• Giovanissimi B GIR.A
  • Affrico
  • 1 - 3
  • Cattolica Virtus


AFFRICO: Scardi, Marescotti (16's.t. Crescioli), Firicano (16's.t.Grandi), Chiari, Becagli (28's.t.Cecconi), Baronti, Montaguti (16's.t.Menarini), Ricci (28's.t.Grattarola), Malenotti, Conti, Nappo. A disp.: Fiore, Grattarola, Ratti. All.: Crocchini
CATTOLICA VIRTUS: Cambi, Barsotti, Daddi (8's.t. Montano), Melaccio (11's.t. Lori), Cheli, Manetti, Frullini (23's.t. Mamma), Chianese, Berti, Santamaria (28's.t. Logi), De Paula Ribeiro (16's.t. Modugno). A disp.: Pecciarini,Torricelli. All.: Gioli.

ARBITRO: Cenni di Firenze.

RETI: 5' Melaccio, 28' e 46' De Paula Ribeiro, 43' Montaguti



Qui si perde, ma almeno si lotta e si impara . Questa dichiarazione di un tifoso dell'Affrico durante la partita con i giallorossi della Cattolica Virtus rappresenta bene la situazione in cui si trova la squadra in maglia celeste. Se nella partita contro l'Olimpia di una settimana fa si doveva tener conto della diversa stazza fisica delle due squadre, questa volta non c'era una tale differenza in campo. Ne è uscita una partita bella e veloce, ma il risultato numerico è stato ancora una volta sfavorevole all'Affrico. Possiamo dire che i ragazzi di Crocchini hanno confermato quanto di buono fatto vedere nella partita precedente, come l'agilità e la capacità di scambi veloci in attacco, ma anche una certa leggerezza e imprecisione sia in fase difensiva, comunque migliorata, che in fase d'attacco, dove è apparso defilato, sia di posizione che di movimento, Malenotti. Hanno offerto una prestazione migliore, di contro, Nappo e soprattutto il numero sette Montaguti, autore di una partita eccellente, nonché di un'opera d'arte. Già. Il suo gol, che sembrava potesse riaprire la partita, al momento sul due a zero per la Cattolica, è uno di quelli che riconciliano col calcio e che rendono questo sport così bello e così capace di far vedere spunti tecnici, umani e anche artistici in qualsiasi categoria. Era l'ottavo minuto del secondo tempo. Il numero dieci dell'Affrico, Menarini, aveva ricevuto il pallone a centrocampo e gli è bastato alzare la testa per lanciare splendidamente Montaguti, che si era involato verso l'area. Il difensore avversario lo sovrastava fisicamente ed era in vantaggio, ma lui ha deciso di giocare d'astuzia e coraggio, buttandosi sul pallone in spaccata e in anticipo quel tanto che bastava per indirizzare il pallone in porta. Non era per niente facile riuscire ad eseguire il doppio gesto atletico: tuffo in velocità sul pallone che scende, anticipo dell'avversario e controllo del piede tale per cui il tiro ha gonfiato la rete. Ebbene. Le velleità di rimonta dell'Affrico si sono però spente dopo appena tre minuti, ancora una volta per un'opera d'arte, anche se sul fronte opposto. Il pallone è diventato preda dell'uomo ovunque giallorosso De Paula Ribeiro, che è partito palla al piede dalla trequarti, ha resistito ai difensori avversari fin dentro l'area e ha superato il portiere con un delizioso e delicato tocco d'esterno destro che si è infilato nell'angolino. Queste due prodezze sono state la ciliegina sulla torta di questa partita, come tecnica, intelligenza e anche abilità fisica. Peccato per l'Affrico che si debba comunque parlare ancora una volta di squadra dall'ottimo potenziale, soprattutto nel trio di attacco, ma che non riesce per ora ad esprimerlo a pieno. Le buone idee non mancano, ma difetta ancora un'esecuzione impeccabile e costante. Che dire, invece della Cattolica? I ragazzi di Gioli hanno lasciato un'impressione veramente buona. E' una squadra che cerca sempre il gioco ed è molto sicura nella maggior parte dei suoi elementi. Molti giocatori sembrano leggere benissimo la partita e intuire cosa sta per succedere. Accade così che Barsotti sembri in ritardo sull'attaccante avversario che si fionda in velocità sulla fascia di sua competenza, ma non se ne preoccupi e continui a tenere il passo, certo di arrivare prima sul pallone e di saperlo gestire. La sicurezza è quindi la caratteristica vincente a livello di squadra, ma c'è da dire che hanno spiccato anche alcune individualità. Il numero undici Ribeiro, di cui abbiamo descritto