• Juniores Regionali GIR.B
  • Pescia Calcio
  • 0 - 0
  • San Miniato Basso


PESCIA: Di Nardo, Iammelli, Ferraro, Maddaloni, Scaramuzza, Damiri (70' Russo), Frateschi (70' Pace), Cortesi, Ancona, De Vuono, Capitanini (58' Fornari). A disp.: Lupicchi, Campioni, Panconi, Pieri. All.: Andrea Martelli.
S.MINIATO BASSO: Cammisa, Mouthi, Ferrara, Paci, Caponi (52' Borghini), Fiorineschi, Nieri (67' Kurti), Falaschi, Velaj, Campatelli (67' Mainardi), Mouhamadou (58' Trotta). A disp.: Saggio, Mannucci, Nigi.All.: Gianni Lami.

ARBITRO: Rizzo di Prato.
NOTE: ammoniti Falaschi, Scaramuzza, Frateschi, Kurti, Ancona.



Quattro partite ed un solo punto: è questo l'ingiusto bilancio del Pescia che nel secondo turno in casa tenta di invertire la tendenza e portare i primi tre punti stagionali dato che l'ultima posizione in classifica non promette niente di buono. Quattro gol presi e solo due segnati per gli uomini di Martelli contro una squadra che ne ha sì subiti cinque, ma ne ha realizzati ben sei, centrando entrambe le vittorie in casa contro Camaiore e Pietrasanta grazie alle cinque reti della punta Velaj Erti. A Pescia la gara degli uomini di Lami dovrà andare oltre al semplice pareggio per smuovere una classifica deficitaria e rinsavire il morale di giocatori e tifosi: della gara non potrà farne parte il cannoniere della squadra nello scorso campionato, quel Panconi che fin da ultimo lottò per conquistarsi il titolo di re dei bomber del campionato. Inizio confuso da parte di entrambe le squadre con la prima occasione da gol al minuto 8 quando Capitanini lanciato in profondità sbaglia la misura del pallonetto e conclude alto. Mouthi è un iradididdio e Ferraro deve ricorrere troppo spesso agli straordinari, ma dopo un mini-forcing iniziale ospite il Pescia prende in mano le redini della gara e al 15' sfiora per la seconda volta il vantaggio con Ancona che da posizione defilata alza troppo il tiro. La spinta degli uomini di Martelli non cala: il folletto De Vuono si rivela un'arma imprevedibile per l'attacco pesciatino, privo quest'oggi di un attaccante di peso. Al 34' annullato un gol di testa ad Ancona per fuorigioco su un calcio di punizione battuto da De Vuono: persistono dubbi sulla posizione di partenza dell'attaccante. Il primo tempo si chiude quindi sullo 0-0 e con pochissime occasioni pesciatine mentre totale riposo per Di Nardo, completamente inoperoso. Ad inizio ripresa subito occasione al 50' per il Pescia con Cortesi che da posizione decentrata non può far altro che tirare a botta sicura su Cammisa che, in tuffo, respinge. Un minuto dopo Ancona parte a testa bassa e in area il suo tiro è respinto ancora una volta dal portiere sanminiatese in disperata uscita. Le occasioni sprecate per il Pescia iniziano ad essere veramente troppe e così l'inserimento di Borghini prova a dare maggiore linfa agli uomini di Lami che non tirano in porta, ma aumentano la loro spinta offensiva. La foga da parte di entrambe le squadre è enorme, ma se il Pescia concede allo spettacolo qualche azione da gol, gli ospiti praticano un calcio che bada più al sodo che all'estetica: neppure gli inserimenti di Kurti, Mainardi e Trotta smuovono le acque. E' infatti sempre il Pescia ad avere le redini del gioco e al 73' De Vuono salta in dribbling Paci per poi concludere defilatamente troppo alto. Il forcing del Pescia produce un numero incredibili di corner e di occasioni da gol, ma la porta non viene mai centrata. All'ultimo minuto del tempo regolamentare una progressione di Ancona porta la punta del Pescia a cadere in terra dopo un contatto con un difensore, ma l'arbitro è del nostro stesso avviso e ammonisce l'attaccante per simulazione. Al 94' si conclude la gara: esultano (se possibile) gli uomini di Lami per questo punto portato a casa mentre si mangiano le mani i rossoneri per il numero incredibile di palle gol gettate al vento. Gli uomini di Martelli con questo punticino si schiodano dall'ultima posizione, occupata sempre dal Pietrasanta, ma il gioco è ancora da rivedere così come la freddezza e la precisione sottoporta.
Calciatoripiù
: per il Pescia si segnala l'imprevedibile De Vuono, mentre per gli ospiti onori al portiere Cammisa, unico baluardo della squadra.

