paoli, Mengali, Ruberti, Di Sacco. All.: Alessandro Bertolozzi.<br > RETI: Ramadori 2, Tlili 2, Rafaniello.<br >NOTE: 2-0; 0-0; 3-0. Punteggio Figc: 3-1. Nella bacheca del Cascina ora c'&egrave; anche un successo storico. &Egrave; vero, il Pisa regala sempre un anno a tutte le avversarie, ma &egrave; pur sempre il Pisa. Ed &egrave; vero peraltro che il tecnico ospite Bertolozzi pu&ograve; comunque dirsi soddisfatto per la prestazione dei suoi, che hanno sempre giocato palla a terra e non hanno mai buttato via il pallone, anche quando ci&ograve; poteva significare esporsi al pericolo. Ma il divario, soprattutto fisico, si &egrave; fatto sentire. E alla lunga il Cascina &egrave; riuscito a fare la voce grossa coronando una gara memorabile con la bellezza di cinque reti. Che per i locali sar&agrave; una partita da riporre nel cassetto dei ricordi migliori lo si capisce gi&agrave; in avvio: &egrave; un gol da urlo quello segnato da Ramadori che sblocca l'incontro accentrandosi da destra, scoprendo il pallone dalla figura del proprio marcatore e calciando a girare, di potenza e precisione, sotto l'incrocio pi&ugrave; vicino. Identico l'autore della seconda rete: Ramadori stavolta taglia da sinistra sul filtrante di Tirelli fra i centrali e calcia di prima con l'interno, spedendo il pallone alla sinistra del portiere. La frazione centrale &egrave; pi&ugrave; equilibrata e il Pisa riesce a contenere meglio l'impeto offensivo dei locali. Per tornare a vedere i gol bisogna attendere il terzo tempo, aperto dal tocco in mischia di Tlili che poi si ripete sul cross da destra di Ghimenti: tiro d'interno, traversa e gol. Il Cascina chiude i conti quando Tinagli inventa dalla trequarti per Pedemonte che vince l'uno contro uno e appoggia all'indietro per Rafaniello: il centrocampista calcia in corsa con l'esterno sinistro fiondando il pallone sotto la traversa.