il gol del 3-1, è veramente un uomo ovunque. Spazia da destra a sinistra e possiamo dire anche che se la cavi meglio quando è pressato o quando non può gigioneggiare. Spesso, invece, si è trovato ben lanciato sulla destra, nel primo tempo, ma più volte ha preferito puntare e ripuntare l'uomo anziché passare palla. Va segnalato però anche il suo gol del 2-0: cross dalla destra ed elevazione imperiosa. Colpo di testa forte e preciso. Imparabile. Veramente un bel gesto tecnico da centravanti puro. Il suo zampino decisivo c'era già stato a inizio partita, quando ha tenuto la palla di forza e ha scartato il portiere, ma è stato atterrato, generando così il rigore che ha portato in vantaggio la Cattolica grazie al tiro di Melaccio. Ecco un po' di cronaca della partita minuto per minuto: 5'. Gol di rigore di Melaccio. Subito dopo ci prova Malenotti con un tiro dalla distanza, parato agevolmente. 11'. Angolo dell'Affrico e bella occasione per Nappo, che tira alto da distanza ravvicinata. 12'. Conti tiene palla, scarta un avversario e passa la palla al centro, ma gli attaccanti son ben controllati dalla difesa giallorossa. 19'. Il giocatore più basso, Berti, lasciato solo, colpisce molto bene di testa, ma il pallone finisce fuori. Nei cinque minuti successivi, si segnalano Ribeiro che supera Conti con una finezza, ma l'azione sfuma; uno scambio tra Nappo e Malenotti, troppo largo, che prova un pallonetto che esce di poco. 28'. Il gol del raddoppio, di testa, da parte di Ribeiro. 33'. L'azione più bella della partita. Scambio tra Manetti e Barsotti, che si propone sulla fascia, riceve palla, avanza, triangola con Santamaria, passa al centro, ma Berti viene fermato. 8's.t. Il bellissimo gol di Montaguti. 11's.t. Il 3-1 di De Paula Ribeiro. Subito dopo l'Affrico si rende pericoloso con due azioni fotocopia: lanci da centrocampo per gli attaccanti a superare la difesa. Montaguti, Nappo e Malenotti vengono fermati, ma si dimostrano pericolosi quando vengono lanciati o quando riescono ad avere lo spunto giusto. Al 23' bell'azione in verticale Lori - Berti - Modugno. 28's.t. Tunnel e tiro dalla fascia destra di Conti, che si infortuna alla coscia nel tirare, complice anche il campo non in condizioni perfette. E' bello segnalare che le due squadre hanno sempre cercato il gioco, anche dopo la girandola di sostituzioni. Comunque il tre a uno finale ci sta tutto. Intanto questo campionato si conferma divertente e interessante da seguire. CALCIATORI PIU': Berti (Cattolica): tiene palla, è agile e non si fa superare agevolmente. Tende a giocare di prima. Montaguti (Affrico): sta al centro e gioca sempre di prima. Ha dei buoni spunti, attacca gli spazi e serve bene i compagni, ma spesso l'attacco dell'Affrico è stato ben fermato. Merito degli avversari. Barsotti (Cattolica): Presidia la fascia destra. Sicuro in fase difensiva, si propone benissimo in avanti, sa sempre cosa fare col pallone tra i piedi. Chianese (Cattolica): Sicuro a centrocampo. Anche se perde palla, la riconquista con abilità. Vede gli spazi e lancia in modo intelligente i compagni. Modugno (Cattolica): Un furetto. Instancabile, agilissimo. Gioca sempre di prima. Frullini (Cattolica): Sempre nel vivo dell'azione. Dialoga con i compagni, è meno innamorato del pallone di Ribeiro, ma anche meno decisivo. Una spina nel fianco degli avversari, comunque. De Paula Ribeiro (Cattolica): Due gol stupendi ed un rigore causato. E' ovunque, in attacco e ha tutto: colpo di testa, dribbling, copertura del pallone, tocchi sopraffini, avanzamenti in velocità. Tende a ritardare il momento del passaggio, però. Malenotti (Affrico): Meno brillante che con l'Olimpia, anche perché parte da posizioni più defilate. Restano invariate l'agilità, il movimento, le abilità tecniche e la capacità di farsi trovare al momento giusto nel posto giusto. Lodevoli i suoi ritorni a centrocampo e a dar manforte alla difesa. Conti (Affrico): I suoi lanci sono perfetti. Se non hanno trovato una sorte migliore, se non al momento del gol di Montaguti, è per bravura degli avversari. Nappo (Affrico): Come i suoi compagni d'attacco, lascia intravvedere un ottimo potenziale ancora non del tutto espresso.

