• Allievi Provinciali GIR.B
  • Affrico
  • 1 - 2
  • Rignanese


AFFRICO: Candiotta, Befani, Parenti, Piazza, Ceccatelli, Improta, Macchioni, Bassolino, Ramalli, Bigalli, Lanaia. A disp.: Casparis, Lafronza, Sabato, Vaccaro, Calise, Allegri, Di Todaro. All.: Andrea Bartoletti.
RIGNANESE: Vestrini, Raso, Ialeggio, Cremona, Butti, Becattini, Caserini, Braccini, Tesi, Mannozzi, D'Alessandro. A disp.: Macconi, Romoli, Gasperini, Salvadori, Cliruffi, Makshana. All.: Giampaolo Giugni.

ARBITRO: Giulio Orsimari di Firenze.

RETI: 61' Lanaia, 71' D'Alessandro, 82' Caserini.



Le aspettative si possono ribaltare. Questo l'insegnamento-ennesimo, per la verità, di questo tipo- che il calcio dona a spettatori, allenatori e giocatori. La Rignanese recita la parte della corsara sul terreno dell'Affrico ribaltando il risultato e affatto demeritando il successo scaturito al triplice fischio. Prime battute giocate a ritmo elevato dai nero-verdi, poi l'Affrico prende le misure e comincia a guadagnare campo e metri, costringendo per larga parte del parziale gli avversari nella propria metà campo, quando non nella trequarti. Nonostante ciò, l'occasione, unica notevole del parziale, più invitante capita agli ospiti. La retroguardia dell'Affrico fallisce nell'applicazione del fuorigioco, permettendo a Braccini di fronteggiare in solitaria Candiotta. Il centrocampista, però, nella situazione è tutt'altro che glaciale e, così, l'unica rete che la sfera incontra è quella di delimitazione del campo. I padroni di casa collezionano calci d'angolo senza soluzione di continuità, ma, puntualmente, la contraerea avversaria è efficace nello stornare il pericolo. Secondo tempo vivace e pimpante, con l'Affrico che si impone nel gioco e, soprattutto grazie alla fisicità, fa valere il proprio valore. Ora di gioco: Befani calcia sul secondo palo una punizione su cui non è impeccabile Vestrini, che lascia Lanaia libero di appoggiare di testa nella sguarnita rete. Ed è qui che inizia per l'Affrico il bagno d'umiltà. Le prime, clamorose, avvisaglie si hanno con la traversa colpita da Tesi con un'incornata, poi, pochi giri di lancetta più tardi, il classe '98 D'Alessandro disegna una visionaria parabola su calcio piazzato, battendo Candiotta sul palo lontano, vicino al sette .
I biancoblu sbandano, ed è solo l'imprecisione di Romoli a graziarli. Provvisoriamente però, perchè a dieci dalla fine Romoli dalla sinistra tenta il diagonale, impattato e smorzato in maniera vincente da Caserini per il più semplice dei tap-in. Gli ultimi assalti dell'Affrico si rivelano infruttuosi, trascinando sino al triplice fischio il sorprendente esito dell'incontro. Raggiunto nel dopo partita, Giugni fa i complimenti a tutto l'Affrico per la bravura dei giocatori, supportati da una tenuta atletica invidiabile, e della società tutta, corretta ed ospitale come poche. La nostra vittoria è frutto del duro lavoro, speriamo di darne continuità .
Calciatoripiù:
Plauso per il collettivo ospite, con Cremona e Butti MVP. Nell'Affrico si è distinto in positivo Macchioni.

Fulvio Scozzafava AFFRICO: Candiotta, Befani, Parenti, Piazza, Ceccatelli, Improta, Macchioni, Bassolino, Ramalli, Bigalli, Lanaia. A disp.: Casparis, Lafronza, Sabato, Vaccaro, Calise, Allegri, Di Todaro. All.: Andrea Bartoletti.<br >RIGNANESE: Vestrini, Raso, Ialeggio, Cremona, Butti, Becattini, Caserini, Braccini, Tesi, Mannozzi, D'Alessandro. A disp.: Macconi, Romoli, Gasperini, Salvadori, Cliruffi, Makshana. All.: Giampaolo Giugni.<br > ARBITRO: Giulio Orsimari di Firenze.<br > RETI: 61' Lanaia, 71' D'Alessandro, 82' Caserini. Le aspettative si possono ribaltare. Questo l'insegnamento-ennesimo, per la verit&agrave;, di questo tipo- che il calcio dona a spettatori, allenatori e giocatori. La Rignanese recita la parte della corsara sul terreno dell'Affrico ribaltando il risultato e affatto demeritando il successo scaturito al triplice fischio. Prime battute giocate a ritmo elevato dai nero-verdi, poi l'Affrico prende le misure e comincia a guadagnare campo e metri, costringendo per larga parte del parziale gli avversari nella propria met&agrave; campo, quando non nella trequarti. Nonostante ci&ograve;, l'occasione, unica notevole del parziale, pi&ugrave; invitante capita agli ospiti. La retroguardia dell'Affrico fallisce nell'applicazione del fuorigioco, permettendo a Braccini di fronteggiare in solitaria Candiotta. Il centrocampista, per&ograve;, nella situazione &egrave; tutt'altro che glaciale e, cos&igrave;, l'unica rete che la sfera incontra &egrave; quella di delimitazione del campo. I padroni di casa collezionano calci d'angolo senza soluzione di continuit&agrave;, ma, puntualmente, la contraerea avversaria &egrave; efficace nello stornare il pericolo. Secondo tempo vivace e pimpante, con l'Affrico che si impone nel gioco e, soprattutto grazie alla fisicit&agrave;, fa valere il proprio valore. Ora di gioco: Befani calcia sul secondo palo una punizione su cui non &egrave; impeccabile Vestrini, che lascia Lanaia libero di appoggiare di testa nella sguarnita rete. Ed &egrave; qui che inizia per l'Affrico il bagno d'umilt&agrave;. Le prime, clamorose, avvisaglie si hanno con la traversa colpita da Tesi con un'incornata, poi, pochi giri di lancetta pi&ugrave; tardi, il classe '98 D'Alessandro disegna una visionaria parabola su calcio piazzato, battendo Candiotta sul palo lontano, vicino al sette .<br >I biancoblu sbandano, ed &egrave; solo l'imprecisione di Romoli a graziarli. Provvisoriamente per&ograve;, perch&egrave; a dieci dalla fine Romoli dalla sinistra tenta il diagonale, impattato e smorzato in maniera vincente da Caserini per il pi&ugrave; semplice dei tap-in. Gli ultimi assalti dell'Affrico si rivelano infruttuosi, trascinando sino al triplice fischio il sorprendente esito dell'incontro. Raggiunto nel dopo partita, Giugni fa <b> i complimenti a tutto l'Affrico per la bravura dei giocatori, supportati da una tenuta atletica invidiabile, e della societ&agrave; tutta, corretta ed ospitale come poche. La nostra vittoria &egrave; frutto del duro lavoro, speriamo di darne continuit&agrave; . Calciatoripi&ugrave;: </b>Plauso per il collettivo ospite, con <b>Cremona </b>e <b>Butti </b>MVP. Nell'Affrico si &egrave; distinto in positivo <b>Macchioni</b>. Fulvio Scozzafava




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