Matteo Mori PESCIA: Di Nardo, Iammelli, Ferraro, Maddaloni, Scaramuzza, Damiri (70' Russo), Frateschi (70' Pace), Cortesi, Ancona, De Vuono, Capitanini (58' Fornari). A disp.: Lupicchi, Campioni, Panconi, Pieri. All.: Andrea Martelli.<br >S.MINIATO BASSO: Cammisa, Mouthi, Ferrara, Paci, Caponi (52' Borghini), Fiorineschi, Nieri (67' Kurti), Falaschi, Velaj, Campatelli (67' Mainardi), Mouhamadou (58' Trotta). A disp.: Saggio, Mannucci, Nigi.All.: Gianni Lami.<br > ARBITRO: Rizzo di Prato.<br >NOTE: ammoniti Falaschi, Scaramuzza, Frateschi, Kurti, Ancona. Quattro partite ed un solo punto: &egrave; questo l'ingiusto bilancio del Pescia che nel secondo turno in casa tenta di invertire la tendenza e portare i primi tre punti stagionali dato che l'ultima posizione in classifica non promette niente di buono. Quattro gol presi e solo due segnati per gli uomini di Martelli contro una squadra che ne ha s&igrave; subiti cinque, ma ne ha realizzati ben sei, centrando entrambe le vittorie in casa contro Camaiore e Pietrasanta grazie alle cinque reti della punta Velaj Erti. A Pescia la gara degli uomini di Lami dovr&agrave; andare oltre al semplice pareggio per smuovere una classifica deficitaria e rinsavire il morale di giocatori e tifosi: della gara non potr&agrave; farne parte il cannoniere della squadra nello scorso campionato, quel Panconi che fin da ultimo lott&ograve; per conquistarsi il titolo di re dei bomber del campionato. Inizio confuso da parte di entrambe le squadre con la prima occasione da gol al minuto 8 quando Capitanini lanciato in profondit&agrave; sbaglia la misura del pallonetto e conclude alto. Mouthi &egrave; un iradididdio e Ferraro deve ricorrere troppo spesso agli straordinari, ma dopo un mini-forcing iniziale ospite il Pescia prende in mano le redini della gara e al 15' sfiora per la seconda volta il vantaggio con Ancona che da posizione defilata alza troppo il tiro. La spinta degli uomini di Martelli non cala: il folletto De Vuono si rivela un'arma imprevedibile per l'attacco pesciatino, privo quest'oggi di un attaccante di peso. Al 34' annullato un gol di testa ad Ancona per fuorigioco su un calcio di punizione battuto da De Vuono: persistono dubbi sulla posizione di partenza dell'attaccante. Il primo tempo si chiude quindi sullo 0-0 e con pochissime occasioni pesciatine mentre totale riposo per Di Nardo, completamente inoperoso. Ad inizio ripresa subito occasione al 50' per il Pescia con Cortesi che da posizione decentrata non pu&ograve; far altro che tirare a botta sicura su Cammisa che, in tuffo, respinge. Un minuto dopo Ancona parte a testa bassa e in area il suo tiro &egrave; respinto ancora una volta dal portiere sanminiatese in disperata uscita. Le occasioni sprecate per il Pescia iniziano ad essere veramente troppe e cos&igrave; l'inserimento di Borghini prova a dare maggiore linfa agli uomini di Lami che non tirano in porta, ma aumentano la loro spinta offensiva. La foga da parte di entrambe le squadre &egrave; enorme, ma se il Pescia concede allo spettacolo qualche azione da gol, gli ospiti praticano un calcio che bada pi&ugrave; al sodo che all'estetica: neppure gli inserimenti di Kurti, Mainardi e Trotta smuovono le acque. E' infatti sempre il Pescia ad avere le redini del gioco e al 73' De Vuono salta in dribbling Paci per poi concludere defilatamente troppo alto. Il forcing del Pescia produce un numero incredibili di corner e di occasioni da gol, ma la porta non viene mai centrata. All'ultimo minuto del tempo regolamentare una progressione di Ancona porta la punta del Pescia a cadere in terra dopo un contatto con un difensore, ma l'arbitro &egrave; del nostro stesso avviso e ammonisce l'attaccante per simulazione. Al 94' si conclude la gara: esultano (se possibile) gli uomini di Lami per questo punto portato a casa mentre si mangiano le mani i rossoneri per il numero incredibile di palle gol gettate al vento. Gli uomini di Martelli con questo punticino si schiodano dall'ultima posizione, occupata sempre dal Pietrasanta, ma il gioco &egrave; ancora da rivedere cos&igrave; come la freddezza e la precisione sottoporta. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Pescia si segnala l'imprevedibile <b>De Vuono</b>, mentre per gli ospiti onori al portiere <b>Cammisa</b>, unico baluardo della squadra. Matteo Mori




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