Riccardo Ricci AFFRICO: Scardi, Marescotti (16's.t. Crescioli), Firicano (16's.t.Grandi), Chiari, Becagli (28's.t.Cecconi), Baronti, Montaguti (16's.t.Menarini), Ricci (28's.t.Grattarola), Malenotti, Conti, Nappo. A disp.: Fiore, Grattarola, Ratti. All.: Crocchini<br >CATTOLICA VIRTUS: Cambi, Barsotti, Daddi (8's.t. Montano), Melaccio (11's.t. Lori), Cheli, Manetti, Frullini (23's.t. Mamma), Chianese, Berti, Santamaria (28's.t. Logi), De Paula Ribeiro (16's.t. Modugno). A disp.: Pecciarini,Torricelli. All.: Gioli.<br > ARBITRO: Cenni di Firenze.<br > RETI: 5' Melaccio, 28' e 46' De Paula Ribeiro, 43' Montaguti Qui si perde, ma almeno si lotta e si impara . Questa dichiarazione di un tifoso dell'Affrico durante la partita con i giallorossi della Cattolica Virtus rappresenta bene la situazione in cui si trova la squadra in maglia celeste. Se nella partita contro l'Olimpia di una settimana fa si doveva tener conto della diversa stazza fisica delle due squadre, questa volta non c'era una tale differenza in campo. Ne &egrave; uscita una partita bella e veloce, ma il risultato numerico &egrave; stato ancora una volta sfavorevole all'Affrico. Possiamo dire che i ragazzi di Crocchini hanno confermato quanto di buono fatto vedere nella partita precedente, come l'agilit&agrave; e la capacit&agrave; di scambi veloci in attacco, ma anche una certa leggerezza e imprecisione sia in fase difensiva, comunque migliorata, che in fase d'attacco, dove &egrave; apparso defilato, sia di posizione che di movimento, Malenotti. Hanno offerto una prestazione migliore, di contro, Nappo e soprattutto il numero sette Montaguti, autore di una partita eccellente, nonch&eacute; di un'opera d'arte. Gi&agrave;. Il suo gol, che sembrava potesse riaprire la partita, al momento sul due a zero per la Cattolica, &egrave; uno di quelli che riconciliano col calcio e che rendono questo sport cos&igrave; bello e cos&igrave; capace di far vedere spunti tecnici, umani e anche artistici in qualsiasi categoria. Era l'ottavo minuto del secondo tempo. Il numero dieci dell'Affrico, Menarini, aveva ricevuto il pallone a centrocampo e gli &egrave; bastato alzare la testa per lanciare splendidamente Montaguti, che si era involato verso l'area. Il difensore avversario lo sovrastava fisicamente ed era in vantaggio, ma lui ha deciso di giocare d'astuzia e coraggio, buttandosi sul pallone in spaccata e in anticipo quel tanto che bastava per indirizzare il pallone in porta. Non era per niente facile riuscire ad eseguire il doppio gesto atletico: tuffo in velocit&agrave; sul pallone che scende, anticipo dell'avversario e controllo del piede tale per cui il tiro ha gonfiato la rete. Ebbene. Le velleit&agrave; di rimonta dell'Affrico si sono per&ograve; spente dopo appena tre minuti, ancora una volta per un'opera d'arte, anche se sul fronte opposto. Il pallone &egrave; diventato preda dell'uomo ovunque giallorosso De Paula Ribeiro, che &egrave; partito palla al piede dalla trequarti, ha resistito ai difensori avversari fin dentro l'area e ha superato il portiere con un delizioso e delicato tocco d'esterno destro che si &egrave; infilato nell'angolino. Queste due prodezze sono state la ciliegina sulla torta di questa partita, come tecnica, intelligenza e anche abilit&agrave; fisica. Peccato per l'Affrico che si debba comunque parlare ancora una volta di squadra dall'ottimo potenziale, soprattutto nel trio di attacco, ma che non riesce per ora ad esprimerlo a pieno. Le buone idee non mancano, ma difetta ancora un'esecuzione impeccabile e costante. Che dire, invece della Cattolica? I ragazzi di Gioli hanno lasciato un'impressione veramente buona. E' una squadra che cerca sempre il gioco ed &egrave; molto sicura nella maggior parte dei suoi elementi. Molti giocatori sembrano leggere benissimo la partita e intuire cosa sta per succedere. Accade cos&igrave; che Barsotti sembri in ritardo sull'attaccante avversario che si fionda in velocit&agrave; sulla fascia di sua competenza, ma non se ne preoccupi e continui a tenere il passo, certo di arrivare prima sul pallone e di saperlo gestire. La sicurezza &egrave; quindi la caratteristica vincente a livello di squadra, ma c'&egrave; da dire che hanno spiccato anche alcune individualit&agrave;. Il numero undici Ribeiro, di cui abbiamo descritto il gol del 3-1, &egrave; veramente un uomo ovunque. Spazia da destra a sinistra e possiamo dire