SANCAT: Dos Santos, Casamaggi, Gentili, Darone, Amerini, Tirelli, Lignite, Abdul, Rao, Mugnaini, Caldini. A disp.: Duna, Pompei, Piras, De Donati, Brovelli, Copara, Bizzarretti. All.: Alessio Onorari.
GREVIGIANA: Spanu, Citernesi, Dorini, Barbieri, Ramuzzi, Pampaloni, Regoli, Camiciottoli L., Biliotti, Camiciottoli A. Burgi. A disp.: Ridolfi, Ruocco, Taverni, Burberi. All.: Paolo Gimignani.

ARBITRO: Francesco De Feudis della sez. Firenze.

RETI: Biliotti.



La Grevigiana espugna il campo della Sancat con una prestazione molto positiva sia in fase di spinta che in copertura della propria porta. La partenza della Sancat, però, è davvero molto buona: i ragazzi di Onorari portano grande pressione al possesso ospite, riuscendo a riconquistare la sfera spesso in proiezione avanzata per poi lanciare il pallone in verticale (ma con fortune alterne). Dopo un avvio così e così, poi, la Grevigiana riesce a trovare il bandolo della matassa e sale di ritmo, riuscendo a costruire occasioni in sequenza. Ci prova in particolar modo Biliotti, che si infrange però sui guanti del numero uno biancoverde. Lo stesso duello, tuttavia, ha esito differente nel finale di frazione: Biliotti sfugga al suo marcatore, calcia, colpisce il palo ma è il primo ad approfittare della ribattuta e a ribatterla in porta. Il primo tempo si esaurisce sulla perfetta ripartenza della Grevigiana e sul conseguente vantaggio: la pausa permette ai giocatori di prendere un the caldo e di ritrovare alcune delle loro forze. Al via della ripresa la sensazione è la stessa di fine primo tempo: gli ospiti sembrano essere in totale controllo della situazione, ma non sono capaci di chiuderla. Biliotti, in particolar modo, sempre lui, si vede murare il tiro in almeno tre occasioni: in una in particolare è bravo a liberarsi del marcatore e a colpire a botta sicura, peccato che centri l'estremo difensore e sbagli anche la respinta. I minuti scorrono veloci e la gara rimane sul filo dell'equilibrio: il colpo di scena che parrebbe poter arrivare da un momento all'altro rimane nascosto, e sono gli ospiti ad aggiudicarsi i tre punti. Applausi, dunque, per ambedue le formazioni, capaci di darsi battaglia dal primo al settantesimo con grinta e voglia di vincere.

SANCAT: Dos Santos, Casamaggi, Gentili, Darone, Amerini, Tirelli, Lignite, Abdul, Rao, Mugnaini, Caldini. A disp.: Duna, Pompei, Piras, De Donati, Brovelli, Copara, Bizzarretti. All.: Alessio Onorari.<br >GREVIGIANA: Spanu, Citernesi, Dorini, Barbieri, Ramuzzi, Pampaloni, Regoli, Camiciottoli L., Biliotti, Camiciottoli A. Burgi. A disp.: Ridolfi, Ruocco, Taverni, Burberi. All.: Paolo Gimignani. <br > ARBITRO: Francesco De Feudis della sez. Firenze.<br > RETI: Biliotti. La Grevigiana espugna il campo della Sancat con una prestazione molto positiva sia in fase di spinta che in copertura della propria porta. La partenza della Sancat, per&ograve;, &egrave; davvero molto buona: i ragazzi di Onorari portano grande pressione al possesso ospite, riuscendo a riconquistare la sfera spesso in proiezione avanzata per poi lanciare il pallone in verticale (ma con fortune alterne). Dopo un avvio cos&igrave; e cos&igrave;, poi, la Grevigiana riesce a trovare il bandolo della matassa e sale di ritmo, riuscendo a costruire occasioni in sequenza. Ci prova in particolar modo Biliotti, che si infrange per&ograve; sui guanti del numero uno biancoverde. Lo stesso duello, tuttavia, ha esito differente nel finale di frazione: Biliotti sfugga al suo marcatore, calcia, colpisce il palo ma &egrave; il primo ad approfittare della ribattuta e a ribatterla in porta. Il primo tempo si esaurisce sulla perfetta ripartenza della Grevigiana e sul conseguente vantaggio: la pausa permette ai giocatori di prendere un the caldo e di ritrovare alcune delle loro forze. Al via della ripresa la sensazione &egrave; la stessa di fine primo tempo: gli ospiti sembrano essere in totale controllo della situazione, ma non sono capaci di chiuderla. Biliotti, in particolar modo, sempre lui, si vede murare il tiro in almeno tre occasioni: in una in particolare &egrave; bravo a liberarsi del marcatore e a colpire a botta sicura, peccato che centri l'estremo difensore e sbagli anche la respinta. I minuti scorrono veloci e la gara rimane sul filo dell'equilibrio: il colpo di scena che parrebbe poter arrivare da un momento all'altro rimane nascosto, e sono gli ospiti ad aggiudicarsi i tre punti. Applausi, dunque, per ambedue le formazioni, capaci di darsi battaglia dal primo al settantesimo con grinta e voglia di vincere.