anche che se la cavi meglio quando &egrave; pressato o quando non pu&ograve; gigioneggiare. Spesso, invece, si &egrave; trovato ben lanciato sulla destra, nel primo tempo, ma pi&ugrave; volte ha preferito puntare e ripuntare l'uomo anzich&eacute; passare palla. Va segnalato per&ograve; anche il suo gol del 2-0: cross dalla destra ed elevazione imperiosa. Colpo di testa forte e preciso. Imparabile. Veramente un bel gesto tecnico da centravanti puro. Il suo zampino decisivo c'era gi&agrave; stato a inizio partita, quando ha tenuto la palla di forza e ha scartato il portiere, ma &egrave; stato atterrato, generando cos&igrave; il rigore che ha portato in vantaggio la Cattolica grazie al tiro di Melaccio. Ecco un po' di cronaca della partita minuto per minuto: 5'. Gol di rigore di Melaccio. Subito dopo ci prova Malenotti con un tiro dalla distanza, parato agevolmente. 11'. Angolo dell'Affrico e bella occasione per Nappo, che tira alto da distanza ravvicinata. 12'. Conti tiene palla, scarta un avversario e passa la palla al centro, ma gli attaccanti son ben controllati dalla difesa giallorossa. 19'. Il giocatore pi&ugrave; basso, Berti, lasciato solo, colpisce molto bene di testa, ma il pallone finisce fuori. Nei cinque minuti successivi, si segnalano Ribeiro che supera Conti con una finezza, ma l'azione sfuma; uno scambio tra Nappo e Malenotti, troppo largo, che prova un pallonetto che esce di poco. 28'. Il gol del raddoppio, di testa, da parte di Ribeiro. 33'. L'azione pi&ugrave; bella della partita. Scambio tra Manetti e Barsotti, che si propone sulla fascia, riceve palla, avanza, triangola con Santamaria, passa al centro, ma Berti viene fermato. 8's.t. Il bellissimo gol di Montaguti. 11's.t. Il 3-1 di De Paula Ribeiro. Subito dopo l'Affrico si rende pericoloso con due azioni fotocopia: lanci da centrocampo per gli attaccanti a superare la difesa. Montaguti, Nappo e Malenotti vengono fermati, ma si dimostrano pericolosi quando vengono lanciati o quando riescono ad avere lo spunto giusto. Al 23' bell'azione in verticale Lori - Berti - Modugno. 28's.t. Tunnel e tiro dalla fascia destra di Conti, che si infortuna alla coscia nel tirare, complice anche il campo non in condizioni perfette. E' bello segnalare che le due squadre hanno sempre cercato il gioco, anche dopo la girandola di sostituzioni. Comunque il tre a uno finale ci sta tutto. Intanto questo campionato si conferma divertente e interessante da seguire. <b>CALCIATORI PIU': Berti (Cattolica): </b>tiene palla, &egrave; agile e non si fa superare agevolmente. Tende a giocare di prima. <b>Montaguti (Affrico):</b> sta al centro e gioca sempre di prima. Ha dei buoni spunti, attacca gli spazi e serve bene i compagni, ma spesso l'attacco dell'Affrico &egrave; stato ben fermato. Merito degli avversari. <b>Barsotti (Cattolica):</b> Presidia la fascia destra. Sicuro in fase difensiva, si propone benissimo in avanti, sa sempre cosa fare col pallone tra i piedi. <b>Chianese (Cattolica):</b> Sicuro a centrocampo. Anche se perde palla, la riconquista con abilit&agrave;. Vede gli spazi e lancia in modo intelligente i compagni. <b>Modugno (Cattolica):</b> Un furetto. Instancabile, agilissimo. Gioca sempre di prima. <b>Frullini (Cattolica): </b>Sempre nel vivo dell'azione. Dialoga con i compagni, &egrave; meno innamorato del pallone di Ribeiro, ma anche meno decisivo. Una spina nel fianco degli avversari, comunque. <b>De Paula Ribeiro (Cattolica):</b> Due gol stupendi ed un rigore causato. E' ovunque, in attacco e ha tutto: colpo di testa, dribbling, copertura del pallone, tocchi sopraffini, avanzamenti in velocit&agrave;. Tende a ritardare il momento del passaggio, per&ograve;. <b>Malenotti (Affrico):</b> Meno brillante che con l'Olimpia, anche perch&eacute; parte da posizioni pi&ugrave; defilate. Restano invariate l'agilit&agrave;, il movimento, le abilit&agrave; tecniche e la capacit&agrave; di farsi trovare al momento giusto nel posto giusto. Lodevoli i suoi ritorni a centrocampo e a dar manforte alla difesa. <b>Conti (Affrico):</b> I suoi lanci sono perfetti. Se non hanno trovato una sorte migliore, se non al momento del gol di Montaguti, &egrave; per bravura degli avversari. <b>Nappo (Affrico):</b> Come i suoi compagni d'attacco, lascia intravvedere un ottimo potenziale ancora non del tutto espresso. Riccardo Ricci




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI